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Juve all’esame Psg, Allegri “Ci servono 10 punti per passare”
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3 anni fa-
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Redazione
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Domani inizia il girone di Champions, servono 10 punti per passare e abbiamo sei partite per farli. Domani ci aspetta una partita bella da giocare, divertente, dovremo fare il massimo: se nella fase di possesso facciamo le cose giuste possiamo creare dei pericoli, la partita di domani passa dalla gestione della palla”. Massimiliano Allegri ha chiara in testa la gara che la sua Juve dovrà fare al Parco dei Principi contro la corazzata Psg. “Affronteremo la squadra che per me è la favorita numero uno per vincere la Champions e dovremo cercare di essere all’altezza. L’obiettivo è passare il turno, a marzo sarà un’altra Champions e bisogna fare un passo alla volta. Bisogna migliorare, l’andamento delle nostre partite è di trovarci in vantaggio e poi fermarci, questa è una cosa su cui lavorare. Ma in questo momento non si decidono i campionati o la Champions”. Non convocato Di Maria: “Ho deciso di farlo giocare in casa con lo Spezia per dare una scossa, sabato stava meglio ma portarlo con noi per rischiarlo per una partita quando da qui al 13 novembre avremo tante partite importanti non serviva a niente”. Di oggi, intanto, la notizia che alla fine Paul Pogba si opererà al ginocchio destro per la lesione del menisco laterale riportata a fine luglio nella tournee in Usa: la terapia conservativa non ha dato gli effetti sperati. “Pogba lo riavremo a gennaio, difficilmente rientrerà prima di novembre, dobbiamo essere realisti. Che rientri prima del Mondiale con noi me lo auguro ma mancano 45-50 giorni all’inizio del Mondiale, che poi lo giochi o no non è un problema mio. Si poteva scegliere diversamente? Il passato non si cambia, quando si prende una decisione si pensa sia quella giusta, è inutile pensare a quello che è stato deciso un mese e mezzo fa. Guardiamo avanti”.
Al fianco di Allegri, in conferenza stampa, il capitano Leonardo Bonucci, ripartito dalle parole rilasciate dal tecnico dopo la gara con la Fiorentina a proposito della gara col Benfica più importante di quella del Parco dei Principi. “Domani sarà una partita bella, complicata – le sue parole alla vigilia della sfida del Parco dei Principi contro il Psg – Tutti noi conosciamo il mister e quanto le sua dichiarazioni siano frutto di un voler abbassare la tensione per questa partita. Abbiamo preparato questa gara come una gara importante, la partita importante è quella di domani sera. Poi è chiaro che il passaggio del turno ce lo giochiamo col Benfica ma domani daremo battaglia”. Mbappè è la minaccia numero uno ma non solo. “Mbappè è un giocatore stratosferico, l’età è dalla sua parte, può diventare il migliore al mondo. Per noi sarà molto difficile affrontare lui, Messi, Neymar, il Psg, sarà necessario un grande lavoro di squadra”, aggiunge Bonucci, che non si aspetta risposte su quelle che saranno le ambizioni a lungo termine. “La partita di domani ci dirà cosa dobbiamo fare meglio e cosa questa squadra ha già imparato, mettere insieme tanti giocatori nuovi non è facile, ma sono convinto che vedremo una grande prestazione a livello di squadra”. La Juve, però, fin qui non ha convinto. “Il mister sta facendo un grande lavoro nella testa per far capire cosa significa indossare questa maglia, è normale che in una partita ci siano dei momenti in cui bisogna difendere, ci piacerebbe giocare 90 minuti all’attacco e creare 10 occasioni da gol ma ci sono partite in cui bisogna dare battaglia e non subire. Ma la qualità verrà fuori. E’ un percorso e stiamo cominciando a fare qualcosa di diverso rispetto al passato, non sempre riusciamo a metterlo in pratica ma ho fiducia e stima dei miei compagni e col tempo riporteremo la Juve in alto”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
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Sport
Aldeguer vince in Indonesia, infortunio alla clavicola per Marc Marquez
Pubblicato
1 ora fa-
5 Ottobre 2025di
Redazione
MANDALIKA (INDONESIA) (ITALPRESS) – Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) domina il Gran Premio di Indonesia, sul circuito di Mandalika, diciottesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il pilota spagnolo approfitta delle cadute di Marco Bezzecchi (Aprilia) e Marc Marquez (Ducati), trasportato al centro medico. Lo spagnolo, secondo il risultato dei primi controlli, potrebbe avere riportato una piccola frattura alla clavicola destra che potrebbe interessare i legamenti come lui stesso ha confermato: “Dobbiamo capire cosa c’è e volerò a Madrid per fare ulteriori controlli. Ma sembra che il legamento della clavicola sia rotto oppure che la clavicola sia lussata. Non è il miglior modo per festeggiare il mondiale, ma queste sono le gare e ci sta. Bezzecchi? Marco si è venuto subito a scusare. Il braccio interessato è il destro, ma non ci dovrebbero essere complicazioni ulteriori. Cercherò di tornare il prima possibile, ma sempre seguendo le indicazioni del dottore”.
Aldeguer centra il primo successo in carriera in top class. Scivolato anche Francesco Bagnaia (Ducati), mentre si trovava in ultima posizione. Seconda piazza per Pedro Acosta (Ktm), che vince il duello negli ultimi giri con Alex Marquez (Ducati Gresini). Ai piedi del podio c’è Brad Binder (Ktm) davanti al migliore degli italiani Luca Marini (Honda), che termina quinto. Ottavo Franco Morbidelli (Ducati VR46) e nono Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46).
L’ORDINE DI ARRIVO
- Fermin Aldeguer
- Pedro Acosta
- Alex Marquez
- Brad Binder
- Luca Marini
- Raoul Fernandez
- Fabio Quartararo
- Franco Morbidelli
- Fabio Di Giannantonio
- Alex Rins
Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Perrone risponde a Samardzic, è 1-1 tra Atalanta e Como
Pubblicato
11 ore fa-
5 Ottobre 2025di
Redazione
BERGAMO (ITALPRESS) – Ritmi alti e tanto spettacolo per lunghi tratti di partita alla New Balance Arena di Bergamo, dove Atalanta e Como fanno 1-1, raccogliendo entrambe il secondo pareggio consecutivo in campionato. Tante assenze, da una parte e dall’altra, tanto che la Dea ha appena cinque giocatori di movimento in panchina. Ma Juric può contare su Ederson e Lookman, entrambi all’esordio da titolare in campionato dopo aver giocato dall’inizio contro il Bruges. Nel Como guidato da Guindos (in panchina al posto dello squalificato Fabregas), invece, c’è Baturina nella posizione solitamente ricoperta da Rodriguez.
Nel primo tempo il ritmo è altissimo e non c’è un attimo di respiro. Al 3′ Ederson perde palla al limite, ma Douvikas è egoista e, invece di servire uno dei compagni liberi in area, va al tiro esaltando l’intervento di Hien. Proprio il centrale svedese, con un recupero su Douvikas, dà il via all’azione che porta al gol di Samardzic al 6′. L’Atalanta continua a spingere e sfiora il raddoppio al 15′: palla persa da Vojvoda, i nerazzurri sviluppano bene da destra a sinistra fino al tiro di Sulemana, che supera Butez ma trova l’intervento miracoloso di Perrone; sulla ripartenza è super anche l’intervento di Carnesecchi sull’inserimento di Da Cunha dopo l’assist di Paz.
Al 19′ arriva il pareggio firmato Perrone, che recupera palla al limite su Pasalic e poi tenta il cross d’esterno per servire Douvikas; il centrocampista colpisce male e fa partire una traiettoria che sbatte sul palo e poi supera la linea di porta, beffando Carnesecchi. Alla mezz’ora, Lookman, tra i migliori dei suoi, manca un gol abbastanza alla portata mettendo sul fondo di sinistro. Nella prima parte del secondo tempo il canovaccio della partita è chiaro: il Como tiene palla e l’Atalanta prova a colpire in ripartenza sfruttando le geometrie di Pasalic. Una scossa arriva dall’ingresso di Brescianini, che ridà vitalità alla squadra di Juric. Al 66′, Diego Carlos mura il tiro di Lookman, mentre poco dopo il Como ci prova con Da Cunha. I ritmi, inevitabilmente, calano leggermente, ma la partita rimane gradevole. Tra i più attivi Maldini, che ci prova anche su punizione, mancando lo specchio. La Dea spinge e il Como si ritrova costretto a ricorrere spesso al fallo tattico, rimediando diverse ammonizioni. Alla fine, la formazione bergamasca non riesce a sfondare e il risultato non cambia più.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6.5; Djimsiti 6, Hien 7, Ahanor 6.5; Zappacosta 6.5, Ederson 6 (29’st Musah 6), Pasalic 6.5, Bernasconi 6.5; Samardzic 7 (17’st Brescianini 6); Lookman 6.5 (29’st Krstovic 6), Sulemana 6.5 (29’st Maldini 6.5). In panchina: Rossi, Sportiello, Obric. Allenatore: Juric 6.5.
COMO (4-2-3-1): Butez 6; Smolcic 6 (40’st Posch sv), Ramon 6, Diego Carlos 6, Vojvoda 6 (23’st Valle 6); Perrone 7, Da Cunha 6.5 (44’st Kempf sv); Addai 6.5, Paz 6.5, Baturina 5.5 (23’st Caqueret 6); Douvikas 5.5 (1’st Morata 5.5). In panchina: Vigorito, Cavlina, Goldaniga, Moreno, Bonsignori Goggi, Cerri. Allenatore: Guindos 6.5.
ARBITRO: Zufferli di Udine 6.
RETI: 6’pt Samardzic, 19’pt Perrone.
NOTE: pioggia leggera, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Djimsiti, Diego Carlos, Smolcic, Addai. Angoli: 6-3. Recupero: 1′ pt; 4′ st.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Inter a valanga sulla Cremonese, 4-1 e vetta momentaneamente conquistata
Pubblicato
15 ore fa-
4 Ottobre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Un’Inter intensa e spumeggiante regala spettacolo e rifila un perentorio 4-1 alla rivelazione Cremonese. Per la formazione meneghina i marcatori di giornata sono Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella: il gol della bandiera lo realizza Bonazzoli. A San Siro, di fatto, si è vista in campo una sola squadra e il risultato non è mai stato in bilico. Con questa vittoria i nerazzurri agganciano momentaneamente la vetta della classifica, a quota dodici punti. La Cremonese di Nicola, invece, torna così coi piedi per terra dopo un sorprendente avvio di stagione, incassando il primo ko in campionato.
Un’Inter semplicemente famelica fa capire sin da subito che aria tira alla Cremonese, sfiorando il gol con Frattesi dopo appena trenta secondi. L’equilibrio nel punteggio, infatti, è destinato a durare ben poco e al 6′ Lautaro firma il vantaggio nerazzurro. Parte tutto da Barella che sradica il pallone dai piedi di Sanabria e verticalizza per Bonny, lanciato così in campo aperto assieme al bomber argentino: il francese serve l’assist per Lautaro che, solo davanti a Silvestri, sigla l’1-0 con facilità.
Dopo la rete annullata a Dimarco per fuorigioco al 12′, i nerazzurri continuano a sfornare occasioni da gol a ripetizione e Silvestri tra i pali è costretto a fare gli straordinari. Il portiere della Cremonese, incolpevole sulla prima rete, non può nulla nemmeno sul gol del raddoppio: al 38′, su cross di Dimarco, Bonny di testa realizza il 2-0, dopo aver rubato perfettamente il tempo alla retroguardia ospite. La musica non cambia nemmeno nella ripresa e il passivo per la Cremonese diventa ancora più pesante. Nel giro di due minuti, tra il 55′ e il 57′, l’Inter mette a segno altre due reti. Il 3-0 porta la firma di Dimarco che si riprende così la marcatura negata nel primo tempo, segnando con un bel tiro da fuori. Il poker, invece, lo realizza Barella che ritrova la gioia del gol dopo quasi dieci mesi: per il 4-0 Bonny mette a referto il terzo assist di serata e, al momento del cambio con Esposito, esce dal campo tra gli applausi scroscianti di San Siro. La mezz’ora finale è di pura amministrazione e Chivu ne approfitta per dare spazio ai giocatori meno impiegati. Tra di loro, però, non fa una bella figura Diouf, che nel finale perde un pallone sanguinoso, dal quale nasce il gol del 4-1 della Cremonese, segnato da Bonazzoli. Per l’Inter di Chivu arriva così il terzo successo di fila in campionato, la quinta contando anche la Champions.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 6, De Vrij 6.5, Bastoni 6.5 (16′ st Carlos Augusto 6); Dumfries 6 (9′ st Luis Henrique 6), Frattesi 6, Barella 7.5, Mkhitaryan 6.5 (30′ st Diouf 5), Dimarco 8; Lautaro 7 (30′ st Sucic 6), Bonny 8.5 (16′ st Esposito 6). In panchina: Di Gennaro, Josep Martinez, Acerbi, Bisseck, Darmian, Palacios, Zielinski, Calhanoglu. Allenatore: Chivu 7.
CREMONESE (3-4-1-2): Silvestri 6.5; Ceccherini 5 (13′ st Faye 5.5), Baschirotto 4.5, Bianchetti 5; Mussolini 4.5 (29′ st Barbieri 6), Bondo 5.5, Grassi 5, Pezzella 5; Vasquez 5.5 (13′ st Vardy 5); Johnsen 5 (1′ st Vandeputte 6), Sanabria 5 (12′ st Bonazzoli 6.5). In panchina: Malovec, Nava, Folino, Sarmiento, Payero, Lordkipanidze, Zerbin. Allenatore: Nicola 5.
ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.
RETI: 6′ pt Lautaro, 38′ pt Bonny, 10′ st Dimarco, 12′ st Barella, 42′ st Bonazzoli.
NOTE: Serata uggiosa, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Sucic, Pezzella. Angoli: 13-1. Recupero: 1’+1, 4’+1.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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