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Economia

Webuild completa a San Donato il nuovo centro direzionale Eni

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Il presidente e l’Ad di Eni, Giuseppe Zafarana e Claudio Descalzi, accompagnati dall’Ad di Webuild, Pietro Salini hanno effettuato oggi, alla presenza del sindaco e del vice sindaco di San Donato Milanese, Francesco Squeri e Carlo Barone, la visita in anteprima del nuovo Centro Direzionale Eni, realizzato da Webuild. Alla visita hanno preso parte l’Ad di DeA Capital Real Estate, Emanuele Caniggia, gestore del fondo proprietario dell’immobile, e dal managing partner and group chairman di Gwm, Roberto Tamburrini, investitore del fondo. Il nuovo Centro Direzionale è tra gli edifici green più innovativi al mondo e con una superficie di 65.000 mq è in grado di ospitare fino a 4.600 persone. Sorge a San Donato Milanese, area sud-est di Milano sui terreni di Metanopoli, storico presidio di Eni. Il centro è stato realizzato con tecniche ingegneristiche all’avanguardia, dove funzionalità ed estetica si fondono andando oltre i canoni tradizionali dell’edilizia civile consegnando alla città un edificio dalle caratteristiche innovative. Numerose le soluzioni adottate da Webuild per accrescere la sostenibilità dell’opera. Il complesso è in linea con i requisiti Leed Gold, la certificazione più importante al mondo per la valutazione delle caratteristiche “green” degli edifici: rivestimenti interni e pitture a bassissima emissione inquinante garantiscono la qualità dell’aria indoor; le facciate sono state realizzate con un vetro speciale a ridotta emissione termica interna; un sistema fotovoltaico esteso a tutte le coperture. Sviluppato su tre torri collegate tra loro, il complesso progettato dallo studio internazionale di architettura Morphosis presenta un ampio basamento di marmo bianco, sul quale si estendono i circa 12.000 mq della grande piazza interna e le aree a verde. Delle tre torri, l’Icon Tower è la più alta, 11 piani ospita anche il ristorante aziendale al piano terra; la Landmark Tower è la torre più grande, con una superficie di 23.700 mq distribuiti su 9 piani; la Skygarden Tower è l’edificio centrale e ospita alla sua base un salone conferenze. Le tre torri sono collegate da ponti che rappresentano elementi estetici distintivi, oltre che funzionali: le torri Landmark e Icon sono collegate tra loro da un ponte con luce di 85 metri, che diventano 68 metri per il collegamento tra la Icon e la Skygarden. Nel complesso, la struttura, si eleva verso l’alto con forme architettoniche sinuose. Caratteristiche sono le facciate, che si estendono nel complesso per 40.000 mq, il cui disegno è ispirato alla Terra, visibile grazie all’effetto ottico adottato per i rivestimenti esterni in lamiera metallica microforata ed elettro-colorata.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Webuild-

Economia

Ad aprile inflazione +0,8% su anno, rallenta carrello della spesa

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ROMA (ITALPRESS) – Ad aprile l’Istat stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +1,2% del mese precedente). La stima preliminare era +0,9%. Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione si deve all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%); per contro, si registra un’accelerazione dei prezzi dei tabacchi (da +1,9% a +3,3%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +3,8%) e dei beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera da +2,3% a +2,1% e quella al netto dei soli beni energetici da +2,4% a +2,1%.
La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni registra una flessione leggermente più ampia (da -0,2% a -0,6%) e quella dei servizi è in lieve decelerazione (da +3,0% a +2,9%), determinando un aumento del differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni (+3,5 punti percentuali, dai +3,2 di marzo). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale (da +2,6% a +2,3%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +2,5% di marzo a +2,6%). L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,6%), dei tabacchi (+1,3%) e dei servizi relativi ai trasporti (+0,7%). Gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (-10,1%) e non regolamentati (-1,8%).
L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,6% per l’indice generale e a +1,6% per la componente di fondo.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta di 0,5% su base mensile, per la fine dei saldi stagionali di cui il NIC non tiene conto, e dello 0,9 su base annua (da +1,2% di marzo); la stima preliminare era pari a +1,0%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento di 0,8 su base annua.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Economia

Il Mef cede il 2,8% di Eni per 1,4 miliardi di euro

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia la vendita di 91.965.735 azioni ordinarie di Eni Spa, corrispondenti a circa il 2,8% del capitale sociale, mediante una procedura accelerata di raccolta ordini (“Accelerated Book Building – ABB”) riservata a investitori qualificati italiani e istituzionali internazionali. Il prezzo per azione è pari a 14,855 euro per un importo complessivo pari a circa 1,4 miliardi di euro.
Il prezzo incorpora uno sconto dell’1,7% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni della società registrato il 15 maggio 2024.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Aschimfarma, Pierfrancesco Morosini eletto presidente

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MILANO (ITALPRESS) – L’Assemblea di Aschimfarma – Associazione nazionale dei produttori di principi attivi e intermedi per l’industria farmaceutica, che fa parte di Federchimica, ha eletto alla Presidenza Pierfrancesco Morosini,Amministratore Delegato e Presidente di Icrom, per il triennio 2024-2027.
Morosini, da oltre 30 anni impegnato nel settore chimico-farmaceutico, si è a lungo occupato di ricerca e sviluppo e successivamente ha ricoperto differenti ruoli dirigenziali, dalla direzione commerciale alla direzione generale, in aziende produttrici di principi attivi farmaceutici. Dal 2015 è Presidente e Amministratore Delegato di ICROM Srl.
Le imprese produttrici di principi attivi farmaceutici (API – Active Pharmaceutical Ingredients) presenti sul territorio italiano, sono aziende ad alta tecnologia, che classificano il nostro Paese, sia per fatturato sia per numero di imprese (72 Aziende, 109 siti produttivi con circa 12.000 addetti), al primo posto a livello europeo.
Il fatturato del 2022 ha superato i 5 miliardi di euro, con una crescita di circa il 12% rispetto all’anno 2021. L’elevata qualità degli API italiani e l’affidabilità dei produttori sono riconosciuti a livello mondiale, di fatti l’Italia esporta oltre il 90% delle produzioni in più di 90 paesi. I principali mercati destinatari sono: Europa 48% (Germania, Francia, Spagna), Stati Uniti 21%, Giappone 16%, Asia 9%. Il settore italiano degli API è caratterizzato da alta capacità e specificità produttiva (con copertura di oltre l’85% di tutte le molecole presenti sul mercato, esclusi i farmaci biologici) e disponibilità di personale altamente specializzato, è infatti in aumento il numero degli addetti laureati ed in particolare è in crescita il numero del personale dedicato alla ricerca e sviluppo e alla qualità.
L’Assemblea ha inoltre eletto Vice Presidenti: Gian Mario Baccalini (Chemi) e Elena Marangoni (IMS).
-foto ufficio stampa Federchimica –
(ITALPRESS).

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