Seguici sui social

Cronaca

Lupi “Servono ristori immediati per imprese e famiglie”

Pubblicato

-

PALERMO (ITALPRESS) – “Il centrodestra ha chiesto più volte un intervento urgente del Governo. Noi riteniamo che la crisi che stiamo attraversando sia ben più grave di quella del primo Covid, con tante imprese che rischiano di chiudere. Quindi c’è bisogno, come nella prima emergenza Covid, di dar vita nel brevissimo periodo a un intervento di ristori, per supportare imprese e famiglie”. Lo dice in un’intervista all’Italpress Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati.
Sul piano delle coperture “la prima strada da verificare è un intervento europeo. Durante la prima emergenza Covid ci fu una direttiva Von Der Leyen che permise ai Paesi europei, e soprattutto all’Italia, di utilizzare fondi europei già a disposizione delle Regioni e degli Stati – sottolinea l’ex ministro delle Infrastrutture -. Se questo non è possibile dobbiamo andare inevitabilmente a uno scostamento di bilancio”. “I costi che lo Stato sopporterebbe a settembre-ottobre per la chiusura delle imprese, la cassa integrazione, le tensioni sociali, sarebbero molto più gravi. Questo è l’intervento che Noi Moderati chiediamo nell’immediato. Poi – conclude Lupi – ci sono altri temi: la vergogna delle vergogne è che noi abbiamo 40 miliardi di metri cubi di gas nell’Adriatico e non li prendiamo”.
E riguardo al risparmio energetico “non si tocchi la scuola”, ammonisce Lupi, per il quale bisogna smetterla di proporre di chiudere la scuola il sabato per combattere il caro energia: “La scuola è indispensabile, è il luogo dove i ragazzi vanno a studiare, dove incontrano gli insegnanti, dove socializzano”.
“Il contributo che noi abbiamo dato all’alleanza di centrodestra – prosegue Lupi – sta su due grandi temi: oltre alla scuola, la famiglia e la natalità. E le nostre proposte sono molte chiare: l’Italia anche dopo l’assegno unico universale spende l’1,5 per cento del Pil a favore della famiglia e della natalità, contro una media Ue del 2,3 per cento. C’è una differenza dello 0,8 per cento che vale circa 11 miliardi di euro. Quindi nei prossimi 5 anni bisogna adeguare la spesa per la famiglia e la natalità alla media europea. E poi tutte le spese che una famiglia fa per l’educazione dei figli devono poter essere detratte dal reddito. Oggi si possono detrarre solo 800 euro, per noi questa cifra dev’essere almeno raddoppiata nel primo anno”, aggiunge.
“Noi vogliamo che il centrodestra governi l’Italia e che il pilastro di questa alleanza sia la lista Noi Moderati. Abbiamo unito i simboli, dal nostro di Noi con l’Italia a quello di Toti e Brugnaro e all’Udc. La nostra proposta politica mira a ridare voce e spazio ai milioni di elettori che oggi non votano più la proposta moderata del centrodestra. Abbiamo 10 milioni di elettori che non hanno una casa e la lista Noi Moderati vuole essere questa casa. Non ci gonfiamo il petto come Calenda – aggiunge, facendo riferimento al Terzo Polo -, che dice di essere il più bravo di tutti e anzichè candidarsi alla governabilità si candida all’ingovernabilità. In venti anni non ho mai visto una forza politica così”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Cronaca

Papa, crisi respiratoria e applicazione dell’ossigeno

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”. Lo riferisce il bollettino medico diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede. Gli esami del sangue odierni “hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Debutto con vittoria per Chivu, al Parma il derby col Bologna

