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Cronaca

Lombardia, Mattinzoli lascia Fi e rimette a Fontana incarico assessore

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MILANO (ITALPRESS) – L’assessore alla Casa e Housing sociale della Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli lascia Forza Italia e la carica di coordinatore del partito a Brescia. Raggiunto da agenzia stampa Italpress, Mattinzoli parla di una “decisione molto sofferta, dopo 25 anni di militanza in Forza Italia”, aggiungendo: “Il partito che ho sempre conosciuto è un partito della responsabilità di governo, e non può abdicare la sua voce a favore di Lega e Fratelli d’Italia”. “Forza Italia – ha spiegato Mattinzoli – è sempre stato un partito di governo con un ruolo responsabile. Nella coalizione ha rappresentato il pezzo che, tramite i suoi amministratori territoriali, dava azione attiva e risposte, a cittadini e imprese. Alla Lega e a Salvini voglio dire questo: ‘Avete sopportato per un anno e mezzo il Movimento Cinque Stelle in un governo fatto con il sostegno leghista, non potevate sopportare Draghi ancora 5 mesi per il bene del Paese? Questa è la domanda che si devono fare gli italiani”. Inoltre, continua l’assessore, “c’è chi ha detto che Draghi è stato ‘durò, ma chi ha portato al governo l’ex presidente della Bce (Banca centrale europea), si aspettava forse che Draghi sarebbe stato incline alle dinamiche dei partiti della politica italiana). In un momento in cui c’è una crisi idrica di cui non sono ancora note le conseguenze, una crisi pandemica che continua, nonostante il caldo, e questo prova che questo virus non è stato ancora sconfitto, una guerra in corso alle porte dell’Europa il cui perimetro potrebbe allargarsi, una crisi energetica, ci sono da gestire i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), come si è potuto non sentire il senso di responsabilità verso il Paese. Oggi sono a rischio posti di lavoro e risorse fondamentali al rilancio dell’Italia. A sette mesi dalla scadenza naturale del mandato e da nuove elezioni, chi era la persona più autorevole a guidare il governo italiano se non Mario Draghi?”. Tornando a sottolineare la sua contrarietà alla decisione di far cadere il governo Draghi da parte di Forza Italia e Lega, Mattinzoli, rimette “a disposizione” del governatore Attilio Fontana la sua carica di assessore. “Prendendo la decisione di lasciare Forza Italia, ho più da perdere che da guadagnare, ma è la scelta giusta. Una scelta che ho voluto prendere senza alcuna pressione: se ne avessi parlato prima con gli amici di Forza Italia, mi avrebbero forse amichevolmente convinto, ma ho voluto decidere con razionalità e senza condizionamenti. Le prime persone a cui l’ho detto sono stati i miei collaboratori in azienda, l’ho detto a loro prima che alla mia famiglia”. Mattinzoli volge poi lo sguardo alla coalizione. “Il Centrodestra – sottolinea – ha sempre dimostrato la sua forza mettendo insieme tre voci diverse, che formavano una splendida squadra. Se Forza Italia abdica la sua voce a favore di Lega e Fratelli d’Italia, ci rimette tutto il Centrodestra, perchè si perde un pezzo”. L’amarezza di Mattinzoli, come dice lui stesso, riguarda anche il futuro. “In un momento delicatissimo, vedo che si pensa ad eleggere un premier – conclude – sulla base di una gara tra chi prende più voti, e non sulla base di competenze e caratteristiche che dovrebbe avere il prossimo presidente del Consiglio. Lo possono fare gli altri partiti, ma Forza Italia non doveva partecipare a questa modalità, ma piuttosto cercare una sintesi. Questa era la funzione del partito che conoscevo”. Apprese le recenti determinazioni dell’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Alessandro Mattinzoli che ha lasciato Forza Italia e la carica di coordinatore del partito a Brescia, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si riserva di effettuare le necessarie verifiche e di comunicare in tempi brevi eventuali decisioni in merito. Lo rende noto la Presidenza della Regione Lombardia. (ITALPRESS).

Photo credits: Assessorato alla Casa di Regione Lombardia

Cronaca

Ucraina, La Russa “Con la mediazione di Ue e Trump speranze per pace più vicina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna sempre essere cauti quando si parla di pace in una situazione di conflitto che ormai dura da troppo tempo, però è indubbio che l’azione di mediazione svolta dall’Unione Europea e soprattutto da Trump sta facendo andare avanti le speranze di una pace vicina”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ospite di “Ping Pong”, su Rai Radio 1.
“Alla fine il centrodestra, la maggioranza, anche con qualche pezzo dell’opposizione, sull’Ucraina ha sempre trovato una linea comune, per cui non ho dubbi che si troverà un’intesa sul prossimo decreto”, ha poi sottolineato La Russa.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Eseguito mandato di arresto europeo per boss cosca ‘ndrina Greco di Cariati

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CATANZARO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Catanzaro ha eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti di un uomo di 57 anni, detenuto in Germania per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti e di armi, munizioni ed esplosivi. L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in territorio tedesco era stata realizzata, lo scorso mese di aprile, nell’ambito dell’operazione “Boreas”, coordinata dalla D.D.A. di Catanzaro e condotta dallo SCO, dalla Squadra mobile e dalla SISCO di Catanzaro.

In quell’occasione proficue sono state le interlocuzioni con la Procura di Stoccarda grazie al supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e dell’Esperto per la Sicurezza in loco nell’ambito del progetto I-CAN, che hanno assicurato anche un reciproco scambio di investigatori in Germania ed in Italia.

L’indagato risulta appartenere alla cosca Greco di Cariati (Cosenza), che ha rapporti di ‘subordinazionè con la ‘ndrina dei Farao – Marincola di Cirò (KR), come già riconosciuto giudiziariamente con la sentenza Galassia emessa dalla Corte d’Assise di Catanzaro il 28 giugno 1999.

– Foto: da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345.
I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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