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Cronaca

Riforme, Romeo “Disponibili al premierato ma con pesi e contrappesi”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è la necessità di promuovere delle riforme istituzionali. La Lega ha dato subito la sua disponibilità, poi se non è il presidente della Repubblica perchè è una figura terza e si vuole virare più sul premier c’è questa disponibilità, purchè ci siano pesi e contrappesi tenendo conto che la nostra è una Repubblica parlamentare. L’importante è che venga garantito il fatto che non ci siano ribaltoni, perchè se i cittadini votano un premier non si possono ritrovare con una maggioranza diversa. Ci sono dei sistemi costituzionali, di intervento e legislativi che possono andare a tutela di questo garantendo la stabilità. C’è piena armonia da questo punto di vista, poi ci possono essere sensibilità diverse ma nel centrodestra questo è un arricchimento, si trovano mediazioni”. Così Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress.
“La posizione della Lega è sempre stata chiara anche in passato” sulle riforme. L’autonomia “riguarda l’attuazione della Costituzione dove si può cominciare a procedere coinvolgendo il Parlamento, dall’altra parte c’è la necessità di promuovere riforme istituzionali”, aggiunge.
Inevitabile uno sguardo a quanto sta accadendo in Emilia-Romagna nelle ultime ore. “Sono immagini drammatiche, non sopportiamo però vedere la polemica politica. La politica deve interrogarsi perchè sicuramente ci sono di mezzo i cambiamenti climatici, ma ci sono anche delle responsabilità soprattutto di quest’ultima. Quello che la politica non fa ma che dovrebbe fare – osserva – è la prevenzione, siamo molto bravi nell’emergenza ma se iniziassimo ad essere bravi anche nella prevenzione, probabilmente riusciremo a contenere la portata drammatica che vediamo in questi giorni. Non possiamo continuare sempre a basare la nostra azione sul consenso, bisogna prevenire, fare manutenzione e, anzichè realizzare cose nuove, manutenere le cose che abbiamo. Questo è un ragionamento complessivo che tutti dobbiamo fare a prescindere dai colori politici”.
Tra i vari temi toccati da Romeo, anche i rapporti all’interno della maggioranza di governo e i risultati delle ultime amministrative. “Rispetto al governo con i 5 Stelle, che era un’alleanza innaturale, e al governo Draghi, che era di unità nazionale fatto nell’interesse del Paese, adesso siamo in una dimensione di base valoriale comune che ci mette nelle condizioni di lavorare. Noi leghisti – spiega – siamo un movimento che vuole portare grande cambiamento e veniamo visti sempre con occhio sospetto, è una Lega sia di lotta che di governo, non esiste una Lega di governo se non c’è quella di lotta e viceversa. Lega di governo e movimentista vanno di pari passo ma con senso di responsabilità, con volontà di mediare e trovare soluzioni. Se avessimo tutti le stesse idee saremo un partito unico, anzi, avere delle diverse sensibilità arricchisce la coalizione di centrodestra perchè i valori sono comuni”.
Quello delle amministrative “è un risultato positivo, poi in politica di solito quando ci sono le elezioni hanno vinto tutti e non perde mai nessuno. Abbiamo conquistato alcune città e ne abbiamo confermato delle altre, complessivamente un risultato positivo, poi come Lega bisogna tenere conto che l’effetto liste civiche altera un pò i parametri nazionali. C’è soddisfazione ma usiamo prudenza perchè ci sono i ballottaggi, cerchiamo di fare l’appello ad andare a votare il più possibile ma usiamo prudenza perchè c’è anche il secondo tempo in alcune realtà”, osserva. Il presidente dei leghisti in Senato parla anche delle nomine e del caso Rai sottolineando che “ci sono dei cambiamenti che andavano fatti ed è giusto farli, perchè in tante occasioni abbiamo visto un indirizzo e orientamento politico un pò troppo pendente, nella tv pubblica bisogna fare un servizio oggettivo e dare spazio a tutti, guardando certi programmi si aveva la sensazione che pendeva la bilancia sempre da una parte. Un equilibrio e una certa oggettività nell’informazione sono alla base di un paese democratico”.
Sulla questione ucraina, all’indomani del tour europeo di Zelensky iniziato proprio a Roma, Romeo evidenzia come la Lega abbia “sempre sostenuto posizioni atlantiste e gli interventi in sostegno dell’Ucraina sono sempre stati votati. Quello che abbiamo rimarcato è che, da quello che ci dicono, il conflitto non si concluderà con la vittoria di uno sull’altro – aggiunge -, si arriverà a una soluzione diplomatica e bisogna intraprendere e sostenere l’iniziativa della Santa Sede almeno per il cessate il fuoco e per una tregua che possa, nel tempo, portare a trattative per la pace. Dobbiamo sostenere con forza l’iniziativa della Santa Sede e questo può andare di pari passo con il sostegno all’Ucraina, mi sembra una posizione di buon senso”.
Infine, la questione sicurezza. “La sicurezza resta la nostra priorità, è chiaro che quello di cui ci siamo accorti è che i cittadini non vogliono solo il dibattito ma dei risultati concreti, credo che la risposta migliore che si poteva dare con quanto accade alla stazione di Milano, l’abbia data Piantedosi con l’invio di nuovi agenti con una operazione importante per garantire sicurezza nelle stazioni. Oggi la Lega deve dare risposte e lo ha fatto con un intervento diretto da parte del ministro”, conclude.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Monza, tenta di dare fuoco ad una pompa di benzina. Arrestato

