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Cronaca

Indagine, il 40% degli adolescenti si sente agitato, ansioso o impaurito

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ROMA (ITALPRESS) – Oltre il 40% dei giovani tra i 13 e i 19 anni afferma di sentirsi, spesso o qualche volta, particolarmente ansioso o impaurito. Sono i risultati della sezione incentrata sugli aspetti psicologici e psichici dell’indagine sociologica nazionale “Adolescenza, tra speranze e timori”, realizzata da Laboratorio Adolescenza insieme a ISTITUTO IARD e presentati insieme a Lundbeck Italia in previsione del World Mental Health Day, che si celebrerà il 10 ottobre.
L’indagine su abitudini e stili di vita degli adolescenti in Italia, condotta tra marzo e maggio 2022 su un campione nazionale rappresentativo di 5.721 studenti, analizza da un punto di vista sociologico l’impatto emotivo della pandemia sullo stile di vita dei giovani, avendo come obiettivo quello di analizzare se si siano verificate variazioni a causa della pandemia nella comparsa di 3 aspetti (tristezza, ansia, variabilità d’umore); identificare il livello di prossimità con coetanei che hanno avuto esperienze di autolesionismo, consumo di sostanze e abuso di alcol; fotografare la percezione degli adolescenti nei confronti di problemi psicologici-psichiatrici.
Dall’indagine emerge che la maggior parte degli adolescenti si senta frequentemente triste, senza una specifica ragione, soffra di sbalzi d’umore e più del 40% ha affermato di sentirsi spesso agitato, particolarmente ansioso o impaurito al punto di avere la percezione di non riuscire a respirare. Disagi complessivamente riscontrati maggiormente dalle ragazze, con una percentuale che supera l’80%.
Importante osservare anche che il 57% degli intervistati ha riscontrato un aumentato delle situazioni descritte nel periodo della pandemia.
Inoltre, gli adolescenti non sono estranei a situazioni conclamate di disagio: quasi il 40% dei giovani conosce un coetaneo che pratica l’autolesionismo, più diffuso tra le ragazze, atto che viene considerato un modo estremo per affrontare situazioni di agitazione, tristezza e tensione. L’indagine ha permesso infine di fotografare come i giovani percepiscano i disagi psicologici-psichici: la maggior parte non li ridimensiona secondo stigmatici clichè (ne soffrono persone deboli che non sono in grado di superarli da soli), anzi il 58% ritiene che sia importante ricorrere all’aiuto di uno specialista. Tra le cause principali del malessere psicologico i giovani hanno identificato la pandemia (88%), le liti familiari (87%) e la scuola (84%).
“Gli esiti dell’indagine – afferma il Dottor Maurizio Tucci, Presidente Laboratorio Adolescenza – ci consegnano un quadro certamente non confortante, con un aumento, rispetto al passato, dei disagi come ansia e tristezza tra gli adolescenti e una frequenza che va ben oltre l’endemica e naturale presenza di questi fenomeni in un’età comunque complessa. Seppure sia ipotizzabile che nella maggioranza dei casi queste forme di disagio siano destinate a rientrare senza importanti conseguenze, è comunque opportuno non minimizzare a priori queste manifestazioni, derubricandole a caratteristiche dell’età. Genitori, pediatri e insegnanti dovrebbero essere attente sentinelle per cogliere prima possibile eventuali segnali di disagio, con la consapevolezza che gli adolescenti sono spesso bravissimi a dissimularli, ed indirizzare la giovane o il giovane da uno specialista”.
Nel corso dei lockdown, dovuti alla pandemia COVID-19, i sintomi di depressione e ansia sono raddoppiati rispetto alle stime pre-pandemiche: 1 giovane su 4 (il 25,2%) e 1 su 5 (il 20,5%), a livello globale, sta sperimentando rispettivamente sintomi depressivi e d’ansia. 1 In Italia, durante la pandemia, il 16,1% dei pazienti psichiatrici ha tentato il suicidio, mentre l’ideazione suicidaria e l’autolesionismo sono state le ragioni di ricovero nel 31,5% dei pazienti, con un’incidenza elevata soprattutto tra le ragazze. 2 “La pandemia ha aumentato il numero di persone, soprattutto giovani, che hanno avuto esperienza di disturbi d’ansia. – commenta il Prof. Stefano Vicari, Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile, Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica, Università Cattolica, Roma e Responsabile Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – L’adolescenza è una fase della vita in cui i ragazzi potrebbero non sentirsi liberi di esprimere il proprio disagio per paura del pregiudizio dei coetanei o di non essere compresi dagli adulti. I genitori e tutte le figure che vivono direttamente a contatto con un adolescente dovrebbero sviluppare una capacità di ascolto e di comprensione. Ad oggi purtroppo in Italia c’è una scarsa cultura sulla Salute Mentale e il tema è ancora molto ignorato, bisogna dare tempo alle famiglie di occuparsi dei figli, mettere i ragazzi al centro delle nostre agende e gli insegnanti devono poter avere gli strumenti per essere di supporto”.
