Cronaca
Banca Mediolanum, Gaudio “Deve cambiare il modo di risparmiare”
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3 anni fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “Mi fa piacere veder sottolineato dalla neo premier il peso del risparmio, che per gli italiani è una grandissima risorsa, ma probabilmente non viene valorizzato, se pensiamo a tutto il patrimonio finanziario che c’è sui conti correnti i cui rendimenti sono bassissimi”. Così Vittorio Gaudio, direttore Asset management development di Banca Mediolanum, in un’intervista a Claudio Brachino per il nuovo magazine televisivo Italpress conomy.
“Perchè questo risparmio non viene investito? Un pò per prudenza – prosegue Gaudio -. Se guardiamo agli avvenimenti degli ultimi due anni, pandemia e guerra in Ucraina, che hanno disorientato i risparmiatori. E poi c’è anche un problema di formazione-informazione: finora si puntava a investire il risparmio solo in titoli di Stato, oggi però, con un’inflazione che è tornata a crescere, le cose sono cambiate. Sono in corso trasformazioni epocali, e deve cambiare anche il nostro modo di risparmiare, perchè l’inflazione resterà con noi per qualche tempo”.
“Oggi possiamo dire che ha raggiunto il picco, nel 2023 scenderà, ma rimarrà sempre più alta rispetto agli indici a cui eravamo abituati. Per questo, chi vuole guardare a progetti di vita per i suoi figli, deve guardare a investimenti in capitali di rischio, gli unici che possono assicurare oggi una redditività. Mantenere il denaro sul conto corrente significa farsi erodere il capitale ogni anno da un 9-10% d’inflazione, è un suicidio. Anche oggi che c’è la guerra, la pandemia, l’inflazione, ci sono delle prospettive di crescita nell’economia mondiale straordinarie – prosegue -. Solo per la transizione climatica, con tutti i pro e i contro che ci sono, ci sono degli investimenti incredibili, a partire dai fondi del Pnrr. Il mercato azionario globale – aggiunge Gaudio – ha perso mediamente dall’inizio dell’anno circa il 20%, in alcuni anche il 25%. Vuol dire che ci sono bellissime aziende in Europa, Cina, Usa, che stanno crescendo tuttora a ritmi impressionanti, che hanno visto il loro valore sceso del 25-30-40%. Allora io mi chiedo: perchè non approfittare di questi valori così depressi?”.
“Anche perchè per un ragazzo che oggi ha 10 anni il cui genitore vuol assicurargli un’università all’estero, avere una casa tra 15-20 anni, non c’è alternativa e soprattutto a questi livelli così depressi delle quotazioni è un’occasione d’oro. La cosa straordinaria è che nonostante tantissime crisi, tantissimi momenti di interruzione della stabilità politica che si sono avuti negli anni, si è visto che l’economia mondiale negli anni successivi continuava a crescere dopo un’interruzione. Se noi quindi approfittiamo in maniera intelligente di queste fasi di crisi, poi possiamo raccogliere i frutti di questo approccio intelligente negli anni successivi, quando l’economia riprenderà a crescere, quando i mercati riprenderanno a crescere. L’idea che noi abbiamo sempre avuto – conclude il manager di Banca Mediolanum – è quello dell’entrata periodica all’interno dei mercati, proprio per approfittare sia delle fasi positiva, ma soprattutto delle fasi negative proprio perchè, come diceva Ennio Doris, c’è sempre un domani”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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Arrivano su Tivusat sei nuovi canali dedicati a padel, esport e gaming
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40 minuti fa-
29 Aprile 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Dal 30 aprile, eCLUTCH debutta ufficialmente su Tivùsat. Grazie a una distribuzione ibrida che integra televisione lineare, canali FAST e Video on Demand (VOD), la piattaforma offre sei canali tematici dedicati a esports, gaming e padel: eCLUTCH LIVE con eventi e tornei in diretta, GINX TV con news e approfondimenti sul gaming, Gametoon con serie animate e competizioni, BIGG TV con documentari e contenuti dietro le quinte, Esport24 con azione esports no-stop, Padel Time TV, il primo canale interamente dedicato al padel.
La piattaforma trasmetterà in esclusiva tornei di grande richiamo come la Fortnite Champion Series (FNCS), le gare di Trackmania Esports, i campionati INIT eRacing, e le competizioni di League of Legends e Rocket League.
