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Cronaca

Tragedia nel ciclismo, Rebellin ucciso da un camion

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ROMA (ITALPRESS) – Un’altra vittima della strada, un altro campione che lascia troppo presto il mondo del ciclismo. Così come Michele Scarponi investito nella ‘suà Filottrano il 22 aprile 2017, anche Davide Rebellin paga con la vita le conseguenze di un incidente sulle cui dinamiche la polizia sta ancora indagando. Il 51enne ex campione di San Bonifacio, che aveva salutato l’attività agonistica lo scorso 16 ottobre nella Veneto Classic, non è sopravvissuto ad un impatto con un camion mentre si allenava in bici lungo la SR 11, presso Montebello Vicentino. Rebellin, investito, è morto sul colpo, mentre il guidatore del mezzo pesante non si sarebbe nemmeno fermato, forse per non essersi accorto dell’incidente. Professionista dal 1992 al 2022, Rebellin è stato uno specialista delle classiche: in carriera ha vinto un’edizione dell’Amstel Gold Race (nel 2004), tre della Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e una della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004), oltre a una tappa al Giro d’Italia. La sua medaglia più bella, l’argento conquistato nella prova su strada alle Olimpiadi di Pechino 2008, gli fu invece revocata dal Cio per una positività al Cera; un’accusa di doping infamante che gli costò una squalifica di due anni e anche una lunga battaglia giudiziaria. Alla fine ne uscì assolto (così come dalle accuse di evasione fiscale). Nella sua lunga militanza nel ciclismo d’elite, Rebellin ha vestito le maglie di grandi formazioni come Team Polti, Francaise des Juex, Liquigas e Gerolsteiner prima di vivere una ‘seconda giovinezzà all’estero per poi chiudere con la Work Service. Il suo palmares conta anche l’argento ai Mondiali su strada di Stoccarda 1991 tra i dilettanti e l’oro in linea ai Giochi del Mediterraneo di Atene 1991. La morte di Rebellin, che nelle dinamiche può ricordare quella di Scarponi e il terribile incidente occorso ad Alex Zanardi, riapre drammaticamente il tema della sicurezza sulle strade. Una scia di sangue che sembra destinata a non esaurirsi mai.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Inghilterra U21 sul tetto d’Europa, Germania ko 3-2 ai supplementari

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BRATISLAVA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Inghilterra ancora sul tetto d’Europa: la nazionale Under 21 degli Young Lions vince per la seconda volta consecutiva l’Europeo di categoria battendo la Germania. Un successo travolgente della formazione di Carsley, che sembra anche poter sfiorare la goleada ma invece viene recuperata dai tedeschi, prima di vincere ai supplementari: 3-2 il risultato finale. Il primo tempo è spettacolare, giocato su ritmi altissimi e con l’Inghilterra che crea diverse occasioni da gol, passando in vantaggio alla prima, al 5′: Atubolu chiude bene sul tiro di Hutchinson, liberato da una deviazione della difesa avversaria, ma Elliott raccoglie palla e ribadisce in rete. Dieci minuti dopo, McAtee sfiora il raddoppio con un diagonale che esce non di molto. La seconda rete inglese arriva al 25′, quando lo stesso McAtee prima perde palla e poi la riconquista servendo Hutchinson, che con un rasoterra potente la fa passare in mezzo alle gambe di Atubolu. Alla mezz’ora arriva il primo tentativo tedesco con il colpo di testa fuori misura di Weiper, che accorcia al 46′ sempre di testa sul preciso cross di Nebel dopo un movimento a eludere il pressing. L’Inghilterra sembra cominciare al meglio anche il secondo tempo con una splendida azione personale di McAtee, ma la Germania cresce minuto dopo minuto. Il meritato gol del pareggio arriva al 61′ con Nebel, che raccoglie una palla vagante dopo un calcio d’angolo, si accentra e scarica all’angolino opposto un bel tiro a giro. I ritmi calano, l’Inghilterra appare stanca e con il rammarico delle occasioni sbagliate nel primo tempo. Norton-Cuffy, che ha faticato ad entrare in partita, ha un’occasione all’81’ ma ne esce un tiro debole, un passaggio a Atubolu. Risponde Nebel con un tiro dalla distanza fuori misura. Quando tutto sembra pronto per i supplementari, ancora Nebel sfiora la rete con un tiro che, dopo la deviazione di Norton-Cuffy, si stampa sulla traversa. Cominciano i supplementari, e dopo appena un minuto e mezzo Rowe, entrato al posto di Elliott, segna di testa muovendosi alla perfezione sul cross di Morton. L’Inghilterra si abbassa a difendere il risultato ma, soprattutto in alcune fasi del secondo tempo supplementare, rischia di concedere troppo l’iniziativa alla Germania, che però non trova sbocchi e non riesce a pareggiare, venendo fermata ancora una volta dalla traversa al 121′ con Rohl.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Norris pole in Austria davanti a Leclerc, Hamilton in seconda fila

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SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Sarà Lando Norris a partire davanti a tutti nel Gran Premio d’Austria. Sul Red Bull Ring di Spielberg, il pilota della McLaren ferma il cronometro a 1’03″971, centrando la 12esima pole della carriera e la terza stagionale dopo Melbourne e Montecarlo. Al suo fianco scatterà Charles Leclerc, che accusa oltre mezzo secondo di ritardo ma riporta la Ferrari in prima fila dopo il Principato mentre l’altra McLaren del leader del Mondiale, Oscar Piastri, finisce sulla terza casella della griglia di partenza (+0″583), affiancata in seconda fila dall’altra Rossa di Lewis Hamilton, che col quarto posto eguaglia il suo miglior risultato ottenuto col Cavallino a Imola. Alle spalle del sette volte iridato ci saranno George Russell su Mercedes e un sorprendente Liam Lawson con la Racing Bulls, grande delusione per la Red Bull di Max Verstappen, che scatterà soltanto dalla settima casella con a fianco Gabriel Bortoleto su Kick Sauber, altro exploit di queste qualifiche. A chiudere la top ten della griglia di partenza di domani l’altra Mercedes di Andrea Kimi Antonelli e la Alpine di Pierre Gasly.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Marc Marquez vince anche la sprint di Assen, Bezzecchi sul podio

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Marc Marquez non si ferma. Lo spagnolo della Ducati è il vincitore anche della Sprint Race del Gran Premio d’Olanda, disputata sul circuito di Assen. Il Cabroncito allunga così ulteriormente il proprio vantaggio in classifica, salendo a +43 sul fratello Alex, che in sella alla Ducati del team Gresini chiude al secondo posto dopo essere rimasto incollato a Marc per tutta la gara senza però trovare lo spunto giusto per il sorpasso. Sul gradino più basso del podio si piazza l’Aprilia di Marco Bezzecchi. Quarto posto per Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), davanti a Pecco Bagnaia, solo quinto con l’altra Desmosedici ufficiale dopo essere scattato dalla seconda casella sulla griglia. E’ caduto, invece, il poleman Fabio Quartararo (Yamaha), sceso in pista con una gomma soft usata all’anteriore.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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