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Cronaca

Milano, al via Anno Accademico Scuole Civiche “Sognando” la Goccia

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MILANO (ITALPRESS) – Al via l’anno accademico delle Scuole Civiche di Milano. All’inaugurazione, che quest’anno si è tenuta alla Scuola di Teatro Paolo Grassi, hanno partecipato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, l’ex senatrice forzista e attuale consigliera politica del Ministero dell’Università Alessandra Gallone, il presidente di Fondazione Milano Stefano Mirti. “Sono scuole che noi sosteniamo in tutti i modi perchè sono scuole di alta qualità – ha commentato a margine il sindaco Sala -. Dal momento che riteniamo che il futuro stia soprattutto nella conoscenza, sono scuole che contribuiscono a portare avanti questo messaggio”. “Ci sono studenti da tutto il mondo da tanto paesi e quindi noi, con tutte le nostre difficoltà, cercheremo di sostenere al meglio queste scuole”, gli ha fatto eco il presidente Fontana che ha poi lanciato un “grido di dolore” al Governo perchè riveda l’algoritmo per l’assegnazione dei fondi del diritto allo studio. “Dal punto di vista delle borse di studio e del diritto allo studio – ha detto infatti – io capisco il Presidente delle scuole civiche che sollecita più borse di studio. Oggi ribadisco che purtroppo la Lombardia, per degli strani algoritmi, anzi per delle ottuse decisioni prese negli anni passati, è la regione più penalizzata nel trasferimento delle risorse del diritto allo studio”. “Non voglio fare polemiche ma assistiamo a situazioni di regioni con una o due università che ricevono più risorse della nostra. Noi stiamo cercando, nei limiti del nostro bilancio, di integrare ogni anno i fondi in modo consistente”. Infine, sottolineato l’importanza per le Civiche di trovare casa nel Campus del Politecnico Bovisa-Goccia di Renzo Piano: un progetto, questo, “nel quale Regione è coinvolta, è grande finanziatrice, perchè riteniamo che sia veramente un intervento eccellente, qualcosa che va oltre il concetto di campus tradizionale”. Parole su questo anche da Mirti, che guida il Cda dell’ente di governance delle quattro civiche (Cinema Luchino Visconti, Teatro Paolo Grassi, Traduttori e Interpreti Altiero Spinelli, Musica Claudio Abbado). “Il tema del Campus sarà quello che andrà a caratterizzare la nostra attività negli anni a venire”, ha detto. “In questo momento la fondazione ha sette edifici sparsi, l’idea è quella di arrivare a un campus unico”. “Gli architetti che lavorano con Renzo Piano a questa visione, che speriamo possa diventare realtà – ha aggiunto – è un esempio nel quale la fondazione diventa un tassello importante nella politica di trasformazione della città contemporanea”. Immediata ma cauta l’apertura del sindaco “sul progetto di trasferimento alla Goccia”; si faccia, ha detto in sintesi, ma “nella misura in cui si riesce a trovare una sostenibilità economica che permetta di fare le cose per bene”. Secondo auspicio del presidente Mirti per il 2023 è quello “di arrivare a un riconoscimento dell’intero ente come politecnico delle arti” dato che “abbiamo corsi riconosciuti; noi siamo nati apposta, questo obiettivo è per noi importante e ci stiamo lavorando”, ha assicurato. Insomma, “dopo il momento di difficoltà e chiusura che tutti abbiamo vissuto, ora è un momento di ripartenza”. (ITALPRESS).

Photo Credits: xa1

Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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