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Cronaca

Milano, Una recinzione potrebbe proteggere Loggia dei Mercanti

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MILANO (ITALPRESS) – Loggia dei mercanti: la maggioranza è contro la cancellata, le opposizioni no, ma l’Anpi la vuole e il sindaco pure. Tanto che spunta un’ipotesi di recinzione per proteggere il luogo simbolo della Resistenza di Milano dai continui episodi di vandalismo che l’hanno colpita. Secondo la proposta a cui il Comune di Milano e Anpi stanno lavorando, la Loggia potrebbe essere presto protetta – ma nè i tempi nè la realizzazione sono certi dato che la Soprintendenza deve ancora pronunciarsi – da una recinzione “leggera”, di materiale trasparente, alta circa un metro. “Una cosa delicata ma che scoraggia eventuali trasgressori”, riferisce il presidente di Anpi Roberto Cenati intervenendo in commissione congiunta Cultura e Sicurezza. L’ipotesi è sorta durante un incontro dello scorso 18 luglio, in Comune, con il direttore generale e gli assessori alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e alla Cultura Tommaso Sacchi. Ma la recinzione non basterebbe. Cenati torna infatti a insistere sull’importanza di tutelare il luogo e le installazioni di Cini Boeri non solo dagli atti vandalici ma anche da “bivacchi” quotidiani e comportamenti di incuria ricorrenti. E se un presidio fisso di vigili non si può garantire, dice, almeno si potenzino illuminazioni e telecamere. Su questo risponde l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, garantendo che “il potenziamento dell’illuminazione è stato effettuato”, mentre “entro la fine di quest’anno contiamo di avere il posizionamento finale delle nuove telecamere digitali”. Lato cultura, invece, c’è l’impegno dell’assessore Sacchi di animare la Loggia ma anche la piazza adiacente con “iniziative divulgative coerenti” con la storia e l’identità del Broletto. Una richiesta che viene anche dai consiglieri comunali collegati, secondo molti dei quali se la Loggia è spesso danneggiata dipende anche dal fatto che forse non è abbastanza conosciuta: da qui, perciò, non solo l’idea di organizzare eventi pubblici ma anche quella di installare cartelli chiari “su dove si trovano le persone”, come peraltro “noi di Anpi abbiamo chiesto al Comune, che però non l’ha ancora fatto”, conclude Cenati. Ma, appunto, protesta la maggioranza di centrosinistra. Se infatti le opposizioni – con i consiglieri Alessandro De Chirico di Forza Italia e Samuele Piscina della Lega che si spingono sino a un “presidente Cenati non molli, non è solo” – confermano la loro posizione a favore dell’ipotetica soluzione, la maggioranza, Pd in testa, dice no. Alla guida dei contrari, i presidenti delle due commissioni Michele Albiani e Luca Costamagna, i Verdi e persino il Municipio 1. “Non basta certo un ringhiera di mezzo metro a evitare vandalismi – sintetizza Albiani – i ragazzi che si ritrovano alla Loggia non sono criminali ma ragazzi che fanno casino”. In linea col presidente della commissione Sicurezza si pone Francesca Ulivi, assessora municipale, secondo la quale la recinzione “risolve le conseguenze ma non le cause” del problema, dal momento che “lì c’è espressione di un disagio”. Per questo, tutti concordano, bisogna convogliare servizi sociali, educativa di strada e progetti culturali, con Costamagna che rincara: la cancellata sarebbe una triste risposta “tecnica e non politica”. Un’ipotesi operativa arriva dal consigliere dem Daniele Nahum, che suggerisce “un vigile a presidio fisso, visto che ne assumeremo un bel pò”. Ipotesi che piace al verde Carlo Monguzzi, il quale rilancia poi l’idea di mettere “foto di partigiani caduti” per comunicare “la sacralità” del luogo. Luogo che, aggiunge il suo collega di partito Tommaso Gorini, proprio perchè è un Broletto – da sempre e ovunque, nelle città di origine medievale, punti di accesso aperti ai cittadini – se venisse in qualche modo chiuso o in parte limitato, diventerebbe simbolo di “una sconfitta” della città. Albiani chiude la discussione con l’auspicio che la decisione finale sia rimandata al consiglio comunale. E chissà se all’aula arriverà anche la proposta di De Chirico di introdurre un biglietto simbolico di 50 centesimi. (ITALPRESS).

Photo credits: Xa1

Cronaca

Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un doppio inedito trascina l’Italia in semifinale a Malaga. Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia. Prima, infatti, Jannik Sinner aveva sconfitto 6-2 6-1, in un’ora e 12 minuti, Sebastian Baez, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato
battuto dall’argentino Francisco Cerundolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

LE POLEMICHE SUL CIRCO CON ANIMALI A VOGHERA E LE RISPOSTE DEL SINDACO E NOSTRE

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“È importante sottolineare che, nel caso specifico, il Circo Orfei è una realtà storica che opera nel rispetto delle normative vigenti e, in assenza di evidenze contrarie, non possiamo presupporre maltrattamenti nei confronti degli animali. Un rifiuto amministrativo basato su ragioni etiche ci esporrebbe a ricorsi legali con alte probabilità di soccombere, causando danni economici all’ente e alla comunità. Abbiamo anche attivato gli enti di controllo che ci hanno restituito un verbale in cui si legge che gli animali non appaiono sofferenti o maltrattati.
Come persona, sostengo il messaggio di chi auspica un circo senza animali; come sindaco, devo agire nel rispetto delle regole che non scrivono gli enti locali”.
Riporto qui, esposta con estrema chiarezza da parte del sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, la risposta che anche noi di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 abbiamo dato a tutti coloro che si sono rivolti alla redazione in questi giorni inviandoci indignati le foto degli animali del circo Orfei, in questo periodo con le tende a Voghera in Piazzale Fermi: in questa materia è lo Stato che deve legiferare, il Comune può farsi portavoce di tali sentimenti d’animo presso gli enti competenti diretti come la Regione ma non può certo porre divieti che non sono di propria competenza, con il rischio di ricorsi che sicuramente verrebbero persi a fronte di multe salate. Bene quindi il fatto che i cittadini manifestino pacificamente domenica pomeriggio alle 15 e noi saremo lì a dare voce al loro dissenso. Detto questo auspichiamo che non si debba trascendere nella violenza verbale apparsa in alcuni post (purtroppo no vax e altri facinorosi hanno lasciato pesanti eredità) e che ci siano sempre più persone che si informino prima di tutto su cosa poter fare e come, prima di limitarsi a condividere sulle proprie bacheche automaticamente dei post troppo “oltre”.. tutti noi amiamo gli animali, è bene che fin da piccoli si educhi alla loro salvaguardia ma è anche importante, attraverso mass-media, incontri e momenti di approfondimento, andare oltre, cioè capire la materia. Quindi sensibilizzare il governo a legiferare al più presto in materia in modo adeguato.

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Cronaca

Matilde Gioli per campagna Regione Lombardia contro violenza sulle donne

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MILANO (ITALPRESS) – Al via la campagna digital “Nonseisola” lanciata da Regione Lombardia che ha come protagonista una testimonial d’eccezione, Matilde Gioli. “E’ per noi motivo d’orgoglio – sottolinea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – affidare al volto di un’attrice molto popolare come Matilde Gioli, che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente nel febbraio 2022, insieme agli altri protagonisti della fortunata serie tv ‘DOC-Nelle tue manì. A lei il mio personale ringraziamento per questa importante campagna social”.
La campagna prende il via oggi in vista del palinsesto di eventi regionali previsti per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“Per diffondere una cultura della parità – ha affermato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – quest’anno ho voluto affiancare al nostro impegno istituzionale anche un’iniziativa digital per promuovere, specialmente tra i più giovani, il riconoscimento e la consapevolezza della violenza e della rete dei servizi e delle misure attive in Regione a sostegno delle donne vittime di violenza, qualunque tipo di violenza si tratti. Grazie al contributo di una testimonial d’eccezione, l’attrice Matilde Gioli – un volto amato per la sua professionalità e la sua sensibilità e che si è prestata per questa campagna regionale a titolo completamente gratuito – abbiamo realizzato una campagna di comunicazione sui nostri canali social tesa a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e per testimoniare il valore della parità”.
(ITALPRESS).
-Foto: canale Facebook Regione Lombardia-

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