Pubblicato

-

PARMA (ITALPRESS) – Non poteva esserci debutto migliore per Cristian Chivu sulla panchina del Parma. La formazione crociata, infatti, supera per 2-0 il Bologna nel derby emiliano conquistando così la prima vittoria nel 2025. A decidere il match del Tardini ci pensano Bonny su rigore e Sohm nel finale. Rispetto alle ultime uscite sotto la gestione Pecchia, si vede un Parma più accorto in fase difensiva e meno sbilanciato. Delude, invece, il Bologna sotto ritmo per tutti i novanta minuti. Nonostante una prima frazione molto tattica e piuttosto bloccata, il Parma riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio, grazie al rigore realizzato da Bonny. Serve dunque un episodio per aprire le marcature al Tardini: al 35′, infatti, Beukema intercetta con la mano un pallone vagante in area di rigore. Dopo il fischio di Abisso, dal dischetto l’attaccante francese torna al gol (l’ultima volta il 9 novembre) e sigla l’1-0. Il primo tempo, però, non regala solo gioie alla formazione crociata. Non c’è pace, infatti, per Bernabè, nuovamente vittima di problemi fisici e sostituito da Estevez dopo appena cinque minuti. Il Bologna, invece, domina il possesso palla, ma costruisce ben poco in zona offensiva, soffrendo le ripartenze dei padroni di casa.
Le difficoltà per la compagine di Italiano continuano anche nella ripresa. Gli ospiti protestano con veemenza all’indirizzo di Abisso intorno al 63′ quando il fischietto palermitano non estrae il secondo giallo per Cancellieri: l’ex Lazio, dopo essere stato graziato dall’arbitro, viene sostituito immediatamente da Chivu con Man. Tante proteste dunque per il Bologna, ma poche idee sul campo. I rossoblù sono costantemente imprecisi e proprio da un pallone mal gestito in mezzo al campo nasce il gol del raddoppio del Parma. I crociati chiudono i discorsi con Sohm, lanciato a rete da un assist illuminante di Man: il centrocampista di Chivu firma così il 2-0 a tu per tu con Ravaglia. In pieno recupero, Man va vicino al tris, ma viene fermato da Ravaglia. Per il Parma si tratta di un successo vitale che vale il momentaneo diciassettesimo posto e quindi salvezza (in attesa dell’Empoli in campo domani). Ennesima occasione persa, invece, per il Bologna ancora fermato da una “piccola” del campionato.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Venezia e Lazio non si fanno male, 0-0 al Penzo

Pubblicato

-

VENEZIA (ITALPRESS) – Tanta intensità ma nessun vincitore: la partita del Penzo tra Venezia e Lazio termina 0-0. Un pareggio che di fatto non serve a nessuna delle due squadre, dato che i lagunari tornano a fare punti ma rimangono lontani dal quartultimo posto, mentre i biancocelesti non riescono a mettere pressione alla Juventus in ottica qualificazione alla Champions. Rispetto all’ultima partita, Di Francesco propone Marcandalli al posto di Schingtienne, mentre a destra torna Zerbin; in avanti, Maric al posto di Fila. Baroni, invece, deve fare i conti con le assenze di Rovella (squalificato) e Castellanos (infortunato): al loro posto Dele-Bashiru e Noslin; in porta, spazio a Mandas. Ritmi alti fin da subito, con il Venezia che propone una pressione molto alta, quasi a tutto campo: il rischio è di lasciare spazio ai contropiedi ospiti, come dimostra Tavares al 4′, con Isaksen anticipato da Condè in area. Al 23′ l’azione più limpida della partita: Zaccagni illumina per Dia, che litiga con il pallone e, tutto solo davanti a Radu, spara alle stelle con lo specchio della porta spalancato. Al 37′ Dele-Bashiru si fa male commettendo fallo su Zerbin: Baroni costretto al cambio, entra in campo Belahyane.
La ripresa si apre con un tiro di Isaksen senza troppe pretese. Al 64′, grande occasione anche per il Venezia: punizione di Zerbin dalla trequarti, Maric anticipa nettamente Mandas di testa ma la palla esce di pochissimo. I padroni di casa prendono il controllo della situazione e sfiorano il gol in altre due situazioni, prima con un palo colpito da Zerbin direttamente da calcio d’angolo e poi con un bel tiro di Oristanio dal limite su cui Mandas si supera. La Lazio prova a farsi vedere in avanti con un colpo di testa troppo morbido e facile preda di Radu, mentre il Venezia risponde con un’altra azione insistita che termina con un tiro di Zerbin deviato sul fondo e con un tiro di Yeboah bloccato da Mandas. Termina, quindi, senza reti: la prossima settimana il Venezia giocherà in trasferta contro l’Atalanta, mentre la Lazio è attesa dal big match di San Siro contro il Milan.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano