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All’Eur oltre 10000 per Dybala “Roma nel mio destino”

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ROMA (ITALPRESS) – Emozionato, forse spiazzato. A tratti in difficoltà nel frastuono dell’Eur. Paulo Dybala si presenta alla Roma, in maniera più informale rispetto a quanto fatto nel pomeriggio con la stampa. Ma l’eleganza non manca nella cornice del Colosseo Quadrato. Una location non casuale, che ospita il quartier generale di Fendi, la maison che pochi mesi fa ha siglato una partnership biennale con la società giallorossa. “Ciao Roma, grazie mille”, le prime parole di Dybala davanti agli oltre 10.000 tifosi presenti all’Eur. Tanti giochi di luce proiettati sulla facciata dell’edificio, poi i cori per squadra e giocatore. Un’accoglienza che ricorda quella per Batistuta nell’estate del 2000. In quel caso fu aperto l’Olimpico: “Mi viene voglia di andare sotto la curva”, spiega la Joya che fa esplodere la piazza. Poi si rivolge direttamente ai tanti tifosi presenti: “Ho giocato tante volte contro di voi, è stato sempre molto difficile. E’ un privilegio oggi essere davanti di voi”. L’appuntamento all’Olimpico è fissato per il 7 agosto quando la Roma scenderà in campo contro lo Shakhtar Donetsk in un’amichevole di presentazione della squadra: già 41.000 i biglietti venduti.
Mentre per Roma-Cremonese gli spettatori sicuri sono già 53.000 tra abbonamenti e tickets. “Questa tifoseria fa sentire il suo calore, sarà una responsabilità ma sarà una responsabilità bella. Sto lavorando con tanta gente, è importante tornare in forma. Sono a disposizione per rendere felici queste persone”, aggiunge l’argentino che fa infiammare ancora di più i tifosi con la Dybala Mask, la sua esultanza, che non è altro che l’imitazione della maschera di un gladiatore. Anche per questo “questa città era nel mio destino, ha rappresentato molto per la mia infanzia, era tutto scritto”. C’è spazio per un commento sul derby (“Bellissimo”) prima dell’inno di Venditti cantato dalla marea giallorossa. Presente anche Tiago Pinto, che lascia la scena al colpo più importante della sua esperienza romanista e probabilmente della sua carriera. Dybala filma, si siede e si gode lo spettacolo. A breve potrà farlo all’Olimpico, Mourinho e i tifosi non vedono l’ora.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Sinner travolge De Minaur, in semifinale a Melbourne

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner in semifinale agli Australian Open, primo Slam della stagione con un montepremi record di 96,5 milioni di dollari australiani in corso sui campi in cemento di Melbourne Park. Il numero 1 del mondo, mettendo in mostra un’ottima condizione dopo il malore accusato agli ottavi, ha travolto in tre set il beniamino di casa Alex De Minaur, ottava testa di serie, con il punteggio di 6-3, 6-2, 6-1 in un’ora e 50 minuti di gioco. “Sono molto soddisfatto della mia prestazione, ho cercato di riposare il più possibile, rilassarmi e farmi trovare pronto. Questa mattina mi sono svegliato bene, ho preso fiducia nel corso della giornata e il risultato è stato eccellente. Ho un team esperto, sanno come gestirmi, il loro contributo è fondamentale”, le parole dell’altoatesino al termine del match. Sinner si giocherà l’accesso in finale contro lo statunitense Ben Shelton che ai quarti ha battuto il piemontese Lorenzo Sonego in quattro set con il punteggio di 6-4, 7-5, 4-6, 7-6 (4). Dunque niente derby tutto italiano in semifinale, sarà Shelton a contendere l’accesso in finale a Sinner.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Derby di New York ai Knicks, vincono Nuggets e Lakers

