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Cronaca

Cuppi “La parità per troppi nel Pd è una cosa da donne”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io ho fatto campagna elettorale senza pensare al mio posto più o meno sicuro, come la avrei fatta anche se non fossi stata in lista. Il problema qui è che effettivamente ha contato meno il ruolo rispetto alle necessità espresse dalle correnti, se in un partito vale di più la logica delle correnti rispetto ai ruoli rivestiti da persone che rappresentano il partito, è un problema non da poco. Per questo credo che il congresso potrà e dovrà costituire una svolta».
Sono le parole del presidente del Pd e sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi in una intervista al Corriere della Sera.
«La Conferenza è un luogo di elaborazione politica e uno spazio autonomo delle donne che è preziosissimo. Dà forza alle donne. Deve contare di più. Oltre alla Conferenza abbiamo lavorato in questi ultimi due anni e mezzo come Partito, con il ‘Women new deal’, con la campagna ‘Ogni giorno è 25 novembrè, non ci siamo mai fermate, gli uomini che però hanno creduto con noi in questi percorsi ci sono, a partire dal segretario, ma sono una minoranza. Troppi le considerano ancora cose da donne, di cui si devono occupare le donne”.
“Il partito è in questo senso lo specchio della società – continua Cuppi – invece dovrebbe essere vero motore di cambiamento ed essere più avanti nella pratica interna e non solo a parole, altrimenti non si è credibili. E’ urgente che la nostra battaglia diventi davvero di tutto il partito, di fronte a forze politiche che governeranno e hanno una idea della donna relegata al focolare domestico, come vuole Salvini.
Il Pd ha eletto solo il 30 per cento di donne? La rivoluzione culturale che si deve fare in questo paese dove ancora impera una cultura patriarcale riguarda anche il partito, è iniziata al nostro interno e ha prodotto i suoi frutti, ma non è ancora finita e quel che è successo con le candidature lo dimostra. C’è il femminismo nel partito, senza dubbio, ma non è di tutti, la cultura maschilista è ancora radicata al suo interno ed evidentemente ha prevalso anche in questa occasione».

– foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Napoli cade a Como e l’Inter sorride, sorpasso in testa

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COMO (ITALPRESS) – Sconfitta pesante per il Napoli, che cade 2-1 al Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas, cedendo così la testa della classifica all’Inter in attesa dello scontro diretto con i nerazzurri del prossimo 1 marzo. L’autogol di Rrahmani e la rete di Diao a condannare i partenopei alla sconfitta, con il vano momentaneo pareggio siglato da Raspadori che non ha però dato quella scossa che serviva all’undici di Antonio Conte.
La partita cambia subito, dopo appena sette minuti, quando su una rimessa laterale in favore del Napoli Rrahmani riceve il pallone e lo gira senza guardare verso Meret, cogliendolo impreparato fuori dallo specchio della porta e realizzando un clamoroso autogol. Scivolone che gli azzurri recupereranno però al 17′, sfruttando l’errore commesso stavolta da Kempf, che si fa sorprendere in pressione da Raspadori e gli concede lo spazio per battere Butez con il destro. Pareggio al Sinigaglia e tante imprecisioni da parte delle due squadre nella prima mezz’ora di gioco, con il ritmo della gara che va assestandosi fino all’intervallo.
Partita equilibrata e fatta di tanti duelli, che nella ripresa si intensificano e portano ad una risalita da parte del Como, rispetto alla quale Conte reagisce con gli ingressi di Simeone e Anguissa. Napoli che riprende così il controllo del centrocampo, facendosi pericoloso al 66′, sul servizio verticale di Raspadori per McTominay che dentro l’area calcia forte trovando il gran riflesso di Butez. La squadra di Fabregas non cambia però il suo approccio offensivo, che paga con il gol del sorpasso a tredici dal 90′, grazie al suggerimento di Nico Paz per il destro a incrociare di Diao, sul quale Meret non riesce a intervenire in tuffo. Napoli che si getta così in avanti in cerca del pareggio, ma il Como è compatto e attento nella gestione dei cinque minuti di recupero finali che fanno da epilogo alla sfida, che allontana così i biancoblù dalla zona retrocessione e mette una lunghezza di distanza tra il Napoli, secondo a 56 punti, e l’Inter di Simone Inzaghi. A sei giorni dalla supersfida del Maradona.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “La notte è trascorsa tranquilla e il Papa ha riposato”. Lo si legge in una nota della Santa Sede sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in prognosi riservata. Nel tardo pomeriggio è atteso un nuovo bollettino medico.

“Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

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