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Mancini “Precisi e attenti, con Malta non sarà facile”

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TA’ QALI (MALTA) (ITALPRESS) – La “prima” è andata male. I campioni in carica hanno ceduto in casa ai vice-campioni e al Maradona è arrivata una sconfitta che mette in salita il cammino, anche se il tempo e la possibilità per rimediare, anche grazie al regolamento, c’è tutto. C’è anche da rispondere alle critiche e Roberto Mancini come al solito intende affidarsi al campo per farlo. “Ci sono calciatori che possono dare tanto”, dice riferendosi ai più criticati dopo il ko con i “tre leoni” di Southgate. Così è e come dice Cristante: “Siamo tutti forti, lo abbiamo dimostrato nel tempo. Non basta una partita per far cambiare idea”. Certo c’è anche un Mondiale (il secondo consecutivo dopo quello del 2018 fallito dalla gestione Ventura) mancato, ma c’è anche la convinzione di poter fare bene e non va dimenticato che questa Nazionale ha comunque centrato l’ingresso nella final four di Nations League. Al National Stadium di Tà Qali, comunque sia, bisogna dare sì risposte sul piano del gioco, ma soprattutto bisogna vincere contro una selezione relegata al 167° posto del Ranking Fifa contro cui negli 8 precedenti l’Italia ha sempre vinto, segnando 21 gol e incassandone solo 2.
L’ultimo precedente del settembre 2015 (1-0 gol nella ripresa di Graziano Pellè) consiglia però di non sottovalutare la nazionale guidata da Michele Marcolini, l’ex calciatore del Chievo Verona che a dicembre ha sostituito in panchina un altro tecnico italiano, Devis Mangia, e che paragona la sfida con gli azzurri ad “un Everest da scalare”. Reduce da una sconfitta onorevole (2-1, gara sullo 0-0 per oltre un’ora di gioco) in Macedonia del Nord, la nazionale maltese scenderà in campo con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere. “Mi aspetto una gara difficile – avverte Roberto Mancini in conferenza stampa – queste gare lo sono tutte e se non riesci a sbloccarle un pò di difficoltà viene fuori. Malta è una squadra cambiata molto, a livello tattico con Mangia si è evoluta. E’ migliorata tanto, si sanno difendere bene e fanno bene il contropiede. Il quinto di destra è molto bravo, così come la loro mezzala sinistra. Ma dipenderà molto da noi”. Il Ct torna poi sulla gara di Napoli: “Dopo tante partite contro l’Inghilterra poteva starci anche una sconfitta. Domani vogliamo essere quelli che siamo stati con l’Inghilterra nella ripresa, in parte anche nel primo tempo, cercando di essere più precisi in zona gol e più attenti in qualche situazione”.
Con due gare a distanza di tre giorni inevitabile pensare a qualche novità nell’undici titolare: “Per via della stanchezza cambieremo diversi giocatori”, preannuncia il Ct, non escludendo che Retegui possa rigiocare dal primo minuto: “Merita la conferma, ma come altri va valutato a livello fisico. Domani decideremo. Lo seguivamo da tanto tempo e forse non ci abbiamo visto male dal momento che anche diversi club italiani lo seguono. E’ un ragazzo giovane, sveglio, vuole diventare un grande attaccante. Ha avuto delle difficoltà giovedì sera, ma poi ha realizzato un gol non semplice. Può migliorare molto nei prossimi mesi. Tonali e Cristante? Possono essere della partita”. E Cristante, entrato nella ripresa contro l’Inghilterra e protagonista di una buona prestazione, domani dovrebbe partire dal 1°. “Siamo partiti con una sconfitta, avremmo potuto interpretare la partita con l’Inghilterra diversamente, ma abbiamo anche rischiato di pareggiarla. Sinceramente non ho visto questo grosso divario”.
Mancini lo ha spesso utilizzato per cambiare le partite nei secondi tempi, come era accaduto anche nella finalissima di Wembley: “Se gioco sono contento, se entro a gara in corso sono contento alla stessa maniera. Non possiamo più permetterci passi falsi. Dobbiamo scendere in campo per vincere, senza se e senza ma. Abbiamo visto alcuni filmati, Malta è una Nazionale organizzata e come tutte le gare sarà difficile. Sappiamo di essere superiori, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Luciano Buonfiglio lascia la presidenza della Fick “Sono stati 20 anni fantastici”

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ROMA (ITALPRESS) – Il nuovo presidente del Coni, Luciano Buonfiglio ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak. La Fick ha convocato un Consiglio Federale d’urgenza per il 4 luglio 2025.Carissimi, la mia elezione alla Presidenza del Coni è stata una grandissima emozione, il traguardo più importante nella vita di un dirigente sportivo – ha esordito Buonfiglio nella lettera pubblicata sul sito della Fick -. Non nego però di aver vissuto emozioni contrastanti, l’orgoglio e il senso di responsabilità per una carica prestigiosa, ammantati da un velo di malinconia perché la Federazione e il mondo della canoa e tutte le persone che ne fanno parte sono e resteranno una parte fondamentale della mia vita”. 

