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Cronaca

Regionali Lombardia, Pregliasco “Più attenzione a chi vive ai margini”

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MILANO (ITALPRESS) – “La mia intenzione è essere vicino e orientare la politica regionale lombarda di attenzione ai più fragili, alle persone che sono ai margini della comunità ma soprattutto fare coesione sociale. C’è un’enorme quantità di persone in Italia e in Lombardia che hanno voglia di essere parte civile”. Lo ha detto Fabrizio Pregliasco, virologo e candidato alle elezioni regionali della Lombardia in una lista civica a sostegno di Pierfrancesco Majorino, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano Regionali” dell’agenzia Italpress.
Oltre alla sua attività e alla divulgazione scientifica, Pregliasco è impegnato da molti anni nel mondo del volontariato. Ora ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali lombarde. “E’ necessario a mio avviso esserci – ha spiegato -, portare queste istanze, soprattutto quella che, per noi nell’ambito del volontariato, del terzo settore, delle fondazioni e delle cooperative, è una voce che manca”.
“Nel terzo settore c’è tanta importanza alla vicinanza con gli ultimi, con la disabilità. Bisogna essere nelle istituzioni – ha continuato -, quindi ho deciso di provare a mettermi a disposizione. Molte persone mi ascoltano e spero che gli elettori abbiano voglia di votarmi e votare la nostra coalizione”.
Il virologo si è soffermato anche sulla situazione del Covid. “Non si può – ha detto – definire per decreto legge o disposizione, anche dell’Oms, la fine di una pandemia. Siamo in una fase di convivenza con questo virus, che probabilmente avrà andamenti ondulanti. Speriamo come quelli di un sasso in uno stagno, quindi con un lento digradare, salvo l’insorgenza possibile. Per questo dobbiamo mantenere alta l’attenzione a varianti. E’ difficile per la politica e la sanità pubblica – ha continuato – equilibrare le esigenze di salute, quelle economiche e le problematiche psichiche che si sono create. Siamo in una fase difficile – ha aggiunto -, di necessità, di richiami vaccinali per i fragili, di attenzione e di buon senso”.
Nell’ambito delle proposte per la Lombardia, secondo Pregliasco è “importante cambiare la gestione della sanità” e rivedere “gli elementi di attenzione al territorio, ai disabili e ai soggetti più fragili che si è visto essere assolutamente carente”. Sul Covid, la Lombardia è “riuscita a tamponare” grazie “alle strutture ospedaliere ma ha fatto vedere – ha sottolineato – questa scelta negativa e disattenta verso tutto ciò che è il sociale, il sociosanitario e la lungodegenza, elementi importanti perchè teniamo conto che il 30% della popolazione lombarda è fragile e anziana”.
Inoltre, “il medico di famiglia – ha evidenziato Pregliasco – spesso non riesce a garantire una possibilità di presa in carico perchè non ha la possibilità di avere strutture e servizi intermedi a disposizione. In Lombardia abbiamo Rsa molto ben gestite e, nonostante un progetto regionale, non si sono aperte al territorio. Invece possono essere luoghi dove l’anziano o la persona con patologie croniche può riferirsi, in continuità con l’attività del medico, e rispondere a una quota di bisogni”.
Inoltre, in Lombardia non si “riesce a mettere a fattor comune le liste del pubblico e del privato”, ha affermato, parlando di “ampliamento e messa in comune soprattutto dell’attività del privato che in questo momento collabora”. “Una collaborazione, però – ha aggiunto -, che tenga conto dei bisogni dei cittadini. Ci vuole un’azione anche per far sì che non ci sia un eccesso di domanda”. Serve, quindi, “una pianificazione dell’attività di prevenzione”, ha spiegato.
Il diritto alla salute è anche uno dei temi dell’autonomia differenziata. “Credo che – ha affermato – questo percorso di riorganizzazione del rapporto tra Regioni e Stato sia importante. Al Consiglio di Stato una gran quantità di contestazioni è derivata da questa interconnessione e non chiara distinzione. Credo che tutto questo debba essere attuato in un percorso trasversale con le istituzioni”, ha aggiunto, parlando però di ciò che “sembra uno spot perchè quegli elementi che erano propri della prima proposta Calderoli – ha detto – in realtà sono stati annacquati. Per esempio la necessaria definizione dei Lep, i livelli essenziali di prestazioni, che devono essere definiti nell’arco di dodici mesi prima di poter andare oltre”.
“Credo che sia un percorso da fare perchè si è vista la difficoltà che, in base all’esempio del Covid, questa disomogenea organizzazione e non ruolo di regia da parte del livello nazionale ha fatto sì che ci fossero risposte diverse, a volte inefficienti. Si tratta – ha concluso – di trovare modalità per semplificare passaggi spesso difficili in termini di tempi di attuazione”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Norris vince la sprint di Miami davanti a Piastri e Hamilton

