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Economia

Marketing, B2Big Live si rinnova per la quarta edizione

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Dopo il successo degli anni precedenti, B2Big Live si rinnova per la quarta edizione, dal titolo“Turbolence, quando il mercato è in turbolenza metti il turbo col marketing”, a Bologna il 21 e il 22 ottobre, con il Patrocinio del Club del Marketing e della Comunicazione, (clubmc.it) associazione che vanta 43.000 manager e imprenditori di aziende e agenzie del comparto mar-com. Il palinsesto dell’evento si arricchisce di contenuti e tecniche di marketing B2B fondamentali per restare competitivi oggi e verranno dati alle PMI tutti gli strumenti necessari a cogliere le opportunità che proprio il marketing è in grado di generare. L’Auditorium del Savoia Hotel Regency di Bologna accoglierà imprenditori e manager di tutta Italia, trasformando i due giorni di evento in un’occasione di formazione ma anche di condivisione e scambio professionale. Le tematiche trattate saranno legate al marketing e al fare impresa, e verranno condivise le più aggiornate – e testate -strategie di vendita che funzionano in tutti i settori B2B, anche i più competitivi. Tra gli speaker ci saranno i fondatori di B2Big, Andrea Zucca, esperto di marketing strategico e vendite, e Nevio Zucca, specializzato in marketing operativo per le PMI, oltre a Walter Klinkon, lo “stregone” della comunicazione aziendale e del personal branding, Fabrizio Gherlani, head hunter e formatore, Greta Morelli, copywriter a risposta diretta B2B specialist e Giacomo Jack Sintini, ex pallavolista italiano campione del mondo. Sarà presente in qualità di testimonial il Presidente Nazionale del Clubmc.it Danilo Arlenghi, accompagnato dal Segretario Generale del Clubmc, il giornalista Biagio Maimone. Sul palco non mancheranno altre figure autorevoli del calibro di Giacomo Jack Sintini, ex pallavolista italiano campione del mondo, Andrea Devicenzi, performance coach e atleta paralimpico appassionato di avventure al limite. “Nuovi contenuti e nuovi ospiti per un evento diverso da tutti gli altri – le parole di Andrea Zucca – abbiamo voluto creare qualcosa di unico e specifico per aiutare le PMI italiane ad affrontare gli ostacoli legati a questo momento storico particolare. Alzeremo ancora una volta l’asticella ,per portare le imprese che ci seguono a superare la turbolenza dei mercati. Non è tempo di restare a guardare, ma è il momento giusto per crescere, grazie al marketing. Questi due giorni vogliono essere una guida pratica che nasce dalla condivisione di ciò che sappiamo funziona benissimo oggi, avendolo sviluppato e provato in prima persona. Non vediamo l’ora di raccontarvelo”. “Ci sarà poi anche una sorpresa – continua Nevio Zucca -proietteremo il primo cortometraggio sul marketing mai stato realizzato prima, intitolato “Marketing a lm zero” e diretto da Ronnie Roselli, il cui trailer è visibile a questo link https://www.youtube.com/watch?v=TOeJFNs49Ys&t=1s Sarà presente per l’occasione Dennis Fantina, attore e protagonista del cortometraggio Ci è voluto un bel po’ di lavoro ma è la perfetta sintesi di quello che è il nostro obiettivo: diffondere la cultura del marketing per fa conoscere alle imprese le enormi opportunità di crescita che offre”. Per maggiori informazioni www.b2biglive.it

(ITALPRESS).

Economia

Banca Generali, a novembre raccolta netta totale a 649 milioni

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MILANO (ITALPRESS) – Banca Generali ha realizzato nel mese di novembre una raccolta netta pari a 649 milioni in aumento del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato conferma l’accelerazione in corso che ha portato la raccolta totale cumulata a oltre 6,2 miliardi, in aumento del +10% su base annua. In merito alla composizione della raccolta, novembre ha evidenziato una forte domanda di fondi di casa (176 milioni nel mese), sostenuti dall’ottima accoglienza delle nuove strategie lanciate dalla Sicav LUX IM a fine settembre, e dei contenitori finanziari (57 milioni nel mese). Da inizio anno i prodotti di casa (fondi e contenitori finanziari) hanno raccolto 2,5 miliardi nel periodo (+19% a/a), rappresentando il 78% degli interi assets under investments a fine novembre.

Al contrario, i fondi di terzi hanno mostrato una lieve flessione con deflussi per 34 milioni nel mese e deflussi per 157 milioni da inizio anno. Nel mese si sono distinti anche i flussi in consulenza evoluta in AUC and banking (98 milioni nel mese, 367 milioni da inizio anno) che parzialmente hanno controbilanciato deflussi da polizze tradizionali per 96 milioni che comunque si mantengono ampiamente in positivo con 437 milioni da inizio anno. I flussi confluiti negli altri attivi sono risultati pari a 393 milioni a novembre (3,1 miliardi da inizio anno) trainati in particolare da 357 milioni di liquidità, al netto di uscite per le scadenze fiscali della clientela di 166 milioni nel mese (1.1bn da inizio anno, +12% a/a.

