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Buffon “A 40 anni meglio Europei che Mondiali ma se più giovane…”

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ROMA (ITALPRESS) – Alla sua età vincere un Europeo sarebbe stata tanta roba ma per uno che sa cosa vuol dire alzare al cielo quella coppa, il Mondiale è un’altra cosa. Fermo per infortunio (“ma sto proseguendo bene sulla via del recupero, verso metà dicembre mi riaggrego con la squadra per essere pronto a gennaio quando ci sarà bisogno di dare una bella spinta”), oltre a seguire da vicino il suo Parma, Gigi Buffon vive da tifoso ‘neutralè o quasi (“il Camerun è stata sempre la mia seconda squadra”) il Mondiale in Qatar anche se “la partecipazione emotiva ti accompagna di solito è elevatissima ma in questo caso no. Non saprei se perchè manca l’Italia o per il fatto che in maniera anomala si sta giocando in inverno e quindi c’è stata poca preparazione mediatica all’evento. La cerimonia inaugurale l’ho vista, è stata bellissima, la partita è stata un pò più deludente, mi aspettavo un pò di più dal Qatar. Però credo che siano stati condizionati dalla responsabilità: secondo me sono più forti di quelli che abbiamo visto ieri, inoltre nelle altre gare che avevo visto non c’era tanto pubblico, secondo me la non abitudine a non disputare certi eventi può aver pesato. Penso che faranno meglio”. L’Italia è la grande assente: per la seconda volta di fila gli azzurri hanno mancato la qualificazione e questo nonostante il trionfo agli Europei del 2021. “Perdere gli Europei ai rigori pur di essere presente ai Mondiali? E’ una risposta che dipende dall’età – ribatte Buffon, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno – A 40 anni avrei preferito vincere l’Europeo perchè non avrei avuto altre opportunità ma se fossi stato più giovane la partecipazione al Mondiale non l’avrei barattata con niente”. E mentre Mancini cerca di ripartire anche se con qualche difficoltà (“la sconfitta con l’Austria? Credo che il mister abbia voluto fare delle prove anche in ottica futura e anche per questo dare dei giudizi troppo negativi sarebbe fuorviante”), la scena in Qatar se la prenderà di sicuro Ronaldo, nonostante la burrasca con lo United: “Uno come Cristiano ha quella capacità e quella rabbia sportiva, quell’orgoglio del campione che gli permetterà di trovare uno spazio da protagonista”, garantisce Buffon, che in Italia vede con calcio dove “finalmente vengono fischiati un pò meno rigori” e in cui però “non possiamo stravolgere il nostro Dna che è molto tattico storicamente e c’è un’attenzione particolare a non mettere gli avversari nelle condizioni migliori per segnare”. In serie A, intanto, la ‘suà Juve alla ripresa proverà a riacciuffare il Napoli. “Quando ripartirà il campionato sarà una squadra da tenere d’occhio: con la rosa al completo è una squadra veramente importante che che può far paura. Parlare però adesso di rimonta in campionato mi sembra fuori luogo. Vedendo il Napoli di questi 4-5 mesi, sembra una macchina inarrestabile e perfetta. Poi l’abitudine a vincere, a stare in certe posizioni può giocare un ruolo fondamentale ma quest’anno vedo in Spalletti, nei suoi giocatori, nella piazza di Napoli una consapevolezza di essere forti e una gioia di giocare che altre volte non ho visto”. Infine una battuta sulla scuola italiana dei portieri, che sta vivendo una nuova fase positiva. “Il serbatoio mi sembra bello gravido – chiosa – Questo perchè hanno dato la possibilità ai portieri di giocare e di sbagliare senza essere accantonati al primo errore, inoltre alcuni di questi, come Vicario e Provedel, sono cresciuti di età e hanno trovato una maturità che giustifica il ruolo che stanno avendo nella squadra. Anche Meret sta facendo una stagione eccezionale ed è tornato anche Carnesecchi, che va tenuto in considerazione, ha dei colpi da campione”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Donnarumma “Sono molto scosso, non volevo far male a Musiala”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono molto scosso da quanto accaduto, non era sicuramente mia intenzione far male a Musiala”. Gianluigi Donnarumma commenta così, a ‘La Gazzetta dello Sport’, la sua uscita durante il quarto del Mondiale per Club che è costata all’attaccante del Bayern Monaco la frattura del perone e uno stop di almeno 4-5 mesi.

Gigio è arrivato per primo sul pallone e non poteva più evitare il contrasto – spiega il procuratore del portiere campano del Psg e della Nazionale, Vincenzo RaiolaÈ ingiusto pensare che volesse far male a Musiala cui auguriamo che si ristabilisca al più presto per tornare più forte di prima”.

