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Economia

Amco, 10 principi per una gestione «paziente» del credito

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MILANO (ITALPRESS) – A tre anni dal renaming e rebranding, AMCO rafforza vision e mission e presenta oggi il nuovo sistema integrato dei valori in cui la Società si riconosce e identifica. I valori, che racchiudono l’identità di AMCO e costituiscono le basi per lo sviluppo futuro, sono stati individuati dai dipendenti di AMCO in un percorso di condivisione che consente a tutti di riconoscersi e identificarsi. Ogni singolo valore è stato declinato sulle lettere dell’acronimo aziendale – AMCO – attribuendo a esso un significato nuovo. I valori sono: l’Ascolto, inteso come approccio proattivo e propositivo nei confronti dei clienti e di tutti gli stakeholder, con una visione di lungo periodo; la Modernità, come attitudine a costruire nuovi scenari e opportunità di business, identificando risposte e soluzioni tecnologicamente avanzate; la Competenza, ovvero la capacità di gestire e portare a termine con successo e professionalità operazioni complesse; l’Ottimismo, che è la propensione ad agire il presente con l’obiettivo di costruire un futuro migliore, trasformando i crediti deteriorati in nuovi punti di partenza grazie a un modello di business rispettoso verso i debitori, senza creare stress finanziari e reputazionali, rimettendo in circolo risorse ed energie per il tessuto economico italiano.

«Il sistema di valori è una nuova tappa importante per le nostre persone, che riflette l’impegno quotidiano che la Società assume verso tutti gli stakeholder, in particolare i nostri clienti. Siamo pazienti, pronti a coniugare la massimizzazione del valore del credito con soluzioni finanziarie capaci di supportare le imprese meritevoli nel loro rilancio», dichiara Marina Natale, CEO e General manager di AMCO. Il sistema integrato dei valori di AMCO comprende Vision, Mission, Valori, Codice Etico e 10 Principi di gestione del credito. Il Codice Etico, che rappresenta il manifesto della cultura aziendale, include, oltre ai principi di comportamento etico a tutela della sana gestione e reputazione della Società, anche il rispetto dei diritti umani e i principi del Global Compact ONU. I 10 Principi di gestione del credito sono una best practice e costituiscono una novità nel mercato NPE italiano. Essi rappresentano le linee guida di AMCO a tutela di processi etici, di un approccio collaborativo con il cliente, in linea con la gestione paziente del credito: conformità alle regole e rispetto dell’ambiente; integrità e riservatezza delle informazioni; creazione di un dialogo costruttivo con il cliente; approccio collaborativo; gestione dei fattori di vulnerabilità; gestione di tutti i clienti in modo equo; condivisione preventiva di tutte le condizioni economiche; allineamento dei partner all’approccio rispettoso e paziente; gestione in modo corretto e trasparente dei conflitti di interesse; promozione dell’educazione finanziaria AMCO rilancia così la propria immagine rinforzando il look and feel del brand nato nel 2019 e declinato nel corso del 2021 in una visual corporate campaign dal forte contenuto valoriale e identitario.

(ITALPRESS).

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Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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