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Cronaca

A luglio immatricolazioni auto in lieve calo

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili comunica che a luglio sono state immatricolate 109.580 autovetture a fronte delle 110.514 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari a un calo dello 0,85%. I trasferimenti di proprietà sono stati 376.716 a fronte di 313.150 passaggi registrati a luglio 2021, con un aumento del 20,30%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 486.296, ha interessato per il 22,53% vetture nuove e per il 77,47% vetture usate.
L’Unrae, sottolineando che il tiraggio degli incentivi per le fasce 0-20 e 21-60 g/Km di CO2 prosegue con lentezza anche a luglio, a un ritmo tale che per fine anno si calcola un mancato utilizzo dei fondi del 62% per la fascia più bassa di emissioni e dell’82% per la fascia 21-60 g/Km. In totale rimarrebbero non utilizzati oltre 300 milioni. L’Unrae indica nella riduzione del price-cap per l’accesso agli incentivi e soprattutto nella esclusione di aziende e noleggi, le cause del lento utilizzo dei fondi a disposizione. Per questo motivo continua a sollecitare la tempestiva introduzione di opportuni correttivi, anche all’interno del Dl Aiuti bis.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Cronaca

Nordio “Improprio parlare di indulto senza conoscerne gli effetti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il sovraffollamento carcerario lede la dignità della persona ma misure lineari e automatiche, come la storia ci insegna, non sono strumenti risolutivi. Nel luglio 2006, con il Governo Prodi, la popolazione detentiva era pari a 60.710 detenuti. Con l’indulto del 2006 furono rimessi in libertà il 36% dei detenuti. Risulta però che già nel febbraio 2008 le presenze detentive aumentarono nuovamente a 51.195 e nel luglio 2009 a 63.472, in misura addirittura superiore a quella registrata tre anni prima, mantenendo peraltro una crescita costante. Inoltre, nel giro di soli tre anni fu registrata una recidiva del 48%. Questi numeri dimostrano che le misure lineari e automatiche non funzionano, dovendosi diversamente adottare misure che tengano conto delle specificità trattamentali dei singoli detenuti”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio. “In questa direzione e in attuazione della normativa già esistente, abbiamo accertato che 10.105 detenuti cosiddetti definitivi – con pena residua sotto i 24 mesi, per reati diversi dagli ostativi di cui all’articolo 4 bis O.P. e che negli ultimi 12 mesi non hanno riportato sanzioni disciplinari gravi – sono potenzialmente fruitori di misure alternative alla detenzione in carcere. Di conseguenza – spiega il ministro – il ministero ha istruito una task force che ha già attivato interlocuzioni con la magistratura di sorveglianza e con i singoli istituti penitenziari per favorire la definizione delle posizioni.
La collaborazione istituzionale sta consentendo un iter più veloce delle pratiche già incardinate innanzi i tribunali di sorveglianza, attraverso lo scambio di dati e notizie riguardanti i singoli detenuti”, conclude Nordio.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Pole position di Bezzecchi su Alex Marquez a Valencia, Bagnaia 16°

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VALENCIA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marco Bezzecchi (Aprilia)
conquista la pole position nel Gran Premio di Valencia,
ventiduesimo e ultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il
pilota riminese ha firmato il miglior tempo in 1’28″809,
precedendo di appena 26 millesimi lo spagnolo Alex Marquez (Ducati Gresini) e di 44 un altro italiano, Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46). Partirà solo dalla sedicesima casella Pecco Bagnaia (Ducati), fermato da un problema tecnico in Q1.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tajani “Un altro pacchetto di aiuti a Kiev perchè possa difendersi”

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ROMA (ITALPRESS) – “La pace si costruisce non con le parole, ma con i fatti: stiamo lavorando tantissimo sia per l’Ucraina, sia per il Medio Oriente, siamo di fronte a situazioni molto complicate, non è facile trovare una soluzione però dobbiamo impegnarci. L’Italia sta facendo di tutto per favorire la costruzione della pace. Stiamo per inviare un altro pacchetto di aiuti militari e lo facciamo non perchè siamo in guerra con la Russia, ma perchè vogliamo che l’Ucraina sia messa nelle condizioni di potersi difendere, nell’attesa che possa esserci un confronto per arrivare al cessate il fuoco”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in collegamento con l’Assemblea nazionale della Cisl all’Auditorium del Massimo a Roma. “Andiamo in quella direzione, sostenendo anche tutte le iniziative degli Stati Uniti per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina. E’ giusto anche che l’Europa pensi a difendersi, non possiamo soltanto pensare che siano gli Stati Uniti a farlo. Per questo le spese in sicurezza non saranno soltanto spese per comprare armi, ma saranno spese per garantire un sistema che garantisca tutti quanti noi”, ha concluso Tajani.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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