Ed è proprio sul riconoscimento della salute mentale come diritto globale che si focalizzerà il prossimo World Mental Health Day, il cui tema per il 2022 sarà “Rendere la salute mentale e il benessere di tutti una priorità globale”, evidenziando l’importante ruolo svolto dai governi e da tutte le parti interessate nell’applicazione di misure sociali che consentano di abbattere lo stigma e la discriminazione. Elementi che, ancora oggi, continuano ad essere una barriera all’inclusione sociale e all’accesso alle giuste cure per molte persone con disturbi mentali.
“Negli ultimi anni nel mondo si sono verificati, e si continuano a verificare, enormi cambiamenti sociali, a partire dagli effetti della pandemia, delle guerre, degli sfollamenti e dell’emergenza climatica, tutti fattori che inevitabilmente hanno un impatto sul benessere mentale e generale di tante persone. A queste difficoltà si aggiungono spesso le barriere create dallo stigma e dal pregiudizio, che condizionano ulteriormente la qualità di vita delle persone che vivono con disturbi mentali e dei loro cari. E’ fondamentale che si agisca a più livelli per garantire che il benessere mentale sia sempre una priorità dei governi e della società in generale” commenta il professor Sergio De Filippis, Direttore Sanitario e Scientifico clinica neuropsichiatrica Villa Von Siebenthal, Docente Psichiatria delle Dipendenze.
E’ con l’obiettivo di condividere un impegno comune, collaborativo e costante, che Lundbeck Italia ha presentato i progetti che intende promuovere nella seconda metà del 2022, in particolare in vista della Giornata Mondiale della Salute Mentale, per supportare la sempre maggiore integrazione delle persone con patologie mentali, contribuendo al superamento di stigma e pregiudizi.
“Dedicarsi alla salute del cervello significa creare consapevolezza, raggiungendo più persone possibili per superare insieme stigma e pregiudizi nei confronti di chi vive con una malattia mentale. In Lundbeck ci impegniamo costantemente nella ideazione e promozione di nuovi progetti volti a diffondere cultura sulla salute del cervello, supportando le persone verso un percorso di integrazione ottimale.” afferma Tiziana Mele, Amministratore delegato di Lundbeck Italia.
Nel 2022 Lundbeck ha avviato diverse iniziative con questo intento. Il cortometraggio “Mi Vedete?”, realizzato insieme a Havas Life e in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, è stato presentato al Giffoni Film Festival 2022 e fuori concorso alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il corto si inserisce all’interno del progetto adoleSCIENZE, iniziativa di Lundbeck Italia nata dalla necessità di sensibilizzare, informare e creare consapevolezza sulle malattie mentali in età adolescenziale, con l’obiettivo di superare lo stigma che vi ruota ancora oggi intorno.
Altra iniziativa, il concorso “CEOforLife LUNDBECK AWARDS: la salute parte dal cervello”, promosso da Lundbeck Italia insieme a CEOforLIFE, che terminerà il 20 settembre. Rivolto a tutte le aziende impegnate in progetti che tutelano e promuovono la salute mentale e il benessere psico-fisico nei contesti lavorativi, il concorso è dedicato alla raccolta, valorizzazione e condivisione delle azioni attuate con questo scopo, per promuoverne la conoscenza tra i partecipanti, oltre che avvicinare sempre più realtà aziendali questi temi.
La premiazione si terrà il 10 ottobre, a Roma, presso l’università Luiss Guido Carli, un’importante occasione per confrontarsi e dialogare con esperti del settore e Istituzioni.
Infine, il ciclo di appuntamenti “Arte che Cura: la salute parte dal cervello”, realizzati da Lundbeck insieme a BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, focalizzati sul benessere mentale e sull’equilibrio psico-fisico attraverso la pratica di diverse forme d’arte, realizzati con l’obiettivo di diffondere la cultura della consapevolezza, della cura di sè e del raggiungimento del proprio equilibrio psico-fisico. Questo ciclo terminerà l’8 ottobre, in vista della Giornata Mondiale della Salute Mentale, con un talk show divulgativo al BAM dal titolo “Arte che cura: la salute parte dal cervello”: un momento di scambio e dialogo con esponenti di diversi ambiti di studio e professionalità, per comprendere al meglio l’importanza di mantenere il cervello in salute. L’evento sarà accompagnato da performance artistiche a cura del Centro di Musicoterapia di Milano, con un ensemble che si esibirà con un repertorio attinente alle tematiche affrontate al talk.
“La pandemia Covid-19 ha amaramente dimostrato che nessuna nazione era preparata ad affrontare una crisi di sanità pubblica, ma anche di salute mentale, di questa portata – afferma Ughetta Radice Fossati, Segretario Generale Fondazione Progetto Itaca – Per questo motivo è imperativo che non solo le famiglie vengano sensibilizzate sul tema delle malattie mentali, ma che questo avvenga nell’intera società, per costruire una cultura che permetta da una parte di riconoscerle e affrontarle, dall’altra per favorire l’integrazione delle persone con malattia mentale all’interno di tutta la sfera sociale. L’unico modo per ottenere questo risultato è lavorare insieme, stabilire nuove sinergie tra istituzioni, associazioni, aziende e privati, per creare insieme un nuovo patto per la salute mentale. Progetto Itaca e Lundbeck Italia, in questo senso, collaborano con una forte comunità d’intenti, con l’obiettivo di andare oltre alla medicina e di supportare le necessità che la comunità richiede”.

