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Cronaca

Uno studio, danni alla salute ridotti per i fumatori che passano a glo

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ROMA (ITALPRESS) – I risultati completi di uno studio durato un anno hanno dimostrato che i fumatori che sono passati dalle sigarette all’uso esclusivo di glo, il prodotto a tabacco riscaldato (THP) di BAT, hanno ottenuto miglioramenti significativi e duraturi in diversi indicatori di potenziali danni associati allo sviluppo precoce di malattie, rispetto a chi invece ha continuato a fumare. Tra queste: le malattie polmonari, il cancro e le malattie cardiovascolari (CVD).
I risultati dello studio – pubblicati su Internal and Emergency Medicine – si basano su cambiamenti positivi riportati a 3 e 6 mesi. I miglioramenti osservati si sono mantenuti per tutti i 12 mesi dello studio, supportando la fondatezza scientifica del potenziale di glo come alternativa meno rischiosa per i fumatori adulti che altrimenti non smetterebbero di fumare. Sulla base degli indicatori precoci di malattia misurati, i fumatori che sono passati all’uso esclusivo di glo invece di continuare a fumare hanno mostrato: una riduzione significativa e duratura di un biomarcatore per il rischio di cancro ai polmoni; una riduzione significativa e duratura del numero di globuli bianchi, un marker infiammatorio indicativo del rischio di malattie cardiovascolari (CVD) e di altre malattie legate al fumo; un miglioramento duraturo del colesterolo HDL, associato a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari CVD; un miglioramento significativo e duraturo di un indicatore chiave della salute polmonare (FeNO); un miglioramento significativo e duraturo di un indicatore chiave dello stress ossidativo, un processo implicato in diverse malattie legate al fumo, come le malattie cardiovascolari (CVD).
Questi nuovi dati si basano sui risultati di un’altra recente pubblicazione su glo, che ha affermato che “alla luce dei dati scientifici raccolti, glo è un prodotto a ridotta esposizione rispetto alle sigarette ed è ragionevolmente ritenuto capace di ridurre il rischio di malattie legate al fumo, e supporta la conclusione che i fumatori che passano all’uso esclusivo di glo ridurranno il rischio di sviluppare malattie legate al fumo rispetto a chi continua a fumare”.
“I risultati di questo studio sono i dati più importanti che abbiamo mai generato su glo e sulla categoria THP in generale – commenta David O’Reilly, direttore della Ricerca scientifica di BAT -. Questo studio ci permette di valutare i cambiamenti nei fumatori adulti che passano all’utilizzo esclusivo di glo, valutando gli indicatori precoci di potenziali danni associati allo sviluppo di malattie. Fornisce nuove necessarie prove sull’entità del cambiamento e sulla durata dell’effetto che può avere il passaggio all’uso esclusivo di glo, rafforzando il suo potenziale come prodotto a rischio ridotto. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione di questo studio. E’ un altro importante passo avanti nel nostro viaggio verso la costruzione di Un Futuro Migliore”.
I partecipanti allo studio, della durata complessiva di un anno, sono fumatori britannici tra i 23 e i 55 anni con un generale buono stato di salute con l’intenzione o meno di smettere di fumare. I fumatori che non volevano smettere di fumare sono stati scelti casualmente o per continuare a fumare sigarette o per passare ad usare solo glo, mentre i fumatori che hanno indicato di voler smettere di fumare hanno ricevuto una terapia sostitutiva della nicotina e l’accesso ad un consulente per la cessazione. E’ stato incluso anche un gruppo di “mai fumatori” per fungere da gruppo di controllo che ha continuato a non utilizzare tabacco o prodotti a base di nicotina.
Questo studio è stato progettato per esplorare il potenziale di riduzione del rischio di glo in un ambiente reale piuttosto che in un ambiente clinico. L’unico intervento è stata una visita clinica mensile in cui sono stati prelevati campioni di sangue, urina e altre misurazioni.
Questi campioni sono stati testati per “biomarcatori di esposizione” (a sostanze tossiche del fumo di sigaretta selezionate) e “biomarcatori di potenziale danno”.
Inoltre, per garantire che coloro che nello studio avevano smesso di fumare o erano passati all’uso esclusivo di glo effettivamente non fumassero, i gruppi glo e coloro che dichiaravano di aver smesso di fumare sono stati testati per il biomarcatore CEVal, capace di indicare se avessero fumato sigarette di recente. Coloro che sono risultati positivi hanno continuato a partecipare allo studio e i risultati finali sono stati suddivisi tra la popolazione totale e un sottogruppo di soggetti conformi a CEVal, in modo da garantire che i risultati riflettessero accuratamente l’impatto del passaggio completo a glo.

