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Economia

Gestione Inpgi passa alll’Inps, cosa cambia per gli iscritti

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Dal 1° luglio 2022, la gestione sostitutiva Inpgi (Inpgi1) è trasferita all’Inps. Dalla medesima data, sono iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti iscritti all’Albo negli apposti elenchi e registri, titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica nonché, con evidenza contabile separata, i titolari di posizioni assicurative e titolari di trattamenti pensionistici diretti e ai superstiti già iscritti alla data del 30 giugno 2022 presso la gestione sostitutiva dell’Inpgi. I lavoratori già assicurati presso l’Inpgi, che alla data del 30 giugno 2022 hanno maturato i requisiti pensionistici previsti dalle norme vigenti nell’Inpgi, conseguono in qualsiasi momento successivo a tale data le prestazioni pensionistiche previste in tale gestione sulla base delle disposizioni ivi vigenti alla data del 30 giugno 2022 e non le prestazioni pensionistiche eventualmente maturate a carico del FPLD successivamente a tale data. L’eventuale contribuzione versata o accreditata dopo la decorrenza del trattamento pensionistico darà luogo a un supplemento di pensione o a una pensione supplementare. Dal 1° luglio 2022, i giornalisti iscritti al FPLD possono accedere alle pensioni di vecchiaia e anticipata secondo le regole Inps. Per i lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, ai fini dell’accesso alla pensione anticipata, deve essere verificata la presenza di almeno 35 anni di contribuzione al netto di disoccupazione e malattia. Per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, il requisito contributivo di 5 anni e di 20 anni previsti dal decreto-legge 201/2011 possono essere perfezionati valorizzando la sola contribuzione effettiva. A decorrere dal 1° luglio 2022 i giornalisti iscritti al FPLD che perfezionano 64 anni di età e 38 anni di contribuzione nel 2022 possono accedere anche alla pensione anticipata prevista dall’articolo 14, comma 1, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, così come modificato dall’articolo 1, comma 87, lettera a), della legge 234/2021. Per i lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, ai fini dell’accesso alla pensione anticipata con 64 anni di età e 38 anni di contribuzione, deve essere verificata la presenza di almeno 35 anni di contribuzione al netto di disoccupazione e malattia. Dal 1° luglio 2022, i giornalisti iscritti al FPLD possono accedere alle pensioni di vecchiaia e anticipata secondo le regole Inps. Per i lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, ai fini dell’accesso alla pensione anticipata, deve essere verificata la presenza di almeno 35 anni di contribuzione al netto di disoccupazione e malattia. Per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, il requisito contributivo di 5 anni e di 20 anni previsti dal decreto-legge 201/2011 possono essere perfezionati valorizzando la sola contribuzione effettiva. A decorrere dal 1° luglio 2022 i giornalisti iscritti al FPLD che perfezionano 64 anni di età e 38 anni di contribuzione nel 2022 possono accedere anche alla pensione anticipata prevista dall’articolo 14, comma 1, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, così come modificato dall’articolo 1, comma 87, lettera a), della legge 234/2021. Per i lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, ai fini dell’accesso alla pensione anticipata con 64 anni di età e 38 anni di contribuzione, deve essere verificata la presenza di almeno 35 anni di contribuzione al netto di disoccupazione e malattia. Per l’accertamento dei requisiti per il diritto alla pensione ai superstiti per i decessi successivi al 1° luglio 2022, si applica la disciplina in vigore nell’assicurazione generale obbligatoria (AGO). La pensione di reversibilità è calcolata applicando le aliquote di reversibilità AGO alla pensione diretta in pagamento al momento del decesso. La pensione indiretta è calcolata applicando tali aliquote alla pensione che sarebbe spettata al dante causa. Ai giornalisti iscritti al FPLD si applicano le disposizioni in materia di cumulo dei periodi assicurativi con le gestioni dei lavoratori autonomi, dell’ex Enpals, il cumulo previsto dalla legge 228/2012 e dal decreto legislativo 184/1997, totalizzazione e computo in Gestione separata. Anche ai giornalisti iscritti al FPLD si applicano le disposizioni relative alla totalizzazione internazionale dei periodi italiani ed esteri non sovrapposti, sia ai fini del perfezionamento dei requisiti contributivi per l’accesso al pensionamento che del calcolo della pensione secondo le regole del pro-rata. Le domande di ricongiunzione presentate all’Inpgi entro il 30 giugno 2022 e non ancora lavorate saranno definite secondo la normativa Inpgi. Dal 1° luglio 2022, essendo le posizioni già unificate per il conseguimento di un’unica pensione in pro-rata, non sarà più possibile presentare domande di ricongiunzione ai fini del trasferimento dei periodi contributivi dall’evidenza contabile separata alla gestione ordinaria FPLD o viceversa. Nei confronti dei giornalisti professionisti continua a trovare applicazione la disciplina speciale sui prepensionamenti di cui all’articolo 37, comma, 1 lettera b), della legge 416/1981. Dal 1° luglio 2022, ai giornalisti pubblicisti si applicherà il prepensionamento previsto dall’articolo 37, comma 1, lettera a), della legge 5 agosto 1981, n. 416. I giornalisti iscritti al FPLD possono accedere alla c.d. indennità APE sociale. A decorrere dal 1° luglio 2022 per le pensioni già liquidate al momento del trasferimento all’INPS o che saranno liquidate, anche pro-quota, in favore dei giornalisti iscritti al FPLD trova applicazione la disciplina prevista nel Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti in materia di cumulabilità dei trattamenti pensionistici con i redditi da lavoro.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Economia

Manovra, Tajani “Affitti brevi? Lavoriamo per cancellare una norma iniqua”

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TORINO (ITALPRESS) – “Noi consideriamo la casa come la dimora, qualcosa che è molto più delle mura. È il luogo dove si è nati, si è vissuti, si è gioito, si è sofferto. Quindi va protetta, va difesa e anche la proprietà della casa per ogni italiano rappresenta un elemento fondamentale nella propria vita e quindi, proprio perché noi crediamo nella libertà e nella centralità della persona, difendiamo la proprietà e la casa di ogni cittadino. Il tema degli affitti brevi? Noi siamo contrari e siamo già al lavoro per modificare quel testo e arrivare assolutamente a cancellare una norma che ci sembra assolutamente iniqua. È stata già corretta rispetto alla proposta iniziale ma non è sufficiente, anche perché non è che porti grandi vantaggi alle casse dello Stato, quindi la cambieremo. La manovra nel suo insieme è una manovra positiva e importante per dare segnali chiari al ceto medio”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine degli Stati Generali della casa di Forza Italia.

Sulla cedolare Tajani ha poi detto che “io abolirei tutto, rimaniamo con la legge attuale. Non c’è nessuna tensione in maggioranza. La maggioranza è composta da tre partiti che sono diversi, sennò saremmo un partito unico. Noi abbiamo una visione liberale dell’economia, portiamo il nostro contributo al tavolo della maggioranza, poi si fa la sintesi”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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BTP valore, conclusa la sesta emissione con una raccolta di oltre 16,5 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che oggi si è conclusa, con 16.572,074 milioni raccolti e 506.992 contratti registrati, la sesta emissione del BTP Valore avviata il 20 ottobre. I tassi annuali definitivi del titolo sono confermati sul livello annunciato lo scorso 17 ottobre: 2,60% per il 1°, 2° e 3° anno; 3,10% per il 4° e 5°; 4% per il 6° e 7° anno.

L’importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT nelle cinque giornate di collocamento, attraverso le banche dealer Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM e il supporto delle due banche co-dealer Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella Holding. Il titolo ha data di godimento 28 ottobre 2025 e scadenza 28 ottobre 2032. Ai sottoscrittori che manterranno il BTP Valore per tutta la durata dei 7 anni verrà garantito anche un premio finale extra dello 0,8% del capitale investito.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Dazi, secondo l’UPB “Commercio mondiale resiliente, ma l’effetto si dispiegherà nel tempo”

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ROMA (ITALPRESS) – In un contesto internazionale che resta instabile, nel secondo trimestre 2025 gli scambi hanno rallentato bruscamente, dopo una prima parte dell’anno fortemente sostenuta dalle importazioni dagli Stati Uniti. Gli effetti dei dazi USA non appaiono ancora tangibili sui prezzi ma l’inasprimento tariffario dispiegherà i suoi effetti nel tempo. Inoltre, combinati con l’apprezzamento dell’euro sul dollaro, già del 13 per cento dall’inizio dell’anno, configurano una netta predita di competitività per gli esportatori europei. E’ quanto emerge dalla nota congiunturale dell’Ufficio parlamentare di bilancio.

Le recenti informazioni indicano infatti un deciso rallentamento dell’export dell’area dell’euro dallo scorso aprile e in agosto si è registrata una netta flessione su base annuale dei flussi verso gli Stati Uniti e la Cina (rispettivamente del 22,2 e 11,3%). Dazio e cambio sfavorevole, sommati, possono portare un onere aggiuntivo di circa 30 punti percentuali per un importatore americano, rispetto al 2024.

Il Fondo monetario internazionale ha migliorato le attese per quest’anno, e ha invece limato quelle sulla crescita del Pil dell’area dell’euro per il 2026; le ipotesi che influenzano le previsioni sono molto incerte, quindi le stime potrebbero cambiare, anche rapidamente. I prezzi delle materie prime energetiche si attestano su valori contenuti ma la volatilità dei prezzi si potrebbe acuire nei prossimi mesi.

Le banche centrali (Bc e e Fed) restano caute sul percorso di allentamento delle condizioni monetarie, i cui sviluppi dipenderanno soprattutto dall’evoluzione dell’inflazione. Quella dell’area dell’euro continua a convergere verso gli obiettivi della Banca centrale europea (2%), anche se è in crescita soprattutto in Germania e in Spagna. Per gli Stati Uniti le aspettative di inflazione restano più elevate di quelle europee, ma non sembrano essere state fortemente influenzate dalla guerra commerciale dell’Amministrazione USA.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

 

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