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Sarri “Spezia-Lazio come una Parigi-Roubaix piena di pavè”

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ROMA (ITALPRESS) – “La capacità di rimanere con le motivazioni alte fa parte dello sport, domani si gioca una partita difficile in un ambiente particolare, contro una squadra che ha perso solo una volta nelle ultime sei. Questa è la classica partita in cui in passato abbiamo peccato di presunzione e l’abbiamo pagata, una Parigi-Roubaix piena di pavè dove può succedere di tutto. Può venire fuori una partita in cui, se non sei focalizzato, vai in difficoltà”. Così Maurizio Sarri, in conferenza stampa, presenta il match della sua Lazio contro lo Spezia. Poi uno sguardo sui singoli: “Immobile è in crescita, non può essere al 100% – sottolinea il mister biancoceleste – Vecino ha un problema al ginocchio, gli dà fastidio da qualche giorno. Ieri era peggiorato rispetto ai precedenti, farà 3-4 giorni di cure. Cataldi? Gli manca un pizzico di cilindrata perchè spende tanto e fa fatica nel finale, ma io preferisco così rispetto a uno che si gestisce. Ha fatto un percorso, si sta specializzando in questo ruolo. Il rinnovo di Pedro? A me sembra molto convinto di rimanere qui”. Nonostante il secondo posto, l’ex tecnico di Napoli, Juve e Chelsea non vuol sentire parlare di Champions League: “Ci dobbiamo arrivare tramite il campionato, al momento non ci compete. Siamo usciti sia dall’Europa League che dalla Conference League e pensare di essere da Champions, ora, è fuori luogo. Poi il campionato ci apre delle prospettive e dobbiamo essere bravi a realizzarle. Pensiamo all’obiettivo che ci siamo dati, io sono della teoria di pensare battaglia su battaglia. Le italiane nelle coppe? Noi non ci siamo e non ce lo meritiamo. Ora siamo focalizzati su questo campionato, è uno dei momenti decisivi e non è il caso di disperdere energie”. Sarri torna poi sulle polemiche arbitrali seguite al big match con la Juve, vinto 2-1 dai romani: “Il colmo, nella partita contro la Juventus, è che siamo usciti con la sensazione di essere stati penalizzati. Il gol contro la Juve era irregolare perchè Rabiot calpesta il nostro portiere, un giocatore avversario doveva prendere 4 o 5 cartellini. Ho anche rivisto il fallo su Zaccagni e l’inizio dell’impatto è sulla linea”. Infine un pensiero sulla designazione arbitrale contro lo Spezia: “Non ci interessa perchè diventano alibi troppo facili. Domani c’è Irrati, è un buon arbitro e noi speriamo faccia una grande partita”, ha chiosato il tecnico laziale.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Alla Parigi-Roubaix vince ancora Van der Poel, 2° Pogacar

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ROMA (ITALPRESS) – Uno, due, tre. Manca ancora una vittoria per entrare definitivamente nella storia, ma la terza consecutiva di Mathieu van der Poel è un capolavoro assoluto. La Parigi-Roubaix 2025 è ancora un affare dell’olandese volante, nemmeno lo spauracchio Tadej Pogacar ha intaccato il trono dell’alfiere dell’Alpecin-Deceuninck: a decidere la gara è stata la caduta dello sloveno all’uscita del settore 9, nemmeno la borraccia lanciata da uno spettatore ha bloccato la cavalcata solitaria verso il velodromo. Manca il poker come Roger De Vlaeminck e Tom Boonen, ma poco importa: Van der Poel è già entrato nell’olimpo delle classiche monumento.

I 30 settori di pavè, per un totale di 55 chilometri, hanno scandito il solito testa a testa: Pogacar e Van der Poel si sono dati battaglia fino all’ingresso del settore 9, quello che porta da Pont-Thibault a Ennevelin, dopo la caduta contro le transenne l’olandese ha preso un margine rassicurante, nemmeno il cambio bici a causa di una foratura ha influito sulla solita prestazione di livello.

“Questa vittoria significa molto per me. E’ stata una gara molto dura – ha affermato van der Poel -, stavo davvero soffrendo. Tadej ha giudicato male un angolo e sono stato abbastanza veloce da evitarlo. Questo fa parte delle corse. Ho lottato con il vento contrario sul pavè, ma ho dato tutto quello che avevo fino alla fine. Tadej è un campione straordinario, era la sua prima volta qui, ma non sono sorpreso dalla sua performance perchè è semplicemente un talento straordinario. Se non avesse commesso un errore probabilmente saremmo andati insieme al velodromo. E non è una vendetta dopo il Fiandre”.

Secondo posto per Pogacar, all’esordio nell’inferno del Nord, terzo invece Mads Pedersen, che ha regolato allo sprint Vermeersch e Van Aert. “Ero concentrato sul tentativo di seguire le moto quando sono caduto. Non ho visto la curva e non sono riuscito a frenare in tempo, credevo di poter tornare, ma il divario era sempre intorno ai 15″, il mio freno anteriore toccava la ruota. Potrei tornare alla Parigi-Roubaix l’anno prossimo”, ha dichiarato il campione del mondo in carica.