– foto ufficio stampa BAT –
(ITALPRESS).

Cronaca

Lombardia, Caruso “Per salvare le librerie lanciamo un patto per la lettura”

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MILANO (ITALPRESS) – La crisi che oggi colpisce le librerie non è soltanto economica. È culturale. E non si risolve con misure una tantum o interventi emergenziali. Per difendere la lettura serve una risposta strutturale, un vero patto culturale. In Lombardia abbiamo scelto di agire”. Lo ha detto Francesca Caruso, assessore alla Cultura di Regione Lombardia, commentando gli ultimi dati sull’andamento del mercato editoriale italiano.

“In Lombardia – sottolinea Caruso – non consideriamo la lettura un lusso né un consumo. La consideriamo un diritto. E come tale lo difendiamo. Con il Patto Regionale per la Lettura stiamo costruendo una rete ampia, che coinvolga biblioteche, scuole, carceri, ospedali, enti locali, associazioni e cittadini. Vogliamo portare i libri anche là dove oggi non arrivano: nei quartieri, nelle case, nelle comunità fragili”. Nell’ultimo anno Regione Lombardia ha finanziato 71 progetti dedicati alla promozione della lettura, con uno stanziamento complessivo di 800.000 euro.

Sono stati coinvolti oltre 500 operatori culturali in attività formative e iniziative sul territorio. Una strategia che si innesta sul lavoro capillare dei 40 sistemi bibliotecari lombardi, attivi in tutte le province, e di una rete di oltre 1.600 biblioteche.

“La Lombardia – ha ricordato l’assessore – è la prima regione italiana per produzione editoriale: qui si stampa quasi il 50% dei libri pubblicati a livello nazionale. Ma questo primato non ci basta. Vogliamo che la lettura torni a essere parte della quotidianità. Che le librerie siano luoghi vissuti, aperti, riconosciuti come spazi culturali, non solo commerciali. Servono politiche lungimiranti e alleanze educative, non ‘soluzioni tampone’. Non possiamo permettere che la lettura diventi un privilegio per pochi – ha concluso – . La Lombardia ha fatto la sua parte e continuerà a farla. Ogni libreria che chiude è una voce che si spegne. E il silenzio, in cultura, è la vera sconfitta”. 

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

LOMBARDIA LIVE 24 NEWS – COLDIRETTI, MOBILITAZIONE A ROMA E BRUXELLES

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Due giorni di manifestazioni e di proteste a Roma e Bruxelles contro Ursula Von Der Leyen e il suo manipolo di tecnocrati. Ma l’Europa non è Vonderland, l’Europa è dei cittadini, è degli agricoltori. Per questo non finisce qui. Siamo in mobilitazione permanente per i prossimi 2 anni contro questo disegno mortale per l’agricoltura, per la sicurezza alimentare e per l’Europa.

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Via D’Amelio, Mattarella “Il senso di riconoscenza è imperituro”

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ROMA (ITALPRESS) – “La strage di via D’Amelio ha impresso un segno indelebile nella storia italiana. La morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina – voluta dalla mafia per piegare le istituzioni democratiche, a meno di due mesi dall’attentato di Capaci, intendeva proseguire, in modo eversivo, il disegno della intimidazione e della paura. La democrazia è stata più forte. Gli assassini e i loro mandanti sono stati sconfitti e condannati.
In questo giorno di memoria, la commozione per le vite crudelmente spezzate e la vicinanza ai familiari delle vittime restano intense come trentatrè anni or sono. Il senso di riconoscenza verso quei servitori dello Stato che, con dedizione e sacrificio hanno combattuto il cancro mafioso, difendendo libertà e legalità, consentendo alla società di reagire, è imperituro”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Le vite di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone sono testimonianza e simbolo della dedizione dei magistrati alla causa della giustizia. Borsellino non si tirò indietro dal proprio lavoro dopo la strage di Capaci. Continuò ad andare avanti. Onorare la sua memoria vuol dire seguire la sua lezione di dignità e legalità e far sì che il suo messaggio raggiunga le generazioni più giovani”, conclude il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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