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Toldo “Inter avversario peggiore da affrontare per il City”

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ROMA (ITALPRESS) – “Un doppio appuntamento che fa parte della mia storia personale: ho militato 8 anni nella Fiorentina, 9 nell’Inter, quasi tutta la mia carriera. So quanto affetto provano i tifosi di Inter e Fiorentina nei confronti delle proprie squadre. Partecipare a una finale è un sogno, adesso bisogna affrontarle nel migliore dei modi. Inter, Fiorentina e Roma in finale: il nostro campionato sta tornando ai livelli di un tempo, sperando di rimanerci ancora a lungo”. Così Francesco Toldo, ex portiere di Inter e Fiorentina, le due italiane impegnate in settimana nelle due finali europee, ospite di Radio Anch’io Sport, su Rai Radio 1. Fari puntati sull’ultimo atto della Champions tra Manchester City e Inter: “Abbiamo visto tutti la partita del City contro il Real, ci ha impressionato. Sembrava il Barcellona di Guardiola: fraseggio, possesso palla, iniziative. La variabile è l’Inter: non è una squadra normale, è imprevedibile. Tra le squadre che poteva affrontare il City, la peggiore è l’Inter: ha la possibilità di far male in verticale, ha muscoli, in attacco è sempre sul pezzo e ha sistemato anche la difesa. Le critiche che ha subìto Inzaghi l’hanno maturato, è stato un allenatore elegante a non reagire in modo istintivo, ha fatto tesoro delle critiche ed è cresciuto. Per il gioco espresso il City parte favorito, ma nulla da togliere all’Inter arrivata meritatamente in finale. E poi c’è grande sinergia tra squadra e pubblico”. E ancora: “Non credo basterà la condizione fisica, è la testa a comandare il corpo. Entrambe si stanno preparando al meglio, hanno una settimana di tempo. Mi raccomando a non farsi espellere durante la partita, sarebbe la fine con il loro possesso palla. Sono partite da giocare e da vivere, che i giocatori si ricorderanno per tutta la vita. La cosa positiva è che l’Inter non ha nulla da perdere. Le attese sono differenti”. Per la Conference se la vedranno invece Fiorentina e West Ham: “Non conosco bene il West Ham, ma vorremmo tutti che vincesse la Fiorentina. Spero tutta Italia tifi Fiorentina e Inter, mettendo da parte il tifo almeno per queste due finali. Tre italiane in finale spero non sia un episodio isolato e sporadico”. Proprio Italiano sembra pronto a raccogliere l’eredità di Spalletti al Napoli fresco di scudetto: “Ha espresso un ottimo calcio, vedo delle grandi similitudini con la Fiorentina dei tempi di Cecchi Gori, con questo presidente molto istintivo ed energico. Credo che Italiano somigli molto a Ranieri come modo di presentarsi. Non ci si aspettava questo exploit europeo da una squadra che ha avuto molte difficoltà lungo il campionato. Anche a Firenze c’è un amore intenso attorno a questa squadra. Italiano non è una meteora: ha lavorato duro, magari all’ombra e rappresenta anche un sogno per tutti gli allenatori che vogliono intraprendere questa carriera. Come a dire, si può arrivare velocemente in Serie A. Anche l’umiltà lo ha aiutato ad arrivare dove merita”. L’ex numero uno della Nazionale dice la sua anche sul momento dei portieri italiani: “Sono in ripresa, è un ruolo simbolo del calcio. Prima era la scuola migliore quella italiana, poi c’è stato l’avvento dei portieri stranieri, sono cambiate le regole, ora sono privilegiati anche portieri non di statura elevatissima. Comunque mi fa piacere vedere in alcuni portieri italiani: Meret è da volergli bene: un ragazzo a modo, perfetto, ha vinto uno scudetto a Napoli, per me lui rappresenta il rilancio della categoria”. Toldo si sofferma anche su Mourinho: “Arrivando in finale, la Roma ha fatto di più di quello che poteva fare. Mourinho si mette sugli scudi per difendere la propria squadra. Se riuscissimo ad avere quel sangue freddo a fine partita, sarebbe la vittoria dello sport. Ma era una finale, una partita infinita, con qualche fallo e un rigore non fischiati che ha mandato in fumo sacrifici di un’intera stagione per una società guidata a fatica ma bene”. Toldo chiude con due campioni come Ibrahimovic e Quagliarella: “Lasciare il calcio per me è stata una liberazione, per Ibra credo sia stata una sofferenza, nell’ultimo anno non ha quasi mai giocato, avrebbe voluto aiutare la squadra. Quagliarella è stato un simbolo di tante squadre. Ma la vita ricomincia e deve ricominciare in serenità. Auguro loro tanta serenità, adesso inizia la vita normale. Anche una figura, oltre alla famiglia, che possa aiutare loro in questo momento dal punto di vista mentale e psicologico è ben accetta”.
