Cronaca
Ponte sullo Stretto, un convegno di eCampus per fare chiarezza
Pubblicato
3 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è stato al centro di un convegno internazionale che si è svolto presso la sede dell’Università eCampus di Roma, in via Matera 18.
Nel corso del convegno, visibile sulla pagina Facebook di eCampus (https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=387934223533945) è stato illustrato anche l’iter approvativo fino al progetto definitivo che ha ottenuto tutte le approvazioni necessarie.
Il Ponte a campata unica ha una luce di 3300 metri e i due piloni, posizionati in terraferma, rispettivamente lato Calabria – località Cannitello – e lato Sicilia – località Ganzirri, sfiorano i 400 metri di altezza.
Il progetto definitivo è stato approvato dagli organi tecnici nel 2011 e l’anno successivo cancellato per legge a lavori avviati.
Il tema è di particolare attualità, infatti, nelle ultime settimane molti soggetti hanno dichiarato che il Ponte non è realizzabile o comunque ci sarebbero pesanti limitazioni al traffico stradale e ferroviario.
Ha presieduto e coordinato l’incontro il professore Enzo Siviero, Ingegnere e Progettista di Ponti e Rettore dell’Università eCampus.
Per fare chiarezza sull’intera questione, sono stati invitati i due soggetti fondamentali per la procedura approvativa: COWI e PARSONS.
La società d’ingegneria danese COWI (leader mondiale nella progettazione dei Ponti di grande luce) è stata rappresentata dall’allora Presidente Klaus Ostenfeld che ha assunto la responsabilità diretta del progetto (redatto per conto del Contraente Generale Eurolink), che ha illustrato i contenuti fondamentali dell’opera e le innovazioni sviluppate in questo progetto, spiegando non solo che è fattibile, ma che si tratta di un’opera di assoluta eccellenza. Si tratta di un record mondiale con i suoi 3300 metri di luce, il cui impalcato è diventato esempio per tutti i Ponti sospesi realizzati negli ultimi anni e, in particolare, quello sullo Stretto dei Dardanelli, il Ponte Canakkale di oltre 2000 metri di luce ultimato qualche mese fa.
L’altro soggetto che parteciperà è la Società di Ingegneria americana PARSONS incaricata dalla Società Stretto di Messina quale PMC – Project Management Consulting (figura innovativa utilizzata, per la prima volta in Italia, per la realizzazione del Ponte San Giorgio di Genova).
L’attività svolta da PARSONS è stata la verifica parallela e indipendente del Progetto COWI confermando, non solo la validità del progetto stesso e la sua realizzabilità, ma anche il livello di approfondimento necessario per l’opera. Per la COWI è intervenuto il progettista Klaus Ostenfeld.
Inoltre, a completamento del quadro tecnico, sono intervenuti tre professori che hanno fatto parte del Comitato Scientifico della Società Stretto di Messina: Claudio Borri, Università di Firenze – Scienza delle Costruzioni; Piero D’Asdia, Università Chieti Pescara – Tecnica delle Costruzioni; Alberto Prestinizi, Università Sapienza di Roma – Geologo. Sono intervenuti anche Giorgio Diana, del Politecnico di Milano, sul tema dell’Ingegneria del vento e Fabio Brancaleoni, Università Roma Tre – Scienza delle Costruzioni, massimo esperto italiano di Ponti di grande luce che ha seguito l’evoluzione progettuale negli ultimi decenni.
– foto da pagina Facebook eCampus –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Mario Pirovano porta Mistero Buffo di Dario Fo al Castello Visconteo di Legnano
Pubblicato
1 ora fa-
17 Giugno 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Giovedì 19 giugno il suggestivo Castello Visconteo di Legnano ospiterà uno degli appuntamenti teatrali più attesi della stagione: Mistero Buffo, capolavoro di Dario Fo, interpretato da Mario Pirovano. Un’opera che, a oltre 50 anni dalla sua prima rappresentazione, continua a risuonare con una forza impressionante, affrontando temi che restano drammaticamente attuali: il potere, la guerra, l’ingiustizia sociale, la prevaricazione dei forti sui deboli.
“Le storie del Mistero Buffo parlano di soprusi, guerre, inganni, e mostrano un’umanità ferita, spesso schiacciata dai potenti – spiega Mario Pirovano – È sconvolgente constatare come i meccanismi narrati da Dario Fo siano ancora oggi sotto i nostri occhi: i conflitti che devastano interi Paesi, i bambini vittime delle guerre, gli innocenti travolti da logiche di potere disumane”. Ma è proprio laddove la tragedia si manifesta nella sua forma più cruda che nasce la vera comicità. “Solo il comico – sottolinea Pirovano – ha la forza di farci riflettere seriamente sulla tragedia. La commozione, il pianto, spesso ci consolano, ma non ci obbligano a vedere a fondo. Il riso invece ù intelligente, tagliente ù stimola il pensiero critico, suscita intelligenza, provoca un moto liberatorio quasi catartico. Ed è attraverso il riso che possiamo prendere reale consapevolezza di ciò che accade”.
Con la sua consueta maestria narrativa, Pirovano darà nuova voce ai personaggi popolari di Mistero Buffo, restituendo tutta la potenza del grammelot e la capacità satirica di Dario Fo, Premio Nobel per la Letteratura. Uno spettacolo che diverte, emoziona e al tempo stesso spinge alla riflessione, offrendo uno sguardo critico sulla società di ieri e di oggi. “Portare Mistero Buffo in scena oggi – conclude Pirovano – significa invitare il pubblico a non distogliere lo sguardo dalle ingiustizie che continuano a consumarsi ogni giorno, spesso nel silenzio generale”. L’appuntamento è per giovedì 19 giugno, ore 21.00, al Castello Visconteo di Legnano. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
-Foto ufficio stampa Mario Pirovano-
(ITALPRESS).