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Ancora Knicks. Per la nona volta consecutiva sono loro ad aggiudicarsi il derby di New York contro i Nets, superati 99-95 a domicilio. Non è stato facile, match combattuto con Brooklyn che lotta fino alla fine arrendendosi sotto i colpi di Karl-Anthony Towns che piazza una doppia doppia da 25 punti e 16 rimbalzi (6 gli assist). Sono 20 i punti di Anunoby, in doppia cifra anche Brunson (17), Bridges (10) e, dalla panchina, Achiuwa (11), ma vanno considerati anche i 7 punti, 12 rimbalzi e 9 assist di Josh Hart. I Nets rispondono con la doppia doppia da 23 punti e 10 assist di D’Angelo Russell, ma il derby è ancora dei Knicks saldamente terzi a Est.
Vittoria netta per i Nuggets che davanti al proprio pubblico travolgono 144-109 i Sixers con il solito Nikola Jokic a fare la differenza e a mettere a referto l’ennesima tripla doppia: 27 punti, 13 assist e 10 rimbalzi per lui, ma hanno il loro peso anche i 23 punti (dalla panchina) di Julian Strawther, i 20 di Christian Braun, i 19 a testa di Michael Porter e Aaron Gordon, mentre chiude con 11 punti, 9 assist e 7 rimbalzi Jamal Murray. Philadelphia prova a rispondere con Tyrese Maxey che ne fa 28, aggiungendo anche 10 assist, ma non basta.
Vincono anche i Lakers che battono in casa i Wizards 111-88, trascinati dalle ottime prestazioni di Anthony Davis e LeBron James. Il primo mette a referto 29 punti e 16 rimbalzi, il secondo fa registrare al suo attivo una tripla doppia da 21 punti, 10 rimbalzi e 13 assist. Ne fanno 16 ciascuno Austin Reavs (8 gli assist) e, dalla panchina, Dorian Finney-Smith e per Washington arriva la sconfitta numero 36 in 42 gare.
In tutto 5 le partite disputate nella notte italiana: da registrare anche i successi di Portland (116-107 su Miami con 22 punti e 15 rimbalzi per Ayton) e Raptors (109-93 sui Magic, ko nonostante i 26 punti e 12 rimbalzi di Banchero).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pari senza reti a Bruges, Juve sicura dei play-off Champions

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BRUGES (BELGIO) (ITALPRESS) – Pareggio e nessuna rete per la Juventus di Thiago Motta, che esce con un punto dalla trasferta di Bruges e non muove più di tanto la sua classifica, anche se gli garantisce l’accesso aritmetico ai playoff ad una sola partita dal termine della prima fase della Champions League. Sfida equilibrata quella tra i bianconeri e la squadra di Hayen, con nessuna occasione nella prima frazione, mentre qualcosa in più si è visto nella ripresa. Prima fase di gara con diverse iniziative da parte del Bruges e una Juventus che difende sempre con tanti uomini, faticando a costruire chance pericolose dalle parti di Mignolet. Anche la compagine belga non appare però particolarmente efficace in zona offensiva, con una manovra avvolgente che risulta priva di sviluppi decisivi per coinvolgere i propri attaccanti. Soltanto una per parte, infatti, le conclusioni da segnare a referto in tutto il primo tempo, per il Bruges con Jutgla, mentre per la Juventus con Douglas Luiz, entrambe larghe e poco pericolose. Al rientro in campo dopo l’intervallo arriverà però la prima vera occasione della gara, sull’errore in disimpegno di Di Gregorio che regala il pallone a Vanaken e passando prima per Tzolis, poi per Jutgla, è quest’ultimo a calciare di prima indirizzando di poco fuori. Chance che smuove così il match e anche la Juventus, che risponde poco più tardi con lo sprint di Mbangula e il servizio dentro l’area per Nico Gonzalez, che non arriva tuttavia col passo giusto per spingere in rete il pallone. La partita prende così ritmo, anche per via dei cambi, che nel Bruges saranno pericolosi grazie all’ingresso di Nilsson, che in girata spedisce alto il pallone crossato da Talbi scappato alle spalle di Cambiaso. Anche Motta opta per ingressi offensivi, come quelli di Conceiçào, Yildiz e Vlahovic, che aumentano densità e iniziative per i bianconeri nel finale. All’85’ è di nuovo Juventus, con Locatelli che lascia partire dalla distanza il destro potente sul quale Mignolet deve intervenire in tuffo, mettendo così le mani sull’ultima occasione della partita.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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