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Cronaca

Eima, innovazione e sostenibilità per l’agricoltura

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’innovazione e la sostenibilità in agricoltura sono state al centro di una tavola rotonda organizzata da Maschio Gaspardo nel contesto di EIMA International, l’esposizione internazionale dei macchinari agricoli ospitata da Bologna Fiere.
All’incontro, oltre al presidente dell’azienda padovana Mirco Maschio, hanno preso parte il presidente di Coldiretti Ettore Pardini, il presidente della CAI (Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani) Gianni Dalla Bernardina, il presidente di Fattorie Garofalo Raffaele Garofalo e l’Amministratore Delegato di Maccarese S.p.a. Società Agricola Benefit Claudio Destro. Nell’occasione, Mirco Maschio ha anche annunciato un nuovo investimento: Maschio Gaspardo è infatti entrata nel capitale di Free Green Nature, una startup che produce tecnologie per l’ambiente come ad esempio IcaroX4, un robot ibrido per la prevenzione delle malattie fungine. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale fino al 90%, il tutto nella massima sicurezza per ambiente e persone.
Moderato da Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario, l’incontro ha visto gli invitati discutere di innovazione, di agricoltura di precisione, di sostenibilità e di agricoltura 4.0.
“Maschio Gaspardo ha scelto Eima International per questa tavola rotonda dedicata all’innovazione, pensiamo che sia lo scenario migliore per discutere della tecnologia al servizio dell’agricoltore”, ha detto Mirco Maschio, ricordando che l’azienda “presenta le macchine più innovative per la sostenibilità e con tecnologia 4.0”.
“Per produrre di più con meno sprechi e meno risorse – ha detto Prandini durante il suo intervento – deve esserci una formazione continua dei collaboratori interni e degli imprenditori che vengono incontro alle sfide per la sostenibilità. Oggi quella italiana è l’agricoltura più green al mondo. Riteniamo di essere un modello da esportare, partendo dalla meccanizzazione e arrivando all’innovazione, come la 4.0”. L’agricoltura 4.0 menzionata dal presidente di Coldiretti è il risultato dell’applicazione di nuove e innovative tecnologie nel campo dell’agrifood: considerabile come un upgrade dell’agricoltura di precisione, l’agricoltura 4.0 si basa sui dati raccolti direttamente nei campi attraverso l’utilizzo, appunto, di nuove tecnologie, come sensori e droni.
Ma non basta: “Dobbiamo utilizzare al meglio tutte le risorse per poter innovare – continua Prandini -, anche facendo un accordo con quello che è il mondo dei conto terzisti affinchè anche essi possano continuare ad investire nell’innovazione, non solo nei macchinari ma anche nella gestione dei dati. Questa può farci performare in migliori termini ed aumentare la nostra competitività”. Dell’importanza della formazione ha parlato anche Claudio Destro, amministratore delegato di Maccarese S.p.a. Società Agricola Benefit, durante il suo intervento: “Per i nostri impiegati più giovani c’è una formazione assidua, anche più di quanto prescritto dalla norma. Il fine è quello di farli crescere ma anche di risultare un’azienda attrattiva. Proprio a proposito di formazione: nel 2000 abbiamo aperto un liceo che aveva due aule, oggi contiamo più di 320 studenti. Oggi è da lì che attingiamo per la nostra realtà. Se diventi un’azienda attrattiva che fa crescere professionalmente il proprio personale, il personale ti ricambia con la creatività, come scritto anche nell’ultima enciclica da Papa Francesco”.
L’importanza dell’innovazione tecnologica è sottolineata anche da Gianni Dalla Bernardina, presidente di CAI: “Io credo che saremo chiamati ad avere un ruolo sempre più fondamentale. E’ stato un incontro importante perchè c’è stata la possibilità di confrontarsi direttamente con il presidente di Coldiretti Ettore Prandini: anche lui ha sottolineato l’importanza dell’introduzione all’interno della filiera dell’agromeccanica. Senza di questa è difficile raggiungere il punto di sostenibilità”.
Infine, un passaggio sui rapporti con il nuovo Governo e sulle sfide che il settore dovrà affrontare: “Con il nuovo esecutivo – ha detto Prandini a margine della tavola rotonda – stiamo dialogando sul tema della sovranità alimentare. E’ stata fortemente voluta e finalmente ragioniamo sull’innovazione e sulla conoscenza dei mercati. Paradossalmente la questione è stata strumentalizzata, confondendo il sovranismo con la sovranità. Sovranità alimentare non significa certo autarchia: significa produrre maggiormente all’interno del nostro paese per cogliere le sfide ed occupare sempre di più i mercati esteri, avendo un valore all’interno della filiera che possa portare a tutti i soggetti la giusta soddisfazione economica. Da qui dobbiamo ripartire e sicuramente è un obiettivo alla nostra portata”. “La nuova denominazione ‘Sovranità alimentarè ci rende soddisfatti – gli fa eco il presidente di Fattorie Garofalo, Raffaele Garofalo -. Noi abbiamo visto crescere il nostro valore aumentare negli ultimi cinque anni del 15%, ma è necessario ragionare su nuove filiere della valorizzazione”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Papa “L’Italia non fa figli, fare entrare i migranti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La possibilità c’è, credo sia l’unica”. Lo ha detto Papa Francesco, intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” sul Nove, sulla soluzione per Israele e Palestina di due popoli e due Stati.
“La pace è superiore alla guerra sempre. Per la pace ci vuole coraggio”, aggiunge.
Parlando di immigrazione il Pontefice sottolinea che “il migrante va assunto, accompagnato, promosso e integrato. Nella nostra esperienza argentina, che è un paese di migranti, abbiamo questa esperienza di integrazione. In Italia – aggiunge – l’età media è di 46 anni: non fa figli. Faccia entrare i migranti”.
E su Trump che vuole avviare l’espulsione degli irregolari, il Pontefice dice: “Se è vero, sarà una disgrazia perchè fa pagare ai poveri disgraziati il conto dello squilibrio”.
Papa Francesco annuncia che suor Raffaella Petrini, attualmente vice governatrice, da marzo prossimo diventerà governatrice dello Stato della Città del Vaticano. “Il lavoro delle donne nelle curie è una cosa che è andata lentamente e si è compresa bene. Adesso ne abbiamo tante. Le donne sanno gestire meglio di noi”, afferma.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Inter batte 3-1 l’Empoli con Lautaro, Dumfries e Thuram

