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Cronaca

La lettera degli Stati Generali delle Donne al Ministro della Giustizia Nordio

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Di seguito riportiamo la lettera indirizzata al Ministro della Giustizia Onorevole Carlo Nordio in occasione dei recenti sempre più gravi fatti di cronaca sulla violenza delle donne.

Egregio Signor Ministro,

ci rivolgiamo a Lei che stimiamo e di cui ben conosciamo professionalità e senso di giustizia, al quale abbiamo riconosciuto il titolo di “Uomo Illuminato”, a Venezia presso la Fondazione dei Musei Civici nel 2017, per chiedere il Suo autorevole intervento in tema di violenza sulle donne / femminicidi e conseguenti decisioni della magistratura.

Sono incomprensibili, intollerabili e non fanno bene all’immagine della Giustizia Italiana molte decisioni della magistratura che in questi anni si sono susseguite nei confronti di assassini e criminali colpevoli di atti di violenza e femminicidi verso le donne, mettendo in discussione la cd “certezza della pena”.

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L’ultimo episodio in ordine di tempo: la decisione della GIP che per l’uccisione di Giulia Tramontano ha escluso non solo la premeditazione ma anche la crudeltà. Abbiamo molto sofferto per questa decisione immaginando anche il dolore fisico del piccolo Thiago, un bambino di 7 mesi con cuore, braccia, gambe, a cui è stata preclusa la nascita.

Ci chiediamo quali siano i corretti parametri per valutare la sussistenza o meno della premeditazione e dell’aggravante della crudeltà. Ci chiediamo quanta distanza possa esserci, e perché, tra un giudizio umanamente istintivo e uno giuridicamente espresso, ci interessa saperlo, per capire se sono le norme o le interpretazioni delle norme a creare questo strappo.

La questione gravissima è che la Giustizia Italiana, pur con un equilibrato apparato normativo in tema di violenza verso le donne, si sta trasformando in una “Ingiustizia”: non ci sentiamo noi donne tutelate mentre i delinquenti, criminali, assassini restano impuniti e comunque sottoposti a condanne esigue.

Inoltre non esistono comportamenti univoci per l’applicazione delle leggi stesse nei diversi tribunali italiani. Da tempo auspichiamo che si metta a punto un “Codice” contenente tutte le norme riferite alla violenza verso le donne per permettere adeguate e univoche applicazioni/interpretazioni delle leggi.

Le uniche reali condanne restano in capo alle vittime e ai loro familiari. Non basta raccomandare alle donne di non andare “all’ultimo incontro” incolpando ancora noi donne di responsabilità che in realtà non sono a noi imputabili.

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La questione gravissima è la sfiducia che ormai aleggia nei confronti della magistratura non solo da parte di noi donne ma da parte degli italiani tutti, come si è visto e letto in TV, sulla stampa e sui social.

Il femminicidio di Giulia, di Paola Romano, poliziotta uccisa a Roma dall’uomo (e collega poliziotto) che non accettava la fine della loro relazione, di Monopoli, a opera di un uomo quasi novantenne, in danno della figlia poco più che cinquantenne, volontariamente falciata con l’auto sul viale di casa e abbandonata a terra a morire ed anche il caso di Mauro Favaro, detto Omar, che nel 2001 a Novi Ligure commise un duplice omicidio che sconvolse l’Italia per ferocia inaudita, scontata la pena (peraltro ridotta) si è sposato, ha avuto una figlia, ma ora starebbero emergendo, a suo carico, gravi violenze fisiche, sessuali e psicologiche agite in Piemonte contro entrambe, mentre in sede civile sarebbe stata dichiarata la sua idoneità genitoriale dimostrano l’inefficacia di un sistema inidoneo a prevenire le recidive e a cogliere le persistenze della malvagità.

Signor Ministro, Lei può ridare fiducia agli italiani e alle italiane, Lei può ridare giustizia alle donne uccise e alle loro famiglie, Lei può ristabilire una vera Giustizia in questo Paese, Lei può ristabilire la fiducia nei confronti della Giustizia.

Noi siamo al Suo fianco come siamo al fianco delle donne vittime di violenza.

Chiediamo un Suo autorevole intervento,un intervento del Governo a difesa di uno Stato di Diritto. Ora è necessario.

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Ci rendiamo disponibili ad ogni e piu’ ampia collaborazione possa essere utile.

Porgiamo i migliori saluti e Le auguriamo buon lavoro.

Con stima ed apprezzamento

Isa Maggi , Coordinatrice Nazionale Stati Generali delle Donne

Manuela Amadei, Ambassador delle Città delle Donne

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Maria Lippiello, Stati Generali delle Donne Campania

Roberta Bortolucci, Comitato Scientifico Stati generali Donne

Margherita Cogo, Comitato Scientifico Stati generali Donne

Francesca Moraci, Comitato Scientifico Stati generali Donne

Nicoletta Gentilini, Comitato Scientifico Stati generali Donne

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Laura Moschini, Comitato Scientifico Stati generali Donne

Lucia Krasovec-Lucas, Comitato Scientifico Stati generali Donne

Antonella Chiusole, Comitato Scientifico Stati generali Donne

Amelia Laura Crucitti, Comitato Scientifico Stati generali Donne

Maria Pia Rossignaud, Comitato Scientifico Stati generali Donne

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Mariella Berra, Comitato Scientifico Stati generali Donne

Luisa Cortese, Ambassador delle Città delle Donne

Rosaria Avisani,Ambassador delle Città delle Donne

Maria Grazia Colombari, Ambassador delle Città delle Donne

Nadia Palozza Natolli, Ambassador delle Città delle Donne

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Elena Zennaro, Ambassador delle Città delle Donne

Loredana Longo, Ambassador delle Città delle Donne

Chiara Piscitelli,Ambassador delle Città delle Donne

Nadia Bragalini, Ambassador delle Città delle Donne

Raffaella Corti,Ambassador delle Città delle Donne

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Tina Magenta, Ambassador delle Città delle Donne e della Panchina Rossa

Luisa Galbiati,Ambassador delle Città delle Donne

Caterina Mazzella, Ambassador delle Città delle Donne

Alessia Micoli,Ambassador delle Città delle Donne

Elsa Javier, Ambassador delle Città delle Donne

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Laura Gori, Ambassador delle Città delle Donne

Daniela Scotto di Fasano, Psicoanalista

Elvira Rosa Componente Associazione Governo di lei

Loredana Rosa Presidente Assemblea Associazione Governo di lei

Cristina Simonini  Psicoterapeuta

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Anna Paola Tantucci Presidente Nazionale dell’Associazione Ecole Instrument de Paix Italia, Network di 1198 scuole

Laura Belluco, Executive Coach PCC, Change strategist facilitator

Maria Anna Fanelli, coordinatrice Stati Generali Donne Basilicata

Patrizia Gipponi, Esperta PNRR, consulente strategie di marketing

Giuliana La Cognata, Ambassador delle Città delle Donne

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Francesca Mandara, Esperta PNRR Rendicontazione e monitoraggio

Paola Taufer,Presidente della Commissione pari opportunità tra donne uomo della provincia di Trento

Mirella Giannini, Stati Generali delle donne

Luigi Barile, Uomo Illuminato

Maria Teresa Coppo Presidente Cif Metropolitano Milano

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Rosaria Nelli, Presidente  Stati Generali delle donne HUB

Gemma Andreini, Ambassador delle Città delle Donne

Cristina Placidi, Forum del Turismo Sostenibile

Lucia Ottavi, Giornalista e Amministratrice di Il coraggio delle Donne.

