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Cronaca

Il Salone del Mobile.Milano sbarca negli Stati Uniti

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MILANO (ITALPRESS) – Con la prima tappa al Petersen Museum di Los Angeles, prevista il prossimo 21 febbraio, avrà inizio il tour americano dedicato alla presentazione del prossimo Salone del Mobile.Milano edizione 2023, che torna dopo quattro anni al suo tradizionale calendario (dal 18 al 23 aprile presso Fiera Milano Rho). Partner tecnico è l’American Institute of Architects Los Angeles Chapter AIA LA, la più importante organizzazione americana di categoria per architetti e designer.
La scelta degli Stati Uniti, primo mercato al mondo (con l’Europa) per destinazione dei prodotti di design italiano è dovuta a varie ragioni: il recupero e la crescita della reputation del Made in Italy in US (nuovo record di vendite con 69 miliardi di dollari); l’importanza delle vendite avute nel 2021 (3,4 miliardi di dollari) e ancora di più nel 2022 per i prodotti di autentici italiani con 3,9 miliardi di dollari e +15%; la grande crescita dei canali di distribuzione con prodotti italiani (negozi monomarca e specializzati, studi di architettura design e ingegneria, società di costruzione per residenziale e contract) per prodotti che da sempre sono innovativi, di stile e sostenibili.
La 61a edizione del Salone del Mobile riporterà il “bello” e il “ben fatto” sul palcoscenico di Milano e si aspetta un pubblico sempre più internazionale e di qualità. Sarà un’edizione ricca, con 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design al SaloneSatellite.
Tre le principali novità: l’unico livello espositivo, pensato per migliorare e valorizzare la fruizione e l’esperienza di visita del visitatore; il nuovo layout di Euroluce, che non avrà più una mappa espositiva a scacchiera ma un percorso quasi “urbanistico”, ad anello, smart, iper-fruibile, che permetterà una connessione migliore tra i padiglioni; la componente culturale che sarà integrata negli spazi della biennale della lucegrazie a contenuti interdisciplinari ed esperienziali, che spazieranno dall’architettura all’arte, dalla tecnologia alle scienze, con mostre, talk con ospiti internazionali, workshop, installazioni site-specific.
“Gli Stati Uniti non sono solo un mercato in crescita e ad alto potenziale per le aziende che animano il Salone, ma anche un bacino creativo tra i più influenti al mondo, che conta migliaia di rinomati studi di architetti e di design, a cui fanno capo molti dei principali progetti immobiliari, contract e residenziali, in tutto il mondo. E’ questo visitatore, oltre ai grandi buyer, contractor e progettisti internazionali, che il Salone vuole intercettare, attrarre e ospitare e al quale rivolge una proposta di altissima qualità, studiata sui loro bisogni specifici, dopo averne ascoltato, in particolare nell’ultimo anno, le esigenze. Proprio per rimettere al centro della Manifestazione il visitatore, la prossima edizione avrà percorsi ottimizzati per una visita più fluida e organica, spazi pubblici per il riposo ma anche per farsi ispirare da contenuti culturali multidisciplinari. Abbiamo ristudiato, infine, Euroluce come un’ideale città della luce, che metterà al centro del progetto l’interior e il lighting designer”, afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.
“Il Salone del Mobile è un evento globale, perno di un sistema virtuoso che ha radici a Milano ma si proietta in tutto il mondo, generando relazioni e opportunità di business che si riflettono positivamente su tutto il sistema del design nazionale e internazionale. Innovazione, visione, attenzione all’impatto ambientale, scambio culturale, esperienze digitali rappresenteranno il lessico della prossima edizione del Salone del Mobile e del Complemento, di Workplace3.0 e S.Project, del SaloneSatellite e di Euroluce; in particolare, la biennale della luce sarà un evento che attingerà alla forza dell’immaginario progettuale per farsi laboratorio di sperimentazione e contaminazione per riflettere sul mondo del lighting design a 360 gradi. Sarà indispensabile esserci per capire dove sta andando il progetto”, spiega Marco Sabetta, Direttore Generale del Salone del Mobile.Milano.
“E’ un momento storico per il made in Italy in US: we are BACK! Dalla pandemia con record di vendite 2022 sul record 2021 e stiamo costruendo itinerari per i prodotti italiani che vanno da costa a costa e presentano prodotti e loro piattaforme di business visto che il Salone è la più importante al mondo per il design”, dichiara Antonino Laspina, Direttore dell’Agenzia ICE di New York, coordinatore della rete USA.
“Dobbiamo portare la reputazione delle nostre fiere in provincia e per la prima volta abbiamo organizzato questo Road Show per il Salone: if not now, when? Dato il record di vendite per il design con + di 1 miliardi di crescita in 3 anni?”, spiega Carlo Angelo Bocchi, Direttore Ufficio Ice di Miami.
Il 23 febbraio il road show si sposterà a New York per incontrare i design ed i media della east coast in due eventi creati in collaborazione con il New York Institute of Technology, la principale università per numero di architetti e designers in NYC e top ten in USA.
L’Italian Trade Agency ufficio di Miami, ufficio competente settorialmente per il design in USA, ha coordinato la missione del Salone negli Stati Uniti.

– foto Gp Communications –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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