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MILANO (ITALPRESS) – A ventiquattro ore di distanza dal successo del Napoli, l’Inter risponde battendo l’Empoli per 3-1, infiammando così il duello per lo scudetto. A San Siro, i gol arrivano tutti nella ripresa e portano le firme di Lautaro, Dumfries e Thuram: “inutile”, invece, la marcatura dell’ex Esposito per il club toscano. L’Inter non brilla fino al gol del vantaggio, per poi accendersi e piegare la formazione azzurra, falcidiata dalle assenze.
Nel primo tempo si gioca praticamente solo nella metacampo dell’Empoli ma l’Inter non riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio. Anche a causa di un giropalla spesso prevedibile, i nerazzurri faticano a scardinare il muro eretto dalla difesa toscana. Nonostante le poche occasioni da rete, Lautaro è il più attivo dei suoi e sfiora il gol in due occasioni. Al 14′ il capitano interista conclude in rovesciata e costringe Vasquez al miracolo. In seguito, sempre il Toro colpisce anche un legno al 26′, non punendo l’errata lettura difensiva di Ismajli. Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo e l’Inter continua a giocare dando poco ritmo alla propria manovra.
A sbloccare, però, un match che rischiava di complicarsi, ci pensa Lautaro con una giocata da fuoriclasse. Dopo dieci minuti della ripresa, infatti, l’argentino si carica la squadra sulle proprie spalle e timbra l’1-0, grazie ad uno stupendo tiro a giro dalla distanza. Al’69’ scende in campo Thuram che sostituisce Taremi, autore dell’ennesima prova impalpabile. All’80’ da calcio d’angolo i nerazzurri raddoppiano con Dumfries, autore di uno stacco imperioso che non lascia scampo a Vasquez. L’Inter è in gestione e la partita sembra chiusa: nel finale, però, il neoentrato Esposito punisce il blackout della difesa interista e fa 2-1. L’Empoli non fa nemmeno in tempo a sognare la rimonta che subito arriva il gol del 3-1, realizzato da Thuram in contropiede. I padroni di casa conquistano così un successo pesante che consente loro di riportarsi a meno tre punti dal Napoli capolista. Continua, invece, la crisi dell’Empoli, capace di conquistare solo un punto nelle ultime sei uscite.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Lazio passa a Verona con Gigot, Dia e Zaccagni

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VERONA (ITALPRESS) – La Lazio espugna il Bentegodi travolgendo 3-0 il Verona nel match valevole per la ventunesima giornata della Serie A: a segno Samuel Gigot, Boulaye Dia e Mattia Zaccagni. I biancocelesti ritrovano quindi i tre punti e si confermano al quarto posto della classifica; i veneti sono fermi in terzultima posizione.
La formazione capitolina parte subito con il piede sull’acceleratore e dopo appena due minuti passa in vantaggio grazie alla rete di Samuel Gigot che, sul corner calciato da Zaccagni, anticipa Coppola e di testa batte Montipò. I padroni di casa provano immediatamente a reagire con una conclusione di Tengstedt, che colpisce in pieno Provedel. La Lazio, nonostante il gol di vantaggio, continua a spingere e al 18′ prova a rendersi pericolosa con un tiro dal limite dell’area di Castellanos, che si spegne sul fondo. I tempi sono maturi per il raddoppio degli uomini di Marco Baroni, che al 21′ si portano sul 2-0 con la rete siglata da Boulaye Dia: l’attaccante senegalese, dopo una punizione battuta malissimo dagli avversari, si fa 50 metri palla al piede, salta Bradaric e supera Montipò con il mancino.
Il Verona accusa il colpo e rischia di capitolare al 37′, quando Zaccagni imbecca Isaksen, il quale calcia a botta sicura, ma trova la respinta di Montipò. Buon finale di primo tempo da parte degli scaligeri che, dopo i tiri di Duda e Tengstedt, al 43′ colpiscono una clamorosa traversa con un colpo di testa di Serdar. Si va a riposo sul parziale di 0-2. Nella ripresa Zanetti inserisce Livramento e passa al 4-4-2, che consente alla squadra gialloblù di affacciarsi in maniera convincente nella metà campo avversaria. Al 58′, però, Tchatchoua commette un incredibile errore che innesca involontariamente Dia: il senegalese serve Zaccagni che, a porta quasi completamente sguarnita, deposita in rete per il 3-0. La Lazio, dunque, ha la partita in pungo ma al 64′ va vicina al poker con Castellanos che, su ottimo suggerimento di Nuno Tavares, fallisce una grande occasione. Dopo una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, i gialloblù tentano di riaprire la sfida con un’insidiosa conclusione di Bradaric ma l’esterno trova l’attenta risposta di Provedel.
Nel finale i padroni di casa restano in inferiorità numerica in seguito a un’ingenuità di Duda, che viene espulso per doppia ammonizione. I biancocelesti amministrano poi facilmente il largo vantaggio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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