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Cronaca

A Padova la “Cucina Mobile”, 100 pasti a settimana per i senza dimora

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PADOVA (ITALPRESS) – La solidarietà non si ferma, anzi raddoppia: dopo Bari, oggi a Padova è stata inaugurata una nuova “Cucina Mobile” realizzata da Fondazione Progetto Arca grazie al supporto di JTI Italia: un food truck completamente attrezzato che percorrerà le strade cittadine distribuendo ogni settimana oltre 100 pasti completi, cucinati e sani ai senza dimora della città.
Taglio del nastro in piazzale della Stazione assieme al presidente di Progetto Arca Onlus Alberto Sinigallia, al vicesindaco Andrea Micalizzi, all’assessora alle Politiche sociali Margherita Colonnello, alla presidente dell’associazione Noi sulla Strada Francesca Simonini, al presidente della cooperativa sociale Cosep Salvatore Russotto e a Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communications Director di JTI Italia.
Nato dall’esperienza maturata sul campo dagli operatori e volontari di Fondazione Progetto Arca durante i periodi di lockdown imposti dalla pandemia, che hanno visto una chiusura forzata delle mense e di altri servizi a supporto delle persone senza dimora, il servizio di “Cucina Mobile” percorrerà le strade cittadine offrendo supporto a chi ne ha più bisogno. Un’iniziativa importante per la collettività che, in vista del periodo invernale, verrà ulteriormente potenziata per raggiungere anche le strutture d’accoglienza aperte con il “Piano Freddo” e garantire una copertura quanto più possibile capillare soprattutto per coloro i quali non ricorrono ad altri servizi di mensa sul territorio e, spesso, si trovano nelle aree più distanti dal centro.
“Era il mese di marzo di due anni fa quando abbiamo cominciato a incontrare in strada persone sole che non mangiavano da giorni: da lì è nata l’esigenza di migliorare il nostro servizio quotidiano per essere davvero vicini a chi è più fragile. Così abbiamo ‘messo le ruote alla cucinà e oggi la Cucina mobile, partita da Milano solo qualche sera a settimana, ha riscontrato grande successo e moltiplicato il numero di pasti distribuiti e il numero di città raggiunte – ha commentato Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca – Grazie a tutti i volontari per il loro prezioso lavoro e grazie a JTI Italia, da anni al nostro fianco nel sostegno a chi vive in fragilità, che ha permesso l’acquisto del nuovo food truck di Padova e l’approvvigionamento continuo del cibo da cucinare e dispensare per tutti i prossimi mesi”.
“Un’iniziativa che porta il Comune di Padova ad essere sempre più vicino alle persone, nel solco di un impegno e una sfida che nei prossimi mesi, complice la situazione attuale, sarà sempre più intensa. – ha invece dichiarato il vicesindaco di Padova, Andrea Micalizzi – Il mio ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione va a chi ogni giorno è in prima linea per rispondere in maniera concreta ai bisogni di tutte le persone”. L’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Padova Margherita Colonnello ha aggiunto che “il progetto Cucina Mobile si innesta in una realtà sociale e solidale già molto attiva nel territorio padovano in tal senso rappresenta un’ulteriore occasione per creare sinergie e rispondere alle esigenze delle persone emarginate in un’ottica di collaborazione tra Comune e Terzo Settore”.
Grazie alla presenza all’interno di forni, bollitori e frigoriferi, il food truck è in grado di consegnare direttamente in strada cene complete e cucinate, con proposte diversificate per un apporto nutrizionale sano ed equilibrato in termini di quantità e qualità: monoporzioni con primo e secondo a base di carboidrati, carne e verdure, a cui si aggiunge sempre una zuppa, un tè e uno zainetto contenente una ricca colazione per la mattina successiva. Ma il vero “cuore pulsante” del food truck sono le persone, le decine di volontari che quotidianamente si mettono a servizio della comunità, entrando in contatto direttamente con chi si trova in difficoltà.
Questo servizio, infatti, non offre solo un “pasto caldo”, ma garantisce anche la possibilità di monitorare i casi di maggiore fragilità per cercare una via d’uscita: per alcuni un pasto caldo può rappresentare il primo passo per avviare un dialogo utile a instaurare una relazione di fiducia, per orientarsi verso i servizi assistenziali sul territorio ed un percorso di accoglienza e reinserimento sociale.
A Padova, il servizio a bordo della Cucina Mobile è svolto in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la cooperativa sociale Cosep e l’associazione di volontariato Noi sulla Strada.
“Il progetto della Cucina mobile rappresenta un’importante opportunità per l’associazione Noi sulla Strada – ha commentato Francesca Simonini, presidente dell’associazione – che permetterà non solo di garantire un pasto caldo alle persone che vivono in strada e spesso non raggiunte da nessun tipo di servizio, ma anche di rafforzare la rete di relazioni con le persone senza dimora, creando maggiori opportunità di aggancio e di condivisione sul territorio”.
Il Food Truck è stato realizzato grazie al supporto di JTI Italia, da oltre 10 anni impegnata insieme a Fondazione Progetto Arca in numerosi progetti a sostegno delle persone in difficoltà su tutto il territorio italiano.
“Per noi di JTI Italia, garantire un aiuto concreto alle persone in difficoltà rappresenta un pilastro fondamentale – ha dichiarato Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communications Director di JTI Italia -. Siamo consapevoli delle difficoltà che centinaia di persone e di famiglie affrontano ogni giorno. Sappiamo che l’emergenza alimentare è uno degli aspetti più drammaticamente attuali ed è per questo che siamo così orgogliosi di poter inaugurare insieme a Fondazione Progetto Arca, dopo quello a Bari, il servizio di cucina mobile anche a Padova. Il Food Truck è uno strumento fondamentale per offrire supporto alle persone senza dimora, raggiungendole là dove ne hanno più bisogno. Inoltre come JTI Italia siamo fieri di collaborare con Arca anche nella distribuzione di pacchi alimentari per quelle famiglie che, data anche la complessa situazione attuale, non riescono più a provvedere ad una necessità primaria come il cibo. La collaborazione fra tutti i soggetti in campo, aziende, istituzioni e associazioni del territorio, è la formula perchè queste iniziative diventino davvero un successo e un primo passo verso un futuro migliore”.

– foto ufficio stampa Progetto Arca onlus –
(ITALPRESS).

Cronaca

Meloni a Leone XIV “Il mondo ha disperato bisogno di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro. I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella lettera inviata a Papa Leone XIV.

“L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo. Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la “linfa vitale” costituita dalla fede in Cristo – sottolinea Meloni -. La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione”.

“Pace di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco – conclude il premier -. Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa Leone XIV “La pace sia con voi, la Chiesa deve costruire ponti”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “La pace sia con tutti voi”. Queste le prime parole di Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV, dalla Loggia delle Benedizioni, alla folla in Piazza San Pietro.
“Fratelli, sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto. Il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio, anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la Terra. La pace sia con voi”, ha aggiunto il neo pontefice, acclamato dai fedeli al grido di “Prevost, Prevost” e “Leone, Leone”.
“La pace di Cristo risorto è una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, che ci ama tutti incondizionatamente”, ha sottolineato il Papa, che ha ricordato i il suo predecessor: “Ancora conserviamo nelle nostre orecchie quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma e il mondo intero la mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella benedizione, Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà. Siamo tutti nelle mani di Dio”.
“Senza paura, uniti, mano nella mano con Dio, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Il mondo ha bisogno della sua luce”, ha aggiunto il pontefice, che ha molto insistito sui concetti di pace, unità e dialogo.
“Il mondo ha bisogno della luce di Cristo, l’umanità necessità di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro. Unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace”, ha proseguito.
“Grazie a Papa Francesco. Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa unita, cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari”, ha aggiunto.
“Sono un figlio di Sant’Agostino. Ha detto: “Con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato”, ha sottolineato il pontefice, che rivolto “alla Chiesa di Roma un saluto speciale. Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, presenza, dialogo e amore”.
“A tutti voi fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo: vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, che cerca sempre la pace, sempre la carità, sempre di essere vicina specialmente a coloro che soffrono”, ha detto ancora Leone XIV.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Leone XIV manterrà acceso faro verso i più deboli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel partecipare al “gaudium magnum” annunziato pochi momenti fa alla cristianità e al mondo dal cardinale protodiacono, desidero far giungere, anche a nome del popolo italiano, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, oltre che per il benessere spirituale e personale di Vostra Santità. Gli italiani hanno vissuto in spirito di spontanea e profonda adesione il dolore per la scomparsa di papa Francesco. All’inizio di un nuovo cammino di servizio petrino all’unità della Chiesa, fin d’ora desideriamo accompagnare Vostra Santità, certi che a nessuna donna e a nessun uomo di buona volontà, mancheranno la preghiera e l’affettuosa vicinanza del Papa”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio a Papa Leone XIV.

“Sono certo che la lunga esperienza nel sud del mondo che Vostra Santità ha maturato anche in veste di missionario manterrà accesso quel faro verso i più deboli e dimenticati che Papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall’inizio del proprio pontificato – prosegue il capo dello Stato -. In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarLe l’impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone”.

“Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell’umanità intera – conclude Mattarella -. Vostra Santità è chiamata ad un compito imprescindibile e oggi ancor più necessario. Le giungano i più fervidi e sinceri voti augurali miei personali e dell’intera Nazione italiana affinchè attraverso la Sua alta missione possano prevalere sempre dialogo, giustizia e pace”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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