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Cronaca

Al via “Stile Libero”, la cultura dell’acqua secondo Gruppo Cap

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MILANO (ITALPRESS) – La cultura dell’acqua arriva a Milano e prende forma nella rassegna di appuntamenti Stile Libero, una serie di talk che apre ufficialmente al pubblico ARCA la nuova sede di Gruppo CAP in via Rimini, organizzati dall’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano. Si tratta di una serie di incontri gratuiti aperti a tutti, con filosofi, artisti, scrittori, ma anche chef e personaggi dello sport che affronteranno il tema dell’acqua, la risorsa più preziosa (e ricercata) dell’intero universo, raccontata di volta in volta da un punto di vista diverso che ne farà emergere aspetti ed elementi nuovi e sorprendenti. Elemento simbolico e fonte di ispirazione per artisti e poeti; principio di rigenerazione spirituale in tutte le tradizioni religiose; ma anche protagonista delle nostre cronache quotidiane e degli scenari presenti e futuri legati ai cambiamenti climatici l’acqua è davvero, come sosteneva Talete di Mileto nel VI secolo a.C. “il principio di tutte le cose”.
“Abbiamo appena inaugurato la nostra arca, la nostra nuova sede, proprio a partire da questa consapevolezza, e abbiamo voluto che sorgesse in questa zona della città per diventarne un punto di riferimento – spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP – Stile Libero vuole dare continuità al Patto di Collaborazione che abbiamo sottoscritto con la città di Milano, con una serie di partner sul territorio e con gli abitanti di questo quartiere, con cui abbiamo svolto in questi anni iniziative importanti nel segno della riqualificazione, della rigenerazione urbana, della condivisione e dell’inclusione”.
Il Patto di Collaborazione firmato da CAP con il Municipio 6 di Milano, Consorzio cooperative Lavoratori, Negro Servizi, Pcm Studio, Black Mamba, Super il festival delle periferie e Roberto Coda Zabetta, prevede tour conoscitivi del quartiere, laboratori in collaborazione con le realtà locali, installazioni artistiche ed eventi pubblici, per coinvolgere i cittadini che abitano nell’area. E proprio in questo quadro si inserisce un’importante opera di rigenerazione urbana, promossa da Gruppo CAP in collaborazione con Super, Festival delle Periferie, è il progetto artistico “Cantiere Scuola”, che vede protagonista l’ex scuola del Parco La Spezia, trasformata dall’artista Roberto Coda Zabetta in una sorta di opera d’arte “effimera” che vivrà fino alla primavera 2023 quando si darà il via alla riqualificazione dell’intera area.
“Con Super il festival delle periferie ho avuto il piacere di accompagnare Gruppo Cap in un lungo percorso, iniziato nel 2020, di relazione con il quartiere, le associazioni e le realtà che lo compongono: mappature, tour, un programma radio, laboratori e incontri hanno animato questo percorso con l’obiettivo di mettere in relazione gli spazi della nuova sede col quartiere e la città – spiega Federica Verona, presidente Tumb Tumb Festival delle Periferie -. Quando ho coinvolto Roberto Coda Zabetta, sapevo che il suo lavoro avrebbe potuto dare a quel pezzo di città una luce in più. Restituire temporaneamente una scuola abbandonata alla comunità e agli abitanti, in forma di scultura, significa portare l’arte dove molto spesso non arriva e donare bellezza agli occhi di chi la osserverà. Poi la scuola verrà demolita e ne rimarrà un documentario, girato da Henrik Blomqvist, a tracciare la memoria di quel che è stato e che poi non ci sarà più”.
La nuova sede di Gruppo CAP, una struttura concepita integralmente secondo i criteri dell’architettura sostenibile e che ospita nei suoi oltre 11 mila mq di superficie circa 500 persone, comprende anche un asilo nido (non esclusivamente aziendale, che ha già iniziato l’attività), uno spazio espositivo, una biblioteca, un bar caffetteria, e soprattutto un auditorium con una capienza di 200 persone. Tutti spazi, privi di barriere architettoniche, che sono stati concepiti per accogliere e comunicare coi cittadini attraverso iniziative e attività.
Stile Libero dà sostanzialmente il via a questo flusso di eventi, iniziative e relazioni che vede nella futura piazza d’acqua e nel quartiere circostante un bacino attorno al quale Gruppo CAP, con il contributo di artisti, architetti, paesaggisti e urbanisti, intende coinvolgere tutte le realtà possibili.
Gli appuntamenti di Stile Libero: si comincia mercoledì 14 settembre alle ore 20 con Vito Mancuso, teologo, filosofo ed editorialista del quotidiano La Stampa che terrà una lectio di apertura sull’acqua e sul suo valore simbolico e metafisico.
Giovedì 29 settembre, sempre alle ore 20, tocca all’attore Valerio Aprea che metterà in scena un monologo su acqua e sostenibilità.
Giovedì 13 ottobre è il momento di Michele Dalai, scrittore ed esperto di sport, che dialoga con la campionessa olimpica di canottaggio Valentina Rodini. Argomento: acqua e sport, naturalmente.
La settimana successiva, giovedì 20 ottobre, sarà il momento, molto atteso, di alcune letture sceniche su “acqua e letteratura”. Le protagoniste della serata saranno la scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini e l’attrice Sonia Bergamasco.
27 ottobre: acqua e salute. A parlarne ci saranno l’antropologo Marino Niola e lo chef Tommaso Melilli.
Infine, il 3 novembre, a chiudere la rassegna, arriverà nell’arca di Gruppo CAP, il divulgatore Jacopo Veneziani che parlerà di acqua e arte.
In occasione della partenza della rassegna Stile Libero, a breve sarà operativo anche il bar caffetteria Arca, che sarà presto aperto al pubblico, dalla prima colazione fino a notte fonda, e sarà gestito da Arca Milano. Si tratterà di un vero e proprio Cocktail Bar & Bistrot, completo di giardino, che offrirà la possibilità di mangiare a qualsiasi ora del giorno, e alla sera di consumare drink mentre si ascolta un deejay set o musica dal vivo o ancora mentre si assiste a uno spettacolo.
Ubicata in via Rimini, a pochi passi dalla fermata metropolitana Romolo, l’arca di Gruppo CAP vuole dare un importante contributo alla riqualificazione di un’area periferica della città prevalentemente residenziale ma già punteggiata dalla presenza di spazi significativi come l’Università IULM, NABA e Superstudio Maxi, e importanti aziende come Italgas, NTT, AON.

– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Lombardia, Caruso “Per salvare le librerie lanciamo un patto per la lettura”

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MILANO (ITALPRESS) – La crisi che oggi colpisce le librerie non è soltanto economica. È culturale. E non si risolve con misure una tantum o interventi emergenziali. Per difendere la lettura serve una risposta strutturale, un vero patto culturale. In Lombardia abbiamo scelto di agire”. Lo ha detto Francesca Caruso, assessore alla Cultura di Regione Lombardia, commentando gli ultimi dati sull’andamento del mercato editoriale italiano.

“In Lombardia – sottolinea Caruso – non consideriamo la lettura un lusso né un consumo. La consideriamo un diritto. E come tale lo difendiamo. Con il Patto Regionale per la Lettura stiamo costruendo una rete ampia, che coinvolga biblioteche, scuole, carceri, ospedali, enti locali, associazioni e cittadini. Vogliamo portare i libri anche là dove oggi non arrivano: nei quartieri, nelle case, nelle comunità fragili”. Nell’ultimo anno Regione Lombardia ha finanziato 71 progetti dedicati alla promozione della lettura, con uno stanziamento complessivo di 800.000 euro.

Sono stati coinvolti oltre 500 operatori culturali in attività formative e iniziative sul territorio. Una strategia che si innesta sul lavoro capillare dei 40 sistemi bibliotecari lombardi, attivi in tutte le province, e di una rete di oltre 1.600 biblioteche.

“La Lombardia – ha ricordato l’assessore – è la prima regione italiana per produzione editoriale: qui si stampa quasi il 50% dei libri pubblicati a livello nazionale. Ma questo primato non ci basta. Vogliamo che la lettura torni a essere parte della quotidianità. Che le librerie siano luoghi vissuti, aperti, riconosciuti come spazi culturali, non solo commerciali. Servono politiche lungimiranti e alleanze educative, non ‘soluzioni tampone’. Non possiamo permettere che la lettura diventi un privilegio per pochi – ha concluso – . La Lombardia ha fatto la sua parte e continuerà a farla. Ogni libreria che chiude è una voce che si spegne. E il silenzio, in cultura, è la vera sconfitta”. 

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

LOMBARDIA LIVE 24 NEWS – COLDIRETTI, MOBILITAZIONE A ROMA E BRUXELLES

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Due giorni di manifestazioni e di proteste a Roma e Bruxelles contro Ursula Von Der Leyen e il suo manipolo di tecnocrati. Ma l’Europa non è Vonderland, l’Europa è dei cittadini, è degli agricoltori. Per questo non finisce qui. Siamo in mobilitazione permanente per i prossimi 2 anni contro questo disegno mortale per l’agricoltura, per la sicurezza alimentare e per l’Europa.

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Via D’Amelio, Mattarella “Il senso di riconoscenza è imperituro”

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ROMA (ITALPRESS) – “La strage di via D’Amelio ha impresso un segno indelebile nella storia italiana. La morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina – voluta dalla mafia per piegare le istituzioni democratiche, a meno di due mesi dall’attentato di Capaci, intendeva proseguire, in modo eversivo, il disegno della intimidazione e della paura. La democrazia è stata più forte. Gli assassini e i loro mandanti sono stati sconfitti e condannati.
In questo giorno di memoria, la commozione per le vite crudelmente spezzate e la vicinanza ai familiari delle vittime restano intense come trentatrè anni or sono. Il senso di riconoscenza verso quei servitori dello Stato che, con dedizione e sacrificio hanno combattuto il cancro mafioso, difendendo libertà e legalità, consentendo alla società di reagire, è imperituro”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Le vite di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone sono testimonianza e simbolo della dedizione dei magistrati alla causa della giustizia. Borsellino non si tirò indietro dal proprio lavoro dopo la strage di Capaci. Continuò ad andare avanti. Onorare la sua memoria vuol dire seguire la sua lezione di dignità e legalità e far sì che il suo messaggio raggiunga le generazioni più giovani”, conclude il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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