Seguici sui social

Sport

Boniek “Bella ammucchiata in campionato, Milan più forte”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Neanche Mourinho si aspettava una sconfitta così ma ha ragione a dire che è meglio perdere una volta 4-0 che quattro per 1-0…”. Zibì Boniek cita le parole a caldo del tecnico portoghese per commentare il pesante ko della Roma a Udine che è valso ai capitolini la fine del primato in classifica. “E’ stata una partita strana, contro una squadra in salute – ammette l’ex attaccante polacco di Roma e Juve ai microfoni di “Radio anch’io sport”, su Rai Radio 1 – L’Udinese sta bene fisicamente ed è stata aiutata dagli errori della Roma. Anche i giallorossi hanno avuto delle occasioni sull’1-0 ma i friulani hanno meritato ampiamente la vittoria. Bravi loro, si va avanti e ora in classifica c’è una bella ammucchiata. Ci sono squadre che soffrono, come la Juventus, ma siamo ad inizio di campionato”. A proposito di Juventus, Milik è subito andato a segno a Firenze: “E’ un giocatore che sa fare gol, ha segnato dappertutto, giocando poco o tanto. Ma per essere in forma deve giocare: se entra poco sarà sempre pericoloso ma non in buona condizione fisica. Per me qualsiasi squadra può giocare con due centravanti, bisogna supportare il gioco. La Juve è un pò strana, finora non ha mai comandato il gioco e deve migliorare dal punto di vista della gestione della partita. Non puoi sempre fare contropiede con le individualità che ha. Mi auguro e spero che Milik faccia bene”. “Difficoltà per Dybala a Roma? Non credo ce ne siano, casomai avrà solo dei vantaggi, visto che nella Juventus era stato impiegato poco. Penso sia contento, a Roma gioca con maggiore continuità ed ha bisogno di giocare. E poi oggi i giocatori cambiano la squadra con più facilità, ma forse è meglio così”. Il Milan, tra le big, sembra avere ancora un passo superiore: “Mi piace come spirito di gruppo ed organizzazione, e mi piace Pioli. Mi sembra facciano sempre un passo avanti: l’anno scorso hanno vinto lo scudetto, quest’anno sono più organizzati e giocano meglio”. La Serie A, secondo Boniek, non offrirà particolari sorprese per la lotta al vertice: “C’è divario tra milanesi, Juve, Roma, Napoli e le altre. Sono queste cinque che lotteranno per la Champions, non credo all’inserimento di altre squadre”. In qualità di vice-presidente dell’Uefa, Boniek si sofferma anche sull’inizio delle coppe europee per le italiane: “In Champions sono gironi tosti, equilibrati. Il Milan sembra nella situazione migliore, ma solo sulla carta: è una competizione in cui nessuno può sentirsi vincitore prima di scendere in campo. Discorso diverso invece in Europa League o Conference: qualunque risultato diverso dalla vittoria per la Roma in Bulgaria, ad esempio, suonerebbe male”. Capitolo a parte per la questione finanziaria: “In Europa è aumentato il divario con i grandi club, sono curioso di vedere tra tre-quattro anni le conseguenze legate a Covid, inflazione e guerra in Ucraina. E’ un momento difficile per tutti. Il fair play finanziario? Le multe sono morbide, alla fine tutto è sospeso per 3-4 anni. Le società devono far vedere che gestiscono il loro business in maniere giusta, non si può giocare facendo debiti. E’ un problema grave, speriamo che questa situazione migliori”. Boniek, convinto sostenitore del gioco all’inglese (“Il calcio è uno sport di contatto, basta teatrini”) e dopo essersi complimentato con il Napoli per aver pescato Kvaratskhelia, chiude con un pensiero dedicato alla sua Polonia, tra le protagoniste del prossimo Mondiale: “Lewandowski, finchè giocherà, segnerà, ce l’ha nel sangue. Abbiamo buoni attaccanti ma ci sono anche gli altri reparti e le avversarie. Argentina e Messico sono più in alto nel ranking ma bisogna vedere come si troverà la squadra a livello fisico e mentale a novembre in Qatar”.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Sport

Sinner “L’obiettivo è tornare numero 1 nel 2026. Coppa Davis? La decisione è presa”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Bello vedere tutti questi cambiamenti. Dopo Cincinnati è il secondo torneo così ristrutturato ed è bello per questo sport: c’è un Centrale più grande e anche gli altri campi sono molto grandi”. Jannik Sinner protagonista nel media-day alla vigilia del suo esordio nel Rolex Masters di Parigi, ospitato quest’anno dai campi de La Defense. Il numero 2 del mondo, reduce dal trionfo di Vienna, dove ha conquistato il suo 22° titolo in carriera battendo in finale in tre set Alexander Zverev, parla della sua condizione fisica prima di cominciare l’avventura in questo ultimo Masters1000 della stagione. Non è al top, ma del resto lo considera “Normale. Dopo aver giocato cinque giorni consecutivi e una finale molto fisica, può succedere. Il fisico però sta bene, un po’ stanco perché non ho avuto il tempo per recuperare a pieno ma sono felice e sto recuperando giorno dopo giorno. Sono molto concentrato e speriamo adesso di riuscire a giocare un gran tennis”, le sue dichiarazioni riportate da Supertennis.

La stagione, che difficilmente si concluderà per lui con il titolo di numero uno di fine stagione, la considera già di per molto positiva, ma se deve scegliere uno dei tanti momenti felici che l’hanno caratterizzata Sinner non ha dubbi indicando in “Wimbledon, il torneo dove volevamo spingerci il più in fondo possibile e dove non potevo sperare di ottenere un risultato migliore. Ma la stagione è stata incredibile – ha ancora aggiunto Sinner – ho giocato quattro finali Slam, tantissime belle partite e non è ancora finita. C’è un torneo a cui ancora guardo ed è quello di Torino: l’anno scorso feci un’ottima corsa e quest’anno ci stiamo preparando nel miglior modo possibile. Ma prima c’è questo torneo qui, che l’anno scorso non ho giocato e dove non sono mai riuscito a fare bene. Speriamo di riuscire a cambiare un paio di cose e vediamo come andrà”.

A Torino, anche se minime, potrebbero esserci per lui ancora delle chance di chiudere il 2025 da numero 1 del mondo, ma è una eventualità a cui Sinner non vuole pensare: “E’ impossibile e a dire il vero è una cosa a cui non sto pensando, sarà l’obiettivo della prossima stagione. Ora voglio solo chiudere al meglio questa”.

“Dicembre, come già accaduto l’anno scorso, sarà un mese molto importante per me perché so che potrò sfruttarlo per lavorare molto e apportare alcuni cambiamenti. So bene quanto sarà cruciale in molte aree del mio gioco, ma sono al tempo stesso sereno e felice per quello che sono riuscito a fare quest’anno”, ha aggiunto Sinner. Chiusura sulla sua scelta di non partecipare alle Finals di Coppa Davis a Bologna. “La decisione è presa. E su quest’argomento ho già detto tutto qualche giorno fa”, ha concluso il numero 2 del mondo.

Advertisement

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Il portiere dell’Inter Josep Martinez investe un anziano in carrozzina, morto sul colpo l’81enne

Pubblicato

-

FENEGRÒ (ITALPRESS) – Il secondo portiere dell’Inter Josep Martínez è stato coinvolto in un incidente stradale che ha causato la morte di un 81enne. Il fatto è avvenuto poco prima delle 10 lungo via Bergamo a Fenegrò, in provincia di Como, nelle vicinanze di Appiano Gentile, dove il giocatore si stava recando per l’allenamento in vista della gara di domani contro la Fiorentina.

Secondo le prime ricostruzioni da parte dei carabinieri, l’uomo di 81 anni, che procedeva al lato della strada su una carrozzina elettrica, avrebbe improvvisamente cambiato direzione, forse a causa di un malore, invadendo la carreggiata proprio nel momento in cui sopraggiungeva la macchina guidata da Martinez, che lo ha travolto. Il 27enne spagnolo, ex Genoa, ha subito prestato soccorso all’anziano, sul posto sono poi intervenuti i soccorsi (elisoccorso, ambulanza e carabinieri), che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul posto e avviare i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Martinez non ha riportato ferite ma era in forte stato di choc. A seguito della tragedia l’Inter, attraverso una nota ufficiale, ha deciso di annullare la conferenza stampa di Chivu, prevista per le 14, alla vigilia dell’impegno casalingo di campionato contro la Fiorentina.

– Foto IPA Agency –

Advertisement

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Spalletti “Mi dispiace per Tudor, chi lo sostituirà sarà fortunato”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “Io sto bene, ho l’ambizione di rimettere a posto quello che mi è successo ultimamente, si aspetta con serenità quello che ti passa davanti”. Lo ha detto l’ex ct della Nazionale, Luciano Spalletti, indiziato numero uno a sostituire Igor Tudor sulla panchina della Juventus.

“Se devo dire qualcosa della Juve, lo dico volentieri in favore di Tudor – ha sottolineato Spalletti, campione d’Italia con il Napoli ed ex mister di Udinese, Roma e Inter, a Skysport24 a margine della presentazione di uno spot assieme a Francesco Totti – Per quello che l’ho conosciuto, è una persona seria e un uomo vero fatto di valori, quando l’ho visto in campo o in panchina mi ha sempre dato l’impressione di una persona di sostanza che va dritto al cuore. Mi dispiace per quello che subisce adesso, chi lo sostituirà sarà fortunato e troverà una squadra ben allenata. Oggi sono la persona meno indicata a parlare della Juve”.

“Si sta benissimo al fianco di Totti, fra di noi c’è stato qualche punto di vista differente e delle scelte un po’ azzardate, poi però abbiamo passato pezzi di vita professionali ed umani bellissimi, dentro un gruppo fantastico. Lo trovo rilassato, stamane ho abbracciato il vero Francesco Totti”, ha concluso Spalletti.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.