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Cronaca

Regionali Lombardia, per Majorino parola d’ordine “cambiare tutto”

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MILANO (ITALPRESS) – La parola d’ordine che attraversa tutti i temi della proposta elettorale di Piefrancesco Majorino è cambiamento. Il candidato unico del centrosinistra, in corsa per succedere ad Attilio Fontana nella guida di Regione Lombardia, ha sviscerato i suoi cavalli di battaglia durante un’intervista con Claudio Brachino nello spazio della rubrica di Italpress “Primo Piano”. Dalla sanità al trasporto pubblico, dal lavoro alla sicurezza e al welfare, passando per il Pnrr e finendo con le sfide che attendono un Pd ferito dal “più grave scandalo giudiziario” che abbia mai convolto il Parlamento Europeo. Innanzitutto la sanità, fronte caldo e pregnante in una Regione come la Lombardia che destina a questa voce di bilancio circa l’80% della sua spesa corrente. “Una grande eccellenza”, riconosce Majorino, a cui è però mancata “una politica regionale” di coordinamento. E attacca: “Liste di attesa lunghissime, fino a 24 mesi per la neuropsichiatria. E’ evidente che il problema non c’è solo in Lombardia ma non c’è un’altra regione in Italia in cui sia esploso in pochi anni come è successo in Lombardia”. “Fontana e Moratti non hanno fatto niente” per affrontare quella che per l’avversario del centrosinistra “è l’emergenza numero uno”, una “sanità pubblica” ad oggi “ingolfata” dalla carenza di risorse. E poi “bisogna rilanciare i medici di medicina generale” per prevenire gli effetti sul medio e lungo periodo di questa mancanza cronica: “Avremo il 40% di mmg in meno in Lombardia se non si interviene subito”, avverte. Insomma “c’è da ricostruire il sistema socio sanitario e per questo ci vuole cambiamento”. Ma salute ha anche una accezione più ampia, ragiona l’ex assessore di Milano: “Siamo la regione più inquinata d’Europa, dov’è il piano per il trasporto pubblico? Puoi dire alle persone di lasciare a casa l’auto solo se dai loro un’alternativa. Tutto ciò è mancato in questi anni”, ecco perchè “ci vuole un cambio di passo”. Parlando quindi di ambiente, il dem attacca la destra della regione che “in questi anni in Lombardia se l’è cavata dicendo che non esiste, come se non ci fosse responsabilità dirette”: basta “essere negazionisti su questo problema, io voglio un pacchetto di risorse per il Tpl e voglio ribaltare la gestione di Trenord, diventata una cosa non dignitosa”. Tra le proposte qualificanti del programma di Majorino spicca, a proposito, “la gratuità del biglietto per gli under25, per aiutare il diritto allo studio”, una misura che, sostiene, “si può realizzare”. Una cosa che si deve realizzare, invece, è la lotta all’inquinamento, che passa anche attraverso l’efficientamento del riscaldamento domestico. Per questo servono risorse: “Voglio che nelle case popolari di gestione regionale ci sia un grande intervento di riqualificazione”, promette. Con che soldi? “I soldi ci sono in Europa: il Green Deal, il pacchetto Fit for 55, i fondi di transizione. Bisogna andarli a prendere”. Come? “Io voglio una struttura regionale” dedicata, “un super assessore” che riorganizzi la macchina. Pessimo, infatti, il giudizio su come la giunta Fontana amministra le risorse del Pnrr: “Malissimo, Fontana è stato immobile”, sebbene la Lombardia abbia “un terzo settore e un sistema impresa” che potrebbero darle la marcia in più necessaria a “fare uno scatto più velocemente di altri”, è l’opinione di Majorino. Pnrr che significa sviluppo che presuppone e chiama lavoro. Sostegno a imprese, esenzione dell’Irap per i primi 3 anni a start-up, un nuovo patto con le parti sociali, salario minimo contro il lavoro povero: questo il viatico per affrontare il caro vita ed esaltare l’attrattività della regione. E se Milano è la città più cara d’Italia, “il costo della vita è esploso” un pò ovunque e “a livello governativo non ci sono azioni sufficienti in questo momento per far fronte al +12% che costa fare la spesa oggi”. Allora “la casa è essenziale: per me significa sostegno agli affitti con l’implementazione del fondo e nuovi accordi pubblico-privato per far ripartire l’housing sociale”. Il punto è la rigenerazione del costruito e qui scatta l’affondo alla giunta ancora in carica: “Quindici mila case vuote di proprietà regionale? Solo per questo Fontana dovrebbe cambiare mestiere”. Majorino immagina di ripopolare i quartieri Aler con l’arrivo di giovani coppie, attività d’impresa e servizi sociali, anche per rendere i luoghi più sicuri. E proprio la sicurezza è un “tema su cui la politica deve fare un salto di qualità e responsabilità reciproca, basta farne tema di conflitto, anzi: si faccia di più e tutti assieme”.Spazio dunque alla politica per così dire partitica, rivolgendo innanzitutto lo sguardo in casa propria. L’europarlamentare del Pd – così come anche l’uscente Fontana – non nasconde di temere l’astensionismo ma al tempo stesso è convinto che la sua corsa per il Pirellone possa rappresentare “un laboratorio politico” che sta “risvegliando la partecipazione. Per questo – aggiunge senza mezzi termini – sono confidente di giocarmela e credo ci sarà buona mobilitazione elettorale a mio sostegno”. Dopodichè “so che molta gente non verrà a votare comunque”, quindi, dice “ai suoi, “serve una politica attenta ai bisogni materiali delle persone: spero che il Pd si dia una mossa a uscire dal confronto interno e faccia uno scatto per parlare di sanità, lavoro, diritti sociali”. Questo il monito e l’auspicio finali, parlare “il linguaggio di concretezza” e così puntare dritto alla sfida del 26 febbraio. Quel giorno si saprà chi tra Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo sarà stato scelto per raccogliere il testimone dell’ormai ex segretario Enrico Letta: “Io sto lavorando con tutti i candidati molto bene e sento molto sostegno – commenta Majorino – Ora ci siamo, tra cinque settimane avremo un o una leader che guiderà il Pd in una fase radicalmente nuova. Sono ottimista perchè credo nella buona qualità dei quattro candidati e so che solo i pazzi si dividerebbero dopo questo confronto”. E in tema di spaccature, non manca una stoccata al Governo sull’autonomia differenziata: “Mi piace il principio dell’autonomia come sburocratizzazione e decentramento, mi piace il sostegno alle autonomie, ma nulla di ciò che sta proponendo Calderoli: quindi autonomia sì ma non così. Le difficoltà che la proposta di Calderoli sta incontrando, anche nella maggioranza, dovrebbero essere l’occasione per rimetterla nel cassetto e riaprire un confronto trasversale con le opposizioni e le autonomie locali”. A Brachino che chiede infine un giudizio politico sul governo e sulla prima presidente del consiglio della storia della Repubblica, il dem risponde: “La manovra è troppo piccola, l’attacco alle intercettazioni non mi piace” ma soprattutto “mi preoccupa che stiano pensando di attaccare la legge 194. Noi da qui non lo permetteremo: io voglio vincere in Lombardia anche per dimostrare un modo diverso e più lungimirante di applicarla effettivamente e garantire alle donne il diritto dell’interruzione di gravidanza”.(ITALPRESS).