Imma Cusmai,  Comitato Femminicidio in Vita

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Monica Fendi, Avvocato

Pina Rosato, vice Presidente  Stati Generali delle donne HUB

(seguono le firme in fase di raccolta)

Alessandro Paola Schiavi

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Cronaca

Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un doppio inedito trascina l’Italia in semifinale a Malaga. Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia. Prima, infatti, Jannik Sinner aveva sconfitto 6-2 6-1, in un’ora e 12 minuti, Sebastian Baez, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato
battuto dall’argentino Francisco Cerundolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

LE POLEMICHE SUL CIRCO CON ANIMALI A VOGHERA E LE RISPOSTE DEL SINDACO E NOSTRE

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“È importante sottolineare che, nel caso specifico, il Circo Orfei è una realtà storica che opera nel rispetto delle normative vigenti e, in assenza di evidenze contrarie, non possiamo presupporre maltrattamenti nei confronti degli animali. Un rifiuto amministrativo basato su ragioni etiche ci esporrebbe a ricorsi legali con alte probabilità di soccombere, causando danni economici all’ente e alla comunità. Abbiamo anche attivato gli enti di controllo che ci hanno restituito un verbale in cui si legge che gli animali non appaiono sofferenti o maltrattati.
Come persona, sostengo il messaggio di chi auspica un circo senza animali; come sindaco, devo agire nel rispetto delle regole che non scrivono gli enti locali”.
Riporto qui, esposta con estrema chiarezza da parte del sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, la risposta che anche noi di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 abbiamo dato a tutti coloro che si sono rivolti alla redazione in questi giorni inviandoci indignati le foto degli animali del circo Orfei, in questo periodo con le tende a Voghera in Piazzale Fermi: in questa materia è lo Stato che deve legiferare, il Comune può farsi portavoce di tali sentimenti d’animo presso gli enti competenti diretti come la Regione ma non può certo porre divieti che non sono di propria competenza, con il rischio di ricorsi che sicuramente verrebbero persi a fronte di multe salate. Bene quindi il fatto che i cittadini manifestino pacificamente domenica pomeriggio alle 15 e noi saremo lì a dare voce al loro dissenso. Detto questo auspichiamo che non si debba trascendere nella violenza verbale apparsa in alcuni post (purtroppo no vax e altri facinorosi hanno lasciato pesanti eredità) e che ci siano sempre più persone che si informino prima di tutto su cosa poter fare e come, prima di limitarsi a condividere sulle proprie bacheche automaticamente dei post troppo “oltre”.. tutti noi amiamo gli animali, è bene che fin da piccoli si educhi alla loro salvaguardia ma è anche importante, attraverso mass-media, incontri e momenti di approfondimento, andare oltre, cioè capire la materia. Quindi sensibilizzare il governo a legiferare al più presto in materia in modo adeguato.

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Cronaca

Matilde Gioli per campagna Regione Lombardia contro violenza sulle donne

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MILANO (ITALPRESS) – Al via la campagna digital “Nonseisola” lanciata da Regione Lombardia che ha come protagonista una testimonial d’eccezione, Matilde Gioli. “E’ per noi motivo d’orgoglio – sottolinea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – affidare al volto di un’attrice molto popolare come Matilde Gioli, che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente nel febbraio 2022, insieme agli altri protagonisti della fortunata serie tv ‘DOC-Nelle tue manì. A lei il mio personale ringraziamento per questa importante campagna social”.
La campagna prende il via oggi in vista del palinsesto di eventi regionali previsti per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“Per diffondere una cultura della parità – ha affermato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – quest’anno ho voluto affiancare al nostro impegno istituzionale anche un’iniziativa digital per promuovere, specialmente tra i più giovani, il riconoscimento e la consapevolezza della violenza e della rete dei servizi e delle misure attive in Regione a sostegno delle donne vittime di violenza, qualunque tipo di violenza si tratti. Grazie al contributo di una testimonial d’eccezione, l’attrice Matilde Gioli – un volto amato per la sua professionalità e la sua sensibilità e che si è prestata per questa campagna regionale a titolo completamente gratuito – abbiamo realizzato una campagna di comunicazione sui nostri canali social tesa a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e per testimoniare il valore della parità”.
(ITALPRESS).
-Foto: canale Facebook Regione Lombardia-

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