Cronaca
Riciclaggio, sequestro per un milione di euro a Savona
Pubblicato
2 ore fa-
17 Giugno 2025di
Redazione
SAVONA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Savona ha denunciato otto persone ritenute responsabili di reati tributari come emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta. Uno degli indagati è accusato di riciclaggio. In quest’ultimo caso, il riciclatore ha provveduto a “ripulire”, mediante plurime operazioni di trasferimento su molteplici rapporti finanziari allo stesso riconducibili, i proventi derivanti dall’emissione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti.
Complessivamente, l’approfondita analisi dei conti correnti bancari riconducibili agli indagati ha consentito di individuare oltre 60 operazioni poste in essere al fine di riciclaggio per un valore quantificato in più di un milione di euro. Il Tribunale di Savona ha disposto l’adozione di una misura cautelare reale a carico della persona accusata di riciclaggio che ha interessato un immobile di pregio nel levante ligure del valore di oltre 815.000 euro ed un’autovettura di lusso del valore di 50.000 euro.
Sono state eseguite sette verifiche fiscali nei confronti degli emettitori e degli utilizzatori delle fatture per operazioni inesistenti, aventi sede amministrativa nel territorio meneghino ed in quello ligure, che hanno consentito di procede alla constatazione di rilevanti e complessive violazioni di natura fiscale, quantificate in oltre tredici milioni di euro.
Sulla base dei processi verbali di constatazione redatti, il competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate ha già emesso avvisi di accertamento per oltre un milione di euro nei confronti della società che ha emesso fatture per operazioni inesistenti, cessandone d’ufficio la partita IVA.
– Foto: Ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).
Cronaca
Iran, Tajani “C’è il rischio che la guerra si allarghi ad altri paesi”
Pubblicato
2 ore fa-
17 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera, ha espresso “alta preoccupazione” per il conflitto tra Iran e Israele, pur escludendo l’imminenza di uno “scontro mondiale generalizzato”, ma non il “rischio che la guerra si allarghi ad altre aree, ad altri Paesi del Medio Oriente”. Secondo il Ministro, i contatti diplomatici intensi, inclusi quelli con i ministri di Iran, Israele, Arabia Saudita ed Emirati, servono a comprendere le posizioni dei Paesi coinvolti e degli alleati. L’Italia mantiene “un canale aperto sia con Israele che con l’Iran”. L’obiettivo primario di Roma è “far ripartire negoziati fra Usa e Iran”, considerata la “sede giusta per far ripartire un confronto diplomatico” e “arrivare presto alla fine di questa guerra pericolosissima”. Tajani ha sottolineato la necessità per i Paesi europei di mobilitarsi immediatamente, cercando il sostegno degli Stati arabi moderati che hanno interesse alla pace. Dal fronte iraniano, Tajani ha riferito di aver ricevuto un “primo segnale positivo”: il ministro iraniano gli ha detto che l’Iran “non ha intenzione di ostacolare il traffico commerciale nello Stretto di Hormuz”. Tuttavia, il Ministro ha ribadito che la possibile acquisizione della bomba nucleare da parte dell’Iran, secondo la Aiea, è “inaccettabile”, e che l’unica condizione possibile per la pace è che il governo iraniano “rinunci al nucleare militare”. Riguardo a Israele, Tajani ha affermato che il Paese “deve difendersi, deve sopravvivere a qualsiasi minaccia che possa mettere fine alla sua esistenza”. L’operazione israeliana, denominata “Il Leone nascente”, ha come dichiarato obiettivo quello di colpire “i siti nucleari, quelli dei missili balistici e di quelli strategici”. Sul ruolo degli attori internazionali, Tajani non crede che la Russia possa avere “ruoli di mediazione in questo caso”, pur auspicando che il Presidente Putin si sieda al tavolo del negoziato per porre fine agli attacchi all’Ucraina. Ha evidenziato il “ruolo fondamentale” degli Stati Uniti per la pace, ma ha insistito sull’obbligo dei “Paesi europei, a cominciare da quelli del G7, di lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo”, definendo l’”Alleanza transatlantica” un punto fermo della struttura di sicurezza italiana. Per l’Unione Europea, Tajani ha espresso la convinzione che “debba riformare il suo modo di agire, offrendo ai suoi cittadini uno strumento più decisivo nel campo della sicurezza e della difesa”.
Per quanto riguarda la sicurezza degli italiani nella regione, Tajani ha confermato l’esistenza di “pericoli” sia in Israele che in Iran, invitando i connazionali a seguire le istruzioni delle autorità locali e delle ambasciate. E’ prevista l’evacuazione di un primo gruppo di connazionali da Teheran tramite un convoglio via terra. Sul fronte interno, il Ministro ha assicurato che il rischio di attentati “c’è sempre”, ma l’intelligence italiana e le forze di polizia sono “molto attenta e soprattutto è in allerta”. Ha inoltre confermato la “massima attenzione alla protezione delle sedi diplomatiche israeliane in Italia e i luoghi di culto ebraici”.(ITALPRESS).
Foto: Ipa Agency


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