Photo Credits: Italpress

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Marc Marquez brilla nel venerdì di Austin, top five tutta Ducati

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AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Che la pista sia asciutta, bagnata o in condizioni miste non fa alcuna differenza per Marc Marquez, assoluto dominatore anche del venerdì del Gran Premio delle Americhe. Nemmeno, infatti, sul circuito di Austin lo spagnolo si è schiodato dalla vetta della classifica, chiudendo al primo posto sia le FP1 che la Practice. Impressionante la prestazione del pluri-iridato spagnolo della Ducati soprattutto nella seconda sessione, dove, su una pista dalle condizioni inusuali, ha siglato il miglior crono in 2’02″929, rifilando ben 0″736 millesimi di distacco al primo degli inseguitori, Fabio Di Giannantonio. A chiudere il podio di questa prima giornata americana ci pensa Franco Morbidelli (+0″837), al terzo posto: doppietta, dunque, per le Ducati del Team Vr46. Il monopolio della casa di Borgo Panigale si estende per tutta la top five: Alex Marquez (+0″882) si piazza quarto, davanti al compagno Fermin Aldeguer (+0″973), quinto. Tra la sesta e la nona posizione troviamo, nell’ordine, Jack Miller, Pedro Acosta, Maverick Vinales e Joan Mir. Rumorose le esclusioni dal Q2 di Fabio Quartararo e Marco Bezzecchi, rispettivamente all’undicesimo e al tredicesimo posto. La top ten odierna viene chiusa da Francesco Bagnaia (+1″530), qualificato al Q2 per il rotto della cuffia. Per il pilota di Chivasso c’è ancora tanto lavoro da fare per ritrovare il perfetto feeling con la sua Ducati. Difficile da spiegare cosa sia mancato oggi a Pecco, apparentemente in ripresa almeno fino ai dieci minuti finali di Practice, dove è mancato qualche decimo. Umore opposto, invece, dall’altro capo del box con Marquez, la cui unica sbavatura della giornata è stata una caduta nelle FP1, dovuta all’eccessiva fiducia: “Stamattina ho esagerato e alla curva due ho subito un acqua planning. Ho iniziato comunque bene questo gran premio. Domani dovrò ritrovare lo stesso feeling di oggi”. Dopo la pioggia caduta per quasi tutta la mattina, nel pomeriggio la pista si è progressivamente asciugata, seppur non in maniera completa. Molti piloti ne hanno comunque approfittato per montare le gomme slick e migliorare così i propri cronologici. Come annunciato nella giornata di ieri, Jorge Martin ha sorpreso tutti gli appassionati, presentandosi negli Stati Uniti per mostrare vicinanza al proprio team e programmare con esso il proprio ritorno in pista. Ai microfoni di Sky Sport, il campione del mondo in carica ha fornito un rapido quadro della propria situazione di salute: “Vedo la luce in fondo al tunnel: manca poco al mio ritorno in sella. Mi sono rotto dieci ossa ed è stata la peggiore caduta della mia carriera”. Sembrano, dunque, sempre più alte le possibilità di rivedere Martin in moto tra due settimane in Qatar. Infine, per quanto riguarda gli orari di domani, le qualifiche della classe regina sono in programma per le ore 16:45: Sprint, invece, in serata alle 21.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Al via il “Lazio Musica Sacra Festival 2025” con oltre 150 concerti

