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Cronaca

Fitch promuove la Sardegna, Solinas “Premiati conti e politiche Regione”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna è una regione attrattiva sotto il profilo degli investimenti, affidabile finanziariamente e capace di alimentare le proprie politiche attive in ogni settore di riferimento. Con la pubblicazione del rating ’22 da parte dell’agenzia internazionale Fitch abbiamo un dato significativo che riguarda la valutazione della regione Sardegna e dei suoi conti: per la prima volta una regione ha un rating superiore a quella dello Stato. E’ un risultato importante per la Sardegna e per i sardi, frutto di un percorso e di un lavoro condotto in questi tre anni, che ha inciso profondamente sulla struttura finanziaria e sul bilancio della regione”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas presentando il giudizio dell’agenzia Fitch sul rating della Sardegna e i risultati ottenuti in campo economico finanziario dalla Regione nel corso della Legislatura, alla presenza dell’Assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, e della dg dei servizi finanziari dell’Assessorato, Marcella Marchioni.
In un contesto di prolungato stress macroeconomico la Sardegna ha infatti dimostrato un buon controllo dei conti e delle capacità di ripagare i debiti e una buona capacità di programmazione dei fondi europei, elementi che hanno portato l’agenzia di rating a confermare per la Sardegna un rating li lungo periodo (LT IDR) pari a BBB+, superiore al rating dell’Italia, fermo a BBB, e di attestare il rating di breve periodo (ST IDR) a F1. Con una previsione a medio e lungo termine stabile (outlook), l’agenzia non prevede cambiamenti. Fitch, valutando la solvibilità della regione, ha attribuito un giudizio positivo circa la capacità della Sardegna di generare le risorse necessarie a far fronte agli impegni presi nei confronti dei creditori.
“Tenuto conto del periodo di stagnazione economica e di imprevedibilità dei mercati finanziari, il giudizio dell’Agenzia è motivo di soddisfazione per tutti noi e testimonia la bontà delle politiche regionali di sostegno all’economia e alla società in generale”, ha aggiunto l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino. “Con orgoglio oggi possiamo portare un risultato straordinario e soprattutto oggettivo. Siamo riusciti a ottenerlo senza dimenticare gli investimenti – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – Anzi, lo abbiamo raggiunto in funzione degli interventi che abbiamo fatto perchè siamo riusciti a far sì che il tessuto economico sardo rimanesse solido nonostante il periodo di difficoltà che abbiamo attraversato”, ha concluso l’Assessore Fasolino.
Il Presidente Solinas ha ricordato i risultati più importanti ottenuti dal 2019 a oggi, evidenziando come la regione si sia distinta nella definizione degli strumenti più appropriati per contrastare gli effetti negativi sull’economia e abbia tempestivamente erogato ristori e aiuti alle imprese e alle famiglie consentendo appunto la tenuta dell’economia regionale.
Azzerato il disavanzo: nel corso della legislatura è stato interamente azzerato il debito ereditato dal 2018, pari a 888 milioni di euro (che comprendeva anche il disavanzo della sanità). Con il rendiconto del 2021, il miglioramento complessivo di circa 279 milioni rispetto al disavanzo del 2020 (pari a circa 201 milioni, ora coperti), ha consentito di ripianare interamente in anticipo quel risultato negativo ereditato dalle gestioni degli anni passati e rimasto in piedi nel rendiconto precedente, arrivando all’azzeramento del debito in anticipo rispetto alla possibilità che aveva la Regione di ripianarlo in più anni.
Avanzo di amministrazione di 78 milioni: il rendiconto 2021 (differenza tra entrate e spese dell’anno, compresi i residui degli anni precedenti) per la prima volta dal passaggio alla contabilità armonizzata ha registrato un avanzo di amministrazione di circa 78 milioni di euro.
Vertenza entrate, riduzione del contributo alla finanza pubblica: gli accordi sanciti nel corso della Legislatura con il Governo (2019 e 2021) hanno portato alla riduzione di 380 milioni l’anno del contributo alla finanza pubblica. Sempre l’accordo del 2021 assegnava dallo stesso anno all’Isola i primi 66 milioni a compensazione dei maggiori oneri sostenuti sulla base della condizione di insularità, che sono diventati 100 milioni all’anno a regime, sempre come acconto, dal 2022, fino a nuova intesa. L’ammontare complessivo annuo di risorse disponibili per la Regione è dunque di 480 milioni, “un tesoretto importante – ha detto il Presidente Solinas – per alimentare politiche di sostegno alle famiglie e alle imprese”.
