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Economia

MergerLinks 2022, Barabino & Partners “Leading Company”

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MILANO (ITALPRESS) – Barabino & Partners, a un solo anno dal suo ingresso nelle classifiche di MergerLinks, risulta ai vertici posizionandosi come la “Leading company” per la categoria “PR Consultants EMEA 2022” (Europa, Medio Oriente e Africa). Più in particolare, secondo l’istituto indipendente MergerLinks, Barabino &Partners ha all’attivo 144 deal nel corso del 2022, con una dimensione media delle operazioni pari a £1.026 milioni ed un valore totale delle operazioni che ammonta a £64.642 milioni. Barabino & Partners è l’unica società italiana di comunicazione presente in tale categoria in un ranking pressoché interamente di matrice anglosassone ed ha scalato rapidamente la classifica guadagnandosi un posizionamento unico e distintivo. Luca Barabino, ceo di Barabino & Partners, afferma come “il posizionamento di B&P nel ranking del mercato EMEA valorizza e riconosce il lavoro e le peculiarità della nostra realtà quale protagonista nel mercato internazionale e non più solo domestico da parte di aziende, financial e law firm come partner autorevole e di garanzia”. La classifica pubblicata da MergerLinks – piattaforma di servizi e intelligence nel settore finanziario che redige la principale classifica degli advisor attivi nelle operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni) a livello mondiale – esplicita la leadership distintiva di Barabino & Partners nel mercato della consulenza in Comunicazione corporate e finanziaria. “L’unicità di realtà italiana dal crescente posizionamento internazionale – sottolinea Federico Steiner, partner e MD della società – è rafforzato dallo sviluppo delle società estere B&P Uk Plc, B&P Deutschland Gmbh e B&P USA LLC e B2P Gmbh: società controllate al 100% da Barabino & Partners SpA ed ormai operanti con brillantezza nei mercati di Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Svizzera, Francia, Olanda, Belgio, Spagna, Uk e Usa. Più nello specifico, i criteri di selezione per entrare all’interno delle categorie di ranking di MergerLinks, comportano “criteri minimi” per ottenere tale riconoscimento. Le categorie sono assegnate in base alla quota di mercato relativa che viene calcolata sulla base dei volumi transati e del valore medio ponderato per ogni transazione. Per ogni società partecipante vengono calcolati il valore totale, il numero e la dimensione media delle operazioni concluse nel 2022. In base a questi valori viene stilata una classifica sulla base di numero delle operazioni e di dimensione media delle operazioni che concorrono al calcolo della “Relative Market Share” rispetto alla prima classificata. E dalla quale B&P risulta al vertice nella sezione “Leading Company”. Barabino & Partners su base 2021 – con oltre 140 risorse, 8 sedi operative in Italia e all’estero e oltre 20 milioni di ricavi ed un ebitda superiore a 5 milioni di euro – è l’unica realtà italiana a livello internazionale nel settore della consulenza di comunicazione d’impresa, nonché aver sviluppato una presenza diretta sui mercati esteri. Il 2022 si stima in ulteriore crescita.

– foto Barabino & Partners –

(ITALPRESS).

