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Figc fa slittare norma su stop multiproprietà al 2028-29

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente federale Gabriele Gravina ha portato a conoscenza del Consiglio Figc le interlocuzioni avute nelle ultime settimane con i presidenti di Bari e Napoli in merito al divieto di multiproprietà tra due società partecipanti a due campionati professionistici diversi, con la richiesta di spostare in avanti l’entrata in vigore della norma transitoria, dal 2024/25 all’inizio del campionato 2028/29. A fronte di questa modifica, i presidenti di Bari e Napoli si sono impegnati a rinunciare a qualsiasi azione legale, ponendo fine a tutte le controversie in corso. Il Consiglio ha approvato all’unanimità. Resta comunque immutato l’impianto normativo dell’art.16 delle Noif per i club partecipanti allo stesso campionato, con l’obbligo di immediata dismissione di una delle due società. “Abbiamo così raggiunto due obiettivi: non ci saranno più multiproprietà nel calcio italiano e non ci saranno contenziosi” ha spiegato Gravina. Il quale, interpellato sulla situazione del Bari, ha aggiunto: “Vedo complicati dei campionati di attesa, anche perchè la promozione genera un valore di mercato importantissimo. Ora abbiamo dato il tempo necessario per non strozzare gli imprenditori che hanno fatto grandi sacrifici”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Cleveland avanti tutta, Boston travolge Golden State

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Cleveland avanti tutta, Boston travolgente. Questi due dei verdetti emersi dal ricco programma Nba del Martin Luther King Day. I Cavaliers, in testa a Est, battono senza problemi Phoenix, imponendosi 118-92. In cinque in doppia cifra con il solito Donovan Mitchell a fare la differenza e a chiudere con 33 punti, 5 rimbalzi e altrettanti assist. Sedici punti (con 7 assist) per Darius Garland, doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi per Jarrett Allen. Dall’altra parte i Suns si affidano a Kevin Durant che il suo lo fa mettendo a referto 23 punti e 7 rimbalzi, ma non basta per evitare il ko.
Tiene il passo Boston che domina la sfida contro Golden State chiudendo sul 125-85. Per i padroni di casa 21esimo ko in 42 gare, mentre i campioni in carica vincono senza strafare con Jayson Tatum che fa registrare al suo attivo 22 punti, 9 rimbalzi e 7 assist. In tutto 6 in doppia cifra, mentre dall’altra parte ci vanno solo Steph Curry (18 punti) e, dalla panchina, Moses Moody (13).
Vincono anche i Knicks che in casa battono 119-110 gli Hawks con i 34 punti di Jalen Brunson e i 26 di Mikal Bridges. Atlanta ne porta 7 in doppia cifra (ne fa 27 Trae Young) ma lascia il Madison Square Garden con una sconfitta.
A Ovest, alle spalle di OKC, Houston perde terreno, battuta al Toyota Center per 107-96 da Detroit. I Pistons tornano a vincere dopo due ko di fila nel segno di Cade Cunningham (32 punti) mentre resta a secco Simone Fontecchio, in campo per 12 minuti: 0/3 dal campo e tre rimbalzi per l’azzurro. I Rockets vedono la loro seconda posizione sempre più insidiata da Memphis, che la spunta su Minnesota per 108-106 dopo una gara tiratissima (24 punti per Jackson jr e 22 per Bane)
Dallas fa i conti con l’ottimo momento di Charlotte, al terzo successo consecutivo: 110-105 con 23 punti a testa per LaMelo Ball e Miles Bridges. I Mavericks – ancora senza Doncic ma con un Irving da 33 punti – si trovano a inseguire per tutto il quarto quarto, Thompson manca la tripla che poteva valere l’overtime e i due liberi di Green chiudono i conti, infliggendo ai texani la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite.
Nelle altre gare della notte vittorie per Pelicans (123-119 su Utah con 45 punti e 8 rimbalzi per McCollum) e Bulls (112-99 sui Clippers).
– Foto Ipa Agency –
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Bolelli-Vavassori in semifinale agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori, teste di serie numero 3, hanno sconfitto 64 76(3) i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral e raggiunto la semifinale in doppio maschile all’Australian Open 2025. Affronteranno lo svedese Andre Goransson e l’olandese Sem Verbeek, che hanno sorpreso 64 46 63 il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic, numeri 1 ATP in doppio e campioni del mondo Itf per il 2024. La coppia azzurra, finalista l’anno scorso, nei turni precedenti ha eliminato al primo turno i tedeschi Constantin Frantzen e Hendrik Jebens, poi ha battuto l’italiano Luciano Darderi con il colombiano Diego Hidalgo e gli spagnolo Pedro Martinez e Jaume Munar. Finora Bolelli e Vavassori non hanno ancora perso un set e vinto tutti i quattro tie-break giocati a Melbourne Park. Bolelli, che dopo 10 anni ha migliorato il suo best ranking in doppio ed è salito alla posizione numero 6 grazie al successo ad Adelaide con Vavassori, ha giocato per la sesta volta almeno i quarti all’Australian Open, dove ha trionfato nel 2015 in coppia con Fabio Fognini.
Sono diventati allora la prima coppia tutta italiana a conquistare uno Slam in doppio maschile dal trionfo di Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola al Roland Garros del 2015. Grazie al successo odierno, giocherà la sua quarta semifinale all’Australian Open in doppio maschile.
Vavassori, numero 7 nel ranking di doppio, si prepara per la terza semifinale Slam in doppio maschile, tutti con Bolelli, dopo le finali a Melbourne e al Roland Garros del 2024.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Punti salvezza per il Como, travolta l’Udinese 4-1

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COMO (ITALPRESS) – Il Como di Fabregas conferma la crescita delle ultime settimane e riscatta il recente ko contro il Milan. Al Sinigaglia i lariani danno spettacolo e tornano alla vittoria battendo per 4-1 l’Udinese di Runjaic grazie alle marcature sotto la pioggia di Diao, Strefezza, Paz e all’autogol di Bijol. A poco è servita la rete di Payero per i bianconeri. Ben due sono stati i cartellini rossi estratti dall’arbitro Cosso, autore di una direzione tutt’altro che impeccabile: non hanno terminato la gara, infatti, Goldaniga e Solet. Pur mostrando ancora qualche calo di concentrazione, il Como ottiene con merito i tre punti contro un’Udinese imprecisa e senza idee. Nonostante il campo reso pesante dalla pioggia, il Como prende subito in mano le redini del gioco, trovando il gol in avvio. Dopo appena cinque minuti, infatti, Strefezza rifinisce una bella azione corale servendo l’assist per Diao: l’ex Betis calcia di potenza sotto la traversa e firma l’1-0, confermando il suo impatto devastante con il nostro campionato (già a segno in settimana contro il Milan). Sempre Diao sfiora la doppietta di testa al 17′ mentre poco prima già Caqueret aveva impegnato Sava con un insidioso tiro a giro. L’Udinese, invece, fa molto poco e non riesce mai ad innescare le proprie punte. Sul finale di frazione allora il Como realizza il 2-0, grazie al tiro al volo dal limite di Strefezza. La partita sembra archiviata in favore dei lariani, ma l’Udinese non ci sta e scende in campo per la ripresa vogliosa di riscattare la pessima prima frazione. Runjaic inserisce subito Zemura e Lucca e gli ospiti accorciano le distanze, segnando con Payero al 50′. Nei minuti successivi si susseguono due espulsioni per doppia ammonizione che lasciano entrambe le squadre in dieci uomini. Al 57′ è il turno di Goldaniga, cacciato probabilmente in maniera ingiusta: dal replay si vede bene come l’italiano ritragga la gamba nell’intervento su Payero. Qualche dubbio anche sul secondo giallo al 63′ di Solet per fallo su Cutrone a metà campo. Sta di fatto che l’Udinese non approfitta della momentanea superiorità numerica e la partita si assesta sui binari dell’equilibrio. Per chiudere il match in maniera definitiva ci vuole la sfortunata autorete di Bijol al 78′. Nel recupero Paz fissa il risultato sul 4-1 finale. Brutta battuta d’arresto per l’Udinese, mentre il Como respira e allontana la zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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