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Cronaca

Assarmatori “Pronti alla decarbonizzazione ma il settore va protetto”

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ROMA (ITALPRESS) – Gli armatori sono “pronti” ad “affrontare le sfide della decarbonizzazione” ma occorre intervenire in modo “intelligente” e con investimenti mirati per proteggere il sistema e aiutare un mercato, quello italiano, che è “il più importante d’Europa”. Così Alberto Rossi, segretario generale di Assarmatori, in un’intervista all’Italpress, fa il punto sulle necessità del trasporto marittimo italiano, anche alla luce delle norme europee.
“Il mercato italiano – spiega Rossi – è il più importante d’Europa. Il trasporto marittimo da e per le isole è senz’altro il comparto più interessante nel sistema trasportistico nazionale perchè noi abbiamo la più grande comunità insulare d’Europa, abbiamo il 37% del mercato europeo e in Italia lavora la più grande flotta di traghetti del mondo. Gli armatori italiani sono ai primi posti: primo posto per capacità di carico e per capacità di trasporto passeggeri e abbiamo tre compagnie nelle prime cinque al mondo. Di conseguenza – prosegue – è un mercato estremamente importante, popolato, con una giusta concorrenza ma che deve fare i conti con le regole ambientali. Gli armatori sono pronti – aggiunge – a investire e affrontare le sfide della decarbonizzazione”.
“E’ ovvio che questo deve essere fatto con intelligenza senza mettere a repentaglio il sistema trasportistico che è fatto di linee e di costi. Il prelievo Emissions Trading System (Ets) – continua – va a imporre una tassa, un aumento del costo del trasporto che non può essere posto a carico degli armatori ma deve essere trasferito a carico dei passeggeri. In questo contesto nasce l’esigenza di proteggere questo sistema perchè il sistema del trasporto è fatto di un costo che ormai è stabilizzato e che consente all’industria turistica delle isole di vivere una stagione importante per loro”.
“Noi abbiamo immaginato – afferma Rossi – di proteggere questa industria e abbiamo chiesto al governo che faccia un intervento, come ha fatto. Ci sarà il trilogo tra Commissione, Parlamento e Consiglio a breve, parte il 10 ottobre. Ci auguriamo – evidenzia il segretario generale di Assarmatori – che il governo possa intervenire facendo valere l’interesse nazionale che si basa soprattutto su un principio di proporzionalità: la norma deve essere applicata in Europa nello stesso modo e ovviamente l’Italia ha una particolarità geografica che rende questa norma particolarmente pericolosa”.
Di cosa hanno bisogno gli armatori per rispondere agli obiettivi nazionali e comunitari per la decarbonizzazione del trasporto marittimo? “Di una politica europea che tenga in considerazione le Autostrade del mare e le isole esentandole almeno temporaneamente dal pagamento dell’Ets. Abbiamo bisogno – spiega Rossi – che si investa per l’elettrificazione delle banchine. Ci sono fondi Pnrr per 700 milioni, devono essere spesi con intelligenza dando priorità a quelle banchine che accolgono le navi in servizio di linea per le isole, per le Autostrade del mare. Occorre fare investimenti: c’è un piano degli investimenti supportato dallo Stato per 500 milioni che darà la possibilità agli armatori di investire nel rinnovo delle flotte o nell’ammodernamento degli impianti di propulsione e in questo contesto – continua il segretario generale di Assarmatori – ci si attende che ci sia anche uno sviluppo della ricerca per individuare il carburante del futuro”.
“Questo settore, che non è fatto soltanto di traghetti, è ancora alla ricerca del carburante alternativo perchè oggi non è ancora stato individuato – prosegue -. E’ difficile fare investimenti in nuove tecnologie a bordo senza sapere quale sarà il carburante che sarà disponibile nella rete di distribuzione a terra. Posso anche avere una nave che va a idrogeno ma se poi non trovo l’idrogeno in banchina è inutile. E’ un contesto in divenire e molto complesso. ‘Fit for 55′ – aggiunge Rossi – dà spazio a una politica ambientale europea che è del tutto condivisibile: l’Europa deve essere al centro dell’illuminismo ambientale. E’ ovvio che questo deve essere fatto tenendo in considerazione che l’impatto in materia marittima in Germania, in Polonia e nei paesi baltici è infinitamente inferiore rispetto a quello che accadrà in Italia. Questo è quello che abbiamo detto al governo. Lo abbiamo detto rappresentando oltre il 60% di questo mercato e di conseguenza – conclude – speriamo che questo invito che l’armamento fa alla politica sia raccolto e gestito in maniera intelligente nei consessi europei”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Alcaraz batte Auger-Aliassime, finale contro Sinner alle Atp Finals

