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Economia

Cdp, lo sviluppo sostenibile nel primo Forum Multistakeholder

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“Un futuro da disegnare insieme” è il claim della prima edizione del Forum Multistakeholder del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Giovani, finanza, sviluppo sostenibile e Esg al centro della giornata di lavoro aperta dal presidente del gruppo, Giovanni Gorno Tempini, e chiusa dall’amministratore delegato Dario Scannapieco. Tra i relatori anche il vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans e il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Alla definizione della strategia di sostenibilità del Gruppo il contributo di oltre 150 rappresentanti della società civile con idee e dibattiti. Oltre 250 rappresentanti di istituzioni, territori, del mondo accademico, dell’industria e della finanza, 50 studenti, startup e associazioni del terzo settore, nove tavoli di lavoro dedicati ai temi più rilevanti dello sviluppo sostenibile e numerosi speaker di rilievo nazionale e internazionale. L’evento annuale sui temi Esg ha posto al centro dell’agenda le aspettative e i contributi delle giovani generazioni. Completamente a impatto zero, grazie alla partnership con LifeGate, che compenserà le emissioni con la piantumazione di alberi nel Parco del Ticino, rappresenta un momento concreto di ascolto e confronto con tutti i rappresentanti della catena del valore del Gruppo Cdp. Un focus particolare è stato dedicato alle future generazioni, al fine anche di raccogliere idee e contributi utili alla definizione della strategia di sostenibilità del Gruppo. Per Gorno Tempini “con questa prima edizione del Forum Multistakeholder il Gruppo Cdp conferma il contributo concreto allo sviluppo sostenibile del Paese. Il dialogo odierno con oltre 250 rappresentanti della società civile testimonia il lavoro di sintesi e promozione degli interessi nazionali che stiamo portando avanti, anche grazie a un approccio inclusivo e sistemico, al fine di garantire che le opportunità generate riguardino tutti”. Il vicepresidente della Commissione Europea con delega al Green New Deal, Frans Timmermans, ha ricordato come “la transizione ecologica rappresenta la rivoluzione industriale del nostro secolo e la finanza, se ispirata da principi di sostenibilità, può contribuire a creare nuove opportunità e ricchezze. Se il tema della sostenibilità è diventato centrale nel dibattito politico lo dobbiamo allo straordinario contributo dei giovani che saranno protagonisti delle sfide economiche e industriali del futuro”. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che “l’orientamento alla sostenibilità che caratterizza i processi interni e l’attività di business di Cdp, centrale anche nel nuovo piano strategico per il triennio 2022-2024, potrà sicuramente offrire un contributo rilevante alla realizzazione di politiche che garantiscano la sostenibilità globale del sistema economico, sociale e ambientale”. Temi su cui è intervenuta anche la neoeletta rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto, che nel suo keynote speech ha richiamato “l’importanza di ripensare la formazione delle nuove generazioni per affrontare contesti sempre più mutevoli e che richiedono competenze trasversali. Momenti di confronto come quelli di oggi consentono di creare ecosistemi fruttuosi tra istituzioni, mondo accademico e società civile”. La sessione di apertura è proseguita con una serie di incontri e dialoghi incentrati sui tre pilastri ESG che hanno visto confrontarsi Marco Frey, professore di economia e gestione delle imprese presso la Scuola Sant’Anna e presidente dell’UN Global Compact Network Italia; Teresa Agovino, Ad di Faroo; Francesco Perrini, professore di economia e gestione delle imprese dell’Università Bocconi, Virginia Stagni, head of business Development del Financial Times; Francesco Profumo, presidente Acri e Anita Bhatia, vicedirettrice esecutiva dell’agenzia delle Nazioni Unite per le donne. Le conclusioni sono state affidate all’Ad e direttore generale di Cdp, Dario Scannapieco che ha dichiarato: “Sostenibilità e criteri ESG sono le basi fondanti del Piano Strategico 2022-2024, che rafforza l’impegno di Cassa nei confronti del Paese e delle future generazioni a cui questo Forum è dedicato. Una strategia impostata su policy di intervento responsabile e obiettivi di impatto che ci hanno permesso di raggiungere risultati significativi: nei primi dieci mesi del 2022 infatti, abbiamo mobilitato risorse per 24,5 miliardi a favore di startup, aziende, pubbliche amministrazioni e progetti di cooperazione internazionale”.
(ITALPRESS).
-foto xa1-

Economia

Dal patrimonio storico all’inclusione, nuovi progetti per la Fondazione Fincantieri

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ROMA (ITALPRESS) – A un anno dall’avvio del nuovo corso, Fondazione Fincantieri ha presentato, oggi, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea a Roma, i progetti e le attività che ne segnano il percorso di rilancio. L’incontro, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e della società civile, è stato un’importante occasione di confronto sul ruolo della Fondazione come motore di sviluppo, innovazione e coesione nelle comunità.