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MONZA (ITALPRESS) – Nel pomeriggio di domenica 12 maggio, alle ore 15.30, sulla linea di emergenza 112 NUE della Questura di Monza e Brianza giungeva una richiesta di intervento da parte di una cittadina, proprietaria di un’attività ristorativa, la quale riferiva che un soggetto di nazionalità straniera, aveva fatto accesso all’interno del ristorante, dando fuoco ad alcuni oggetti ed arredi posti nelle immediate adiacenze dell’ingresso, innescando un incendio circoscritto che suscitava reazioni di allarme e panico tra i presenti. Avvicinato dal compagno della proprietaria, il soggetto inveiva contro lo stesso proferendo frasi di minaccia. Mentre la donna procedeva a chiamare il 112 NUE per segnalare quanto accaduto, notava che le pistole erogatrici dell’attigua stazione di servizio sita in via Lecco giacevano stranamente riverse a terra. Gli equipaggi della Squadra Volanti della Questura di Monza hanno raggiunto immediatamente il luogo e, una volta individuato il soggetto segnalato grazie alle descrizioni della donna, lo bloccavano in evidente stato di agitazione mentre, con un accendino in mano, era ancora intento a discutere animatamente con la richiedente, pronunciando ad alta voce insulti e minacce. Gli Agenti procedevano immediatamente a bloccare l’uomo, poco collaborativo e, dopo averlo messo in sicurezza, raggiungevano il distributore di benzina e appuravano che effettivamente erano state incendiate le quattro pistole erogatrici le quali, con la parte terminale completamente bruciata, giacevano a terra. Veniva dunque contattato il gestore dell’area di servizio, si procedeva a mettere in sicurezza l’area. Dalla visualizzazione delle immagini dell’impianto di video sorveglianza, i poliziotti hanno accertato che, pochi istanti prima, il soggetto fermato, si era aggirato con fare sospetto nei pressi della pompa di benzina e, una volta estratte le quattro pistole, aveva dato fuoco con un accendino alla parte terminale delle stesse, innescando così un principio di incendio con possibili rischi per l’incolumità pubblica. Il soggetto, un cittadino marocchino di 44 anni, senza precedenti di polizia e regolare sul territorio, veniva tratto in arresto per rispondere del reato di tentato incendio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza per il giudizio direttissimo, che si è concluso con il patteggiamento a 1 anno e 2 mesi.(ITALPRESS).

Foto: Polizia Monza

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Cronaca

Pioli “Ultimi giorni al Milan? Cerco di non pensarci”