– foto agenziafotogramma.it –

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Cronaca

Il battito di “Cuori Olimpici” di Regione Lombardia tocca Varese

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VARESE (ITALPRESS) – Tappa a Varese per ‘Cuori Olimpicì, il progetto di Regione Lombardia che porta il profumo delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 in tutte le province lombarde. Sport all’aria aperta, natura e cultura sono stati protagonisti al Lago di Varese, tappa del percorso di avvicinamento ai Giochi. “Cuori Olimpici” mette al centro il racconto delle eccellenze lombarde e nel suo settimo appuntamento sono stati celebrati due luoghi simbolo di Varese come, appunto, il Lago e il Sacro Monte. Il pubblico ha potuto poi provare un’attività particolare come quella di pagaiare a bordo delle dragon boat, nell’ambito dell’iniziativa Vivilago. Come per le altre provincie e per quelle che seguiranno, Varese ha ricevuto il “Cuore di marmo” simbolo del progetto, durante una cerimonia ufficiale che ha visto protagoniste le autorità locali e l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali: “Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 non saranno solo un evento sportivo, ma un’occasione per mostrare al mondo la grande bellezza della Lombardia. L’auspicio è che anche Varese possa brillare agli occhi del turismo internazionale. E magari, un giorno, perchè no, diventare sede di una futura edizione dei Giochi. Perchè quando visione, territorio e istituzioni lavorano insieme, il cuore della Lombardia batte più forte”, ha detto l’assessore.
Mazzali ha continuato sottolineando i numeri turistici in crescita di Varese: “Nel 2024 Varese come provincia ha visto un incremento del 20% nei pernottamenti di turisti stranieri rispetto all’anno precedente. I flussi arrivano soprattutto dall’Europa. Lo sforzo di comunicazione che ci attende è quello di portare la bellezza e i servizi delle nostre province in tutto il Mondo”.
“Vogliamo – ha detto il sindaco di Varese Davide Galimberti – che le Olimpiadi siano un’occasione. L’appuntamento farà bene non solo allo sport ma anche al territorio e al sistema economico, anche dei territori che non parteciperanno direttamente agli eventi”. “Varese come provincia ospita quattro siti dell’Unesco, di cui due sono nel capoluogo: Il nostro bellissimo Sacro Monte, che è meta di turismo religioso ma anche culturale e lento e il nostro Lago di Varese, dove abbiamo un bellissimo sito, l’Isolino Virginia”, ha detto il vicesindaco Ivana Perusin e poi ha continuato: “Siamo molto entusiasti dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Abbiamo fra l’altro un palaghiaccio all’avanguardia, probabilmente uno degli unici aperti anche durante la stagione estiva e quindi stiamo già ospitando diverse squadre internazionali che sono già parte della vita quotidiana dei varesini”.
Il progetto “Cuori Olimpici” e in particolare la tappa varesina è stata supportata da BV Tech, azienda italiana fra i player di riferimento delle ICT e della Cybersecurity, dalla società internazionale di consulenza, Arthur D. Little e da Sopra Steria, fra i maggiori player tecnologici d’Europa: “Abbiamo deciso di sostenere ‘Cuori Olimpici – ha detto Luigi Buti, account manager di Sopra Steria – perchè è un’iniziativa basata su valori che vanno oltre lo sport, come il benessere della comunità, la solidarietà sociale e che incarnano un pò quelli che sono i valori della nostra azienda”.