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Economia

Ue, una “bussola” per la competitività e la prosperità sostenibile

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha presentato la bussola della competitività, la prima grande iniziativa di questo mandato che fornisce un quadro strategico e chiaro per orientare il lavoro della Commissione.
Traccia un percorso affinchè l’Europa diventi il luogo in cui le tecnologie, i servizi e i prodotti puliti del futuro vengono inventati, realizzati e immessi sul mercato, diventando al contempo il primo continente a raggiungere la neutralità climatica. Per la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, “l’Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per avere successo nella corsa al vertice. Ma, allo stesso tempo, dobbiamo correggere le nostre debolezze per riacquistare competitività. La Competitiveness Compass trasforma le eccellenti raccomandazioni del rapporto Draghi in una tabella di marcia. Quindi ora abbiamo un piano. Abbiamo la volontà politica. Ciò che conta è la velocità e l’unità. Il mondo non ci sta aspettando. Tutti gli Stati membri sono d’accordo su questo. Quindi, trasformiamo questo consenso in azione”.
Tre le aree principali di intervento: innovazione, decarbonizzazione e sicurezza, con un approccio e una selezione di misure di punta per tradurre ciascuno di questi imperativi in realtà. Colmare il divario di innovazione: l’UE deve riaccendere il suo motore di innovazione. Creare un habitat per giovani start-up innovative, promuovere la leadership industriale in settori ad alta crescita basati su tecnologie profonde e promuovere la diffusione delle tecnologie tra aziende consolidate e Pmi. A questo proposito, la Commissione proporrà iniziative
“AI Gigafactories” e “Apply AI” per guidare lo sviluppo e l’adozione industriale dell’IA in settori chiave. Presenterà piani d’azione per materiali avanzati, tecnologie quantistiche, biotecnologiche, robotiche e spaziali. Una strategia UE dedicata alle start-up e alle scale-up affronterà gli ostacoli che impediscono alle nuove aziende di emergere e crescere. Una proposta per un 28mo regime giuridico semplificherà le norme applicabili, compresi gli aspetti rilevanti del diritto societario, dell’insolvenza, del lavoro e del diritto tributario, e ridurrà i costi del fallimento. Ciò consentirà alle aziende innovative di beneficiare di un unico insieme di norme ovunque investano e operino nel mercato unico.
Una roadmap congiunta per la decarbonizzazione e la competitività: Compass identifica i prezzi elevati e volatili dell’energia come una sfida chiave e definisce aree di intervento per facilitare l’accesso a energia pulita e conveniente.
Il prossimo Clean Industrial Deal definirà un approccio alla decarbonizzazione basato sulla competitività, volto a garantire che l’UE sia una sede attraente per la produzione, comprese le industrie ad alta intensità energetica, e a promuovere tecnologie pulite e nuovi modelli aziendali circolari. Un Affordable Energy Action Plan contribuirà ad abbassare i prezzi e i costi dell’energia, mentre un Industrial Decarbonisation Accelerator Act estenderà i permessi accelerati ai settori in transizione. Inoltre, Compass prevede piani d’azione su misura per i settori ad alta intensità energetica, come acciaio, metalli e prodotti chimici, settori che sono la spina dorsale del sistema manifatturiero europeo, ma sono i più vulnerabili in questa fase di transizione.
Riduzione delle dipendenze eccessive e aumento della sicurezza: La capacità dell’UE di diversificare e ridurre le dipendenze dipenderà da partnership efficaci. L’UE ha già la rete di accordi commerciali più ampia e in più rapida crescita al mondo, che copre 76 paesi che rappresentano quasi la metà del commercio dell’UE. Per continuare a diversificare e rafforzare le nostre catene di fornitura, Compass fa riferimento a una nuova gamma di partnership per il commercio e gli investimenti puliti per aiutare a garantire la fornitura di materie prime, energia pulita, carburanti per trasporti sostenibili e tecnologie pulite da tutto il mondo. All’interno del mercato interno, la revisione delle norme sugli appalti pubblici consentirà l’introduzione di una preferenza europea negli appalti pubblici per settori e tecnologie critici.
I tre pilastri sono completati da cinque abilitatori orizzontali, essenziali per sostenere la competitività in tutti i settori.
Semplificazione: questo abilitatore mira a ridurre drasticamente l’onere normativo e amministrativo.
Abbassare le barriere al Mercato unico: Per migliorarne il funzionamento in tutti i settori, una strategia orizzontale per il Mercato unico modernizzerà il quadro di governance, rimuovendo le barriere intra-UE e impedendone la creazione di nuove.
Finanziamento della competitività: La Commissione presenterà un’Unione europea del risparmio e degli investimenti per creare nuovi prodotti di risparmio e investimento, fornire incentivi per il capitale di rischio e garantire che gli investimenti fluiscano senza problemi in tutta l’UE.
Promuovere competenze e posti di lavoro di qualità: Per garantire una buona corrispondenza tra competenze e richieste del mercato del lavoro, la Commissione presenterà un’iniziativa per costruire un’Unione delle competenze incentrata su investimenti, apprendimento degli adulti e permanente, creazione di competenze a prova di futuro, mantenimento delle competenze, equa mobilità, attrazione e integrazione di talenti qualificati dall’estero e riconoscimento di diversi tipi di formazione per consentire alle persone di lavorare in tutta l’Unione.
Un migliore coordinamento delle politiche a livello UE e nazionale: La Commissione introdurrà uno strumento di coordinamento della competitività , che collaborerà con gli Stati membri per garantire l’attuazione a livello UE e nazionale di obiettivi politici UE condivisi, identificare progetti transfrontalieri di interesse europeo e perseguire riforme e investimenti correlati.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Commissione Ue-