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TORINO (ITALPRESS) – Sarà Carlos Alcaraz l’avversario di Jannik Sinner nella finale delle Atp Finals 2025. Il numero 1 del mondo ha sconfitto in due set il canadese Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 6-2 6-4, in un’ora e 22 minuti di gioco. Prima finale in carriera al torneo dei Maestri per lo spagnolo, che se la vedrà con il campione in carica e finalista delle ultime due edizioni. Sinner e Alcaraz torneranno ad affrontarsi dopo l’ultimo atto degli Us Open, che aveva visto trionfare lo spagnolo in quattro set.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Femminicidio nel Varesotto, 81enne accoltellata in casa: fermato il marito

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VARESE (ITALPRESS) – Nuovo femminicidio questo pomeriggio in un appartamento di Mesenzana (VA), situato al primo piano di una villetta bifamiliare, dove un 78 enne ha ucciso in soggiorno la moglie 81 enne, con un coltello da cucina.

L’omicida è stato subito fermato dai carabinieri della Stazione e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Luino (VA), giunti dopo pochi minuti, allertati dal servizio 118, intervenuto sul posto a seguito di segnalazione giunta da uno dei familiari dimoranti nell’appartamento sottostante quello in cui si è consumata la tragedia. Da una prima sommaria ricostruzione l’uomo, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, ha colpito con alcune coltellate al petto la moglie, che è deceduta sul colpo.

Subito dopo aver commesso l’omicidio, il 78 enne è sceso nell’appartamento sottostante, dove abitano alcuni familiari che resisi conto di quanto era appena accaduto hanno immediatamente allertato i soccorsi, che, giunti sul posto, hanno purtroppo dovuto constatare il decesso della donna. L’arma è stata rinvenuta poggiata sul petto della vittima.

Nel luogo dell’evento delittuoso sono quindi intervenuti il medico legale, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Varese e il Pubblico Ministero della Procura di Varese. L’uomo, condotto presso la Caserma Carabinieri di Luino (VA), verrà sottoposto ad interrogatorio da parte del Pubblico Ministero e successivamente portato in carcere. La salma, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, verrà trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale di Varese, per essere sottoposta all’esame autoptico.

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– Foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Governo, Schlein “Basta con scaricabarile, si assuma responsabilità”

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BOLOGNA (ITALPRESS) – “I bisogni e le aspettative sono tante mentre le risorse sono poche, costantemente decurtate dal Governo, che ha scaricato su di voi e sui cittadini il peso dei tagli e le sue responsabilità. I numeri sono testardi e smentiscono la propaganda autocelebrativa della presidente Meloni: dire che questa è la prima ‘manovra senza taglì è prendere in giro i sindaci. Questo governo con una mano taglia alle autonomie locali e regionali e con l’altra scarica su di loro le proprie responsabilità”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, chiudendo l’assemblea degli amministratori dem a Bologna. “Non mettere un euro in manovra sui trasporti significa che i sindaci saranno costretti a ridurre le corse e prendersi la colpa al posto di Salvini, o ad aumentare il biglietto e prendersi la colpa al posto di Salvini. Ora – ha aggiunto – studiano una stretta sugli sfratti, e l’idea è che senza costruire alternative saranno i sindaci a dover pagare gli alberghi o trovare soluzioni, mentre sulla casa non hanno messo un euro. Scaricano su di voi le loro responsabilità sull’accoglienza, smantellando l’accoglienza diffusa che garantiva il coinvolgimento dei sindaci, piccole soluzioni abitative anzichè grandi concentrazioni, e servizi per l’inclusione”. Quindi “lo diciamo con chiarezza al governo Meloni: basta con lo scaricabarile. Dopo tre anni a Palazzo Chigi non è sempre colpa di qualcun altro, assumetevi le vostre responsabilità, come i nostri sindaci fanno ogni giorni davanti ai cittadini”, ha concluso Schlein.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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