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MIAMI (USA) (ITALPRESS) – Lando Norris su McLaren vince la Sprint Race del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del Mondiale di F1 2025. Grande caos in pista con gara iniziata in condizioni bagnate e finita con gomme da asciutto. Scelta giusta della Ferrari, che ferma subito un Lewis Hamilton in enorme difficoltà con le intermedie e permette al pilota britannico di conquistare un ottimo terzo posto. Seconda posizione per Oscar Piastri. Fortunate entrambe le McLaren, che sono riuscite a effettuare il pit stop sotto Safety Car, dopo gli incidenti di Carlos Sainz e Fernando Alonso, senza la quale sarebbero scivolate ai margini della top ten. Sfortunato Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), partito dalla pole e alla fine decimo dopo essere stato colpito in corsia box da Max Verstappen (Red Bull), poi penalizzato di dieci secondi per unsafe release e 17° al traguardo. Nel valzer dei pit stop ne esce alla grande Alexander Albon, che risale fino al quarto posto con la sua Williams. Limita i danni George Russell (Mercedes), che chiude in quinta posizione davanti a Lance Stroll (Aston Martin), bravo a districarsi nelle condizioni miste di Miami. A punti anche Liam Lawson (Racing Bulls) e un super Oliver Bearman, partito 20° con la sua Haas e al traguardo ottavo. Non ha preso parte alla sprint Charles Leclerc con l’altra Rossa, dopo essere finito a muro durante la ricognizione. La gara è terminata in regime di Safety Car.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Quinta vittoria di fila per il Como, a Parma decide Strefezza

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PARMA (ITALPRESS) – Il Como non smette di vincere e si impone per 1-0 anche al Tardini contro il Parma. Grazie alla rete di Strefezza nella ripresa, la squadra di Fabregas ottiene per la prima volta nella sua storia cinque successi di fila in Serie A. Seconda sconfitta, invece, per i crociati sotto la gestione Chivu. Un ko amaro per la formazione ducale, sprecona e poco cinica per tutto il secondo tempo. Il piano tattico della partita è chiaro sin dai primi minuti con il Como che domina il possesso palla, mentre il Parma attende compatto per poi ripartire in contropiede. La formazione lariana si rende pericolosa già dopo un solo giro di orologio, ma la conclusione di Cutrone è troppo debole e viene bloccata senza problemi da Suzuki. Il portiere giapponese è poi provvidenziale al 42′, parando il colpo di testa ravvicinato di Kempf. Grazie soprattutto a qualche buona iniziativa di Caqueret, il Como crea diverse iniziative interessanti, peccando, però, di lucidità nella scelta finale. Nonostante una prima frazione spesso di sofferenza, nel recupero il Parma si divora clamorosamente la palla del vantaggio: tutto solo all’interno dell’area di rigore, Pellegrino calcia alto l’assist al bacio di Bonny.
Questa occasione, però, aumenta la fiducia del Parma che approccia il secondo tempo con maggiore convinzione. Dopo il doppio tentativo di Ondrejka e un quasi autogol di Perrone, al 52′ l’incornata di testa di Pellegrino si stampa sulla traversa. Rispetto al primo tempo, i padroni di casa tengono meglio il campo, alzando l’intensità e sporcando il giropalla dei comaschi. Al 76′ i crociati vanno ancora vicini al gol in contropiede, ma Valeri spreca tutto. Il Parma paga così a caro prezzo le tante occasioni non concretizzate. Dopo l’incredibile errore di Ikone davanti a Suzuki, i neoentrati Douvikas e Strefezza confezionano la rete dell’1-0 al 79′: l’attaccante greco riceve palla e serve l’ala italo-brasiliana che, di sinistro, insacca senza problemi. Il Parma non molla sino alla fine e assedia la porta degli ospiti. In pieno recupero, il criticatissimo Man, a porta vuota, manda incredibilmente alto il pallone e butta alle ortiche il gol del pari. Con questa vittoria il Como scavalca il Torino e sale al decimo posto, a quota 45 punti. Dall’altra parte, invece, il Parma rimane con sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Udinese ritrova la vittoria in Sardegna, Cagliari ko 2-1