– foto f03/Italpress –
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Brescia, sequestrati 183 mln di crediti d’imposta generati illecitamente

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BRESCIA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Gruppo di Brescia, nell’ambito di un’attività di polizia giudiziaria sul corretto utilizzo di crediti fiscali “IVA” e “D.T.A.” – Deferred Tax Assets”, hanno proceduto, su delega della Procura della Repubblica di Brescia, ad eseguire un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza di oltre 183 milioni di euro di crediti d’imposta (45 mln di crediti D.T.A. e 138 mln di crediti IVA) ritenuti falsi. Il provvedimento cautelare ha superato il vaglio del locale Tribunale del Riesame. Le indagini, condotte con il supporto qualificato dell’Agenzia delle Entrate – D.R. Lazio, avrebbero consentito di far emergere elementi a sostegno della fittizietà del credito integrando così le ipotesi di reato di Indebita percezione di erogazioni pubbliche e dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. Più nel dettaglio, entrambi i crediti d’imposta fittizi sarebbero stati generati mediante numerose dichiarazioni fiscali compilate con dati che non hanno trovato riscontro nella documentazione contabile di una società di capitali, attualmente cessata d’ufficio con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, che, sebbene dichiari una sede legale a Roma, è risultata di fatto priva di struttura e di qualsivoglia operatività, facendola ritenere, quindi, creata ad hoc con la precisa finalità di agevolare la cessione di crediti fittizi su tutto il territorio nazionale. Inoltre, i crediti IVA sono stati anche oggetto di richiesta di rimborso all’Agenzia delle Entrate, motivo per cui si è reso necessario il coordinamento con la Direzione Regionale Lazio dell’Agenzia delle Entrate. Le misure cautelari del sequestro d’urgenza, disposte complessivamente sui 183 milioni non ancora oggetto di compensazione, cessione e rimborso si sono rese necessarie per evitare l’introduzione e la circolazione, nel circuito economico legale, di crediti di imposta fittizi che avrebbero potuto essere portati indebitamente in compensazione con debiti tributari o ceduti a terzi; porre un ulteriore vincolo di natura penale al diniego della procedura amministrativa di rimborso di un credito IVA di 138 milioni di euro.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Sinner ai quarti di Wimbledon, Dimitrov si ritira al terzo set

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner accede ai quarti di finale di Wimbledon dopo il ritiro tra le lacrime di Grigor Dimitrov all’inizio del terzo set. Match non esaltante dell’altoatesino che, anche a causa di un problema al gomito accusato dopo un game, si trovava sotto di due set sul punteggio di 6-3 7-5. Grande sfortuna per Dimitrov, vittima di un problema al pettorale destro. “Dimitrov è un giocatore incredibile e lo ha dimostrato oggi. E’ un amico ed è brutto vederlo così, si sarebbe meritato di giocare il prossimo turno. Non mi sento il vero vincitore, non è stato il finale che ci saremmo augurati”, le parole, nell’intervista in campo, di Sinner, alla quarta partecipazione consecutiva ai quarti di finale ai Championships. L’altoatesino si giocherà un posto in semifinale con Ben Shelton, che ha fatto fuori in quattro set Lorenzo Sonego. Sarà il settimo confronto tra Sinner e Shelton. Il bilancio recita cinque successi azzurri e uno americano, risalente al Masters 1000 di Shanghai 2023.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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