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Cronaca

L’Italia al voto, alle ore 12 ha votato il 19,21% degli elettori

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia al voto. Gli elettori sono chiamati alle urne per il rinnovo dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Si vota in’unica giornata, i seggi sono aperti dalle 7 e chiudono alle 23. Si svolgono anche le elezioni regionali in Sicilia, e sono chiamati a votare 4,6 milioni di elettori.
In totale, per le elezioni politiche, sono chiamati al voto 50,8 milioni di elettori, compresi i 4,7 milioni all’estero. Alle ore 12:00 ha votato il 19,21% degli Italiani. Affluenza in leggero calo rispetto alle precedenti elezioni politiche, dove a recarsi al seggio fu il 19,43% degli aventi diritto.

A partire da queste consultazioni, ci sono alcune novità. La recente riforma costituzionale ha ridotto il numero dei parlamentari in Italia prevedendo quattrocento deputati, otto dei quali eletti nella circoscrizione Estero, e duecento senatori elettivi, di cui quattro nella circoscrizione Estero. Per la prima volta, inoltre, anche i diciottenni potranno votare per eleggere i senatori, così come previsto dalla legge del 2021 che ha modificato l’articolo 58 della Costituzione. Prima, infatti, soltanto i cittadini che avevano compiuto il venticinquesimo anno di età potevano votare per il Senato.
L’attuale legge elettorale prevede un sistema “misto”, con una componente maggioritaria uninominale e una proporzionale plurinominale: 147 seggi alla Camera e 74 seggi al Senato (compresi i collegi in Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige) sono assegnati in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato, mentre i restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale (rispettivamente 245 e 122 per la Camera e per il Senato) vengono assegnati in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento.
Agli elettori vengono consegnate due schede: una rosa per la Camera e una gialla per il Senato. Sulle schede è indicato il nome del candidato nel collegio uninominale e il contrassegno di ciascuna lista o delle liste in coalizione che sono collegate. Accanto al simbolo di ciascuna lista, poi, si trovano i nomi dei candidati nel collegio plurinominale.
Il voto può essere espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista (in questo caso il voto è valido sia per la lista sia per il candidato nel collegio uninominale) oppure tracciando un segno sul nome del candidato nel collegio uninominale (in tal caso il voto è valido sia per lista che per l’elezione del candidato nel collegio uninominale e se ci sono più liste collegate i voti sono ripartiti tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti). E’ possibile anche barrare sia il simbolo della lista, sia il nome del candidato nel collegio uninominale. Non è previsto il voto disgiunto.
In totale, i candidati alla Camera e al Senato sono oltre seimila. Degli oltre 46 milioni di elettori in Italia (in totale gli italiani chiamati al voto sono 50,8 milioni, compresi i 4,7 milioni all’estero), secondo i dati del ministero dell’Interno, per il 51,74% sono donne e per il 48,26% uomini.
I maggiorenni che voteranno per la prima volta alle elezioni politiche sono 2,6 milioni. La regione con il maggior numero di aventi diritto al voto è la Lombardia mentre quella con il minor numero è la Valle d’Aosta. Inoltre, in base ai dati del Viminale, il comune di Rocca dè Giorgi, in provincia di Pavia, contando solo 25 elettori, è l’ente con il corpo elettorale meno numeroso mentre Roma con oltre due milioni di elettori è la città con quello più numeroso.
Alle 23 di domenica, a conclusione delle operazioni di voto, dopo l’accertamento del numero dei votanti, lo scrutinio partirà dalle schede del Senato. Seguirà lo spoglio per la Camera.
Per le Regionali in Sicilia, sono chiamati a votare 4,6 milioni di siciliani, per un totale di 5.294 sezioni da scrutinare in tutta la regione.
Si vota negli stessi orari delle elezioni politiche (dalle 7 alle 23) ma lo scrutinio delle schede è posticipato a lunedì 26 settembre a partire dalle ore 14. Intanto alle ore 12:00 ha votato il 14,77% degli elettori. Affluenza in leggero aumento rispetto alle precedenti elezioni politiche, dove a recarsi al seggio fu il 14,28% degli aventi diritto.

voto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

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Cronaca

Marc Marquez conquista la Sprint del Gp di Catalunya

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez (Ducati) vince la Sprint Race del Gran Premio di Catalunya, quindicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Il fuoriclasse spagnolo, leader della classifica piloti, approfitta della caduta del poleman Alex Marquez (Ducati Gresini), che stava conducendo la gara con un secondo di margine sul fratello, e si prende i 12 giri del Montmelo davanti al francese Fabio Quartararo (Yamaha) e all’italiano Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46). Ai piedi del podio le Ktm di Pedro Acosta, Enea Bastianini e Brad Binder. Solamente 14° Francesco Bagnaia (Ducati). Cadute per Marco Bezzecchi (Aprilia), Jorge Martin (Aprilia), Franco Morbidelli (Ducati VR46) e Fermin Aldeguer (Ducati Gresini).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Idf “Colpito grattacielo a Gaza, era punto di osservazione di Hamas”

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Le IDF hanno riferito di aver colpito un grattacielo nella città di Gaza, dove “i terroristi di Hamas hanno installato apparecchiature di raccolta di informazioni e posizionato posti di osservazione per monitorare la posizione delle truppe delle IDF nella zona”. Lo riporta Haaretz. Secondo le forze israeliane, Hamas avrebbe anche piazzato ordigni esplosivi e costruito infrastrutture sotterranee nei pressi dell’edificio.
Intanto il Ministero della Salute di Gaza, controllato dal gruppo terroristico Hamas, ha fatto sapere che sei persone, tra cui un bambino, sono morte di fame nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza. Secondo la dichiarazione del Ministero, il numero di morti per malnutrizione a Gaza è salito a 382 persone, di cui 135 bambini.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

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Cronaca

Zelensky “Putin trasforma diplomazia in farsa, sanzioni subito”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “La Russia continua a trascinare questa guerra, cercando di trasformare la diplomazia in una farsa. Deve esserci una risposta comune: ai bombardamenti e alla distruzione, all’ignorare gli sforzi diplomatici e il dialogo civile”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. “Il presidente Trump ha assolutamente ragione: per sbloccare la diplomazia, sono necessarie sanzioni efficaci al commercio russo di petrolio e gas. Dobbiamo aumentare la pressione delle sanzioni, le forniture di armi all’Ucraina e garantire che tali invasioni non si ripetano in futuro. Una pace duratura richiede garanzie di sicurezza efficaci e concrete”, ha sottolineato. “Solo dall’inizio di settembre, la Russia ha utilizzato oltre 1.300 droni da attacco, quasi 900 bombe e fino a cinquanta missili di vario tipo contro l’Ucraina. La scorsa notte si sono verificati di nuovo attacchi contro infrastrutture civili”, ha ricordato. “Durante la prima settimana di settembre, il nemico ha colpito le regioni di Cernihiv, Kharkiv, Odessa, Kherson, Kiev, Zaporižžja, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Khmelnytskyi, Žytomyr, Volinia, Ivano-Frankivsk, Rivne e Leopoli. Esplosioni sono state udite in quasi tutte le regioni dell’Ucraina”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

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