Investimenti, un miliardo e mezzo per la Sardegna: in base all’accordo del 2019 lo Stato ha riconosciuto alla Sardegna 1.500.000.000 di risorse per investimenti spalmati in 13 anni dal 2020 al 2033. “Si tratta di risorse che abbiamo impiegato e impiegheremo per alimentare una serie di spese di investimento che riguarderanno interventi territoriali, interventi per i nuovi ospedali e interventi per la valorizzazione della civiltà nuragica attraverso una campagna capillare di scavi che sarà avviata su tutto il territorio regionale”, ha spiegato sempre il Presidente Solinas.
Capacità di spesa dei fondi Ue 14-20 al di sopra della media nazionale: rispetto alla spendita delle risorse del POR FESR Sardegna 2014 -2020, la nostra regione si è posizionata ben al di sopra della media nazionale. A fronte di una spesa media nazionale che si attesta intorno al 60% influenzata dalle performance negative di alcune regioni del Mezzogiorno rimaste ben al di sotto della media delle altre regioni, sul Por riprogrammato per effetto della crisi generata dalla pandemia, la Sardegna vanta una quota Ue superiore (69%).
Tempestività dei pagamenti alle imprese, anticipo di 18 giorni: “La Sardegna è un interlocutore affidabile”, ha detto il Presidente riferendosi all’indice di tempestività dei pagamenti. La Regione paga le fatture ai fornitori con un anticipo di 18 giorni rispetto alla scadenza, garantendo così liquidità alle imprese: l’indice di tempestività dei pagamenti è infatti passato da 11,41 a 18,39. Se nel biennio 2019-2020 l’Amministrazione regionale ha pagato le fatture mediamente in anticipo di 10 giorni, nel 2021 si registra un ulteriore passo in avanti, con un balzo di altri 8 giorni di anticipo sul saldo previsto, teso a sostenere l’attività del tessuto economico sardo.
L’indicatore di tempestività dei pagamenti (Itp) calcolato dal Mef e determinato come differenza tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento ai fornitori restituisce quindi l’immagine della Sardegna come regione attenta, competente nella gestione della macchina amministrativa e pronta ad aiutare le imprese.
Fondo emergenza imprese, erogata la totalità delle risorse: Raggiunto il totale delle risorse europee messe a bando, con l’erogazione di 120 milioni del Fondo emergenza imprese istituito dalla Giunta Solinas nel 2020 per sostenere le aziende grazie all’erogazione di prestiti a lungo termine a tassi agevolati, a cui si sono aggiunti altri 30 milioni erogati a giugno e che hanno consentito di arrivare al totale delle risorse previste dal Fondo, quindi a chiusura del bando.
Sardegna, Regione che combatte lo spopolamento: la Regione Sardegna, come ha ricordato il Presidente nel corso della presentazione del rating, non è solo quella che durante l’emergenza ha investito maggiori risorse proprie rispetto a tutte le altre regioni italiane per fronteggiare gli effetti della crisi ma anche quella che per la prima volta ha investito risorse certe contro lo spopolamento. Ammontano a 255 milioni di euro le risorse stanziate nel triennio, di cui 42 mln nel 2022, 95 nel 2023 e 108 nel 2024.
“Il fulcro di questo provvedimento – ricorda il Presidente Solinas – ha riguardato i centri al di sotto di 3mila abitanti, interessati da misure di accompagnamento alla genitorialità da 600 euro per ogni bambino, misure per la ristrutturazione di una casa e, all’interno del perimetro del de minimins, un contributo per l’avvio di una attività. Un set di misure positivo con risorse crete per la lotta contro lo spopolamento”.
E’ anche tenuto conto di tutti questi fattori positivi che l’agenzia Fitch ha valutato la posizione della regione complessivamente superiore rispetto a quella dello Stato italiano nel suo complesso. Fitch, tenendo conto dell’andamento delle Entrate, dell’indebitamento complessivo a livello regionale, dell’andamento della spesa e delle prospettive di sviluppo determinate dagli interventi attualmente previsti (risorse UE, PNRR, e risorse regionali), della ‘dipendenzà dall’andamento finanziario dello Stato italiano e delle problematiche di sviluppo specifiche della regione stessa (PIL e infrastrutture) ha quindi deciso di confermare il rating di lungo periodo (LT IDR) della regione a ‘BBB+’ (valore massimo AAA+) con prospettive Stabili e di attestare il rating di breve periodo (ST IDR) a F1.
-foto ufficio stampa Regione Sardegna-
(ITALPRESS).

Cronaca

La Norvegia travolge 3-0 gli azzurri a Oslo

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OSLO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – L’Italia sprofonda sotto il diluvio di Oslo e vede già ridursi sensibilmente le speranze di qualificazione diretta ai prossimi Mondiali dopo una sola partita giocata. Il netto e meritato 3-0 in favore della Norvegia matura già nel primo tempo, grazie alle reti di Sorloth, Nusa e Haaland. I padroni di casa sbloccano il risultato al 14′. Wolfe intercetta un’apertura imprecisa di Bastoni e serve Musa, che verticalizza in area per Sorloth il quale batte Donnarumma con il mancino. Sul fronte opposto, è Raspadori a provarci al 26′, ma il suo destro da posizione defilata termina alto sopra la traversa. Al 32′ ci vuole Donnarumma per salvare in corner una improvvisa conclusione sul primo palo di Sorloth, arrivata al termine di una rapida ripartenza. Il raddoppio è nell’aria e arriva al 34′. Nusa riceve da Thorsby, rientra alla grande tra Rovella e Di Lorenzo e trafigge Donnarumma con una bordata di destro dal limite che si infila sotto la traversa. Gli ospiti escono di fatto dal campo e al 42′ arriva il tris. Odegaard trova spazio e verticalizza in area per Haaland che salta Donnarumma e deposita in fondo al sacco con il destro.
E’ il 3-0 che chiude un primo tempo da incubo. Spalletti inserisce subito Frattesi al posto di Rovella, ma la musica non cambia e la tanto attesa reazione non arriva. Dal settore ospiti dello stadio, intanto, si alzano alcuni cori contro squadra e allenatore. Al 21′, il palo ferma una violenta conclusione con il destro di Berg e salva Donnarumma dal possibile poker. Il resto del match è pura accademia e il risultato non cambierà più. L’Italia tornerà in campo lunedì sera a Reggio Emilia contro la modesta Moldova.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner batte Djokovic 3-0, in finale al Roland Garros

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner vola in finale al Roland Garros 2025. Il numero uno del mondo batte il 24 volte campione Slam Novak Djokovic e conquista la prima finale a Parigi: 6-4 7-5 7-6(3), dopo tre ore e 16 minuti di gioco, il punteggio in favore dell’altoatesino, uscito indenne da un match durissimo. In finale Sinner affronterà Carlos Alcaraz, oggi vittorioso contro Lorenzo Musetti.
“Sono riuscito a gestire tutte le situazioni complicate. Djokovic ha fatto vedere un’altra volta che modello è per noi. Siamo fortunati a vederlo giocare a questo livello, è il migliore nella storia del nostro sport”. Le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria contro Novak Djokovic nella semifinale del Roland Garros 2025. “Sono felice di essere arrivato in finale. Ultimamente con Alcaraz non sta andando bene, ma vedremo cosa riusciremo a fare. Domani sfrutterò al meglio il giorno libero per riposarmi e preparare la finale”, conclude Sinner.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ecco la Serie A 2025-26: subito big match e derby in coda

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PARMA (ITALPRESS) – A pochissimi giorni dalla fine di un campionato entusiasmante, che ha visto decidersi sia la lotta-scudetto che la corsa salvezza nell’ultima giornata e ha consegnato il quarto titolo al Napoli, la Serie A quest’oggi ha scoperto il suo calendario per la stagione 2025/26. Il programma del nuovo torneo è stato presentato a Parma, a margine del Festival della Serie A, e ci regalerà due match di grande interesse già nella prima giornata: l’Inter di Chivu sfiderà il Torino di Baroni, mentre la Roma di Gasperini affronterà il Bologna. Completano il turno Atalanta-Pisa, Cagliari-Fiorentina, Como-Lazio, Genoa-Lecce, Juventus-Parma, Milan-Cremonese, Sassuolo-Napoli e Udinese-Verona. Debutto in trasferta e contro una neopromossa, dunque, per i campioni d’Italia e per Antonio Conte, trattenuto con esito positivo da Aurelio De Laurentiis nel tentativo di difendere lo scudetto. Inter e Milan giocheranno in casa il primo turno e poi in trasferta nella giornata in cui San Siro non sarà disponibile per la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali.
Di particolare impatto la terza giornata (14 settembre), che ci consegnerà moltissimi big match: Fiorentina-Napoli e Milan-Bologna, ma soprattutto l’attesissimo Juventus-Inter, che si giocherà subito dopo la prima sosta-nazionali e coinvolgerà le due reduci dal Mondiale per Club. Nella giornata seguente, la quarta (21 settembre), ecco invece Lazio-Roma: il derby della Capitale che coinvolgerà Maurizio Sarri e Gian Piero Gasperini. Sfide interessanti anche nel quinto turno, con Juventus-Atalanta (Tudor contro Juric) e Milan-Napoli, con un periodo durissimo per i rossoneri: nella giornata seguente, appena prima della sosta-nazionali, sfideranno infatti la Juventus a Torino. Ottobre complicato per l’Inter, che avrà tre big match dalla settima alla nona giornata: Roma-Inter (5 ottobre), Napoli-Inter (26 ottobre) e Inter-Fiorentina (29 ottobre) prima di iniziare novembre contro il Verona. Potrebbe essere uno snodo-chiave per il campionato dei nerazzurri, che vorranno prendersi la rivincita contro Antonio Conte e i rivali-scudetto, ma hanno vissuto una rivoluzione in panchina e potrebbero cambiare volto nella loro rosa. Il girone d’andata ci farà assistere al derby di Milano solo nella sua 12esima giornata (23 novembre), con l’Inter reduce dal duello contro la Lazio nel turno precedente e i rossoneri che invece arriveranno a questa sfida dopo aver sfidato Roma e Parma. Nello stesso turno ecco Napoli-Atalanta, mentre due giornate dopo Antonio Conte sfiderà il suo passato: Napoli-Juventus, programmata nel weekend del 7 dicembre. Appena prima di Natale ecco Juventus-Roma (21 dicembre), mentre la 17esima giornata (28 dicembre) vedrà Atalanta-Inter come sfida di maggior prestigio: feste complicate per la Dea, che il 3 gennaio sfiderà la Roma dell’ex Gasperini. Sempre nella 18esima giornata, ecco invece Inter-Bologna e Lazio-Napoli, mentre il girone d’andata si chiuderà col Napoli a sfidare il Verona e l’Inter in trasferta a Parma nel turno dell’Epifania; Juventus a Reggio Emilia contro il Sassuolo e Roma a Lecce.
Subito emozioni nel girone di ritorno e nella 20esima giornata (11 gennaio), con Fiorentina-Milan e Inter-Napoli. I nerazzurri avranno un avvio soft, nel quale sfideranno tutte le neopromosse (Pisa, Cremonese, Sassuolo) prima del big match della 25esima giornata: Inter-Juventus, un altro snodo chiave del campionato che verrà vissuto a metà febbraio. Mentre Chivu e i suoi sfideranno le tre formazioni di rientro nella massima categoria, il Napoli invece avrà duelli impegnativi: Juventus e Fiorentina nella 22esima e nella 23esima giornata, poi la trasferta a Marassi (col Genoa) prima di incrociare la Roma in concomitanza con Inter-Juve. Marzo inizierà con Roma-Juventus nella 27esima giornata (1° marzo) e proseguirà, nel turno seguente, con l’attesissimo derby di ritorno tra il Milan e l’Inter (8 marzo). I nerazzurri vivranno quattro big match in sequenza: Milan, Atalanta e Fiorentina nel mese di marzo, Roma il 4 aprile nella 31esima giornata. Calendario più semplice, in quel periodo, per Juventus e Napoli: Conte vivrà il suo grande snodo per lo scudetto il 4 aprile contro il Milan, con un altro grande ostacolo a metà mese contro la Lazio (19 aprile) nel turno di Roma-Atalanta. Il secondo Milan-Juve stagionale sarà nella 34esima giornata, battute finali del torneo anche per Lazio-Inter e Milan-Atalanta nella 36a giornata, che ospiterà anche Napoli-Bologna. Particolarità per la Juventus, che chiuderà contro Fiorentina e Torino: raramente il derby della Mole era capitato nell’ultimo turno, mentre nel girone d’andata verrà disputato nell’11esima giornata. Le ultime cinque giornate del Napoli vedranno Conte sfidare Cremonese (C), Como (T), Bologna (C), Pisa (T) e Udinese (C). L’Inter invece sfiderà Torino (T), Parma (C), Lazio (T), Verona (C) e Bologna (T). Calendario ostico per la Juve con Milan (T), Verona (C) e Lecce (T) prima dei match già citati, mentre Allegri avrà queste cinque giornate di chiusura: Juventus (C), Sassuolo (T), Atalanta (C), Genoa (T), Cagliari (C). Qui, probabilmente, si deciderà lo scudetto. A meno che, ovviamente, non ci siano fughe anticipate come quella del Napoli di Luciano Spalletti. Di seguito tutti gli incroci dell’ultima giornata, potenzialmente decisiva anche per Europa e zona-retrocessione, e prevista per il 24 maggio: Bologna-Inter, Cremonese-Como, Fiorentina-Atalanta, Lazio-Pisa, Lecce-Genoa, Milan-Cagliari, Napoli-Udinese, Parma-Sassuolo, Torino-Juventus, Verona-Roma.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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