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Cronaca

Fiorentina ipoteca semifinali, 4-1 al Lech in Polonia

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POZNAN (POLONIA) (ITALPRESS) – Una sontuosa Fiorentina sbanca Poznan e mette in cassaforte un risultato importante in vista del ritorno del Franchi. Partita mai in discussione con i polacchi che, dopo il pareggio, hanno tirato il fiato consentendo ai viola di metterla sul lato tecnico, proprio quello che voleva Italiano. Nella ripresa Bonaventura ed Ikonè hanno allargato la forbice con merito.
Si gioca in un frastuono impressionante. Terminata la coreografia iniziale dei tifosi polacchi segna la Fiorentina. Minuto quarto, Gonzalez si accentra e spara con il mancino: palo pieno, sulla ribattuta il più lesto è Cabral che tocca dentro da due passi nonostante il tentativo disperato di Bednarek. Nove gol in due mesi per il bomber, 15 in maglia viola per Cabral. Il Lech Poznan reagisce al 10′ quando una combinazione tra Marchwinski e Ishak vede il polacco cadere in area dopo essere entrato a contatto con Milenkovic; il polacco chiede un rigore, l’arbitro mostra una sicurezza disarmante nel dire di no. La Fiorentina si rende pericolosissima al 18′ con un palo di Brekalo ma la risposta del Lech Poznan arriva subito dopo con il pareggio di Velde, bravo a sparare dal limite dopo una torre di Ishak. Per Velde 11° gol in 50 partite.
La Fiorentina non si scompone e al 40′ ritrova il vantaggio. Cross di Biraghi per Nico Gonzalez che, di testa, mette dentro il 2-1. Cabral, in chiusura di tempo, divora il 3-1 da due passi. Ripresa che comincia nel migliore dei modi per la Fiorentina. Ikonè non trova lo spazio, Bonaventura sì ed è 3-1. La partita si chiude anzitempo al 18′ quando Ikonè parte da centrocampo, salta avversari come birilli e piazza con il mancino il 4-1. Resta il tempo per un tiro di Ranieri deviato in angolo e poco altro. La Fiorentina ha più di un piede in semifinale.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Europee, Schlein “Qualcuno ha voluto impedire confronto tra me e Meloni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sarebbe stata una bella occasione il confronto con Meloni, ma non è andata così: qualcuno ha preferito rinunciare pur di impedire alle due donne dei primi partiti del paese di confrontarsi tra loro. I punti fondamentali che contesto al governo sono sanità e lavoro: i dati Istat ci indicano un record di povertà assoluta negli ultimi dieci anni, che riguarda un italiano su dieci”. A dirlo è la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenuta a Dritto e rovescio su Rete 4. “I salari sono cresciuti nel resto d’Europa e si sono abbassati in Italia: sotto i 9 euro non può essere definito lavoro – aggiunge Schlein, – Negli ultimi tre anni i prezzi sono saliti del 17%, mentre i salari reali sono nel 4.5%: abbiamo fatto proposte concrete sul caro vita, ma il governo non ci ha dato ascolto. Sul salario minimo stiamo lavorando per una legge di iniziativa popolare, perchè Meloni ha voltato le spalle alle nostre richieste: inoltre non avrei cancellato 330 milioni di fondo per l’affitto, perchè non fa bene nè ai cittadini nè all’economia. Al primo confronto con Meloni avevo proposto un congedo paritario non trasferibile, dieci giorni facoltativi sono decisamente pochi: la destra parla tanto di famiglia tradizionale, ma dove c’è amore bisogna tutelare i diritti di tutte le famiglie”. (ITALPRESS)

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Ponte sullo Stretto, Salvini “Creerà lavoro, sarà operazione antimafia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io faccio il ministro delle Infrastrutture e mi concentro sulle infrastrutture: ho preferito candidare nella Lega persone che andranno sicuramente al Parlamento europeo. A chi dice che ci vuole più Europa in Italia rispondo che ci vuole più Italia in Europa, perchè la burocrazia europea ha combinato di tutto contro gli italiani”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a Dritto e rovescio, su Rete 4. “Il Ponte sullo Stretto creerà migliaia di posti di lavoro in terre che ne hanno davvero bisogno come Sicilia e Calabria: l’operazione antimafia più importante è la creazione del lavoro – prosegue Salvini -. Vado avanti anche su altre infrastrutture come l’alta velocità tra Torino e Lione, il tunnel del Brennero, il Mose a Venezia: l’Italia è rimasta ferma per troppi anni e il mio lavoro è aprire i cantieri, se una minoranza vuole tenere il paese bloccato io vado avanti e punto ad aprire i cantieri entro il 2024”. (ITALPRESS)

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – PROTAGONISTI, LE NUOVE GENERAZIONI ITALIANE SI RACCONTANO

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La DG Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, organizza un seminario per approfondire diverse tematiche dalla cultura, al lavoro inclusivo.

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