Fiore all’occhiello dell’offerta, Padel Time TV coprirà i principali eventi internazionali, tra cui la Hexagon Cup, la Pro Padel League USA, la Reserve Cup e i tornei FIP in Francia e Asia, con match in diretta, approfondimenti tecnici e produzioni esclusive.
-foto ufficio stampa Tivusat –
(ITALPRESS).
Cronaca
La Spagna verso il ritorno alla normalità dopo il blackout, Sanchez annuncia una commissione d’inchiesta
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40 minuti fa-
29 Aprile 2025di
Redazione
MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Secondo quanto reso noto dal gestore della rete elettrica spagnola (Ree), oltre il 99% dell’elettricità è stata ripristinata dopo il blackout che ha ieri colpito la penisola iberica. Intanto la rete della metropolitana di Madrid rimane chiusa e l’azienda continua a lavorare per ripristinare il servizio.
Tutte le linee rimangono inattive e viene raccomandato l’uso dei mezzi pubblici in superficie. In Portogallo circa 6,2 milioni di abitazioni su un totale di 6,5 milioni hanno avuto la corrente elettrica ripristinata già durante la notte.
Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato la formazione di una commissione d’inchiesta, guidata dalla ministra dell’Ambiente Sara Aagsen, per indagare sul blackout che ha colpito ieri il Paese. Sanchez ha poi rigettato l’ipotesi che il blackout sia stato causato dalla mancanza di energia nucleare. Chi lo afferma, ha sottolineato il premier, “o mente o dimostra ignoranza”. “Se avessimo avuto una maggiore dipendenza dall’energia nucleare, la ripresa non sarebbe stata così rapida come quella che stiamo vivendo”, ha aggiunto secondo quanto riferisce El Pais. Sanchez ha infine annunciato che richiederà un “rapporto indipendente” a Bruxelles per ottenere un quadro “molto più accurato” di quanto accaduto dalle 12:33. di ieri, quando la luce è mancata in tutto il territorio nazionale.
Secondo il direttore tecnico dell’operatore di rete, l’interconnessione instabile con il resto dell’Europa e l’integrazione iberica hanno contribuito al collasso. Secondo alcune ipotesi, il blackout potrebbe essere stato provocato da un raro fenomeno atmosferico. Forti variazioni di temperatura nell’entroterra spagnolo avrebbero causato vibrazioni atmosferiche indotte sulle linee ad altissima tensione, generando gravi oscillazioni e guasti di sincronizzazione tra i sistemi elettrici.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS)
Cronaca
Florovivaismo, Confagricoltura “Settore in crescita ma serve attenzione”
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40 minuti fa-
29 Aprile 2025di
Redazione
GENOVA (ITALPRESS) – Oltre 3 miliardi di valore prodotto dal florovivaismo in Italia, circa il 4,7% della produzione agricola totale, numeri che mettono l’Italia al terzo posto nell’Unione Europea dopo Paesi Bassi e Spagna. Una vetrina straordinaria per il comparto in questi giorni a Euroflora, esposizione di piante e fiori in corso a Genova fino al 4 maggio, dove Confagricoltura fa il punto della situazione tra punti di forza e preoccupazioni per la situazione economica internazionale.
“L’Italia negli ultimi anni con l’agricoltura dell’agroalimentare ha contribuito in maniera significativa a migliorare la nostra bilancia commerciale – spiega Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura -. Dieci anni fa eravamo a 27 miliardi di euro, oggi siamo arrivati a 70, quindi una crescita esponenziale. Siamo un paese forte sui mercati e in questa forza ovviamente anche il settore florovivaistico è una parte importante. Oggi quasi il 40% di quello che produciamo viene esportato. In alcune aziende del settore florovivaistico addirittura abbiamo aziende che fanno il 90% di export in tutto il mondo. Ci stiamo caratterizzando sull’alta qualità, sui prodotti premium. E ancor di più qui oggi in Euroflora si vede dove siamo arrivati. Grazie al lavoro dei nostri straordinari imprenditori, alla ricerca, all’innovazione delle nostre aziende, siamo leader a livello globale e questa leadership però va mantenuta, va coltivata”.
“Euroflora io la definisco la fashion week del florovivaismo, la settimana della moda del florovivaismo. In Italia ci sono 20mila aziende, un settore estremamente produttivo, un settore che è orgogliosamente nato in Italia – aggiunge Luca De Michelis, presidente della Federazione nazionale del florovivaismo -. Oggi stiamo lavorando col ministero perchè il florovivaismo è l’unico settore che non ha rappresentanza, a differenza di altri Paesi. Abbiamo bisogno di questa attenzione particolare”.
Secondo i dati di stima preliminare dei conti economici dell’agricoltura nel 2024 dell’Istat il settore fiori e piante a livello Ue ha raggiunto 24,5 miliardi di euro (+1% rispetto al 2023). La crescita del valore è sostanzialmente dipesa dall’aumento di prezzo (+5,5%) mentre la quantità prodotta ha mostrato una contrazione del 4,2% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’Italia invece, la crescita ha riguardato sia l’aumento dei volumi (+1%) che quello dei prezzi (+2,5) ed ha portato ad un valore complessivo di 3,25 miliardi di euro (+3,5%).
I territori dove si concentra maggiormente la produzione florovivaistica nazionale sono: la Liguria che detiene il primato delle aziende di coltivazione di fiori e fronde recise in piena aria e piante in vaso, la Sicilia e la Campania specializzate nella coltivazione di fiori e piante in vaso, e poi Toscana e Lombardia dove sono presenti le principali attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali. Più precisamente, secondo l’elaborazione Ismea dei dati Istat, la Toscana rappresenta un terzo della produzione florovivaistica nazionale in valore; seguono Liguria (14,2%), Sicilia (9,6%), Lombardia (8,8%), e Lazio (6,1%) che, insieme alla Toscana, racchiudono il 70% della produzione italiana. Ancor più nel dettaglio, la Toscana rappresenta più della metà della produzione vivaistica nazionale (54,9% in valore) mentre la Liguria un terzo di quella di fiori e piante in vaso (29,9%) a cui seguono Sicilia (14,3%), Campania (11%) e Lazio (9,5%).
L’export florovivaistico nazionale nel 2024 è di 1,2 miliardi di euro, in crescita, ma rispetto a questo valore vendite verso gli Usa rappresentano solo l’1,3%, peraltro in calo del 3,3% rispetto allo scorso anno e del 21% rispetto al 2022. Tutto questo però non basta per dormire sonni tranquilli.
“Il florovivaismo è proprio il classico esempio di quando non conviene utilizzare lo strumento dei dazi e delle barriere tariffarie per fare la guerra agli altri – riprende Giansanti -. Le esportazioni del settore florovivaistico negli Stati Uniti sono ad una percentuale bassissima, prossima allo zero, proprio perchè gli Stati Uniti hanno imposto barriere fitosanitarie all’ingresso dei nostri prodotti. Quando ascolto l’amministrazione americana che dice a noi europei che dobbiamo abbassare le nostre barriere, nel caso del florovivaismo ci aspettiamo altrettanto, perchè per noi sarebbe un mercato importante”.
Cosa può fare il Governo italiano? “Per ora deve mantenere il profilo europeo, quindi in una trattativa a Bruxelles, se e quando ci sarà, quando si discuterà di barriere non tariffarie, dovremo farci sentire. Sul fitosanitario americano dobbiamo rivedere alcune norme, altrimenti alcune nostre straordinarie produzioni del florovivaismo non arriveranno mai”.
Non solo economia, però. A Euroflora si discute anche di innovazione nel mondo delle piante e delle ricadute sociali sulle nostre città. “Se pensiamo al tema più ampio del verde pubblico – aggiunge Giansanti – si arriva alla dimensione del benessere. In questa dimensione noi abbiamo investito molto, stiamo continuando a investire sul Libro bianco del verde. Nei prossimi giorni presenteremo la nuova edizione”.
“Secondo gli studi – spiega il produttore Enrico Noberini, attivo soprattutto nella gestione del verde pubblico – fra circa 50 anni in Liguria avremo lo stesso clima che attualmente c’è a Marrakech, quindi si andrà sempre più verso piante del basso Mediterraneo, tipiche del Nord Africa, che si adatteranno meglio al clima futuro e contemporaneamente avranno anche bisogno di molta meno acqua. Questa sarà destinata più che altro all’agricoltura e a soddisfare i bisogni principali di noi esseri umani”.
“Confagricoltura si fregia di essere all’avanguardia per innovazione. I più grandi ibridatori sono soci di Confagricoltura – conclude De Michelis -. L’innovazione serve non solo per un colore più bello del fiore, ma per avere piante più resistenti, più compatibili col nuovo cambiamento climatico, più sostenibili e quindi per avere un’agricoltura più innovativa e più facile”.
-foto xa8/Italpress-
(ITALPRESS).


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