Sono intervenuti Paola Severino, presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione e della Luiss School of Law; Antonella Polimeni, rettrice di Sapienza Università di Roma; Roberto Giulianelli dell’Università Politecnica delle Marche, autore del volume “Storia della cantieristica italiana nell’età contemporanea. Dall’Unità all’età giolittiana (1861 -1913 )”, presentato nel corso dell’evento. Per Fincantieri sono intervenuti l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Pierroberto Folgiero, il presidente Biagio Mazzotta, anche presidente emerito della Fondazione; il presidente della Fondazione Fausto Recchia e Lorenza Pigozzi, Direttore Comunicazione Strategica del Gruppo e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione.

Il lavoro della Fondazione si articola su tre direttrici complementari che ne definiscono il triplice ruolo: custode della memoria, promotrice di innovazione e agente di impatto sociale. Attraverso la digitalizzazione degli archivi e la progettazione di un museo interattivo, Fondazione Fincantieri valorizza il patrimonio storico della cantieristica italiana, rendendo la memoria accessibile e trasformandola in uno strumento di conoscenza e cultura per comunità, scuole e pubblico. In questo ambito si inserisce anche la collana editoriale dedicata alla storia della navalmeccanica italiana. Il primo volume, Storia della cantieristica italiana nell’età contemporanea.

Dall’Unità all’età giolittiana (1861 -1913), a cura del Professor Roberto Giulianelli e pubblicato da Laterza, sarà in libreria dal 16 gennaio 2026. Il libro inaugura un ciclo di cinque volumi che raccontano oltre due secoli di storia del settore, evidenziando il ruolo centrale di Fincantieri. Le foto storiche presenti all’interno del volume sono state esposte in una mostra allestita in occasione dell’evento. Con “Navigare il Futuro”, la Fondazione rinnova il proprio impegno nella ricerca, nella formazione e nella promozione della cultura dell’innovazione. In memoria del Generale Claudio Graziano, è stato avviato un percorso dedicato a valorizzarne l’eredità, attraverso progetti formativi e una borsa di studio sostenuta dalla Fondazione Fincantieri in collaborazione con il Centro Alti Studi per la Difesa (CASD).

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Le collaborazioni con atenei come Sapienza Università di Roma e Luiss Guido Carli hanno dato vita a progetti di ricerca su nuovi materiali, medicina del lavoro e regolamentazione delle infrastrutture critiche sottomarine, tra cui il progetto SUBCAP. A livello internazionale, la partnership con la King Abdullah University of Science and Technology (KAUST) ha portato all’istituzione di una borsa di studio per giovani ricercatori nei settori della sicurezza marittima e della cyber-resilienza. Il filone “Navigare Insieme” pone al centro l’inclusione, il dialogo con i territori e la coesione sociale. Tra le iniziative già avviate rientrano i corsi di lingua italiana realizzati nei cantieri di Monfalcone, Sestri, Marghera e Ancona, in collaborazio ne con la società Dante Alighieri, per favorire integrazione linguistica, multiculturalità e pari opportunità.

Accanto a queste azioni, la Fondazione sta sviluppando nuovi progetti di impatto sociale orientati alla rigenerazione di spazi condivisi, alla creazione di luoghi di incontro e alla costruzione di un welfare territoriale concreto. L’obiettivo è offrire alternative al disagio giovanile, valorizzare l’esperienza degli ex dipendenti e rafforzare il capitale umano locale, ricostruendo legami di fiducia tra industria, famiglie, istituzioni e comunità. Nel corso dell’evento è stato presentato anche lo Young Advisory Board, un nuovo organo consultivo under 40 pensato per valorizzare il contributo delle giovani generazioni nella definizione delle linee culturali, scientifiche e sociali della Fondazione.

“Fondazione Fincantieri è il ponte tra la nostra storia industriale e il futuro che vogliamo contribuire a costruire. In un contesto in cui la dimensione industriale deve dialogare sempre più con la società, la Fondazione rappresenta uno strumento strategico per rafforzare il legame con i territori, valorizzare il nostro patrimonio e promuovere una cultura dell’innovazione e della responsabilità condivisa”, afferma Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri. “Attraverso progetti concreti e visione di lungo periodo, confermiamo l’impegno di Fincantieri a essere non solo motore economico, ma anche riferimento culturale e sociale per le comunità in cui operiamo”, aggiunge.

