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Cronaca

Alzheimer, Roche conferma il suo impegno in ricerca e sviluppo

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MONZA (ITALPRESS) – L’Alzheimer rappresenta una delle principali sfide di salute che la società odierna si ritrova ad affrontare. E’ un problema sociale i cui numeri sono destinati ad aumentare significativamente nei prossimi anni: entro il 2050, infatti, circa 140 milioni di persone saranno affette da demenza – l’Alzheimer ne è la forma più comune. E’ una patologia che, come forse nessun’altra, ha un profondo impatto sulla vita delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie: attacca l’identità dell’individuo, cancellandone il passato e il futuro, rubandone i ricordi e rendendo impossibili semplici gesti quotidiani.
E’ dunque fondamentale continuare ad investire in ricerca e sviluppo di soluzioni diagnostiche e terapeutiche che possano aiutare a comprendere meglio come la malattia si sviluppa e progredisce, a identificarne prima l’insorgenza e a migliorarne la gestione. Il Gruppo Roche, da sempre dedicato a sostenere l’eccellenza scientifica e l’innovazione, conferma il suo impegno verso la comunità Alzheimer continuando a investire risorse e competenze nella ricerca di soluzioni diagnostiche e terapeutiche che possano contribuire a rispondere alle esigenze di salute non ancora soddisfatte di pazienti, caregiver e professionisti sanitari. Nell’ambito Alzheimer, Roche ha una posizione unica grazie all’expertise maturata negli anni e a soluzioni innovative sviluppate in ambito sia farmaceutico che diagnostico, dove ha costruito un solido programma di sviluppo.
“Consapevoli che la diagnosi precoce della malattia di Alzheimer costituisce uno degli elementi chiave per una sua migliore gestione, soprattutto con l’arrivo che tutti auspichiamo di nuove terapie – commenta Guido Bartalena, Diagnostics Solutions & Healthcare Transformation Director di Roche Diagnostics Italia – continuiamo a lavorare allo sviluppo di soluzioni diagnostiche che possano fornire ai clinici informazioni sempre più tempestive e accurate, affinchè i pazienti ricevano quanto prima le cure più appropriate per contrastare la progressione della malattia. Fra le aree di diagnostica su cui stiamo concentrando in modo particolare il nostro impegno vi sono i test eseguiti su liquido cerebrospinale, ad oggi già usati per una diagnosi accurata di Alzheimer fin dai suoi stadi iniziali. Da qualche anno stiamo lavorando molto anche allo sviluppo di test sul sangue, quindi molto più facili da eseguire, che supporteranno in futuro la diagnosi precoce identificando i pazienti che presentano sintomi cognitivi che necessitano ulteriori valutazioni diagnostiche liquorali o di imaging”.
“Roche preferisce avere un approccio multidisciplinare volto a favorire il raggiungimento di un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato per chi vive con la malattia di Alzheimer. E’ fondamentale favorire una diagnosi precoce per intervenire tempestivamente nella gestione della malattia – prosegue Anna Maria Porrini, direttore medico di Roche Italia. – Roche continua ad investire nella ricerca e sviluppo di soluzioni terapeutiche in grado di modificare la malattia con l’obiettivo di avere un impatto positivo su chi a vario titolo è coinvolto in questa patologia. Stiamo infatti studiando diversi approcci terapeutici con molecole che potrebbero incidere sulle potenziali cause principali di sviluppo della malattia di Alzheimer, comprese beta-amiloide e tau, e nuovi approcci per favorire il raggiungimento del cervello da parte di farmaci biologici tramite la nostra tecnologia del Brain Shuttle”. “Cercare di dare risposte ai bisogni di salute laddove ancora non ci sono è la missione del Gruppo Roche, per questo siamo determinati ad affrontare anche questa nuova sfida insieme a tutti gli attori coinvolti per portare velocemente soluzioni innovative ai pazienti e i loro caregiver in modo sostenibile per il Sistema Salute, favorendo l’implementazione di modelli omogenei”, conclude.

– foto ufficio stampa Roche –
(ITALPRESS).

Cronaca

La Lazio passa a Verona con Gigot, Dia e Zaccagni

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VERONA (ITALPRESS) – La Lazio espugna il Bentegodi travolgendo 3-0 il Verona nel match valevole per la ventunesima giornata della Serie A: a segno Samuel Gigot, Boulaye Dia e Mattia Zaccagni. I biancocelesti ritrovano quindi i tre punti e si confermano al quarto posto della classifica; i veneti sono fermi in terzultima posizione.
La formazione capitolina parte subito con il piede sull’acceleratore e dopo appena due minuti passa in vantaggio grazie alla rete di Samuel Gigot che, sul corner calciato da Zaccagni, anticipa Coppola e di testa batte Montipò. I padroni di casa provano immediatamente a reagire con una conclusione di Tengstedt, che colpisce in pieno Provedel. La Lazio, nonostante il gol di vantaggio, continua a spingere e al 18′ prova a rendersi pericolosa con un tiro dal limite dell’area di Castellanos, che si spegne sul fondo. I tempi sono maturi per il raddoppio degli uomini di Marco Baroni, che al 21′ si portano sul 2-0 con la rete siglata da Boulaye Dia: l’attaccante senegalese, dopo una punizione battuta malissimo dagli avversari, si fa 50 metri palla al piede, salta Bradaric e supera Montipò con il mancino.
Il Verona accusa il colpo e rischia di capitolare al 37′, quando Zaccagni imbecca Isaksen, il quale calcia a botta sicura, ma trova la respinta di Montipò. Buon finale di primo tempo da parte degli scaligeri che, dopo i tiri di Duda e Tengstedt, al 43′ colpiscono una clamorosa traversa con un colpo di testa di Serdar. Si va a riposo sul parziale di 0-2. Nella ripresa Zanetti inserisce Livramento e passa al 4-4-2, che consente alla squadra gialloblù di affacciarsi in maniera convincente nella metà campo avversaria. Al 58′, però, Tchatchoua commette un incredibile errore che innesca involontariamente Dia: il senegalese serve Zaccagni che, a porta quasi completamente sguarnita, deposita in rete per il 3-0. La Lazio, dunque, ha la partita in pungo ma al 64′ va vicina al poker con Castellanos che, su ottimo suggerimento di Nuno Tavares, fallisce una grande occasione. Dopo una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, i gialloblù tentano di riaprire la sfida con un’insidiosa conclusione di Bradaric ma l’esterno trova l’attenta risposta di Provedel.
Nel finale i padroni di casa restano in inferiorità numerica in seguito a un’ingenuità di Duda, che viene espulso per doppia ammonizione. I biancocelesti amministrano poi facilmente il largo vantaggio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Luigi Mazzone nuovo presidente della Federscherma

