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Cronaca

Terna premia i vincitori del “Premio Driving Energy 2022”

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ROMA (ITALPRESS) – Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha proclamato i vincitori della prima edizione del “Premio Driving Energy 2022 – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione e allo sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore.
Migliori interpreti del tema del Premio, “Cameras on Driving Energy”, sono stati Paolo Ventura, che si aggiudica il premio Senior (dai 31 anni) con l’opera dal titolo ‘I Ginestrà, e Gaia Renis, alla quale va il premio Giovani (fino ai 30 anni) per il lavoro fotografico ‘Stereocaulon vesuvianum’.
Le due Menzioni Speciali, attribuite alle opere ispirate ai temi “Normalità contemporanea” e “Circolarità. Corsi e ricorsi”, sono andate rispettivamente a Mohamed Keita, con il lavoro dal titolo “Camminare e camminare…”, e a Eva Frapiccini, con ‘La porta di luce alias hommage to D.M.’. La terza Menzione Speciale, attribuita in base al voto di oltre mille persone di Terna, che hanno così composto la più grande giuria popolare di un premio fotografico, è stata assegnata ad Andrea Botto con il lavoro fotografico “Onda d’urto”.
Le 5 opere vincitrici e le altre 35 finaliste sono allestite presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, fino al 27 novembre, con accesso gratuito. La mostra del Premio è anche il primo progetto di Terna e di Palazzo delle Esposizioni a sbarcare nel Metaverso, lo spazio 3D virtuale nel quale gli utenti possono muoversi, condividere contenuti e interagire mediante i propri avatar personalizzati. Sul sito ufficiale del Premio, premiodrivingenergy.terna.it, sarà inoltre resa disponibile una versione ad hoc della mostra in 3D, che rimarrà visitabile in ogni momento e da ogni parte del mondo.
Il Premio, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, ha invitato i fotografi a volgere il proprio sguardo sulla contemporaneità per restituire una visione artistica della mission di Terna, nel suo ruolo di regista e abilitatore della transizione energetica.
“La grande partecipazione al Premio Driving Energy 2022, trasversale e inclusiva, conferma l’impegno di Terna nel mondo della cultura attraverso i valori che caratterizzano la sua azione a beneficio del Paese. Gli oltre 1.300 partecipanti al concorso rappresentano la migliore risposta creativa all’invito di Terna di partecipare alla costruzione di un futuro aperto, sostenibile e coraggioso, anche grazie ai lavori fotografici che oggi siamo felici di premiare”, ha dichiarato Valentina Bosetti, presidente di Terna.
“Con la prima edizione del Premio Driving Energy, siamo riusciti a dare visibilità a opere e artisti, di ogni età e provenienza geografica, dallo spiccato talento interpretativo, e, al contempo, siamo orgogliosi di aver avviato anche un progetto culturale di ampio respiro. Immagini suggestive in grado di trasmettere una visione della mission di Terna che è, al tempo stesso, ricerca visiva e moltiplicatore di valore e conoscenza sul tema dell’energia”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna.
