Seguici sui social

Cronaca

Bilancio Juve in rosso per 238 milioni, Agnelli lascia ma si difende

Pubblicato

-

TORINO (ITALPRESS) – Andrea Agnelli e il Cda hanno celebrato l’ultimo atto formale della loro gestione alla Juventus, mettendo fine a un’era lunga 12 anni. Un’esperienza che si chiude con un rosso di bilancio di 238,1 milioni di euro, relativo all’esercizio 2021-2022 e approvato dai soci in assemblea. Una perdita che nulla ha a che fare con le indagini in corso alla procura di Torino, che invece sono focalizzate sui tre esercizi precedenti, quelli dell’epoca di Cristiano Ronaldo, e che hanno determinato le dimissioni dell’intero board a seguito delle accuse formulate.
“La Juventus prima di tutto. Fino alla fine”, le parole di Agnelli in apertura dell’assemblea che si è svolta allo Stadium. Dimettersi “non è stata decisione semplice, anche perchè mi sono sempre impegnato al massimo, questi sono stati anni straordinari. Ma è una decisione che ho assunto in modo convinto e in piena serenità – ha spiegato il presidente uscente – Personalmente, sono fermamente convinto di aver operato bene” e “i rilievi mossi dalla Procura non sono giustificati”, la Juventus difenderà “in ogni sede le sue buone e legittime ragioni. Confermo la mia totale convinzione circa la correttezza delle operazioni contabili”. “Se pratichi sport lo fai per vincere, è l’unica cosa che rileva – ha rivendicato ancora Agnelli, rilanciando un vecchio mantra di casa Juventus – Se avessi proseguito, le scelte si sarebbero potute vedere come condizionate dalla mia vicenda personale”.
Nel corso dell’assemblea è intervenuto anche l’ex direttore generale bianconero Luciano Moggi: “Sono qui per ringraziare Andrea Agnelli, nove scudetti non si vincono facilmente” ha sottolineato, riannodando poi l’attuale vicenda dei bilanci a Calciopoli. Secondo Moggi “questa società non si è mai difesa, è un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media. Sono abituato a vivere e non desistere. Io lotto ancora per Calciopoli, qui c’è una chiavetta Usb con tutta Calciopoli, caro Andrea” ha proseguito, rivangando vicende addirittura precedenti al 2006.
Il futuro bianconero, oltre che sul campo, però si configurerà in altre sedi nei prossimi 15 mesi. Il 18 gennaio la nuova assemblea eleggerà il board guidato da Gianluca Ferrero e Maurizio Scanavino. Il 20 poi toccherà alla Corte Federale esaminare il ricorso della procura Figc per riaprire il procedimento sulle plusvalenze, quindi il processo in tribunale a Torino, e forse a Milano per la parte relative alle comunicazioni di Borsa. A febbraio 2024 poi, scadrà il bond da 174 milioni, che va a sommarsi alle ripetute perdite di questi ultimi esercizi, con i ricavi passati da 480,7 a 443,4 milioni, di cui solo 32,3 milioni derivanti dagli introiti dallo stadio. Pesano 468,4 milioni di costi e 196,7 milioni per ammortamenti e svalutazioni con un indebitamento finanziario netto di 153 milioni.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa “Promuovere la cultura della pace”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Sia il servizio che l’ascolto non sono sempre facili: richiedono impegno e capacità di rinuncia”. Lo ha detto Papa Leone XIV, nella sua omelia pronunciata nella cattedrale di Albano.

“Facciamo” dei giorni estivi “l’occasione – aggiunge – per prenderci cura gli uni degli altri, facciamolo con coraggio. Promuoveremo, in questo modo, nella solidarietà e nella condivisione della fede e della vita, una cultura di pace, aiutando anche chi ci sta attorno a superare fratture e ostilità e a costruire comunione: tra le persone, tra i popoli, tra le religioni”.
– Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

TERRE D’OLTREPÒ, CALLEGARI RIBATTE A BEDUSCHI: “SERVE VERITÀ, NON POPULISMO”

Pubblicato

-

Nuovo capitolo nella vicenda che coinvolge Terre d’Oltrepò. Dopo le dichiarazioni rese pubblicamente dall’Assessore regionale Alessandro Beduschi, arriva la replica puntuale e decisa di Umberto Callegari, protagonista della fase gestionale precedente e già portavoce delle criticità emerse nella cooperativa.

Beduschi ha criticato la precedente gestione definendola “non lungimirante”, ha giudicato tardiva l’attivazione della composizione negoziata della crisi e ha ribadito che la Regione ha fatto quanto doveva, senza intenzione di “mettere soldi pubblici” nella cooperativa. Ha inoltre difeso la nomina del nuovo CdA e ha aperto all’ipotesi di un commissariamento se utile a salvare l’azienda.

Nel suo comunicato, diffuso nella mattinata di oggi, Callegari prende le distanze dalla ricostruzione fornita da Beduschi, sottolineando come essa “non rispecchi la realtà dei fatti”. Al centro della disputa vi è l’interpretazione del ricorso alla Composizione Negoziata della Crisi, misura adottata dalla cooperativa in un momento cruciale. Callegari precisa: “La ricostruzione offerta, ancora una volta, non rispecchia la realtà dei fatti. L’accesso responsabile alla Composizione Negoziata della Crisi – misura di cui l’Assessore era a conoscenza – rappresenta non un atto di inerzia, bensì l’esatto contrario: un’azione tempestiva e doverosa, conforme alle disposizioni normative in materia di crisi d’impresa, posta in essere a tutela del patrimonio, dei lavoratori e dei soci”.

“Le cause che hanno determinato la crisi – prosegue la nota – sono ampiamente documentate, analizzate e, nella loro natura, prevalentemente esogene”. Un passaggio che intende mettere in discussione letture ideologiche o semplificazioni emerse nel dibattito politico, con l’invito a non cedere a “narrazioni approssimative o fantasiose”.

Advertisement

Parole dure arrivano anche nei confronti dell’ultimo Consiglio di Amministrazione insediato, accusato da Callegari di “immobilismo realmente dannoso, colpevole di aver rallentato il percorso di risanamento e di aver provocato l’uscita di scena di alcuni partner finanziari strategici. Senza adeguata contezza della situazione, ha tentato di bloccare la procedura in corso, generando confusione”, si legge nel documento.

Poi l’affondo: “Occorre avere il coraggio di riconoscere che il populismo può forse generare visibilità mediatica, ma non ha mai salvato un’azienda”. Il riferimento implicito sembra rivolgersi proprio a chi, secondo Callegari, sta cavalcando la crisi per fini politici, ignorando la “verità economica”, che – rimarca – resta saldamente legata a “responsabilità, documentazione e competenza”.

Infine, un monito chiaro: la strada del commissariamento, evocata da più parti come possibile soluzione, “non risolverà la crisi in atto” e potrebbe persino aprire le porte a uno scenario peggiore, ovvero la “liquidazione della cooperativa, con conseguenze gravi per il territorio, i soci e i lavoratori”.

Il confronto tra istituzioni regionali e protagonisti del sistema cooperativo continua dunque a restare acceso, con Terre d’Oltrepò al centro di una vicenda che intreccia economia, politica e futuro del territorio.

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 20 LUGLIO 2025

Pubblicato

-

Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.