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ROMA (ITALPRESS) – Luigi Mazzone è il nuovo presidente della Federazione italiana scherma. Nella XXXIV Assemblea Nazionale Ordinaria, riunita al Salone d’Onore del Coni, il presidente eletto ha raccolto 245 voti pari al 55,43% delle preferenze, superando il presidente uscente Paolo Azzi che si è fermato a 197 voti, pari al 45,57% delle preferenze. Per il 51enne dirigente siciliano si tratta del primo mandato. “Sono onorato ed emozionato. Ma anche molto responsabilizzato. Grazie all’Assemblea che mi ha accordato la fiducia. Grazie a Paolo Azzi per questo confronto. Proverò a mettere energia e passione al servizio della nostra Federazione. E’ l’impegno che prendo davanti a tutti voi. Perchè tutti insieme siamo la Federazione Italiana Scherma” le prime parole di Mazzone. Successivamente, l’Assemblea ha visto anche l’elezione dei Consiglieri per il Quadriennio 2025-2028: Daniele Garozzo, Daria Marchetti, Elisa Albini, Paolo Menis, Andrea Sirena, Marcello Antonio Scisciolo e Francesco Montini in quota affiliati; Federico Vismara e Beatrice Vio Grandis in quota atleti e Cristiana Cascioli in quota Tecnici. Infine, Gianfranco Picco è stato eletto Presidente del Collegio Revisori. I lavori, presieduti da Luca Magni con Vicepresidente Aldo Cuomo, sono stati aperti da un minuto di silenzio in memoria del maestro Gianni Augugliaro e di tutti i componenti della famiglia della scherma italiana scomparsi in questi quattro anni. Al termine dell’ultima votazione, il Presidente eletto Luigi Mazzone ha esposto le linee programmatiche per il nuovo mandato, la cui approvazione da parte dell’Assemblea ha dato ufficialmente inizio al Quadriennio 2025-2028.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Vittoria netta del Cagliari, poker al Lecce in rimonta

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Vittoria netta del Cagliari, che batte 4-1 il Lecce e porta a casa tre punti pesanti in ottica salvezza. Dopo l’iniziale vantaggio del Lecce firmato da Pierotti nel primo tempo, sono le reti di Gaetano, Luperto, Zortea e Obert nella ripresa a suggellare il successo per la squadra rossoblu.
Prima fase di studio da parte delle due squadre, entrambe ordinate e attente nei rispettivi schieramenti difensivi. Al 19′ è il Cagliari a farsi vedere, sulla transizione che porta alla conclusione dentro l’area piccola di Adopo, sulla quale Falcone non ha difficoltà nella respinta. Lecce che prova così a rispondere, con Krstovic che protegge un pallone sporco su Mina e lo gira verso la porta da buona posizione, con Caprile che però è attento e para. Gara equilibrata e con chance da una parte e dall’altra, come accadrà nel finale di primo tempo in cui prima sarà il Cagliari a trovare la rete del potenziale 1-0 con Viola, annullata per posizione di offside; poi il Lecce, al 42′, sul cambio di campo successivo è letale nella fuga di Morente che serve il pallone per Pierotti, lasciato libero nel battere a rete da una difesa del Cagliari troppo passiva.
Vantaggio salentino e squadre negli spogliatoi, con Nicola che a dieci minuti dal rientro in campo cambia qualcosa nel suo Cagliari e tra le variazioni c’è l’ingresso di Gaetano, il quale al 60′ troverà la rete del pari: scambio vincente con Deiola, che di tacco restituisce proprio all’ex Napoli, lucido nel battere Falcone. Gol che dà ai sardi la spinta per attaccare ancora e, al 65′, passare in vantaggio, sul corner battuto da Marin e deviato in rete da Luperto. Cinque minuti che consentono così al Cagliari di ribaltare il parziale a proprio favore, con i salentini in balia dello svantaggio e dell’episodio che al 73′ li lascerà in dieci uomini: resta a terra Mina dopo un contatto con Rebic che pesta il braccio del colombiano e, in seguito alla chiamata del Var, viene espulso da Sacchi. Inferiorità numerica che sbilancia il Lecce e porterà così al terzo gol del Cagliari, a dieci minuti dal 90′, con il cross dalla sinistra di Augello e il colpo di testa vincente di Zortea. Vantaggio doppio che diventerà addirittura triplo all’84’, sul suggerimento di Marin per il sinistro a giro di Obert, è ancora incolpevole Falcone, che subisce il gol che chiude di fatto la pratica per il Cagliari, ipotecando il suo secondo successo nelle ultime tre gare.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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