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Nulla da fare per Filippo Ganna, tra gli outsider della gara, l’azzurro ha perso terreno a causa di un problema tecnico. Si chiude dunque la centoventiduesima edizione della corsa, domenica si torna in pista con un’altra grande classica, l’Amstel Gold Race.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Gp Bahrain, vince Piastri su Russell, Leclerc ai piedi del podio

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SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Oscar Piastri domina il Gran Premio del Bahrain di Formula 1 e centra la sua seconda vittoria stagionale, chiudendo un weekend perfetto a livello personale. Alle spalle del pilota australiano della McLaren si piazzano la Mercedes di George Russell e l’altra McLaren di Lando Norris.

Quarto posto per la Ferrari di Charles Leclerc, che si vede sfuggire il podio a pochi giri dalla conclusione; il monegasco precede l’altra Rossa di Lewis Hamilton, autore di una buona rimonta. Gara anonima del quattro volte campione del mondo Max Verstappen, che chiude solo sesto. Kimi Antonelli, penalizzato dall’ingresso in pista della safety car, non riesce ad entrare in zona punti e deve accontentarsi dell’undicesimo posto.
– foto IPA Agency –
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La Fiorentina non sfonda, il Parma strappa un pari

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina spreca la grande occasione di continuare ad ambire ad un piazzamento nella prossima Champions League non andando oltre lo zero a zero casalingo contro un coriaceo Parma. Deludono i viola che vengono traditi in particolare da quei giocatori che giovedì scorso erano stati risparmiati dall’andata di Conference League contro il Celje ovvero Kean, Gudmundsson e Fagioli, dimostrando una sorprendente difficoltà offensiva.

Per i ducali di contro quello preso al Franchi è un punto d’oro in chiave salvezza al termine di una partita generosa e di carattere. Il primo tempo vede gli ospiti approcciare meglio la gara con Bernabè che servito da un cross dalla sinistra di Valeri già al 3′ trova De Gea a salvare il risultato. I gigliati, privi di Palladino squalificato, oltre che degli infortunati Gosens e Colpani, faticano a trovare le giuste posizioni in campo, e non è un caso che siano ancora i ducali a rendersi pericolosi all’11’ con una percussione centrale di Keita, fermata ancora dal portiere viola.

La Fiorentina non sollecita mai Suzuki, mentre man mano che passano i minuti la partita si fa spigolosa con quattro ammoniti nel Parma e con Valeri che rischia grosso l’espulsione dopo un fallo su Pablo Mari. Manganiello sorvola e Chivu tira un sospiro di sollievo. La manovra di Ranieri e compagni nella ripresa è più intensa e non è un caso che già al 54′ Kean avrebbe una grande chance per sbloccare il risultato, servito perfettamente da Mandragora, ma il bomber viola fallisce clamorosamente.

Poco dopo la seconda clamorosa chance per andare in vantaggio, con ottimo intervento di Suzuki su Dodo, primi cambi gigliati con fuori i due interni di centrocampo, Mandragora e Fagioli, e dentro Adli e Richardson. Il Parma nei secondi 45′ si limita a chiudere gli spazi e a provare a ripartire ma, tranne una conclusione di Bonny, salvata ancora da De Gea (ma l’attaccante francese era in fuorigioco), non si fanno mai vedere nell’area della Fiorentina. Nel finale ci si aspetta un assalto dei toscani ma gli uomini di Chivu si chiudono senza fatica.

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– foto Image –

IL TABELLINO 

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 7; Pongracic 6 (35’st Comuzzo 6), Pablo Mari 6.5, Ranieri 6; Dodo 6.5, Mandragora 6 (24’st Richardson 6), Cataldi 6, Fagioli 5.5 (24’st Adli 6.5), Parisi 6 (30’st Folorunsho 5.5); Kean 5.5, Gudmundsson 5 (30’st Beltran 5.5).

In panchina: Terracciano, Martinelli, Moreno, Ndour, Zaniolo, Caprini.

Allenatore: Palladino (squalificato, in panchina Citterio) 5.5

PARMA (3-5-2): Suzuki 6.5; Leoni 6 (12’st Balogh 6), Vogliacco 6.5, Valenti 6; Del Prato 6.5, Bernabè 6.5 (23’st Ondrejka 6), Keita 6.5, Sohm 6 (12’st Hernani 6), Valeri 5.5; Pellegrino 5.5 (36′ st Djuric sv), Bonny 5.5 (36’st Man sv).

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In panchina: Corvi, Marcone, Lovik, Circati, Hainaut, Estevez, Camara, Haj Hanas Allentore: Chivu 6

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 5.5

NOTE: pomeriggio di pioggia, terreno in ottime condizioni.

Spettatori: 21355.

Incasso: 541.492 euro.

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Ammoniti: Pellegrino, Valeri, Leoni, Sohm.

Angoli: 2-2.

Recupero: 1′; 4′.

(ITALPRESS).

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