Sono stati 20 anni fantastici, vissuti intensamente con ognuno di voi, in cui abbiamo condiviso momenti intensi e tanti successi. La nostra crescita come movimento, le nostre vittorie, sono il frutto di un grande lavoro di squadra, una squadra forte e coesa che lavora con unità e senso di appartenenza – si legge nella lettera -. Il mio compito da qui all’Assemblea sarà continuare a seguire la Federazione per far sì che il cammino non si interrompa e non si perda una sola persona, bisogna rimanere uniti consapevole di ciò che siamo. Sarebbe un vero peccato disperdere tutto questo patrimonio, queste energie positive che ci guidano ogni giorno nelle nostre azioni, il mondo della canoa deve andare avanti senza personalismi ma nel solo interesse della Federazione e del movimento. Come dico sempre: noi siamo condannati a vincere e dobbiamo essere, in ogni occasione, protagonisti di successo. Viva la Federcanoa, viva l’Italia, viva il Coni, viva lo Sport”, conclude Buonfiglio.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Coni, Abodi “Confronto leale, siamo al servizio di un qualcosa di più grande”

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ROMA (ITALPRESS) –La vita prosegue, come immaginavamo non c’è stato alcun cataclisma. È emerso un confronto leale, le felicità è ritrovarsi con il nuovo presidente del Coni e del Cip, amici insieme ad altri amici, andando oltre. La certezza è che tutti siamo al servizio di qualcosa di molto più grande di ognuno di noi. Voglio salutare Luca Pancalli e Giovanni Malagò, che hanno fatto un lungo percorso dando il meglio e mettendosi al servizio. Cerchiamo di essere sempre al servizio della comunità, sapendo che il governo centrale lavorerà ancora di più con le Regioni. Vogliamo parlare con i giovani”. Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, nel corso della conferenza stampa “La pratica sportiva”, in cui l’Istat ha presentato i dati del 2024.

A proposito del rapporto, Abodi ha aggiunto: “Per noi è fondamentale la capacità di raccontare sempre più oggettivamente, anche con la forza dei dati. Il medagliere dovrà sempre corrispondere a un miglioramento della qualità della vita, che è il nostro obiettivo. Dobbiamo sostenere con ogni risorsa la qualità della vita, affinché migliori, sia a livello individuale che comunitario, rafforzando le difese immunitarie sociali”, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Supercoppa Europea a Udine, Gravina “Orgogliosi di ospitare questa finale”

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UDINE (ITALPRESS) – “Vi ringrazio per la sensibilità dimostrata all’interno delle riflessioni legate al mondo del calcio e di tutto quello che, con questo e altri eventi di tale portata, ci sta intorno”. Lo ha dichiarato Gabriele Gravina, presidente della Figc e primo vicepresidente Uefa,presentando la Supercoppa che vedrà sfidardi a Udine il prossimo 13 agosto il Paris Saint-Germain, vincitore della Champions League, e il Tottenham, che ha conquistato l’Europa League.

“Nella casa sportiva del patron Pozzo ho sempre trovato un modello di riferimento per professionalità, passione e lungimiranza. Ringrazio il sindaco e il presidente Fedriga che ci hanno aiutato nell’investimento su un binomio importante: sport e turismo. In questo territorio si è valorizzato un brand turistico, attraverso l’Udinese: è un segnale importante. Siamo orgogliosi, come Italia, di ospitare questa finale: è un motivo di orgoglio farlo qui a Udine, partendo dalla spinta meritoria di una società che investe nel mondo del calcio da 40 anni, con discrezione, passione e lungimiranza, oltre al senso di responsabilità per saper donare alla propria comunità vantaggi altamente significativi. Per questa gara è fondamentale l’impegno degli enti istituzionali, di Figc e Uefa. Quando abbiamo parlato di Udine al presidente Uefa Ceferin, abbiamo raccontato la qualità del modello udinese, che ha prevalso su altre possibili soluzioni. La sua sensibilità ci ha consentito di spalancare una finestra su questa regione, che permetterà a tante persone di godere delle bellezze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche di una realtà che sta vivendo con entusiasmo palpabile un evento storico per l’intero Paese. L’impegno per aver voluto portare in Italia un evento di questa importanza è stato ripagato. E’ per noi fondamentale – conclude Gravina – investire in eventi sportivi con lo sguardo che va ad Euro2032 con la speranza che anche Udine possa avere un ruolo in quell’occasione. Termino con un grande grazie al mondo del volontariato che riguarda lo sport e tutte le competizioni calcistiche. Senza di loro questi eventi non sarebbero possibili”.

“La data del 13 agosto resterà nella storia del calcio dell’Udinese e nella nostra regione”, aveva esordito, facendo gli onori di casa, il direttore generale dell’Udinese, Franco Collavino. “Questa serata è l’epilogo e un punto di partenza di un lavoro iniziato tanto tempo fa quando abbiamo iniziato a pensare alla ristrutturazione del nostro Stadio, pensato anche per ospitare eventi di questa portata. Sarà l’occasione per portare il nostro territorio al centro dello sport mondiale, dando una grande occasione di visibilità alla città”, ha aggiunto Collavino. “Questo evento vuole essere un’occasione per rappresentare al meglio il marchio ‘IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA’ che abbiamo nelle nostre maglie, cercando di rappresentare al meglio il nostro territorio dal punto di vista turistico. Siamo elettrizzati di ospitare la partita più importante di tutti i tempi della nostra Regione con gli occhi di 25 milioni di spettatori per questo evento”, ha detto ancora il dirigente del club friulano.

“E’ un grande lavoro di squadra fatto da enti locali, UEFA e FIGC. Ringrazio UEFA e FIGC per la fiducia, così come le istituzioni. Siamo pronti ad accogliere i tifosi, ad ospitare questo evento, per godere una serata di spettacolo e calcio di altissimo livello. Orgoglio di poter dire che tutto questo accade a Udine”, ha concluso Collavino.

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– foto rb/Italpress –

(ITALPRESS)

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