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MILANO (ITALPRESS) – “I miei ultimi giorni al Milan? Cerco di non pensarci”. Così Stefano Pioli, in conferenza stampa, alla vigilia della penultima di campionato, in trasferta, contro il Torino. “E’ stata una buona settimana, finalmente. Non vincevamo da un pò di tempo e l’aver ottenuto i tre punti contro il Cagliari ci ha fatto stare più sereni. Ora la tranquillità serve più che mai per finire al meglio il campionato. Abbiamo tutte le motivazioni per fare bene”, ha aggiunto il tecnico rossonero. “Oggi non si è allenato Theo Hernandez, che ha avuto un attacco influenzale, vedrò se farà in tempo a recuperare per domani. Ho detto alla squadra che proverò a fare giocare tutti in queste ultime due gare. L’importante è che abbiamo la volontà e gli atteggiamenti giusti”, ha precisato poi Pioli.
“La situazione di Allegri? E’ sempre difficile giudicare da lontano. Lui è un grande allenatore e ha vinto tantissimo. Per il ruolo che abbiamo dobbiamo purtroppo convivere con tante cose. Ma non mi sento di fare alcun commento in merito. Quello che farò io invece non lo so. A fine campionato si vedrà tutto”, ha continuato l’allenatore del Milan.
“Io col club ho sempre avuto un bel rapporto, dall’inizio alla fine. Poi dopo, giustamente, ognuno farà quello che deve fare. Mi incontrerò con i vertici della società e faremo le nostre valutazioni. Fino ad allora cerco di restare concentrato per aiutare la squadra, poi eventualmente certe emozioni le conoscerò vivendole. Ripeto, a fine stagione parleremo di tutto. Mancano
solo dieci giorni al termine del campionato”, ha puntualizzato Pioli. “Ho avuto in questi anni un rapporto profondo con tutti i giocatori e sono grato e felice per essermi emozionato tanto qui a Milano, assieme a tutta la squadra, alla quale va il mio grazie. Giroud, Kjaer e Ibrahimovic sono stati molto importanti per me e per i loro compagni. Poi, nel frattempo, tanti giocatori sono cresciuti: avranno ora il compito di prendersi le responsabilità e di fare da traino per gli altri. Giroud è stato fondamentale nella crescita della squadra. A lui, a Kjaer e a Ibra sono legato nel modo più assoluto. L’anno dello scudetto si era creata una magia all’interno di Milanello e con i tifosi e siamo stati premiati con un grande successo”, ha concluso l’allenatore rossonero, pronto a salutare a fine stagione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Europee, Cota “Fisco più equo e Green Deal da correggere”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho scelto Forza Italia perchè ritengo che i miei ideali e i miei valori siano oggi rappresentati al meglio: le istanze federaliste, l’attenzione al territorio, le istanze legate ad uno Stato che non consideri l’imprenditore come delinquente, la questione fiscale. Questi valori sono portati avanti da Forza Italia”. Così Roberto Cota, candidato di Forza Italia nella circoscrizione Nord-Ovest, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress.
L’ex leghista spiega che il Carroccio “non è mai stato un partito nazionalista ma un partito attento al territorio, alle autonomie, inoltre, aveva una visione europea legata ad una costruzione dei popoli e dei territori. Salvini ha individuato delle altre priorità – aggiunge -, si è concentrato, ad esempio, nel creare una presenza al Sud che non faceva parte del core business della Lega, si è buttato a destra pensando di occupare lo spazio politico che in realtà è della Meloni. Ma senza fare polemica perchè ritengo che Salvini sia una persona che ha molte qualità”. Cota parla del comitato Forza Nord ed evidenza come il suo manifesto sia “parte dal concetto se esiste ancora la questione Settentrionale, quel pacchetto di esigenze e aspettative che ha il Nord inteso come locomotiva economica del Paese e come in una prospettiva europee una delle regioni più importanti d’Europa che può giocarsela alla pari con altre”.
Il Nord cosa chiede all’Europa? “Uno dei punti programmatici del Ppe è la creazione del fisco europeo. Secondo me, noi ci possiamo solo guadagnare se lo gestiamo in un determinato modo. Ovviamente non possiamo pensare che facciamo il fisco europeo dove mettiamo le tasse europee per fare la difesa e poi lasciamo invariata la pressione fiscale a livello nazionale. Fisco europeo vuol dire anche porre delle questioni come i paradisi fiscali che ci sono in Europa a danno delle nostre aziende; questi temi dovranno essere posti. Abbiamo dei macro-temi come il green deal – prosegue -, ovvero misure che dovrebbero essere a tutela dell’ambiente ma che in realtà sono viziate da un pregiudizio ideologico e che nella realtà sono insostenibili, la tutela dell’ambiente deve essere ispirata a criteri di sostenibilità. Noi dobbiamo anche gestire le modifiche climatiche, noi abbiamo un modo di fare e una cultura tale per cui rincorriamo sempre l’attualità; ad esempio, 14 anni fa quando ho iniziato a fare il governatore mi sono posto come primo problema quello degli invasi e mi hanno detto che ero un pò incauto perchè non era un argomento elettorale”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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