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Cronaca

Lombardia, Rosati “Serve un patto cittadini-istituzioni per l’ambiente”

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ROMA (ITALPRESS) – Ambiente, transizione ecologica, lavoro, politiche abitative e ricerca sono i principali temi affrontati da Onorio Rosati, candidato per Alleanza Verdi-Sinistra alle regionali della Lombardia, nel corso dell’intervista di Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano Regionali” dell’agenzia Italpress. “Sul tema dell’ambiente ci vuole un grande patto tra cittadini e istituzioni, le istituzioni devono fare politiche che favoriscono la transizione ecologica come, ad esempio, il potenziamento del trasporto pubblico, il trasporto su ferrovia piuttosto che su gomma. Poi – prosegue – c’è un aspetto che attiene alle persone e all’educazione civica, un cambiamento dei comportamenti individuali, i cittadini devono mettere la propria disponibilità a cambiare i propri stili di vita. Ad esempio, noi come lista proponiamo che per gli studenti l’abbonamento sia gratuito perchè dobbiamo educare fin da giovani a utilizzare i mezzi pubblici. Invece di parlare di sanità dobbiamo parlare di salute, come organizzare un efficace prevenzione che passa anche dalla riqualificazione del miglioramento del nostro ambiente”.
Per Rosati la Lombardia è stata locomotiva d’Italia ma “negli ultimi anni ha perso competitività anche rispetto ad altre Regioni, come ad esempio l’Emilia-Romagna, e ha perso competitività rispetto ad altre aree della comunità europea. Non dimentichiamo che molta dell’industria e della produzione lombarda vive di export e perdere competitività significa perdere mercato. E’ un fenomeno che si era già registrato precedentemente, è evidente che i fattori Covid e guerra hanno accelerato questa dinamica. Il tessuto produttivo lombardo è fatto da piccole e piccolissime imprese che hanno difficoltà a innovare e a investire sulla ricerca. Servirebbero dei centri di ricerca a livello distrettuale da consentire a queste piccole imprese di poter beneficiare di una ricerca pubblica e pubblico-privato per poter introdurre elementi di innovazione. Questo non è avvenuto e i segnali di difficoltà ci sono, c’è un riflesso anche sulla qualità del lavoro che c’è ed è cresciuto – spiega – ma sono assunzioni a tempo determinato, part-time e soprattutto con retribuzioni molto basse e questo sta diventando un problema sociale non indifferente”.
Secondo Rosati, inoltre, il Pnrr “grande occasione per la quale ci auguriamo che non si butti via”, deve puntare su dei progetti “finalizzati alla transizione ecologica e a un miglioramento della qualità del lavoro. La Lombardia è una Regione dove si muore di più sul lavoro, dove ci si ammala di lavoro e ci si infortuna di più, questo significa che c’è un problema che va affrontato”. Infine, le politiche abitative. “Noi abbiamo un problema sociale nella nostra Regione, le disuguaglianze stanno crescendo e riguardano anche fette di popolazione che pur lavorando hanno difficoltà, uno dei costi maggiori per una famiglia è il costo della locazione – conclude – il bisogno di una abitazione con costi accessibili è un problema che cresce. L’offerta abitativa è molto limitata in Lombardia, poi non capisco perchè in tutta Europa la casa è considerata welfare come sanità e previdenza, mentre in Italia invece non c’è un finanziamento dedicato stabile e ricorrente per le politiche abitative. Dovrebbe esserci un piano di rigenerazione e riqualificazione urbana con edifici ai quali si potrebbe cambiare la destinazione d’uso”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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