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CAGLIARI (ITALPRESS) – L’Udinese torna al successo dopo più di due mesi. La compagine bianconera supera 2-1 il Cagliari nel match della Unipol Domus: decidono le reti di Oier Zarraga e Thomas Kristensen, in mezzo il provvisorio pari di Nadir Zortea.
Dopo un’iniziale fase di studio, la squadra padrona di casa prova a farsi vedere nella metà campo avversaria con un’accelerazione di Luvumbo, che va al cross per Piccoli: l’attaccante colpisce di testa, ma Kristensen salva tutto. I ragazzi di Kosta Runjaic, dal loro canto, preferiscono dedicarsi a un possesso palla ragionato. Al 27′ la compagine bianconera trova la rete del vantaggio sfruttando un grave errore di Luperto: Rui Modesto ne approfitta e crossa per Oier Zarraga che, di prima intenzione, infila la sfera alle spalle di Caprile. I rossoblù reagiscono immediatamente con una conclusione dalla distanza di Luvumbo, che viene respinta da Okoye. Non bisogna attendere molto per il gol del pareggio del Cagliari, che al 35′ ristabilisce l’equilibrio grazie alla sesta marcatura stagionale di Nadir Zortea: questa volta a sbagliare è la difesa friulana, che spalanca la porta all’esterno, il quale supera un non irresistibile Okoye. Gli uomini di Davide Nicola prova a cavalcare il momento positivo, ma al 38′ Piccoli pecca di egoismo e sciupa una buona ripartenza. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 1-1. Nella ripresa l’Udinese torna in campo con un piglio diverso e cerca di spingere sull’acceleratore per tornare in vantaggio. Al 51′ Luperto commette un altro errore che favorisce Lovric, il quale fallisce il passaggio per Zarraga. Con il passare dei minuti aumenta la fiducia della formazione ospite, che al 67′ si riporta in vantaggio con la rete di Thomas Kristensen: sugli sviluppi di un corner il difensore anticipa Adopo e Augello, realizzando la deviazione decisiva per il 2-1. Il gol viene convalidato dopo un rapido check del Var. Nicola prova ad affidarsi alle sostituzioni per riprendere la partita ma, nonostante delle buone iniziative di Felici e Gaetano, fa fatica a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Al 75′ Felici disegna un cross molto insidioso dalla bandiera, ma Zarraga compie un intervento fondamentale anticipando Palomino. A pochi secondi dal 90′ Gaetano dà il via ad una bella azione, che prosegue con un cross di Obert per Piccoli: quest’ultimo calcia, ma non centra lo specchio della porta. Malgrado l’assalto finale dei rossoblù, i ragazzi di Kosta Runjaic difendono il 2-1 e ritrovano la vittoria dopo più di due mesi. In virtù di questo risultato l’Udinese aggancia il Torino all’undicesimo posto con 44 punti, mentre il Cagliari resta quattordicesimo a quota 33, a +6 sulla zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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