L’ex numero 1 del Milan, accusato dal collega Neuer di essere uscito con troppa foga, non è subito corso dal tedesco per sincerarsi delle sue condizioni: “Non ha voluto far finta di niente – prosegue Raiola a ‘La Gazzetta dello Sport – Gigio è un ragazzo molto sensibile. Non sarebbe stato in grado di sostenere la scena e ha preferito allontanarsi per lasciare che i medici si occupassero al meglio di Musiala”.

“Una volta negli spogliatoi ha persino acceso il telefono. In tanti anni che lavoriamo insieme non l’ha mai fatto. Di solito lo spegne un’ora prima del fischio d’inizio per concentrarsi sulla partita e lo riaccende dopo la gara. Stavolta mi ha mandato un messaggio per dirmi che era scosso e che non l’aveva fatto apposta”. Per quanto riguarda il rinnovo contrattuale con i campioni d’Europa e di Francia, Raiola spiega che “ci stiamo parlando, non è anomala una trattativa così lunga perché si parla del portiere più forte al mondo. Per me, Gianluigi merita il Pallone d’oro. Siamo ottimisti, il Psg è un grande club. Lasciamo passare le ultime partite. In ballo c’è il culmine di una stagione già storica. Poi cercheremo di trovare un accordo in tempi ragionevoli”.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Doppietta McLaren a Silverstone, Norris vince su Piastri. Primo podio per Hulkenberg, 4° Hamilton

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SILVERSTONE (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – E’ doppietta McLaren a Silverstone. Lando Norris vince il Gran premio di Gran Bretagna, dodicesimo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula Uno, precedendo il compagno di squadra e leader della classifica piloti Oscar Piastri. Ottava vittoria per Norris, la quarta stagionale dopo Melbourne, Montecarlo e Spielberg e la prima assoluta davanti al suo pubblico. Completa il podio un sorprendente Nico Hulkenberg su Kick Sauber: per il 37enne tedesco è la prima Top3 della carriera.

Quarto posto per Lewis Hamilton con la Ferrari, davanti al poleman Max Verstappen, solo quinto con la Red Bull. Male Charles Leclerc, che con l’altra Rossa chiude al 14esimo posto pagando la scelta di montare le slick partendo dalla pit-lane. Disastro Mercedes: George Russell termina decimo, mentre Andrea Kimi Antonelli esce di scena. Buona prova delle Aston Martin, con Lance Stroll e Fernando Alonso che centrano rispettivamente la settima e nona piazza.

L’ORDINE DI ARRIVO

  1. Lando Norris (McLaren)
  2. Oscar Piastri (McLaren)
  3. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
  4. Lewis Hamilton (Ferrari)
  5. Max Verstappen (Red Bull)
  6. Pierre Gasly (Alpine)
  7. Lance Stroll (Aston Martin)
  8. Alexander Albon (Williams)
  9. Fernando Alonso (Aston Martin)
  10. George Russell (Mercedes)
  11. Oliver Bearman (Haas)
  12. Carlos Sainz (Williams)
  13. Esteban Ocon (Haas)
  14. Charles Leclerc (Ferrari)
  15. Yuki Tsunoda (Red Bull)

DNF Kimi Antonelli (Mercedes)
DNF Isack Hadjar (Racing Bulls)
DNF Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
DNF Liam Lawson (Racing Bulls)
DNF Franco Colapinto (Alpine)

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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A Van der Poel la seconda tappa del Tour de France e la maglia gialla, sul podio Pogacar e Vingegaard

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BOULOGNE SUR MER (FRANCIA) (ITALPRESS) – Mathieu Van der Poel centra il successo nella seconda tappa del Tour de France 2025, la Lauwin Planque-Boulogne sur Mer di 209,01 km. Il corridore olandese regala all’Alpecin Deceuninck la seconda affermazione in altrettante frazioni, riuscendo ad avere la meglio sui due grandi favoriti della Grande Boucle Tadej Pogacar (UAE Emirates) e Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike). Van der Poel, grazie a questa vittoria, diventa anche il nuovo leader della classifica generale e domani indosserà la maglia gialla. Yevgeniy Fedorov (XDS Astana), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Brent Van Moet (Lotto) ed Andreas Leknessund (Uno X Mobility) compongono il quartetto in fuga che, in breve tempo, guadagna oltre 3′ di margine, ma viene ripreso a circa 50 km dalla conclusione grazie al prezioso lavoro dell’Alpecin Deceuninck di Jasper Philipsen e Van der Poel. Domani appuntamento con la terza tappa, la Valenciennes-Dunkerque di 178,3 km.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. Mathieu Van der Poel NED (Alpecin Deceuninck) 4h45″41′
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) s.t.
3. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) s.t.
4. Romain Gregoire FRA s.t.
5. Julian Alaphilippe FRA s.t.
6. Oscar Onley GBR s.t.
7. Aurelien Paret-Peintre FRA s.t.
8. Kevin Vaquelin FRA s.t.
9. Simone Velasco ITA s.t.
10. Jenno Berckmoes BEL s.t.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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