“Individuare la rosa dei 40 finalisti non è stato semplice perchè il Premio ha ricevuto molte candidature con lavori mediamente di alta qualità artistica. Più complessa, poi, è stata la scelta successiva, quella dei cinque vincitori: abbiamo affrontato una stimolante sfida critica, confrontandoci con lavori che si possono definire, in un certo senso, già tutti vincenti per autorevolezza, padronanza espressiva, finezza interpretativa e coraggio artistico. La scelta finale è stata guidata, da una parte, dal criterio del “primus inter pares”, dall’altra, dalla necessità di portare all’attenzione di tutti opere che, più di altre, potessero risultare rappresentative della comunità artistica del Paese”, ha dichiarato Marco Delogu, Curatore del Premio e Presidente di Palaexpo.
Le motivazioni attribuiscono il riconoscimento Senior a Paolo Ventura (55 anni) “per aver dato del Premio un’interpretazione originale, sottile e, allo stesso tempo, ricca di implicazioni e rimandi. Con ‘I Ginestrà, Ventura sottolinea che la ‘guidà e la ‘trasmissionè dell’energia sono prima di tutto un fatto umano, come ha lui stesso dichiarato nella spiegazione della sua opera”; il premio Junior a Gaia Renis (23 anni) “per aver proposto un lavoro coraggioso, complesso ed essenziale: centrato sul paradosso del ‘fotografare l’invisibilè, indaga, esplora e valorizza il fenomeno dell’energia a livello microscopico, partendo dalla sua impercettibilità e arrivando a sottolinearne la visibile essenzialità per l’ecosistema e la sua biodiversità”; la Menzione Speciale ‘Normalità contemporaneà a Mohamed Keita (29 anni) “per aver proposto, con una composizione pregevole, per impatto estetico e densità concettuale, una riflessione che restituisce anche due caratteristiche fondamentali dell’energia, quale elemento centrale della normalità contemporanea: fonte di sopravvivenza per l’uomo, elemento di trasformazione del paesaggio urbano”; la Menzione Speciale ‘Circolarità. Corsi e ricorsì a Eva Frapiccini (44 anni) “per aver scelto di portare in scena quella particolare forma di “energia relazionale e devozionale” che anima il dialogo tra artisti distanti nel tempo e nello spazio. Dialogo che, a sua volta, si basa sulla “trasmissione dell’energia” propria delle opere d’arte, il loro “spirito”, e che si compone di un linguaggio universale”; la Menzione Speciale ad Andrea Botto (49 anni) “per essere stato scelto a larga maggioranza dalle persone di Terna, che hanno potuto votare sul portale TernaCult le quaranta opere finaliste”.
Le 5 opere vincitrici e le altre 35 finaliste, che si aggiudicano premi per complessivi 26.000 euro, sono state valutate dal Curatore, Marco Delogu, e dalla Giuria, di alto profilo tecnico e artistico, composta da Salvatore Settis, storico dell’arte e accademico, Lorenza Bravetta, curatrice del settore Fotografia, cinema e nuovi media presso La Triennale di Milano, Elisa Medde, editor, curatrice e scrittrice di fotografia, Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, Premio Strega 2021, Jasmine Trinca, attrice e regista, e Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna. I giurati sono stati supportati anche dal Comitato di Presidenza del Premio, composto da Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma.
Le opere selezionate sono pubblicate anche nella terza edizione del volume fotografico Driving Energy, declinato come catalogo ufficiale del Premio.
La Mostra a Palazzo delle Esposizioni ha il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Lazio e di Roma Capitale.

