Seguici sui social

Cronaca

Ponte Stretto, Webuild “Opera innovativa e strategica”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Un’opera infrastrutturale strategica, immediatamente cantierabile e volano di crescita economica, assegnata al termine di un lungo processo di gara internazionale, che rende possibile la creazione di uno dei più vasti sistemi metropolitani del Mediterraneo, motivando sia lo sviluppo della rete ferroviaria in Sicilia, sia la realizzazione dell’asse ferroviario alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria-Messina-Palermo. E’ quanto sottolineato dal direttore Ingegneria di Webuild, Michele Longo, nel corso di un’audizione presso le commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, in merito alla realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. “Il ponte sullo Stretto di Messina è un’opera altamente innovativa e sarà il più lungo sospeso al mondo, con una lunghezza totale di 3.660 metri e una campata di 3.300 metri. Il Consorzio Eurolink, che si è aggiudicato la gara per la sua realizzazione e di cui Webuild è leader, è costituito da un raggruppamento internazionale di imprese tra le più qualificate al mondo nella progettazione e costruzione di ponti”, ha dichiarato Longo. “Il ponte sullo Stretto di Messina è un’opera immediatamente cantierabile. Appena sottoscritto l’atto aggiuntivo per il ripristino del contratto, il progetto può partire. La durata della progettazione esecutiva è prevista in 8 mesi, mentre il tempo necessario per la costruzione del ponte sarà di poco più di 6 anni. Webuild, in qualità di leader del Consorzio Eurolink, ha l’unico interesse di realizzare l’opera e pertanto si mette a disposizione del Paese per avviare i lavori prima possibile”, ha continuato Longo. “L’importo relativo alla costruzione del ponte, come sola opera di attraversamento, è di circa 4,5 miliardi, corrispondente a circa il 40% del valore totale del sistema infrastrutturale che include il ponte e tutte le opere accessorie. Il restante 60% è infatti relativo a un complesso di opere di collegamento e potenziamento della rete stradale e ferroviaria sui versanti Sicilia e Calabria, e a un numero considerevole di interventi di riqualifica del territorio e di mitigazione del rischio idrogeologico”.
Longo ha poi precisato che “il ponte rappresenta solo il 4% dei 110 miliardi d’investimenti totali in infrastrutture ferroviarie e stradali attualmente previsti per la direttrice Alpi-Sicilia, la parte italiana del corridoio strategico europeo Scandinavia-Mediterraneo. Il progetto avrà un forte impatto economico e occupazionale sul territorio, con un incremento atteso sul Pil nazionale pari a 2,9 miliardi l’anno, pari allo 0,17% del Pil nazionale, con il coinvolgimento di circa 300 fornitori, soprattutto piccole e medie imprese del territorio. Si prevedono inoltre oltre 100.000 persone potenzialmente impiegabili nel corso della vita del progetto, incluso l’indotto generato, con personale prevalentemente assunto in regioni come Sicilia e Calabria, con alto tasso di disoccupazione”. Dal punto di vista tecnico, “gli studi realizzati e sviluppati nel tempo hanno portato all’elaborazione di una tipologia di impalcato aerodinamicamente stabile (Messina Type Deck), oggi già utilizzata con successo per le nuove realizzazioni di ponti a grande luce, come il Chanakkale Bridge in Turchia, che è attualmente il ponte sospeso più lungo al mondo”, ha proseguito Longo. “L’impalcato accoglie due carreggiate stradali con 3 corsie per direzione (due di marcia e una di emergenza) e una sede ferroviaria a doppio binario, consentendo un flusso del traffico veicolare di 6.000 veicoli/ora e un passaggio fino a 200 treni/giorno. Il ponte ha un’altezza massima in mezzeria di circa 74 metri sul livello del mare e garantisce un canale di navigazione largo 600 metri con franco minimo navigabile di 65,5 metri di altezza, che rispetta lo standard mondiale di 65 metri, permettendo un agile passaggio a tutte le imbarcazioni che transitano oggi nel Mediterraneo. Il ponte così come progettato è stabile e sicuro. La stabilità aerodinamica dell’impalcato è garantita per venti fino a 300 km/h, con una percorribilità sul ponte senza limitazioni fino a venti di 150 km/h. Per gli aspetti legati alle verifiche sismiche, il ponte presenta un requisito di integrità strutturale compatibile con sisma di magnitudo 7,5 Richter, superiori al sisma di Messina del 1908”, ha concluso Longo.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Cronaca