“Dopo un dato di ottobre caratterizzato dall’inserimento di top banker sia sul mercato italiano sia su quello svizzero, novembre si caratterizza per una raccolta molto forte della struttura esistente e un livello totale di flussi di periodo nettamente in crescita rispetto all’anno precedente. Il clima interno è molto positivo, sostenuto dal venire meno delle incertezze dell’Ops e dalle molteplici progettualità in corso. Nel breve, la nuova offerta a protezione del capitale e la normalizzazione del contesto garantiscono crescita e qualità della raccolta”. Così l’Ad e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, commentando il dato sulla raccolta di novembre.

“Nel medio-lungo termine – aggiunge – Intermonte, Alleanza e l’AI ampliano il bacino dei clienti, l’efficacia dei nostri banker e ci proiettano verso un nuovo paradigma di crescita. Siamo fiduciosi di chiudere positivamente l’anno e, ancor di più, di aver avviato iniziative che ci accompagneranno con entusiasmo e determinazione verso il prossimo. Mai come oggi esistono i presupposti per conquistare quote di mercato in diversi segmenti, grazie alla forza delle nostre persone e del nostro brand”, conclude Mossa.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Space economy, produzione di 8 miliardi e 23mila addetti impiegati

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ROMA (ITALPRESS) – Considerando gli operatori market, l’economia dello spazio ha generato una produzione di 8 miliardi, impiegando poco più di 23mila addetti, con un valore aggiunto di 2 miliardi, pari allo 0,1% del Pil. E’ quanto emerge dai dati di un’indagine Istat e Asi. La componente upstream, ovvero le attività incluse nella filiera produttiva dell’economia dello spazio, impiega poco più di 14mila addetti con una produzione di 4,1 miliardi e un valore aggiunto di 1,3 miliardi. Le esportazioni sono 2,1 miliardi, di cui 1,8 miliardi riferibili ad attività upstream. Le importazioni ammontano a 1,6 miliardi, di cui 1,2 generate dall’indotto produttivo. Le imprese operanti nell’economia dello spazio hanno investito in beni materiali per circa 0,8 miliardi, destinati principalmente a macchinari e attrezzature. Gli investimenti in ricerca e sviluppo intra muros sono pari a 0,6 miliardi.

Nel settore non-market, che comprende le attività legate allo spazio svolte da istituzioni pubbliche (Asi inclusa) e private, il valore aggiunto si attesta a 353 milioni, con l’impiego di circa 2,2mila addetti. Tali unità realizzano investimenti per circa 182 milioni, destinati in larga parte alla ricerca e sviluppo (162 milioni). Nel settore manifatturiero si concentra il 76% dell’attività legata alla componente upstream, con l’impiego di oltre 10mila addetti, mentre i servizi market dominano la componente downstream. Quasi l’80% del valore aggiunto della space economy, pari a 1,5 miliardi, è generato dalle grandi imprese (250 addetti e oltre), che occupano circa 17,8mila addetti. Il 90% del valore aggiunto dell’economia dello spazio è generato da imprese appartenenti a gruppi multinazionali (1,8 miliardi) che impiegano 20,5mila addetti. Considerando la componente upstream, esse contribuiscono per circa 1,2 miliardi di valore aggiunto, occupando poco meno di 12,5mila addetti.

Le imprese appartenenti a gruppi multinazionali attivano la quasi totalità dei flussi con l’estero: 1,5 miliardi di importazioni e poco meno di 2 miliardi di esportazioni. Considerando il complesso dell’economia dello spazio, le imprese space mostrano una produttività del lavoro di circa il 65% maggiore rispetto alle unità produttive non-space. Le imprese operanti nel settore upstream mostrano una propensione agli investimenti (esclusa la ricerca e sviluppo) in media leggermente inferiore alle altre unità produttive, con un tasso di investimento, calcolato come rapporto investimenti e valore aggiunto, pari al 16,4% contro il 16,9%. Al contrario, le imprese upstream fanno registrare una più alta propensione all’investimento in ricerca e sviluppo rispetto al resto del sistema produttivo: 11,9 contro 7,2% il rapporto fra investimenti in ricerca e sviluppo il valore aggiunto. Le retribuzioni medie degli occupati dipendenti delle unità produttive operanti nell’upstream (41,1mila euro pro capite) sono del 55% superiori a quelle riscontrate nelle altre imprese (21,4mila euro).

– foto di repertorio IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Economia

Ex Ilva, Urso aggiorna Decaro sulla riunione al Mimit e sulle prospettive per Taranto

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, nel corso di un lungo colloquio telefonico ha informato il presidente della Regione Puglia, Antonio Decaro, della riunione che si è svolta venerdì scorso al Mimit con gli enti locali pugliesi, anche in merito al piano operativo per il rilancio produttivo dell’ex Ilva predisposto dai Commissari straordinari e alle potenzialità di ulteriori investimenti nell’area di Taranto.

Il ministro Urso ha inoltre aggiornato il presidente Decaro sugli obiettivi del decreto ex Ilva, attualmente all’esame del Senato, e sulle procedure negoziali per la cessione degli asset previste nella gara internazionale in corso. Urso si è quindi confrontato con Decaro sulle prospettive della revisione del CBAM secondo gli indirizzi del governo italiano, sulla necessità di una pronta adozione in sede UE delle misure di salvaguardia per il settore dell’acciaio e sull’importanza di aprire a una revisione del dossier ETS, incluso il rinvio del phase out delle quote gratuite. Il ministro Urso ha infine assicurato al presidente Decaro il massimo impegno e la piena collaborazione del Governo con Regione ed enti locali.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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