– foto ufficio stampa Terna –

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Cronaca

Sparatoria a Bondi Beach in Australia, morti e feriti

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SYDNEY (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Due attentatori hanno aperto il fuoco a Bondi Beach, rinomata spiaggia dell’Australia nei pressi di Sydney dove era in corso una celebrazione della festività ebraica di Hanukkah. Secondo le ultime notizie riferite dalle autorità locali, almeno dodici persone, tra cui uno dei due attentori, sarebbero morte. Anche il Rabbino di Sydney, Eli Schlanger, è tra le vittime. Lo ha reso noto un portavoce della comunità ebraica locale, citato dal Times of Israel. E’ di dodici, tra cui due agenti, invece il bilancio attuale dei feriti. Il secondo attentatore è in custodia ed è ferito. A comunicarlo è la Polizia del Nuovo Galles del Sud.
– foto Ipa Agency –
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Cronaca

Impresa Robinson nel Super G di St.Moritz, terza Sofia Goggia

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ST. MORITZ (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Secondo podio in due giorni per Sofia Goggia a Sankt Moritz, in Svizzera, nel giorno dell’impresa di Alice Robinson nel primo Super G femminile della stagione di Coppa del Mondo di sci alpino. Il tempo di 1’14″84 regala alla gigantista neozelandese il primo podio della sua carriera nella specialità, davanti alla francese Romane Miradoli (2°, +0″08) e alla fuoriclasse azzurra (3°; +0″19), che bissa la terza piazza di ieri in discesa e trova il 64esimo podio in carriera in Coppa del Mondo (il nono a St. Moritz). Solo quarto posto per Lindsey Vonn (4°, +0″27). Sesta posizione per Elena Curtoni (+0″53), davanti a Laura Pirovano (8°, +0″60). E’ caduta Emma Aicher, fresca di successo ieri in discesa. Uscita di scena anche per Mikaela Shiffrin, al ritorno nella velocità.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Foti “La maggioranza non si dividerà, gli aiuti all’Ucraina servono alla pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Come “ha sempre fatto”, l’Italia “continuerà ad aiutare l’Ucraina”, per arrivare ad una pace che sia “giusta e duratura”, non una resa incondizionata che esporrebbe “la stessa Europa a gravi pericoli di integrità, con una Russia che finora si è mostrata molto aggressiva”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, la Coesione e il Pnrr, convinto che “la maggioranza si mostrerà unita come è sempre stato” sul tema degli aiuti da approvare a fine anno “a differenza dell’opposizione, che da campo largo su questi temi è un campo minato”. E comunque il governo Meloni insisterà nel “proporre soluzioni per la pace, senza che inutili retroscena e messe in scena lo mettano in dubbio”.
“Ma di cosa stiamo parlando? Si guardano fatti non rilevanti solo per invidia nei confronti della premier, che sta facendo benissimo”, dice Foti, che aggiunge: “Uno degli elementi qualificanti e qualificati di quello che potrebbe essere un piano di pace, nasce proprio da una nostra proposta di qualche mese fa: allargare le tutele dell’articolo 5 all’Ucraina, che permettono agli Stati della Nato, Usa compresi, di intervenire in caso di attacco. E lo stesso Zelensky ha dato atto alla nostra premier di un lavoro, in favore del suo Paese, straordinario. Non solo: 5 mesi fa abbiamo ospitato la conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina, passaggio fondamentale per oggi e domani”. “Gli aiuti – sottolinea – non servono a continuare la guerra, ma a favorire il processo di pace, e perchè alla pace si arrivi davvero bisogna essere in due: finora non vediamo grande disponibilità della Russia, per usare un eufemismo: lanciano 1.200 missili in un giorno con il tentativo di colpire il 90% degli obiettivi civili”.
Alla domanda se Zelensky dovrebbe forse concedere di più, risponde: “In un accordo di pace tutti cedono qualcosa, ma non è pace se c’è resa incondizionata. L’Europa non può permettersi di avere ai confini situazioni di totale instabilità tali da far temere ciò che ha ipotizzato il segretario generale della Nato, ovvero che esiste il fondato timore di attacchi russi in Europa”.
Ed in merito alle dichiarazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commenta: “Nessuno può permettersi di tirare il capo dello Stato per la giacca. Mattarella è stato molto chiaro nell’analisi della situazione, e quelle parole spiegano il perchè FdI, che pure era all’opposizione, dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, sostenne la posizione del governo Draghi di schierarsi con Kiev. Per la prima volta dal 1945 l’Europa si è trovata di fronte ad una guerra di aggressione verso un Paese che dell’Europa fa parte. Ed è bene anche che si acceleri il percorso perchè l’Ucraina entri a far parte della Ue, anche se ora logicamente i parametri non sono tutti rispettati a causa della guerra. Come è necessario che Europa e Usa restino uniti, senza strappi”. “Ci sono troppi ‘pacifintì e troppi furbi – aggiunge -. I soldi che ci servivano per far star meglio gli italiani li hanno spesi altri per ristrutturare castelli di lusso, non noi. Ma se si vuole un futuro di libertà, e anche della nostra società – ospedali e scuole sono sempre i primi obiettivi dei conflitti – bisogna avere una difesa adeguata alle sfide del futuro, dalla cybersicurezza alla disinformazione. Che facciamo, stiamo fermi, marginalizzati?”.
“Noi – ricorda Foti – abbiamo votato sì in sede Ue a togliere limiti di tempo al blocco degli asset russi, lo abbiamo fatto per non dividere l’Europa. Ma stiamo molto attenti: questa decisione è stata presa a maggioranza qualificata, ed è uno strappo alle regole europee, un precedente pericoloso. Così si fa male all’Europa, che avrebbe bisogno di serie riforme, come scritto anche nei rapporti di Draghi e Letta e non solo detto in modo brutale da Trump”. Poi, in merito alla manovra, spiega: “E’ una storiella bambinesca quella per cui una Finanziaria è buona solo se abbonda in risorse. Tra il 2020 e il 2030 abbiamo a disposizione 134 miliardi per la Coesione, con l’ok per nona e decima tranche del Pnrr ne avremo ottenuti altri 194. E’ come avere 30 miliardi l’anno per ogni Finanziaria, con il vantaggio che noi, tenendo a posto i conti, possiamo avere oggi uno spread di 70 punti, quindi meno spesa per interessi sul debito. Questa è una politica forte, ed è quella del governo Meloni”.
– foto Ipa Agency –
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