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Economia

Fondimpresa, 12 e 13/4 evento per riflettere su lavoro e competenze

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ROMA (ITALPRESS) – Riflettere sul futuro del lavoro e celebrare l’Anno Europeo delle Competenze è l’obiettivo dell’evento “Il lavoro al centro. Innovare la Formazione Continua, innovare il Paese nell’Anno Europeo delle Competenze” di Fondimpresa, primo Fondo Interprofessionale italiano con oltre 211mila aziende aderenti e quasi 5 milioni di lavoratori. L’evento, che si svolgerà il 12 e 13 aprile presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria, vedrà nella prima giornata esponenti istituzionali, esperti, intellettuali, imprenditori e lavoratori proporranno riflessioni, esperienze e approfondimenti sulle principali trasformazioni produttive, sui cambiamenti professionali e sulle sfide e le nuove opportunità che ne derivano.
Nella seconda giornata, alla presenza delle Parti Sociali e di importanti personalità politiche, verranno proposte e discusse innovazioni alle regole che governano l’azione dei Fondi Interprofessionali e alla normativa di riferimento sulla Formazione Continua (in merito, in particolare, agli Aiuti di Stato e alla certificazione/messa in trasparenza delle competenze), in risposta alle nuove esigenze intervenute. Durante l’evento discuteremo di due temi per noi fondamentali, rivolgendoci ad interlocutori nazionali ed europei: quello degli aiuti di stato alla formazione e quello delle regole uguali per tutti i Fondi. Fondimpresa ha già inserito questi temi nel dibattito con i propri stakeholder, raccogliendo un interesse esteso. La formazione ormai di consueto nei col è stata inserita come “diritto soggettivo”, inserirla tra gli aiuti di stato invece contraddice questi passi avanti, è necessario cogliere l’anti storicità di una misura immaginata per un mondo del lavoro che oggi ci appare distante rispetto alla situazione attuale in cui i lavoratori cambiano lavoro ed azienda molto più frequentemente rispetto al passato. Secondo focus sarà il bisogno di una chiara identificazione delle regole cui tutti i Fondi soggiacciono. Regole relative a mobilità e portabilità fra i Fondi, regole relative ai controlli, al rapporto fra le risorse per la formazione e quelle per le spese di gestione e propedeutiche. Regole, infine, nel rapporto con le Regioni.
Tutti i fondi stanno giocando la stessa partita e per riuscire a giocarla al meglio ed evitare di creare angoli bui riteniamo sia doveroso insistere nella necessità di regole comuni uguali per tutti. “Abbiamo fortemente voluto questo evento e ci auguriamo che possa diventare un momento utile sia a celebrare l’anno europeo delle competenze sia a riflettere insieme sul futuro del lavoro. Chiediamo alle istituzioni europee di escludere la formazione dal novero degli aiuti di stato”. Cosi Aurelio Regina, presidente Fondimpresa, anticipando quanto verrà discusso nella due giorni di aprile. “Cos’è un aiuto di stato? Un aiuto di Stato consiste nell’intervento di un’autorità pubblica, effettuato tramite risorse pubbliche, per sostenere imprese. Un’impresa che beneficia di un tale aiuto ne risulta avvantaggiata rispetto ai suoi concorrenti. Ma la formazione è molto di più, l’idea di un ‘diritto soggettivo alla formazione continua’ introdotto sia mediante intervento legislativo, sia tramite contrattazione collettiva, suggerisce l’urgenza e la necessità di adottare buone pratiche in materia di apprendimento permanente per contrastare la crescente polarizzazione tra lavoratori altamente e scarsamente qualificati e per superare il mismatch. Gli eventi degli ultimi tre anni – prosegue – hanno cambiato le vite di tutti noi, anche gli equilibri del mercato del lavoro italiano sono stati toccati da queste trasformazioni e gli effetti, di quelli che già oggi registriamo come importanti fenomeni di mismatch, potrebbero sommarsi alla tendenza negativa della nostra demografia. Risulta essenziale, dunque, porre molta attenzione al tema delle competenze del capitale umano. La formazione resta l’arma migliore per rimanere competitivi”, conclude Regina.
Secondo Annamaria Trovò, vicepresidente Fondimpresa, è “necessaria una discussione sul tema. Come cambia il lavoro? Quali le competenze del futuro? Per arrivare preparati è bene leggere in anticipo la situazione attuale. Fondimpresa da sempre al fianco delle proprie aziende aderenti intende adoperarsi. Dalla crisi si esce insieme e la formazione continua è l’ingrediente necessario. Ma c’è bisogno che la formazione non incontri vincoli burocratici ormai sorpassati, c’è bisogno che la strada da percorrere, anche se lunga, sia libera. La formazione va eliminata dal novero degli aiuti di stato – spiega – chiederemo questo a Bruxelles, e devono esserci regole certe ed uguali per tutti i Fondi Interprofessionali, perché se si gioca la stessa partita va giocata con regole comuni. Fondimpresa ha già inserito questi temi nel dibattito con i propri stakeholder, raccogliendo un interesse esteso. La formazione ormai di consueto nei col è stata inserita come ‘diritto soggettivo’, inserirla tra gli aiuti di stato invece contraddice questi passi avanti, è necessario cogliere l’anti storicità di una misura immaginata per un mondo del lavoro ormai distante da quello attuale”.
– foto ufficio stampa Fondimpresa –
(ITALPRESS)

Economia

The One Company, Zurino “Riccardo Maria Monti è il nuovo Advisor”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo orgogliosi di accogliere una figura del calibro del professor Riccardo Maria Monti come nuovo Advisor di The One Company. La sua visione strategica, l’esperienza internazionale e la profonda conoscenza dei mercati globali rappresentano un valore straordinario per la crescita dell’azienda”. È quanto dichiarato da Lorenzo Zurino, Presidente del Forum Internazionale dell’Export e fondatore di The One Company, commentando la nomina del professor Monti.