“La Fondazione nasce per promuovere formazione e innovazione creando ponti tra mondo industriale, accademico e società civile”. Così Biagio Mazzotta, presidente di Fincantieri, intervenendo all’evento. “Noi dobbiamo rendere accessibile la nostra storia, accelerare la ricerca, formare i talenti e rafforzare l’impegno sociale nei territori dove operiamo. Fondazione ha avuto un percorso di crescita consolidando il ruolo di motore di sviluppo per le comunità del mare. Si tratta di un lavoro collettivo che ha permesso di raggiungere questi importanti traguardi”, aggiunge.

“La Fondazione è un ponte tra storia, innovazione e persone e questo ponte lo vogliamo fare con attenzione particolare all’inclusione, in particolare nei territori dove l’azienda e’ radicata”. Lo afferma Fausto Recchia, presidente della Fondazione Fincantieri. “Volevamo mappare, conservare e valorizzare il nostro patrimonio storico fatto da 230 anni con l’obiettivo di rendere questa ricchezza fruibile a tutti. Inoltre – prosegue -, vogliamo il rapporto sul piano della formazione dei giovani in un momento in cui si rafforza il rapporto tra difesa e industria di riferimento”.

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– Foto xb1/Italpress –

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Economia

Manovra, riprogrammati i fondi per il Ponte sullo Stretto. Il MIT “Approfondimenti dopo rilievi Corte dei Conti”

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ROMA (ITALPRESS) – In arrivo un nuovo pacchetto di modifiche del Governo alla manovra per il 2026. Secondo quanto riferito da fonti parlamentari, lo avrebbe annunciato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha partecipato oggi a una riunione dell’ufficio di presidenza della commissione Bilancio del Senato.

Nel pacchetto, tra l’altro, misure su Transizione 5.0, previdenza complementare e una riprogrammazione delle risorse per il Ponte sullo Stretto.

NOTA DEL MIT “APPROFONDIMENTI IN CORSO, FONDI OK”

“Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini è determinato a realizzare il Ponte sullo Stretto e farà di tutto per velocizzare il via ai lavori. Il governo ha garantito la copertura finanziaria per l’opera: a causa dell’intervento della Corte dei Conti, sono in corso gli ulteriori approfondimenti richiesti: per questo, i fondi sono stati ricollocati perché i cantieri saranno aperti nei prossimi mesi anziché entro fine anno come auspicato”. Così il Mit in una nota.

– foto IPA Agency –

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Economia

In calo i canoni base dei conti correnti bancari, aumentano le commissioni sulle operazioni

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I ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 per i conti correnti di tipo tradizionale si è registrata una diminuzione dei canoni di base e di quelli per l’emissione delle carte di debito, mentre sono aumentate le commissioni medie applicate sulle operazioni effettuate. È inoltre aumentata l’operatività dei correntisti. Per effetto di questi fattori la spesa media complessiva di gestione è rimasta sostanzialmente invariata, a 101,1 euro (100,7 nel 2023). Lo rende noto la Banca d’Italia nell’Indagine sulla spesa dei conti correnti delle famiglie nel 2024.

Per i conti correnti online sono diminuiti i prezzi unitari dei servizi, mentre è aumentata l’operatività; la relativa spesa media di gestione è aumentata di 1,7 euro, a 30,6 euro. Per i conti postali sono aumentati sia le commissioni unitarie sia l’operatività, comportando un aumento della spesa media di gestione da 67,3 a 71,6 euro. La spesa media ponderata per le tre tipologie di conto corrente si è attestata a 85,3 euro, in calo di 2,5 euro rispetto a quella dell’anno precedente; la diminuzione riflette il cambiamento dei pesi della popolazione e in particolare l’aumento del peso dei conti online (-3,6 euro) e il contemporaneo aumento dei prezzi (+1,0 euro) e dell’operatività (+0,1 euro).

La commissione per la messa a disposizione dei fondi (MDF) applicata nei contratti di apertura di credito in conto corrente è rimasta pressoché stabile all’1,6 per cento del credito accordato (era l’1,7 nel 2023); la commissione unitaria di istruttoria veloce (CIV) applicata sugli sconfinamenti e sugli scoperti di conto corrente è aumentata da 13,7 a 16,2 euro.

– Foto IPA Agency –

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