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Cronaca

“L’eredità di Falcone e Borsellino” e Uto Ughi a Orientamenti 2022

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GENOVA (ITALPRESS) – Il maestro Uto Ughi, il suo racconto agli studenti, un concerto della sua orchestra e l’intreccio con i 240 anni dalla nascita di Paganini, l’educazione alla legalità attraverso le parole di Pietro Grasso, Maria Falcone e Salvatore Borsellino e le immagini della mostra “L’eredità di Falcone e Borsellino”, studenti, genitori e docenti a confronto su Tik Tok o con Paolo Crepet, 60 aziende che offrono oltre 700 opportunità di lavoro ai ragazzi. La Regione Liguria ha organizzato una 27^ edizione del Salone Orientamenti 2022 più che mai ricca di contenuti e appuntamenti dal 15 al 17 novembre ai Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova con il patrocinio dei ministeri dell’Istruzione e del Merito, dell’Università e della Ricerca, del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica oltre che della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Il Salone, punto di riferimento per il mondo della scuola, avrà quest’anno come filo conduttore la conoscenza e la cura di sè stessi e delle proprie competenze: “Care for your skills”.
“Sono molto orgoglioso di questo Salone – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – divenuto un punto di riferimento nazionale per i ragazzi e per le loro famiglie, oltre che per tutto il mondo della scuola e della formazione. Un’iniziativa in cui Regione crede nella convinzione che sia imprescindibile offrire ai giovani l’opportunità di compiere scelte sempre più consapevoli per il percorso di studi ma anche per la propria vita e lavoro”.
“Il successo di Orientamenti è la conferma di un grande lavoro lungo tutto l’anno e fatto per accompagnare i ragazzi nelle scelte sulla loro formazione. La cura del sè e delle proprie competenze – commenta l’assessore alla formazione e all’orientamento Marco Scajola – è il tema che abbiamo scelto per questa edizione intercettando alcuni fattori di mutamento nel mondo del lavoro e della formazione emersi dopo i difficili anni dell’emergenza Covid”. Nella prima giornata (15 novembre) il saluto inaugurale è affidato a Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992 e presidente della Fondazione Giovanni Falcone.
Come un filo rosso segue il dibattito sulla mostra l’Eredità di Falcone e Borsellino commentata da Pietro Grasso, già Presidente del Senato. I ragazzi potranno conoscere meglio il mondo degli ITS attraverso l’evento organizzato da Rete ITS Italy, presieduta da Guido Torrielli. La prima giornata si chiuderà poi con genitori, insegnanti ed educatori a confronto con lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet.
Il 16 novembre comincia con l’intervista dei ragazzi al maestro Uto Ughi sul tema della cura del talento. Dalla musica alla campionessa olimpica Elisa di Francisca che parlerà di come prendersi di cura di sè per eccellere nello sport. Ci saranno anche i rappresentanti di Tik Tok Italia per far conoscere opportunità e insidie del social network del momento. I valori della lotta alle mafie tornano con un seminario dell’Università di Genova che vedrà tra i relatori e Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo. La giornata si chiuderà con “La notte dei talenti” animata da Paolo Kessisoglu.
La terza e ultima giornata (17 novembre) vedrà, tra i molti appuntamenti, l’approfondimento sul tema della contraffazione con Valerio Staffelli. La sicurezza sui luoghi di lavoro è invece il cuore dello spettacolo di improvvisazione teatrale #improsafe, una modalità nuova per affrontare un tema di grande attualità e importanza. La tre giorni di Salone si chiuderà con il concerto dell’orchestra Uto Ughi & Friends.

– foto ufficio stampa Salone Orientamenti –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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