“Con oltre trent’anni di esperienza nel campo dell’internazionalizzazione, Monti ha guidato realtà pubbliche e private ai massimi livelli – prosegue Zurino -. È stato Presidente dell’ICE, di SIMEST e di ITALFERR. Oggi ricopre i ruoli di Vicepresidente della Fondazione Italia-Cina, Presidente di Tribò e Consigliere di amministrazione in importanti aziende italiane e internazionali. Ha lavorato in più di 50 Paesi, coordinando progetti nei settori infrastrutture, energia, mobilità e consulenza strategica. Ed è considerato una delle voci più autorevoli in Italia sui temi dell’export e delle relazioni economiche globali. È stato partner di Boston Consulting Group ed executive director di Value Partners, collaborando anche con governi e istituzioni su sviluppo industriale e diplomazia economica. Monti entra in The One Company con l’obiettivo di contribuire alla definizione di nuove traiettorie di crescita, al rafforzamento del nostro posizionamento internazionale e alla penetrazione di mercati chiave come l’Indonesia e il Regno Unito. La sua presenza renderà The One Company ancora più efficiente, dinamica e pronta ad affrontare le sfide della competizione globale”, conclude.

– foto ufficio stampa The One Company –

(ITALPRESS).

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Economia

Dazi, Fitto “Serve un’intesa che tuteli gli interessi dell’Ue”

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MANDURIA (TARANTO) (ITALPRESS) – “L’auspicio è trovare un’intesa sul tema dazi, ma questa deve passare da risultati che difendano i diritti dei cittadini europei, così come Trump difende i diritti dei cittadini statunitensi. L’Europa con le sue istituzioni ha l’obbligo e l’interesse a lavorare insieme agli Stati Uniti, la situazione geopolitica indica questa come strada fondamentale. Sono giorni rilevanti, sul tema dazi c’è anche un’ipotesi di proroga ma è una trattativa molto complessa”. Così il vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto, dialogando con Bruno Vespa in un panel del Forum in Masseria.

“Bisogna perseguire un’intesa sul tema dei dazi che tuteli gli interessi europei, ma bisogna anche rafforzare la dinamica delle interlocuzioni commerciali a livello mondiale, in cui possiamo e dobbiamo svolgere un ruolo rilevante – ha aggiunto Fitto – C’è già un’intesa sul Mercosur, la Commissione europea ha tenuto una visita importante, siamo stati in India con cui abbiamo avviato un’interlocuzione, stessa cosa con il Sud Africa. Bisogna anche rafforzare logica, prospettive e potenzialità del mercato interno europeo, dove si possono migliorare molto le performance degli Stati membri e rafforzare settori produttivi”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Confcommercio, almeno una vacanza nell’estate 2025 per 30,5 milioni di italiani

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ROMA (ITALPRESS) – L‘estate 2025 parte con buoni segnali per il turismo: saranno 30,5 milioni gli italiani che sceglieranno di concedersi almeno una vacanza nei mesi estivi, con un incremento di 1,5 milioni rispetto allo scorso anno. La spesa complessiva prevista supera i 35 miliardi di euro, “a testimonianza della rinnovata fiducia e della voglia di ripartire degli italiani”, evidenzia Confcommercio. “Dopo anni segnati da cautela e incertezza, soprattutto nella domanda interna, il turismo domestico torna a giocare il suo ruolo fondamentale, dopo mesi e mesi di forte ritardo rispetto alla ripresa del turismo internazionale. Il 91% degli italiani programmerà viaggi in Italia, mentre il 9% farà vacanze esclusivamente all’estero”.

I dati emergono dal Focus sulle vacanze estive degli italiani dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con SWG su un campione composto da 1.000 cittadini italiani tra 18 e 80 anni intervistati tra il 10 e il 19 giugno, rappresentativo della popolazione per genere, età, area geografica.

“Tra vacanze lunghe, brevi e short break, ciascuno partirà 2 volte nel corso del quadrimestre, e agosto si conferma in testa alle preferenze per viaggi di 7 giorni o più – 11,2 milioni di partenze. Da notare però che il mese di luglio è quello che fa registrare il maggiore incremento delle partenze per vacanze lunghe rispetto allo scorso anno: 800 mila in più. Gli italiani, dunque, riescono sempre più ad organizzarsi per inserire una lunga pausa del lavoro e dagli impegni familiari anche nel mese più caldo, non solo ad agosto”, evidenzia lo studio.

Secondo Manfred Pinzger, vicepresidente di Confcommercio, incaricato per le Politiche Attrattività e Turismo: “L’aumento dei turisti italiani e delle loro partenze e un mese di Luglio che cresce nelle preferenze delle famiglie, sono nuove opportunità da cogliere per gli operatori del settore, che continua a trainare il PIL e il saldo della bilancia dei pagamenti. Nuovi supporti per la riqualificazione dell’offerta turistica – lungo tutta la filiera – e ulteriori provvedimenti per risolvere il problema dell’housing dei lavoratori stagionali rappresentano, dunque, interventi necessari dal ritorno sicuro”.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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