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Cronaca

Sarri “Inter la più forte, ma la Lazio può giocarsela”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non voglio cancellare Inzaghi, il mio compito è fare risultati e farmi voler bene dal popolo laziale. Lui merita di essere ricordato con stima”. Lo ha detto l’attuale allenatore della Lazio, Maurizio Sarri in vista del match contro l’Inter dell’ex Inzaghi, in occasione della terza giornata di Serie A. “Simone già alla Lazio era nel novero dei 7-8 allenatori più importanti d’Italia. Ora può entrare in un circolo ancora più ristretto perchè allena una squadra potenzialmente più forte”, ha aggiunto Sarri. “Affrontiamo la squadra più forte per valori individuali, sia tecnici che fisici. E’ una delle grandi favorite per lo scudetto, lo era anche lo scorso anno. E’ una partita difficilissima e una prestazione difensiva di alto livello non dipende solo dalla linea arretrata – ha aggiunto il tecnico biancoceleste in vista dell’anticipo di domani -. Hanno qualcosa in più di noi ed è evidente. Ma nella scorsa stagione abbiamo dimostrato di poter stare dentro a una partita del genere”.
E nella scorsa stagione la sfida tra Lazio e Inter fu a nervi tesi… “Il gol di Felipe Anderson con Dimarco a terra? La rete era regolare non solo a livello di regolamento, ma anche a livello morale. Bastava che loro non tirassero in porta. Se mi aspetto un’Inter arrabbiata? Cose che non mi riguardano. Io mi aspetto una Lazio arrabbiata”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Il primo ministro giapponese Ishiba annuncia le dimissioni

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ROMA (ITALPRESS) – Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha annunciato le sue dimissioni. Lo scrive su X l’emittente televisiva NHK. Secondo quanto riportato dall’emittentela tv nipponica la decisione del premier nipponico avrebbe l’obiettivo di evitare una spaccatura all’interno del Partito Liberal Democratico al potere.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Svyrydenko “Colpita da bombardamenti russi sede del governo a Kiev”

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ROMA (ITALPRESS) – “Questa mattina, le squadre di soccorso sono al lavoro in tutta l’Ucraina dopo che un bombardamento notturno di missili e droni russi ha colpito Kiev, Kryvyi Rih, Dnipro, Kremenchuk e Odessa. Edifici residenziali, uffici governativi e infrastrutture civili sono stati deliberatamente presi di mira. Almeno due persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite. Per la prima volta, l’edificio del governo ucraino ha subito danni diretti: il tetto e i piani superiori sono stati colpiti dall’attacco nemico. I vigili del fuoco stanno spegnendo l’incendio e li ringrazio per il loro coraggio e la loro dedizione. Ricostruiremo ciò che è stato distrutto. Ma le vite perse non potranno essere recuperate. La Russia continua a terrorizzare e uccidere il nostro popolo ogni singolo giorno”. Lo scrive su X la premier ucraina Yulia Svyrydenko.
“Il mondo deve rispondere a questo terrore non solo a parole, ma con azioni decisive. La pressione sanzionatoria deve essere intensificata, soprattutto contro il petrolio e il gas russi. Sono necessarie nuove restrizioni che colpiscano la macchina militare del Cremlino. E, cosa più importante, l’Ucraina ha bisogno di armi. Solo la forza può fermare il terrore e impedire alla Russia di uccidere ucraini ogni giorno: conclude la premier ucraina.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

A Venezia Leone d’oro a Jarmush, premiati Servillo e Rosi

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VENEZIA (ITALPRESS) – Non è dunque un Leone d’Oro che ruggisce coraggiosamente in favore di Gaza, quello con cui si conclude l’82a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia: la Giuria presieduta da Alexander Payne ha infine deciso di assegnare il massimo riconoscimento del concorso Venezia 82 a “Father Mother Sister Brother” dell’americano Jim Jarmusch, indubbiamente uno tra i migliori film della Competizione di quest’anno, solido e importante, anche se non uno dei migliori lavori dell’autore americano. E’ innegabile che, alla vigilia della consegna del Leone d’Oro, in molti guardavano piuttosto in direzione di “The Voice of Hind Rajab”, il film della regista tunisina Kaouther Ben Hania che racconta la tragica vicenda della morte di una bimba palestinese di sei anni sotto i colpi dei carri armati israeliani a Gaza.
In tutto questo, nella serata di chiusura di questa 82ma Mostra del Cinema, l’Italia ha avuto un posto di rilievo, a iniziare dalla standing ovation per Giorgio Armani con cui si è aperta la cerimonia, quando la simpatica madrina Emanuela Fanelli ha ricordato lo stilista italiano “orgoglio italiano nel mondo, visione inconfondibile di eleganza e stile ma soprattutto una persona gentile”. E’ intitolato a lui e alla sua intuizione del legame tra arte e moda il primo riconoscimento consegnato nel corso della cerimonia, il premio degli spettatori ‘Armani Beauty’ assegnato al film “Calle Màlaga” di Maryam Touzani. Ma le soddisfazioni per il cinema italiano sono arrivate soprattutto quando sono stati annunciati la Coppa Volpi per l’interpretazione maschile, assegnata a Toni Servillo per il ruolo del Presidente della Repubblica nel film di Paolo Sorrentino “La grazia”, e il Premio Speciale della Giuria a “Sotto le nuvole”, il documentario di Gianfranco Rosi dedicato a Napoli e al mondo che ruota attorno al Vesuvio. Due premi che dialogano fortemente con la storia e la cultura partenopea, che hanno trovato eco nella partecipazione alla serata di Nino D’Angelo, che si è esibito in un brano scritto da lui anni addietro e dedicato ai bambini in guerra.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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