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Casini “Il problema finanziario è la priorità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il primo problema è finanziario. C’è una questione ancora legata al periodo post pandemia: la priorità è aiutare le squadre a mettere a posto i conti”. Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, traccia una roadmap delle prossime settimane nel suo intervento a “Radio anch’io sport” su Rai Radio 1 e fissa gli obiettivi principali. “Il tema fiscale è il più urgente, servono forme di rateizzazione per le tasse – rimarca Casini – Poi occorrono interventi mirati all’interno del nostro mondo, per esempio sui salari: ci sono alcuni club che ancora spendono oltre il 90% del proprio fatturato. E ancora c’è il tema degli stadi: abbiamo fatto interventi immediati, penso al consumo energetico, riducendo le ore di utilizzo delle luci. Meno partite in notturna? Il consumo energetico legato alla partita oggi è identico di giorno e di notte perchè le tecnologie che usiamo, dalla Var alla goal-line, richiedono un’illuminazione del campo tale da evitare la presenza di ombre o comunque non perfette condizioni di luce”.
Per il presidente della Lega Serie A è fondamentale anche “evitare il più possibile polemiche o dubbi su interventi di gioco. Stiamo lavorando per accelerare l’introduzione del fuorigioco semiautomatico in Serie A – ha spiegato Casini – Sappiamo che non sarà la soluzione di tutti i problemi e non potrà correggere eventuali errori di valutazione umana, ma è indubbio che si tratterebbe di un’ulteriore miglioria”. Altro importante tema sul tavolo è quello della riforma dei campionati. “La questione delle troppe partite esiste. Ridurre il numero di squadre come soluzione? In Lega ci sono idee diverse, è comunque un tema da affrontare con Serie B e Lega Pro e sicuramente verrà trattato con la federazione. E’ una cosa che si sta valutando”, ha spiegato Casini tornando a fare una riflessione sul tema della Superlega: “Le tempistiche e le modalità non sono state condivisibili, ma le ragioni vanno esaminate con attenzione, al di là della questione giuridica”, ha sottolineato il presidente della Lega Serie A.
Infine una riflessione sul rapporto tra Federcalcio e Lega Serie A. “Malagò chiede un dialogo maggiore? Abbiamo sempre risposto presente alle chiamate del presidente del Coni e lo faremo anche stavolta – ha dichiarato Casini – I rapporti tra Figc e Lega sono sempre stati altalenanti e burrascosi nella storia del calcio italiano, non mi pare di aver riscontrato una conflittualità particolarmente accesa in questo periodo. Io comunque ho sempre avuto un ottimo rapporto con il presidente Gravina: l’obiettivo è migliorare il calcio, poi è chiaro che ci possano essere temi sui quali non si è d’accordo, come sui tempi di introduzione dell’indice di liquidità”.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Bronzo per Alice Betto agli Europei di triathlon

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ROMA (ITALPRESS) – Da Vichy, in Francia, è arrivato un bellissimo bronzo di Alice Betto in gara, insieme all’altra azzurra Verena Steinhauser, in occasione dell’Europe Triathlon Championships. L’azzurra chiude alle spalle della britannica Vicky Holland, oro, e della beniamina di casa Leonie Periault, argento. “Sono felicissima di questo podio, lo volevo tanto e ho cercato con tutte le mie forze di ottenerlo – le parole di Alice Betto – Ho condotto una gara di testa fin dalla frazione di nuoto per poi controllare fino a quella di corsa. Il percorso non era facile, era molto esposto al vento e richiedeva moltissima concentrazione”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cagliari in ritiro, Giulini “Gruppo sano, senza mele marce”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo convenuto di andare in ritiro, ho parlato col mister chiedendogli se se la sentisse di parlare e insieme al direttore abbiamo deciso di ripartire subito domani compattandoci”. Questa la decisione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli e il difficile avvio di campionato della squadra di mister Nicola. “Non è una fiducia a tempo, ho vissuto tante di queste situazioni in quasi dieci anni. In altri casi valutavo se ci fosse un problema interno, se ci fosse da mandare via qualcuno, a cominciare da direttore sportivo o allenatore. Non vedo mele marce, sono felice di lavorare con loro, dal primo giorno di calciomercato e dell’arrivo del mister. Stimo tanto Bonato, lui e Nicola lavorano molto bene, il direttore ha grande affiatamento con tutti, è un momento difficile e lo dobbiamo affrontare tutti insieme”. Giulini difende anche i giocatori. “E’ un gruppo che mi sembra sano, con giovani ed esperti, che abbiamo iniziato a creare dopo la retrocessione del 2022 e compattato poi da Ranieri col suo arrivo”. “Non vedo mele marce, ma un gruppo coeso; si è vista qualche reazione non bella tra compagni ma penso sia frutto della frustrazione del momento. Bisogna trovare la chiave all’interno e sono convinto che il direttore e il mister insieme alla squadra sapranno trovarla”, ha aggiunto Giulini.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

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VERONA (ITALPRESS) – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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