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ROMA (ITALPRESS) – Oltre 150 concerti in tutto il territorio regionale con l’obiettivo di rilanciare, in occasione dell’anno giubilare, la grande tradizione della musica sacra italiana, valorizzando, in particolar modo, le eccellenze territoriali e gli autori d’oggi, con un’attenzione particolare agli artisti under 35. E’ il “Lazio Musica Sacra Festival 2025”, organizzato dalla Regione Lazio. Dal 1° aprile al 15 ottobre, protagonisti del Festival che coinvolgerà le chiese del Lazio, saranno il grande repertorio legato ai testi della liturgia cattolica, ma anche altri brani musicali, vocali o strumentali, che abbiano una dichiarata ispirazione spirituale. I concerti sono per la maggior parte gratuiti, e, in caso di biglietto, il costo non potrà superare i cinque euro.
“Un’occasione splendida di cui sono molto orgogliosa perchè è un Festival di musica sacra dove intendiamo la musica liturgica ma non solo, anche musica di ispirazione spirituale. Il Festival vedrà 150 concerti con tantissimi giovani under 35, ci sarà anche un premio finale alla composizione. E’ la prima volta che accade”, afferma l’assessore regionale alla Cultura, Simona Renata Baldassarre. “Tutto il Lazio sarà costellato di stelle concertistiche, dal viterbese al cassinate, dai Castelli Romani al litorale, la Sabina, fino ad arrivare a Roma, Ponza e Ventotene. Un’occasione bellissima nell’anno giubilare per portare tutti i pellegrini, ma anche i nostri cittadini e i nostri giovani – prosegue – a vivere un’esperienza bellissime anche in tante nostre chiese. Un modo anche per rivitalizzare il nostro patrimonio culturale e far vivere tutto il nostro territorio”.
Nell’ambito del Festival, infine, verrà assegnato da una commissione di esperti un premio alla migliore musica originale. La Regione Lazio ha impegnato 600mila euro per sostenere gli spettacoli selezionati, attraverso un avviso pubblico con cui sono state scelte oltre 30 proposte artistiche. Altri 150mila euro sono stati stanziati per le attività collaterali legate al festival stesso. Con il Programma Operativo Annuale degli Interventi in materia di spettacolo dal vivo e di promozione culturale, per un investimento generale di 12.700.000 euro, la Regione Lazio promuove eventi all’interno dei luoghi della cultura, per far vivere i monumenti attraverso lo spettacolo, coinvolgendo i cittadini.

– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

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A Milano una nuova Tomografia Computerizzata a conteggio di fotoni

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MILANO (ITALPRESS) – Il Centro Diagnostico Italiano ha installato una nuova TC (Tomografia Computerizzata) a conteggio di fotoni (Photon Counting Computed Tomography, PCCT) presso la sede di via Saint Bon a Milano. Una tecnologia di ultimissima generazione che rappresenta un’innovazione molto rilevante per la diagnostica per immagini, offrendo vantaggi che migliorano l’accuratezza diagnostica.
Per celebrare l’introduzione della TC PCCT, il Centro Diagnostico Italiano ha organizzato un evento scientifico inaugurale nella serata di oggi, venerdì 28 marzo, patrocinato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Milano. L’appuntamento, preceduto dal taglio del nastro da parte del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, della Presidente del Consiglio del Comune di Milano Elena Buscemi e della Presidente e Amministratore Delegato del Centro Diagnostico Italiano, Diana Bracco, prevede un confronto tra clinici e specialisti sulle potenzialità di questa tecnologia nelle diverse specialità.
“Oggi è una giornata importante per il nostro Centro Diagnostico, e ringrazio di cuore il Governatore Fontana e la Presidente Buscemi per la loro presenza: inauguriamo una nuova tecnologia di ultimissima generazione che va a vantaggio del lavoro del medico radiologo ma soprattutto del paziente”, afferma Diana Bracco, Presidente e Amministratore Delegato del Centro Diagnostico Italiano. “Questa acquisizione testimonia la costante attenzione del CDI a investire in qualità ed in innovazione al fine di offrire un servizio a misura di paziente e delle sue specifiche esigenze. Ogni anno nelle 35 sedi esistenti nel territorio lombardo effettuiamo 290mila procedure di diagnostica per immagini e oltre 5 milioni e mezzo di analisi di laboratorio. Risultati di grande rilievo, frutto anche della professionalità, del rigore e della passione dei nostri medici e del nostro straordinario personale, sempre attenti a diffondere la cultura della diagnosi precoce e della prevenzione”.
“La nuova TC a conteggio di fotoni ci permette di ottenere un livello di dettaglio impensabile fino a pochi anni fa, con un impatto positivo sulla diagnosi precoce e sulla gestione di patologie complesse.
E’ un passo avanti fondamentale per la medicina di precisione che vogliamo contribuire a implementare non solo nell’imaging cardiologico e vascolare, ma anche in oncologia, in ortopedia, in neurologia e nel distretto testa-collo. Grazie a una qualità di immagine senza precedenti e ad una riduzione della dose di radiazioni possiamo offrire ai pazienti diagnosi non solo più precise, ma anche più sicure, in particolare a tutti quei pazienti che devono sottoporsi frequentemente a controlli di follow up e a valutazioni diagnostiche per la prevenzione”, spiega Deborah Fazzini, Direttrice della Diagnostica per Immagini del Centro Diagnostico Italiano.
A differenza delle TC tradizionali, che misurano l’energia complessiva dei raggi X dopo il loro passaggio nel corpo, questa tecnologia utilizza rilevatori avanzati in grado di registrare ogni singolo fotone e di determinare con precisione la sua energia. Questo approccio elimina il “rumore” e riduce gli artefatti nelle immagini, consentendo di ottenere risultati più nitidi e dettagliati, con una risoluzione che può arrivare fino a 0,2 mm. Oltre all’individuare lesioni minute, migliorando sensibilmente l’accuratezza diagnostica, la TC photon counting riduce la dose di radiazioni necessaria per ottenere immagini di alta qualità. Poichè i rilevatori TC photon counting catturano e utilizzano in modo più efficiente le informazioni provenienti dai raggi X, è possibile eseguire esami con una minore esposizione, un aspetto particolarmente importante per pazienti oncologici o soggetti che necessitano di controlli ripetuti nel tempo.
La TC a Conteggio di Fotoni trova applicazione in numerosi ambiti clinici. In cardiologia, offre una visualizzazione più chiara delle arterie coronarie e dei depositi di calcio, contribuendo a una diagnosi più accurata delle malattie cardiovascolari. In oncologia, garantisce una maggiore precisione nella rilevazione e caratterizzazione dei tumori ma migliora anche l’analisi della parete carotidea e permette in neurologia una migliore distinzione tra sostanza bianca e grigia, fondamentale per la diagnosi di patologie neurodegenerative. Anche in ortopedia, questa tecnologia consente una migliore definizione delle strutture ossee, facilitando l’individuazione di microfratture e offrendo una valutazione più accurata delle aree periprotesiche.
L’installazione della nuova TC a conteggio di fotoni del Centro Diagnostico Italiano, che rappresenta un investimento importante da parte di una struttura accreditata, si inserisce quindi nell’ambito della collaborazione tra il settore pubblico e privato per garantire un servizio diagnostico di eccellenza sul territorio e l’avanzamento della ricerca diagnostica e terapeutica. Solo lo scorso anno, CDI ha erogato oltre 90.000 esami di diagnostica per immagini per il Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
-foto ufficio stampa Centro Diagnostico Italiano –
(ITALPRESS).

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