Vlahovic match-winner, la Juventus espugna Cagliari

Pubblicato

-

CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo la cocente delusione in Champions, la Juventus torna a correre in campionato e lo fa battendo il Cagliari per 1-0 all’Unipol Domus. Animati da un enorme voglia di riscatto, i ragazzi di Thiago Motta giocano con determinazione e, a tratti, con qualità. A decidere la partita ci pensa Vlahovic, preferito a Kolo Muani e tornato titolare quasi due mesi dopo l’ultima volta. Un weekend, dunque, più che favorevole per la Juve, ora stabilmente quarta, anche grazie alle contemporanee sconfitte di Fiorentina e Milan e al pari della Lazio. Per i bianconeri la partita è già in discesa dopo appena dodici minuti del primo tempo. Mina viene sorpreso dal retropassaggio di Adopo e si fa ingenuamente anticipare da Vlahovic: il serbo si invola verso la porta, dribbla Caprile e deposita in rete la palla dell’1-0. La Juve non si ferma e approfitta di un Cagliari impreciso e ancora stordito dallo svantaggio subito. La formazione sarda fatica a superare la metà campo e viene tenuta a galla dalle parate di Caprile. Al 22′ l’ex portiere del Napoli nega il gol a Yildiz, coprendo lo specchio della porta in uscita: al 29′ Caprile para col piede anche il successivo tentativo del fantasista turco.
Juve ancora pericolosa al 35′, quando Conceicao davanti alla porta non riesce ad intercettare l’assist di McKennie. Un’innocua conclusione col mancino di Zortea, invece, è l’unico squillo del Cagliari nel corso della prima frazione.
Nella ripresa cresce il ritmo dei padroni di casa, anche grazie all’ingresso dalla panchina di un pimpante Luvumbo. Una Juve ora più stanca concede il pallino del gioco agli avversari per poi agire in contropiede. Al 78′ Vlahovic lanciato a rete si vede negare la doppietta dall’uscita di Caprile: il serbo, sbilanciato al momento del tiro da Luperto, protesta vivamente all’indirizzo dell’arbitro Colombo. Gli ospiti riescono, però, a concedere poche occasioni limpide ai sardi, la cui migliore chance è il tiro di Coman al 83′ di poco alto. Nel recupero Yildiz e Mbangula sfiorano il raddoppio. La Juve conquista così la quarta vittoria consecutiva in Serie A: il Cagliari, invece, torna a perdere in casa e rimane inchiodato al quindicesimo posto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Le condizioni di Papa Francesco sono ancora critiche ma è vigile

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Le condizioni di Papa Francesco sono ancora  critiche e la prognosi resta riservata. Secondo il bollettino medico delle 19 di domenica 23 febbraio, il Santo Padre è vigile, da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie. Il pontefice presenta tuttavia “una lieve iniziale insufficienza renale, allo stato sotto controllo”, mentre prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Maria Lorena Haz Paz nuova presidente della federazione Cricket

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Maria Lorena Haz Paz è la nuova presidente della Federazione Cricket Italiana per il quadriennio olimpico 2025-2028. Con 207 voti, ha sconfitto al ballottaggio il presidente uscente Fabio Marabini, che ha ottenuto 168 voti. L’elezione si è svolta oggi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fcri. Haz Paz, 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007. Fino a oggi vicepresidente della Federazione, è stata in passato anche presidente della Roma Cricket. Con questa elezione, diventa la seconda donna in carica a ricoprire la presidenza di una federazione sportiva nazionale.
“Sono profondamente orgogliosa di questo risultato che rappresenta il coronamento di anni di impegno e lavoro – le sue prime parole da numero 1 federale -. Oggi non si chiude solo un’assemblea, ma inizia un nuovo cammino, pieno di sfide e opportunità. Il lavoro da fare è tanto, ma affronteremo ogni passo con determinazione e passione”.
“Ringrazio di cuore tutti i club, gli atleti, le atlete e i dirigenti che hanno riposto in me la loro fiducia. Il mio impegno sarà quello di promuovere i valori del nostro sport nelle scuole e nella società, contribuendo alla crescita e alla diffusione del cricket in Italia”, ha concluso la nuova presidente Haz Paz.
– Foto Ufficio Stampa Federazione italiana Cricket –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano