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Mondiali Scherma, a Bergamo ultimo incontro “Progetto Scuola”

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MILANO (ITALPRESS) – L’Istituto comprensivo Da Rosciate a Bergamo ha ospitato l’ultimo incontro mediatico del “Progetto Scuola”, dedicato ai bambini e adolescenti in vista dei Mondiali di scherma in programma a Milano dal 22 al 30 luglio 2023. L’evento segna la conclusione del progetto che ha permesso al comitato organizzatore Milano 2023 di promuovere la scherma e i suoi valori, quali eleganza, rispetto dell’altro, inclusione e capacità di fare squadra, lungo tutto il territorio lombardo coinvolgendo ragazzi e ragazze di 30 istituti scolastici, di
cui 18 nel Comune di Milano e 12 su Città Metropolitana e Province della Regione Lombardia. Oltre 4000 bambini e bambine, ragazzi e ragazze, principalmente delle scuole primarie e secondarie di primo grado, ma senza trascurare alcune secondare di secondo grado con specifiche sezioni sportive, hanno avuto
l’opportunità di conoscere il mondo della scherma ed essere coinvolti in prima persona. Lo sport, e la scherma in particolare, offrono l’occasione di educare bambine e bambini al rispetto, all’importanza di fare squadra e di tendere la mano l’uno all’altro. Un evento sportivo, infatti, non è caratterizzato solo dalla competizione sportiva ma anche da una serie di valori che esso trasmette: inclusione,
sostenibilità, partecipazione e rispetto per le diversità.
Il programma ha visto la presenza di Lara Magoni, Sottosegretario e Delegata Sport e Giovani della Regione Lombardia ed ex atleta medagliata nello sci, Marco Riva, Presidente Coni Lombardia,
e Andrea Cassarà, schermidore specialista del fioretto con due ori olimpici, otto ori mondiali e dieci ori europei. Moderatrice dell’incontro, che ha visto la partecipazione di circa 200 studenti, Margherita Granbassi, giornalista, conduttrice televisiva ed ex schermitrice olimpica, specialista del fioretto.
La mattinata è iniziata con una prima parte di incontro con i ragazzi in aula, durante la quale gli ospiti si sono confrontati direttamente con loro sui valori dello sport, su gioie e delusioni, sulla fatica e la soddisfazione che la scherma, come ogni disciplina sportiva, porta con sè. La seconda parte, invece, si è svolta in palestra con il supporto di istruttori federali che hanno permesso ai giovani studenti di avere un primo approccio alla disciplina della scherma e di tirare i primi affondi sotto l’occhio esperto di Andrea Cassarà, Marco Riva e
Margherita Granbassi.
Con l’occasione, inoltre, sono state presentate le promozioni ticketing dedicate alle scuole, sia primarie che secondarie, sia per le scuole superiori, per poter assistere alla grande kermesse iridiata.
“Il progetto scuola, uno dei progetti di legacy del Mondiale di scherma, ha raccontato, in 30 appuntamenti sul territorio regionale, che cosa è la scherma e che cosa è lo sport” ha commentato Lara Magoni, sottosegretario e delegata sport e giovani della Regione Lombardia. “A Bergamo abbiamo avuto un ospite importante, Andrea Cassarà, schermidore olimpico. Anche io ho voluto portare un piccolo contributo come campionessa di sci e come sottosegretario con delega allo sport e giovani. E’ stata una
mattina preziosa per avvicinare, incontrare e condividere con i giovani il Road to Milano 2023 che garantirà ad alcuni campioni di andare alle prossime olimpiadi di Parigi 2024″.
“Questo progetto è importante perchè ci permette di trasmettere i valori dello sport e quelli olimpici, quali amicizia e rispetto, e di lasciare alle nuove generazioni l’amore e la passione per la scherma che tanto ha dato a livello mondiale ed olimpico” ha dichiarato Marco Riva, Presidente CONI Lombardia.
“Gli incontri nelle scuole sono il modo per costruire un mondo migliore attraverso lo sport. I tre appuntamenti con il Progetto Scuola in vista dei mondiali di Milano 2023 mi hanno permesso di
trasmettere la grande passione per questo sport e raccontare, insieme ad altri campioni, la scherma in tutte le sue sfaccettature con il desiderio che molti di questi ragazzi, ascoltandoci, scelgano di praticarlo” ha commentato Margherita Granbassi.
– foto ufficio stampa comitato organizatore Mondiali Milano –
(ITALPRESS).

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Adesso è ufficiale: Fabio Cannavaro è il nuovo ct dell’Uzbekistan

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TASHKENT (UZBEKISTAN) (ITALPRESS) – Fabio Cannavaro è il nuovo ct dell’Uzbekistan, una delle 18 Nazionali già qualificate ai Mondiali del prossimo anno. Il 52enne, ex capitano della Nazionale azzurra campione del mondo 2006, ha firmato un contratto con la federazione uzbeka (numero 54 dell’ultima classifica Fifa) di due anni, rinnovabile poi per altre due stagioni.

Dopo aver vinto tanto e da protagonista come calciatore (Mondiale a parte) sia a livello individuale (Pallone d’oro e Fifa World Player) che indossando le maglie della Nazionale, oltre che di Parma, Juventus e Real Madrid (con l’inizio al Napoli e un passaggio all’Inter), Cannavaro ha iniziato la carriera da allenatore nel 2015 direttamente dalla Cina, nel Guangzhou Evergrande, con un esonero dopo 23 partite totali. Quindi un’esperienza di pochi mesi in Arabia Saudita con l’Al Nassr prima del ritorno in Cina (fino al 2021) inizialmente nel Tiajin e successivamente ancora al Guangzhou con cui vince uno scudetto.

Nel frattempo anche un “passaggio” ad interim (doppio ruolo) come ct della Cina, al posto di Lippi: due gare, due sconfitte e dimissioni. Nel settembre del 2022 subentra sulla panchina del Beneveto ma viene esonerato, nell’aprile del 2024 allena per 6 gare l’Udinese permettendo la permanenza nella massima serie. L’ultima esperienza, ancora da subentrato, in terra croata: alla Dinamo Zagabria rimane da dicembre 2024 ad aprile 2025. Prima dell’esonero. Adesso la nuova avventura come ct dell’Uzbekistan.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Masters 1000 Shanghai, Musetti vince il derby con Darderi: è agli ottavi di finale

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ROMA (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti ha battuto Luciano Darderi ed è approdato agli ottavi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo torneo Atp 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina.

Il tennista toscano, numero 9 del mondo e ottavo favorito del seeding, ha sconfitto l’italo-argentino, 29 del ranking Atp e 26esima forza del tabellone, con il punteggio di 7-5 7-6 (1). Vittoria importante per Musetti, che a breve salirà di un posto nella classifica mondiale, andando all’ottavo gradino del ranking Atp, e che conquista altri punti preziosi in chiave qualificazione alle Finals di Torino. Agli ottavi di finale il giocatore azzurro affronterà il canadese Felix Auger-Aliassime, numero 13 del mondo e 12esima forza del tabellone, oggi vincitore contro l’olandese Jesper De Jong con lo score di 6-4 7-5. 

“Prima di entrare in campo sapevo che sarebbe stata difficile. Giocare contro un amico è sempre particolare. E’ stato un match duro. Lui mi ha sorpreso e ha servito veramente bene e ha giocato una bella partita: ho dovuto alzare il mio livello e sono soddisfatto di quanto fatto”. Così Lorenzo Musetti dopo il successo odierno contro Luciano Darderi.Le condizioni qui, soprattutto la sera, sono particolari. Le palle diventano molto pesanti e il gioco rallenta. Bisogna essere dei lottatori e molto pronti dal punto di vista fisico”, ha aggiunto l’azzurro. “Due italiani alle Finals di Torino? Ora pensiamo alla sfida degli ottavi contro Felix Auger-Aliassime: sarà una svolta importante nel cammino verso Torino. Ogni match per me da ora in poi è fondamentale per raggiungere il sogno delle Finals. Già essere in corsa qui è un bel passo avanti nella ‘race’”, ha concluso Musetti.

Altri risultati. Sedicesimi di finale: Alex De Minaur (Aus, 7) b. Kamil Majchrzak (Pol) 6-1 7-5; Jiri Lehecka (Cze, 15) b. Denis Shapovalov (Can, 23) 6-4 6-4; Nuno Borges (Por) b. Juncheng Shang (Chn) 7-6 (5) 4-6 6-3.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Buonfiglio “A Milano-Cortina l’Italia avrà quattro portabandiera”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non sono piovuto dal cielo. Siamo condannati a vincere. Per l’Italia due portabandiera a Milano e due a Cortina. Revoca sospensione Russia e Bielorussia da parte del Comitato paralimpico internazionale? Mi ha stupito, doveva essere una decisione condivisa con il CIO. Israele? Rispetteremo le decisioni degli organismi internazionali. Per Milano-Cortina arriveremo competitivi: sarà un successo per l’Italia”. Così il presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, a Radio Anch’io Sport, su Rai Radio 1. “Ho fatto un percorso nel mondo dello sport da una vita. Sono stato vicepresidente del Coni, ho avuto il piacere di avere come presidente Giovanni Malagò. Sono arrivato in un momento importante, alla vigilia delle Olimpiadi invernali e nel primo anno della preparazione olimpica per Los Angeles. Al tempo stesso abbiamo tantissimi eventi e per fortuna o per professionalità stiamo vincendo dappertutto anche in sport non attenzionati dai media, come nelle bocce o nel softball. La sintesi è: siamo condannati a vincere. Per far parlare di noi bisogna vincere”, ha detto il numero uno del CONI, a quattro mesi dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.

“Non è semplice individuare i portabandiera. Vi confermo che ho convenuto con la presidente del Cio Kirsty Coventry che saranno due i portabandiera a Milano e due a Cortina, sempre una donna e un uomo. Quando sapremo i nomi? Manca ancora tanto tempo, desidero prima condividerlo con i presidenti federali, con la giunta e dopo lo comunicheremo alla stampa”, ha aggiunto Buonfiglio. “La decisione del Comitato paralimpico internazionale mi ha stupito. Perché la decisione doveva essere condivisa con il CIO. Olimpiadi e Paralimpiadi viaggiano nello stesso senso. Non sto dicendo che sia giusto o sbagliato, sto dicendo che le modalità di comportamento meriterebbero più rispetto di condivisione. Siamo tutti per far sì che lo sport resti fuori dalla politica, però stiamo vedendo ad esempio quello che avviene a Gaza, non siamo di ferro. Però rispettiamo le regole, il Coni fa parte del CIO e degli organismi internazionali e spetta a loro decidere. A me farebbe piacere che lo sport rimanesse sempre fuori dalle decisioni della politica”, ha proseguito il presidente del CONI.

“Israele? l mio pensiero personale va per la pace e per il rispetto. Quello che sta avvenendo è il fallimento delle diplomazie internazionali. Ripeto: il Coni rispetta le decisioni degli organismi deputati a decidere. Non ho parlato di questo tema con la presidente Coventry nell’ultimo incontro a Losanna. Ho ribadito che saremo perfettamente pronti per le Olimpiadi invernali. Il presidente della fondazione Milano-Cortina Malagò ha svolto un ruolo eccezionale, il governo ha investito qualche miliardo per realizzare tutte le opere. Saremo pronti e sarà un successo per l’Italia”, ha detto ancora Buonfiglio. “In merito agli stadi è un momento di fermento. Nei prossimi giorni invierò una lettera a tutte le Federazioni, discipline associate ed enti di promozione perché il Coni diventi coordinatore di queste candidature assieme al Governo. Bisogna essere professionali e rispettare i budget e le coperture finanziarie e far sì che non ci si accavalli tra diverse discipline. In questo modo si fa sintesi economia e ci si preoccupa per tempo di organizzare bene tutto”, ha affermato ancora Buonfiglio.

Chiusura su Milano-Cortina: “Sono in costante contatto sia con Flavio Roda (presidente Federazione Italiana Sport Invernali, ndr.) che con Andrea Gios (presidente Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, ndr.), che hanno lavorato benissimo. Arriveremo davvero molto competitivi”.

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– Foto IPA Agency –

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