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Luis Alberto punisce il Genoa, la Lazio si rilancia

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GENOVA (ITALPRESS) – La Lazio stende 1-0 il Genoa nel match del Ferraris, valevole per la trentatreesima giornata del campionato di Serie A 2023/2024: decide un gol di Luis Alberto. Pronti via e De Winter commette subito un errore regalando palla a Castellanos, che sbaglia il controllo e non riesce a calciare. La reazione dei rossoblù è immediata con Ekuban che, anzichè servire Retegui in buona posizione, va alla conclusione colpendo l’esterno della rete. Dopo un avvio di partita frizzante, i ritmi si abbassano notevolmente e le due squadre fanno fatica a costruire occasioni da gol. I biancocelesti provano ad affidarsi a Felipe Anderson, che al 27′ salta Vogliacco e va al tiro, ma non centra lo specchio della porta. Al 36′ Igor Tudor perde Lazzari per infortunio ed è costretto alla sostituzione: al posto dell’ex Spal entra in campo Hysaj. Buon finale di primo tempo da parte degli uomini di Gilardino, che si rendono pericolosi con De Winter e Vasquez, ma i loro tiri mancano di precisione. A pochi secondi dall’intervallo la compagine ligure sfiora il vantaggio, ma Ekuban pecca di egoismo e spreca una grande occasione. All’intervallo il parziale è di 0-0. Nella ripresa la Lazio entra in campo con un piglio diverso, andando molto vicina al gol del vantaggio al 61′ con Felipe Anderson, sulla cui conclusione è decisivo l’intervento di Martin. I tempi sono maturi per il vantaggio dei biancocelesti, che arriva al 67′: grande verticalizzazione di Felipe Anderson per Kamada, che confeziona l’assist per Luis Alberto, bravo a depositare la sfera in fondo al sacco. Il Genoa prova ad affidarsi a delle sostituzioni per riacciuffare la gara, ma gli ingressi in campo di Badelj ed Akenye non riescono ad incidere. Nel finale i rossoblù tentano di andare a caccia del pareggio, ma i capitolini respingono ogni offensiva. La Lazio, dunque, si impone 1-0 e porta a casa la sua seconda vittoria consecutiva.
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De Giorgi rinnova, sarà ct dell’Italvolley fino al 2026

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Fefè De Giorgi al timone degli azzurri almeno per altri due anni. Il Consiglio Federale della Fipav, riunitosi oggi a Cagliari, ha deliberato i termini contrattuali del ct per le stagioni 2025-2026. “Dopo gli straordinari risultati ottenuti negli ultimi anni, tra i quali spiccano il titolo mondiale 2022, l’oro europeo 2021 e l’ultimo argento europeo 2023, il presidente Manfredi ha annunciato di aver raggiunto l’accordo per prolungare l’avventura del tecnico pugliese sulla panchina azzurra fino al 2026 – si legge in una nota – Il ct De Giorgi, nelle prossime settimane impegnato a ottenere la qualificazione olimpica per Parigi 2024, avrà quindi il compito di guidare la nazionale italiana maschile nella difesa del titolo Mondiale 2025, mentre nel 2026 sarà impegnato di fronte al pubblico italiano nell’Europeo: manifestazione che assegnerà alla squadra vincitrice un posto per le Olimpiadi di Los Angeles 2028”. “Siamo davvero felici per il rinnovo di Fefè sulla panchina azzurra – il commento del presidente Giuseppe Manfredi – Oltre ai fantastici risultati conquistati, De Giorgi rispecchia perfettamente lo stile e l’immagine che vogliamo dare della nazionale italiana”. “L’obiettivo è continuare quest’avventura, che finora ha regalato grandissime gioie a tutto il movimento della pallavolo italiana”, ha aggiunto Manfredi. De Giorgi, dal canto suo, si dice “felice per la fiducia accordatami dal presidente e dal Consiglio Federale. Da parte mia c’era grande voglia di continuare assieme questo percorso, basato sulla progettualità e sui giovani. In questi anni è stato creato un gruppo di lavoro con atleti che hanno grandi margini di miglioramento e l’idea di poter proseguire un’avventura, fino ad ora ricca di soddisfazioni, mi gratifica molto. Ringrazio per la fiducia riposta in me, continueremo a lavorare con il massimo impegno per ottenere i migliori risultati possibili e trasmettere sempre valori positivi”.
Sempre in tema della nazionale maschile sono stati rinnovati per la stagione agonistica 2025 i contratti del secondo allenatore Massimo Caponeri e dell’assistente allenatore e preparatore atletico Nicola Giolito. Il Consiglio Federale, inoltre, ha deliberato la nomina del tecnico Juan Manuel Cichello in qualità di assistente allenatore della nazionale femminile. Ufficializzate infine due amichevoli della nazionale azzurra femminile che si disputeranno a Novara l’8 maggio (ore 19) e a Piacenza il 9 maggio (ore 19). In entrambe le partite l’Italia affronterà la Svezia.
– foto Ipa Agency –
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Roma-Milan 2-1, giallorossi in semifinale di Europa League

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ROMA (ITALPRESS) – Una grande Roma centra la semifinale di Europa League superando in casa il Milan per 2-1, dopo l’1-0 in trasferta dell’andata. Sono il “solito” Mancini e poi Dybala (con una perla) a far volare i padroni di casa, che gestiscono l’iniziale doppio vantaggio, fino al gol della bandiera di Gabbia nel finale, nonostante un’ora piena di inferiorità numerica (espulso Celik al 31′). Alla prima occasione, dopo 12 minuti, i giallorossi passano in vantaggio. Mancini si fa vedere in proiezione offensiva e serve Pellegrini che calcia a giro con il destro centrando il pallo: sulla ribattuta è lo stesso Mancini a ribadire in rete a porta vuota per l’1-0. Un gol dedicato a Mattia Giani, calciatore del Castelfiorentino morto a causa di un malore patito in campo domenica scorsa e ricordato con una
t-shirt speciale durante il riscaldamento. Al 20′ gli ospiti hanno una grande occasione per pareggiare, quando Loftus-Cheek centra la traversa con un destro ravvicinato. Gol sbagliato, gol subito. Al 22′, Lukaku protegge palla alla grande sulla destra e mette la palla al centro, Gabbia libera male e serve involontariamente Dybala, che si sposta la sfera sul mancino e con un preciso tiro a giro sul secondo palo infila Maignan per il 2-0.
Sei minuti dopo, Lukaku è costretto a uscire per un problema muscolare. Al 31′, Celik commette una clamorosa ingenuità, intervenendo in scivolata da dietro su Leao che lo aveva saltato in scivolata. L’arbitro estrae il rosso diretto. Cinque minuti dopo, Spinazzola salva con la schiena sulla linea di porta un’incornata a botta sicura di Loftus-Cheek, ben servito da Leao dalla sinistra. Al 43′, De Rossi si copre e decidere di togliere Dybala per inserire Llorente. Il primo tempo finisce 2-0. Pioli mette dentro Reijnders e Chukwueze a inizio ripresa, ma la musica non cambia. Al 13′, Maignan deve salvare in tuffo su Spinazzola, lanciato in porta in contropiede da El Shaarawy. Il Milan non si rende pericoloso fino al 40′, quando Gabbia firma il 2-1 della bandiera con un colpo di testa ravvicinato dopo un buon cross dalla sinistra di Leao. Il risultato non cambierà più. Al fischio finale esplode la gioia dei romanisti, che possono festeggiare la qualificazione alla semifinale, dove se la vedranno contro i campioni di Germania del Bayer Leverkusen. Festa doppia per De Rossi, oggi “confermato” come tecnico dalla società capitolina.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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