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Taekwondo, negli Emirati medaglie per Gerrone e ucraino ospite Fita

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ROMA (ITALPRESS) – E’ un 2023 che comincia con una doppia soddisfazione per l’Italia del taekwondo. Due medaglie, una delle quali ha un sapore davvero speciale. Le medaglie arrivano da Fujairah, Emirati Arabi, dove si è tenuto l’Open G2. Le firme sono quelle di Antonio Gerrone nella -80kg e Olekstandr Chumachenko nella -74kg, atleta ucraino che da un anno si allena al centro di preparazione olimpica di Roma alla guida del direttore tecnico Claudio Nolano. Il podio di Chumachenko ha una valenza particolare perchè arriva a poco meno di un anno dall’inizio del conflitto che sta profondamente ferendo l’Ucraina e che lo ha portato in pochi giorni a lasciarsi tutto e tutti alle spalle, per raggiungere l’Italia. Ed è proprio a questa “adozione” che ha permesso all’atleta ucraino di continuare a coltivare ancora il suo sogno olimpico. “Questa è la mia prima medaglia insieme alla squadra italiana con la quale mi alleno da un anno. E’ stato un viaggio incredibile che non dimenticherò mai; siamo rimasti tutti uniti e ci siamo aiutati a vicenda. Ho potuto contare sul supporto allenatori con cui si è creato un rapporto davvero magico e che in questa gara mi sono stati vicini così come negli allenamenti”.
“Avversari? Lo siamo, può capitare. Ma solo il tempo dell’incontro…. Vorrei ringraziare di cuore ancora una volta la federazione italiana per il grande aiuto, senza non avrei vinto questa medaglia. Soprattutto….chissà dove sarei. Ho trovato una grande motivazione per continuare a lavorare e sono sicuro che raggiungeremo tanti altri risultati insieme”. Con queste parole Oleksandr, per tutti ormai “Sasha” ha voluto dedicare la medaglia al suo gruppo (in gara negli Emirati Arabi altri 4 connazionali) e alla Fita.
– foto ufficio stampa Fita –
(ITALPRESS).

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Magic e Sixers accorciano, Denver si porta sul 3-0

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Magic e Sixers dimezzano lo svantaggio e festeggiano il primo successo della serie, i campioni in carica prendono in largo. Questi i verdetti di gara 3 delle sfide giocate nella notte Nba. A Orlando i padroni di casa battono con un netto 121-83 i Cavaliers portandosi sull’1-2, trascinati da un grande Paolo Banchero che mette a referto 31 punti, 14 rimbalzi e 5 assist. In doppia cifra anche Suggs (24 punti), Franz Wagner (16 punti e 8 assist) e, dalla panchina, Fultz (11) e Anthony (10). Tanto basta per avere la meglio su Cleveland che ha in Allen (per lui anche 8 rimbalzi) e LeVert i migliori realizzatori con 15 punti a testa.
Vittoria casalinga e serie sull’1-2 anche tra Philadelphia e New York. I Sixers si impongono 125-114 con un monumentale Joel Embiid che fa registrare al suo attivo ben 50 punti, aggiungendo anche 8 rimbalzi e 4 assist. Importante anche il contributo di Tyrese Maxey che mette a referto 25 punti e 7 assist, poi superano quota 10 anche Oubre Jr (15) e Payne (11). Niente da fare per i Knicks, nonostante la doppia doppia da 39 punti e 13 assist di Brunson.
Ne fanno 20 Hart, 17 Anunoby e 14 Hartenstein, ma Philadelphia porta a casa la prima vittoria e si va sul 2-1.
L’unica vittoria esterna della notte è quella dei campioni in carica che si portano sul 3-0, mettendo in chiaro che ai Lakers servirà un’impresa da ricordare per superare l’ostacolo più alto che il tabellone playoff presentava già in partenza. Denver vince 112-105 con Gordon, Jokic, Murray e Porter Jr, tutti sopra quota 20: rispettivamente con 29 (con 15 rimbalzi), 24 (anche per il serbo 15 rimbalzi ma con l’aggiunta di 9 assist), 22 (9 assist) e 20 (10 i rimbalzi) punti. Tanta roba, troppa per i Lakers, al terzo ko in altrettante sfide con i Nuggets: non bastano i 33 punti e 15 rimbalzi di Anthony Davis, i 26 punti e 9 assist di LeBron James e i 22 punti di Austin Reaves.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Roma vince a Udine, decide Cristante al 95′

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UDINE (ITALPRESS) – La Roma espugna 2-1 il Bluenergy Stadium di Udine nel match valevole come prosecuzione della gara interrotta il 14 aprile scorso: decisivo un gol di Bryan Cristante. Cambia il punteggio, dunque, rispetto alla sfida che si era conclusa anzitempo al 72′ in seguito al malore accusato da Evan Ndicka. Undici giorni fa il risultato era maturato dopo il vantaggio realizzato da Roberto Pereyra al 23′, a cui aveva risposto la rete del pareggio siglata da Romelu Lukaku al 64′. Quest’oggi indisponibili Kamara, Ehizibue, Huijsen ed Aouar perchè sostituiti nella prima parte di gara del 14 aprile e, secondo il regolamento, inutilizzabili per la prosecuzione della stessa partita. La Roma si presenta in campo con una formazione molto diversa rispetto a quella di qualche giorno fa, poichè Daniele De Rossi cambia ben sei calciatori. Un altro avvicendamento importante è quello sulla panchina del club friulano che, dopo aver cominciato il match sotto la guida tecnica di Gabriele Cioffi, si ritrova a concludere i restanti 18′ con il nuovo allenatore Fabio Cannavaro, al suo debutto sulla panchina bianconera. Una volta ripresa la sfida dal 72′, i giallorossi provano subito a fare possesso palla, ma la prima vera palla gol è dei padroni di casa, che all’81’ vanno vicinissimi al vantaggio con Lucca: decisivo un miracolo di Svilar sul tiro a incrociare dell’attaccante. All’85’ Azmoun ruba palla a Perez e, mentre è in caduta, calcia verso la porta trovando la risposta in due tempi di Okoye. All’ultimo secondo i capitolini passano in vantaggio con un preciso colpo di testa di Bryan Cristante, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Dybala, e portano a casa un prezioso successo. In virtù di questo risultato la Roma consolida al quinto posto salendo a 58 punti, mentre l’Udinese è diciottesima a quota 28, in zona retrocessione insieme al Frosinone.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Impresa Miami a Boston, Oklahoma City sul 2-0

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BOSTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Arriva la prima grande sorpresa nei play-off Nba: Miami, ottava in regular season e qualificata dopo due play-in, passa al TD Garden superando 111-101 Boston, la miglior squadra della Lega dall’alto delle sue 64 vittorie, e porta la serie sull’1-1. Privi di Butler e Rozier, gli Heat trovano dall’arco la chiave per affondare i Celtics: 23 le triple messe a segno, sei delle quali portano la firma di uno scatenato Tyler Herro (24 punti e 14 assist), ben supportato da Adebayo (21 punti e 10 rimbalzi) e Martin (21 punti). Boston, nonostante 33 punti di Brown e 28 di Tatum, non riesce a trovare le contromisure e sabato dovrà provare a riprendersi il fattore campo a Miami.
Tutt’altra storia a Ovest, dove Oklahoma City, testa di serie numero 1, travolge 124-92 New Orleans e vola sul 2-0. Shai Gilgeous-Alexander (33 punti) e Chet Holmgren (26 punti e 7 rimbalzi) si prendono la scena, approfittando anche della pesante assenza di Zion Williamson nelle fila dei Pelicans, ai quali non bastano i 19 punti di Valanciunas e i 18 a testa di Jones e Ingram. A fare la differenza sono però soprattutto le 18 palle perse, che hanno fruttato 22 punti per OKC: qualcosa a cui gli uomini di Willie Green dovranno rimediare in vista di gara 3, sabato a New Orleans.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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