Seguici sui social

Cronaca

Eliminata agli Us Open, Serena Williams dice addio

Pubblicato

-

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Ci ha provato fino alla fine, anche quando ormai il suo destino era segnato. Cinque match-point annullati nell’ultimo game, quasi a voler prolungare disperatamente una carriera inimitabile. Nel terzo turno degli Us Open, là dove tutto è cominciato, cala il sipario. Serena Williams esce di scena, sconfitta 7-5 6-7(4) 6-1 da Ajla Tomljanovic, e mette il punto a un viaggio che l’ha consacrata fra le più grandi di sempre. Davanti al pubblico dell’Arthur Ashe Stadium – fra gli spettatori anche Billie Jean King, Spike Lee e Rebel Wilson – la quasi 41enne statunitense si congeda, a testa alta, forte di 73 titoli nel circuito (meglio di lei solo Navratilova, Evert, Graf e Court) di cui 23 Slam, il primo dei quali proprio sul cemento newyorkese (sei in tutto) nel 1999. Serena ha cambiato la storia del tennis femminile “anche se è una cosa a cui non ho mai pensato – confessa – Ero solo una ragazza che provava a giocare a tennis”. “The Queen” fatica a trattenere le lacrime per l’emozione perchè “è stata una settimana incredibile, è come se tutta la gente volesse spingermi ancora avanti”. Ci sono i ringraziamenti ai genitori, alla sorella Venus (“senza di lei non ci sarebbe mai stata Serena Williams”), e quando le chiedono se davvero sia stato il suo ultimo match, lascia anche una piccola porta aperta: “Sono andata in crescendo, trovando il mio gioco, avrei dovuto cominciare a giocare un pò prima quest’anno… Non penso di tornare, ma non si sa mai”. Che ci ripensi o meno, resta tutto il resto: 319 settimane da numero uno, 858 match vinti a fronte di 156 sconfitte, oltre 94 milioni di dollari di premi per una vera leggenda.
Ma lo spettacolo va avanti, anche senza Serena, e nel tabellone maschile si annuncia un ottavo di fuoco fra il numero uno del mondo Daniil Medvedev, campione in carica (6-4 6-2 6-2 al cinese Yibing), e Nick Kyrgios (6-4 6-2 6-3 sull’americano JJ Wolf) che lo scorso mese lo ha sconfitto a Montreal e che è in vantaggio nei precedenti per 3-1. “Cercherò stavolta di fare meglio ma con Nick sono stati sempre incontri equilibrati”, le parole del russo, che si giocherà non solo l’accesso ai quarti ma anche il trono: in caso di sconfitta, infatti, al termine degli Open perderebbe il primato nel ranking Atp. Restando agli uomini, Casper Ruud diventa il primo norvegese a raggiungere gli ottavi a Flushing Meadows ma che fatica: gli servono 4 ore e 23 minuti di gioco per piegare Tommy Paul 7-6(3) 6-7(5) 7-6(2) 5-7 6-0. “Nell’ultimo set credo di aver giocato il mio miglior tennis dell’anno”, ammette il 23enne di Oslo che, assieme a Nadal e Alcaraz, è in corsa per ritrovarsi al vertice della classifica mondiale il prossimo 12 settembre qualora Medvedev dovesse abdicare.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Brignone vince il Super G a Cortina e domina la classifica generale”

Pubblicato

-

CORTINA D’AMPEZZO (ITALPRESS) – Federica Brignone ha vinto il Super G di Cortina d’Ampezzo, valevole per la Coppa del mondo femminile di Sci Alpino. L’azzurra, con il tempo di 1’21″64 ha preceduto sul podio le due svizzere Lara Gut Behrami e Corinne Suter, sataccate rispettivamente di 0″58 e 1″08.
Una gara perfetta per la trentaquattrenne di La Salle che vale il
31esimo successo in carriera nel massimo circuito per la campionessa valdostana, l’undicesima perla in superG, la quarta in una stagione che l’ha già vista vincere in gigante (Sòlden e Semmering) e in discesa a St. Anton. Brignone continua a riscrivere record su tutti i fronti, migliorandoli gara dopo gara: a 34 anni è la vincitrice più anziana in Coppa del Mondo, oltre a guidare la classifica delle plurivincitrici italiane della storia. Ed allunga in vetta alla classifica generale.
Per un soffio fuori dal podio Elena Curtoni, quarta, che cresce di giri ma manca l’appuntamento con le migliori tre per soli tre centesimi di secondo. L’austriaca Riccarda Haaser (+1″14) e la norvegese Kajsa Lie (+1″22) sono quinta e sesta a precedere una Sofia Goggia ssettima a 1″25, meno precisa rispetto alla discesa del giorno precedente.
Si inseriscono a ridosso della top ten quindi Laura Pirovano, dodicesima a 1″60, e Roberta Melesi, quattordicesima a 1″72; appena fuori dalla zona punti Nadia Delago (+3″03), Nicol Delago (+3″09) e Vicky Bernardi (+3″23), con Sara Thaler a 3″98.
Non ha invece finito la prova Marta Bassino, incappata in un errore di linea nella zona di Rumerlo.
Federica Brignone allunga in testa alla classifica generale: con 639 punti l’azzurra precede di 106 lunghezze Camille Rast e di 132 Sara Hector. Il pettorale rosso di SuperG resta sulle spalle di Gut Behrami (285) ma Brignone (250) e Goggia (196) restano nella sua scia; Curtoni risale ed è sesta (149).
Martedì 21 gennaio si torna in pista tra le porte larghe del gigante di KronPlatz: prima manche sulla pista Erta alle 10:30, seconda tre ore più tardi.
“Oggi mi è venuto esattamente quello che avevo in testa – ha detto Brignone al termine della gara – Ho attaccato, mi sentivo veloce, ho sempre tenuto premuto il piede sull’acceleratore: avevo ottime sensazioni e quando al traguardo ho visto il vantaggio su Suter mi sono detta che poteva essere il giorno giusto. Era un superG tattico: c’era spazio per lasciare andare gli sci, ma anche da affrontare con intelligenza per gestire al meglio l’alta velocità. E’ una di quelle giornate in cui di dici… che bello! Mi sento orgogliosa di quello che ho fatto in questo fine settimana: quanto si insegue a lungo un risultato, ottenerlo da grande soddisfazione. Volevo assolutamente salire sul podio di Cortina e questi due giorni sono davvero bellissimi per la mia carriera”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Medio Oriente, Papa “Rispettare tregua e giungere a soluzione due Stati”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Nei giorni scorsi è stato annunciato che oggi entrerà in vigore il cessate il fuoco a Gaza. Esprimo gratitudine a tutti i mediatori. E’ un bel lavoro questo lavoro di mediare perchè si faccia la pace. Grazie mediatori. Ringrazio anche tutte le parti coinvolte in questo importante risultato. Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti e che tutti gli ostaggi possano tornare finalmente a casa per riabbracciare i loro cari. Prego tanto per loro, per le loro famiglie”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro rivolgendosi alla folla. “Spero pure che gli aiuti umanitari raggiungano ancora più velocemente la popolazione di Gaza che ne ha tanto urgenza. Sia gli israeliani che i palestinesi hanno bisogno di chiari segni di speranza. Auspico che le autorità politiche di entrambi con l’aiuto della comunità internazionale possano raggiungere la giusta soluzione per i due Stati. Tutti possano dire sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace e preghiamo per questo”, ha aggiunto il Santo Padre.
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Medio Oriente, in vigore il cessate il fuoco a Gaza

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Dopo il rinvio dell’entrata in vigore dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, previsto in un primo momento per oggi alle 8:30 ora locale, a causa della mancata presentazione da parte di Hamas della lista degli ostaggi da rilasciare, alle ore 11.15 (le 10.15 in Italia) l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha reso noto che in base al quadro per la liberazione degli ostaggi, il cessate il fuoco della prima fase a Gaza è entrato in vigore. Israele ha confermato di aver ricevuto i nomi dei tre ostaggi, tre giovani donne, che saranno rilasciate nelle prossime ore. L’attuazione dell’accordo, infatti, era stato condizionato alla consegna dell’elenco dei nomi dei tre ostaggi che, secondo i termini dell’intesa raggiunta con la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbe dovuto essere consegnato 24 ore prima del rilascio. Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha indicato in un messaggio su Telegram i nomi dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi. “Come parte dell’accordo sullo scambio di prigionieri abbiamo deciso di rilasciare oggi Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28 anni, e Doron Shtanbar Khair, 31 anni”. Subito dopo la notizia, il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, e i membri del suo partito Otzma Yehudit hanno presentato le lettere di dimissioni dal governo e dalla coalizione, come avevano promesso in precedenza se l’accordo fosse stato approvato. Lo riportano i media locali. “L’approvazione sconsiderata di un accordo con l’organizzazione terroristica Hamas, che include il rilascio di centinaia di assassini con il sangue di uomini, donne e bambini sulle mani, alcuni a Gerusalemme e in Giudea e Samaria, rappresenta una resa vergognosa”, ha affermato il partito. “Questo accordo fa perdere i risultati duramente conquistati dall’IDF nella guerra, comporta il ritiro delle forze da Gaza e interrompe i combattimenti in un modo che capitola ad Hamas”, aggiunge. Intanto l’Idf ha fatto sapere che “continua a operare e a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. L’artiglieria e gli aerei hanno colpito una serie di obiettivi terroristici nel nord e nel centro di Gaza. L’esercito rimane pronto alla difesa e all’offesa e non permetterà che venga arrecato alcun danno ai cittadini di Israele”. La Protezione civile della Striscia di Gaza ha annunciato ci sono morti e feriti negli attacchi di questa mattina dell’esercito israeliano.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano