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Gravina “Coverciano rischia chiusura, Governo ci sostenga”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ peggio della pandemia, perchè allora con i protocolli siamo ripartiti, stavolta questo tsunami ci trova già a terra e non abbiamo contromisure, ci mancano i soldi. Così il calcio non si rialza più. Chiediamo al Governo, anzi pretendiamo pari dignità con tutti gli altri settori. Dalla Serie A alle giovanili. In questi giorni ci siamo mossi, sappiamo che sarà riconosciuta alle imprese come credito d’imposta una percentuale delle spese energetiche dei prossimi tre mesi. Ci saremo anche noi nella lista, mi auguro”. Queste le parole del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, preoccupato dalla situazione economica. “Chiedo soldi per il calcio dei ricchi? Se vogliamo continuare a credere a questa favola…andassero a dirlo alle migliaia di società dilettantistiche – sottolinea il numero uno della Figc in una intervista a ‘Il Messaggerò – Quelle come li tengono aperti i campi con le bollette triplicate? Che fanno, chiedono alle famiglie uno sforzo in più per mandare i figli a giocare? Alle stesse famiglie che non sanno come pagare le proprie di bollette? Qui si sta scherzando con il fuoco, anche questo rischia di diventare un dramma sociale. Il sistema non regge, i costi sono triplicati e queste realtà non hanno altre fonti di ricavi cui attingere per tamponare la situazione”.
“A Coverciano, la casa delle Nazionali, a maggio è arrivata una bolletta elettrica di 26mi1a euro, a giugno di 45 mila, a luglio di 79. E deve ancora arrivare il gas. Voi capite che con quello che rischiamo di rimetterci ogni mese – osserva Gravina – non ci conviene restare aperti. Cosa faccio, chiuso e mando a casa le persone che ci lavorano? Certamente sono preoccupato, non solo per il calcio, per tutto il mondo dello sport. Temo che, siccome si parla di imprese, resti fuori l’associazionismo, la spina dorsale dello sport. Sarebbe un colpo mortale”.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Europei U21, l’Italia lotta ma non basta: Germania in semifinale

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DUNAJSKA’ STREDA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Finisce ai quarti di finale l’avventura dell’Italia all’Europeo under 21. La Germania vince 3-2 ai tempi supplementari dopo una gara che ha visto gli azzurrini chiudere in nove uomini sotto gli occhi del nuovo commissario tecnico della nazionale maggiore, Gennaro Gattuso, presente in tribuna. I tedeschi hanno cercato subito di mettere pressione all’Italia. La prima occasione è arrivata al 13′ quando Woltemade, con un’azione personale, ha sfiorato il vantaggio. La nazionale di Nunziata – in campo col solito 3-4-2-1 già collaudato nelle scorse gare – è uscita alla distanza e dopo mezz’ora Gnonto non è riuscito a sfruttare l’uscita coi tempi sbagliati di Atubolu. Al 36′ la Germania ha spaventato nuovamente l’Italia su un ribaltamento di fronte, ma Desplanches di piede ha neutralizzato la conclusione di Nebel. Gli azzurri hanno iniziato la ripresa con un piglio differente. Al 13′ Koleosho, scappato via sulla corsia mancina e accentratosi verso la porta, ha sbloccato il match con una conclusione dal limite. La reazione tedesca è arrivata dieci minuti più tardi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Woltemade di testa ha anticipato i difensori azzurri superando Desplanches. A dieci minuti dal termine Gnonto è stato espulso per somma d’ammonizioni: il secondo giallo è arrivato a causa di un intervento ingenuo dell’attaccante del Leeds, uscito poi in lacrime e consolato da tutti i compagni. La superiorità numerica è stata sfruttata sei minuti più tardi quando Weiper, su assist di testa dello stesso Woltemade, ha trovato la rete del 2-1. Nel finale è successo praticamente di tutto. Al 45′ Zanotti è stato espulso per via di due ammonizioni (proteste plateali per un fallo non concesso) nel giro di pochi secondi. All’ultimo respiro però Ambrosino si è inventato il gol del pari: un calcio di punizione all’incrocio che ha portato la sfida ai supplementari. Nunziata ha poi cercato di gestire i due uomini in meno schierando un inedito 4-3-1. Sin dai primi minuti dell’extra-time è iniziato l’assedio da parte della nazionale di Di Salvo: dopo una parata in controtempo di Desplanches sulla conclusione piazzata di Reitz, al 117′ è crollato il muro azzurro: Rohl con un tiro dal limite ha segnato il gol del definitivo 3-2.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Marc Marquez trionfa al Mugello davanti al fratello Alex, 3° Di Giannantonio e 4° Bagnaia

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SCARPERIA (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati, vince il Gran Premio d’Italia, sul circuito del Mugello, nono appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il pilota spagnolo precede il fratello Alex Marquez (Ducati Gresini) e un grande Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) e torna a vincere al Mugello dopo 11 anni.

Quarto posto per Pecco Bagnaia (Ducati), protagonista di una grande lotta con Marquez nei primi giri. Seguono Marco Bezzecchi (Aprilia) e Franco Morbidelli (Ducati VR46), rispettivamente quinto e sesto. Caduta per Maverick Vinales (Ktm Tech3), dopo un contatto con Morbidelli, poi penalizzato con un long lap penalty. In classifica Marc Marquez consolida il primo posto salendo a 270 punti, 40 in più di Alex, mentre Bagnaia è a quota 160.

L’ORDINE DI ARRIVO

  1. M. Marquez 40’44.976
  2. A. Marquez +1.832
  3. F. Di Giannantonio +2.137
  4. F. Bagnaia +4.578
  5. M. Bezzecchi +9.222
  6. F. Morbidelli +16.347
  7. R. Fernandez +18.152
  8. P. Acosta +18.949
  9. B. Binder +19.169
  10. A. Ogura +21.543
  11. J. Mir +22.339
  12. F. Aldeguer +25.153
  13. F. Quartararo +25.529
  14. M. Oliveira +25.712
  15. A. Rins +27.422
  16. T. Nakagami +31.546
  17. L. Savadori +40.144
  18. S.Chantra +1’08.961
  19. J. Miller OUT
  20. M. Viñales OUT
  21. J. Zarco OUT
  22. E. Bastianini OUT

LA CLASSIFICA AGGIORNATA

1. Marc Marquez (Esp) 270 punti
2. Alex Marquez (Esp) 230
3. Francesco Bagnaia (Ita) 160
4. Franco Morbidelli (Ita) 128
5. Fabio Di Giannantonio (Ita) 120
6. Johann Zarco (Fra) 97
7. Marco Bezzecchi (Ita) 94
8. Pedro Acosta (Esp) 84
9. Fermin Aldeguer (Esp) 78
10. Fabio Quartararo (Fra) 61

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

“Vincere qui è una sensazione fantastica. Abbiamo tenuto alto in nome di Ducati ed è stata una giornata speciale per tutti quanti. A inizio gara Bagnaia e Alex (Marquez ndr.) mi hanno messo un po’ di pressione, ma poi sono riuscito ad allungare nella seconda parte”. Queste le parole di Marc Marquez dopo la vittoria di oggi.

“Mi aspettavo di riuscire ad andare davanti, ma Marc (Marquez ndr.) era troppo veloce. Ho deciso di seguire il mio passo e il mio ritmo, ma sono contento per il risultato, nonostante qualche problema con il posteriore nel finale”, ha aggiunto Alex Marquez.

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“Quando ero in quarta posizione mi sentivo un po’ al limite, ma quando ho visto Bagnaia ho deciso di rischiare e di provarci. Ce l’ho fatta ed è fantastico essere sul podio per la prima volta qui”, ha concluso Di Giannantonio.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Bolelli e Vavassori sconfitti in finale ad Halle, il titolo del doppio stavolta va a Krawietz/Puetz

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ROMA (ITALPRESS) – I tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz si aggiudicano il doppio del “Terra Wortmann Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.522.220 euro, che si è disputato sull’erba della “Owl Arena” di Halle, in Germania. In finale battuti i nostri Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Gli azzurri, campioni in carica ad Halle e alla terza finale di fila, sono stati sconfitti con il punteggio di 6-3, 7-6(4).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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