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Economia

A dicembre export extra Ue +3,9% su anno

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ROMA (ITALPRESS) – A dicembre 2024, l’export extra Ue cresce su base annua del 3,9% (era +0,9% a novembre 2024): a sostenere la crescita sono in particolare le maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+16,5%) e durevoli (+14,8%); aumentano anche le esportazioni di energia (+5,4%) e beni di intermedi (+4,7%), mentre si riducono quelle di beni strumentali (-7,5%). L’import registra un incremento tendenziale del 7,5%, dovuto ai maggiori acquisti di beni strumentali (+33,8%), beni di consumo durevoli (+22,8%) e beni intermedi (+12,5%). Lo rileva l’Istat.
A dicembre 2024 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, una lieve riduzione congiunturale per le importazioni (-0,3%) mentre le esportazioni risultano stazionarie.
La stazionarietà su base mensile dell’export è sintesi di dinamiche differenziate per raggruppamento principale di industrie: crescono le vendite di energia (+6,8%), beni di consumo non durevoli (+4,0%) e beni intermedi (+3,2%), si riducono quelle di beni di consumo durevoli (-9,4%) e beni strumentali (-4,3%).
Dal lato dell’import, il lieve calo congiunturale è totalmente spiegato dalla contrazione degli acquisti di beni di consumo non durevoli (-20,1%). Nel quarto trimestre 2024, rispetto al precedente, l’export registra una crescita (+1,6%) cui contribuisce principalmente l’aumento delle vendite di beni di consumo durevoli (+9,9%) e non durevoli (+2,3%). Nello stesso periodo, l’import mostra un aumento del 4,5%, per oltre la metà dovuto ai maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+11,4%).
A dicembre 2024 l’avanzo commerciale con i paesi extra Ue27 è pari a +7.790 milioni (+8.104 milioni nello stesso mese del 2023). Il deficit energetico (-4.637 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-5.008 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce da 13.112 milioni di dicembre 2023 a 12.427 milioni di dicembre 2024.
A dicembre 2024 si rilevano forti aumenti su base annua delle esportazioni verso paesi ASEAN (+39,9%) e Regno Unito (+11,5%).
Diminuiscono le vendite verso Cina (-6,0%), Stati Uniti (-3,7%) e paesi OPEC (-1,6%).
Tranne che da Stati Uniti (-27,5%), paesi OPEC (-15,1%) e paesi MERCOSUR (-4,5%), le importazioni da tutti i principali paesi partner extra Ue27 sono in aumento su base annua. Gli acquisti dai paesi ASEAN (+93,0%) registrano la crescita tendenziale più marcata; forti anche gli incrementi degli acquisti da India (+39,6%), Turchia (+18,2%), Cina (+15,7%) e Svizzera (+14,5%).
-foto ufficio stampa Istat-
(ITALPRESS).

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Economia

Trasporti e logistica, Alis incontra il ministro Casellati

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ROMA (ITALPRESS) – “Desideriamo esprimere un sentito e profondo ringraziamento al Ministro Casellati per l’attenzione, la sensibilità e l’impegno che ha mostrato nei confronti delle imprese del settore dei trasporti e della logistica. Il grande e continuo lavoro che il Dicastero, sotto la sua guida, sta svolgendo in materia di semplificazione, una leva fondamentale e strategica per l’intera economia, si sta rivelando determinante nella creazione di un contesto più favorevole e competitivo”. Così il Presidente di ALIS Guido Grimaldi ha commentato l’incontro svoltosi con il Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, svoltosi presso gli uffici della Presidenza del Consiglio a Roma.
“Nel corso dell’incontro, abbiamo avuto l’opportunità di presentare al Ministro un documento che raccoglie le principali istanze delle imprese in merito alla semplificazione e sburocratizzazione delle procedure, dei controlli e delle autorizzazioni nonchè in merito alla riduzione dei costi e dei tempi di accesso alle professioni logistiche – ha aggiunto Grimaldi -. Gli interventi proposti mirano a migliorare le condizioni operative del nostro settore, con l’obiettivo di favorire in modo concreto la crescita, lo sviluppo economico e l’occupazione, elementi essenziali per il futuro del nostro comparto e del Paese”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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